MORTE FABRIZIO FRIZZI, L’ETERNO RAGAZZO DELLA TV ITALIANA

Addì 26 Marzo 2018 è venuto a mancare improvvisamente ed inaspettatamente a Roma all’affetto dei suoi cari, colleghi di lavoro e persone che hanno sempre ammirato la sua professionalità, il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua disponibilità con il prossimo l’eterno ragazzo della tv italiana Fabrizio Frizzi all’età di 60 anni dopo una durissima battaglia portata avanti contro il tumore al cervello, il male del Terzo Millennio che costituisce ormai sempre più una piaga per la nostra società.

Ecco il mio tweet del 26 Marzo scorso relativo alla notizia che ha sconquassato tutti noi:

È morto #FabrizioFrizzi, addio all’eterno ragazzo della tv italiana

Ed ecco il mio ultimo tweet omaggio in risposta, dove ho pubblicato una fotografia scattata da mio padre Massimo che ritrae Fabrizio assieme a me il 17 Novembre 1996 alla 6 ore GT di Vallelunga dove guidò in coppia con un altro pilota la Nissan Skyline GT-R 34. Ricordo fu una giornata uggiosa per il cielo plumbeo e i continui temporali a tratti che determinarono gran parte della gara. Io mi trovavo in una delle balconate del torrione principale del circuito dove si godeva di un’ampia veduta dalla curva Roma fino a gran parte del rettilineo del traguardo dove vidi sfrecciare in testa la Ferrari F40 di Domenico Schiattarella seguito dalla Porsche 911 Carrera giallo/nera della minuta pilotessa tedesca Maria Breitner e vicino a me dopo alcuni minuti, vidi passare proprio Fabrizio Frizzi che aveva appena terminato il turno di pilotaggio passando il volante all’altro pilota in coppia con lui quel giorno e così mio padre ed io approfittammo per avvicinarlo e fare una foto assieme: l’aspetto più sorprendente che stupì me e papà più di tutti fu l’umanità e la semplicità di Fabrizio che non ci pensò su nemmeno un attimo all’idea di farsi la foto con un bambino allora 12 enne entusiasta ed appassionato di corse quanto lui e così mio padre scattò questa fotografia che rendo pubblica anche in questa sede ad eterna memoria di uomo che ha impreziosito la mia vita e quella di tutti voi che hanno avuto modo di apprezzare quel suo modo di saper regalare un sorriso  e di contagiare tutti irradiando le loro vite: una persona genuina, cordiale, ma soprattutto umana oltre che professionale, una dote non proprio comune tra le persone che caratterizzano il mondo dello spettacolo. Una morte che sono certo non ha sconvolto, sconquassato solo me, ma tutti coloro che hanno avuto modo anche solo di stargli accanto per un attimo, come accadde a me in quel freddo e uggioso 17 Novembre 1996.

Tweet di risposta morte #FabrizioFrizzi:

“Tutto quello che mi rimane della stupenda persona che sei stato è questa fotografia, scattata insieme il 17 Novembre 1996 alla 6 ore di Vallelunga dove gareggiasti al volante di una Nissan Sky-line GT-R. Grazie per avermi dato l’opportunità di conoscerti.”

 

Cattura

 

IO E FABRIZIO FRIZZI

 

I funerali si sono tenuti nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo mercoledì 28 Marzo alle ore 12, dove un bagno di folla ed i colleghi di sempre (per citarne alcuni Carlo Conti, Gerry Scotti, Milly Carlucci, Antonella Clerici, Marco Columbro, Flavio Insinna che ha letto una poesia di Borges sull’amicizia in omaggio alla sua con Fabrizio, Leonardo Pieraccioni, artisti che hanno condiviso con lui un’intera vita nel panorama dello spettacolo italiano, si sono stretti alla famiglia del povero ex-conduttore ed è stata molto toccante anche la scena in cui il fratello maggiore Fabio musicista e Direttore d’Orchestra è andato personalmente a salutare e a ringraziare la folla, un ulteriore atto che ha sancito definitivamente al Mondo la qualità delle persone che compongono la famiglia Frizzi e da cui tutti dovremmo trarre spunto, perché di persone così belle sono sempre più rare nel mondo e del loro valore ce ne accorgiamo sempre quando ormai è troppo tardi. Non sarebbe il caso di cominciare a invertire la tendenza assieme?

Ciao Fabrizio, con te se n’è andata anche una parte del mio cuore, fà buon viaggio ed aspettami lì dove sei ora, un giorno ci rincontreremo, ma non ancora perché devo togliermi delle soddisfazioni nei miei campi diversi dai tuoi ma la caratteristica che ci unirà per sempre è la PASSIONE e la DEDIZIONE che abbiamo sempre dimostrato nei nostri rispettivi campi. Da oggi avrò un angelo custode in più, il conto per adesso è a 5, sappi che io ancora sono in corsa per conquistarmi la santità che il tuo pubblico già ti ha donato. Ti voglio bene amico mio, grazie per avermi dato la possibilità di conoscerti, sei stato e resterai sempre uno dei più grandi di tutti! 😉

Con stima e profonda ammirazione eterna,

L’Ammiraglio Romano e nuovo Pirata Vastese Alessio Brancaccio.

“Il mio doveroso omaggio eterno all’amico #FabrizioFrizzi”

Dedicata a te: “Eternal Flame – Fiamma Eterna” degli Audiomachine:

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