Vasto, lì 5 Novembre 2022 ore 22.43
Amici ed amiche, un caro saluto notturno a tutti e a tutte,
voglio dedicare questo mio articolo ad un importante Istituto di Ricerca che ha rappresentato sicuramente uno dei tre Poli di Eccellenza in Abruzzo in merito alla ricerca ed allo sviluppo di nuove ed innovative tecniche irrigue in agricoltura: il CO.T.IR. (Consorzio Tecniche Irrigue) situato in località contrada Zimarino di Vasto (CH),vicino l’incrocio tra lo svincolo autostradale A14 di Vasto Nord e la Strada Statale 16 Adriatica, a pochi km dall’abitato della città, luogo in cui lavorò mio padre Massimo per quattro mesi, nell’estate del 2004.
Nel Maggio del 2017 l’allora Presidente della Regione Abruzzo oggi senatore del PD Luciano D’Alfonso decise di non voler trovare il milione di euro che sarebbe servito a salvare la struttura la chiusura, assieme a tutti gli altri due Istituti di Ricerca, il CRAB (Centro per le Ricerche Ambientali e Biotecnologiche), situato ad Avezzano (AQ) in Via Sandro Pertini 106 ed il CRIVEA (Consorzio per la Ricerca Viticola ed Enologica in Abruzzo): intere famiglie che condividevano il posto di lavoro al COTIR sono state licenziate, mandate a casa creando una situazione di una drammaticità e disumanità senza pari, ma l’aspetto più assurdo di tutta questa vicenda è che il Signor D’Alfonso non volle trovare il milione di euro che serviva a salvare dalla chiusura il COTIR, ma 25 miliardi di euro per salvare le banche con il Decreto Salvabanche, sono stati trovati come per magia! Per cui come funziona pure qui in Abruzzo? Si trovano i soldi quando serve per salvare dalla bancarotta i potentati economici e quando poi si tratta di salvare Istituti di Ricerca in ambito agricolo che costituiscono l’eccellenza qui in Abruzzo e salvare di conseguenza i posti di lavoro per le famiglie e tutelarle dalla disoccupazione, le si lascia abbandonare al loro destino? No mi dispiace, io a pelle non ho mai tollerato l’ingiustizia e non ho intenzione di farlo adesso, perché di continuare a sentire storie del genere non ci sto nella maniera più assoluta, per cui in questa sede scrivo che da oggi in poi cercherò di fare tutto quello che sarà possibile fare per far ristrutturare i locali del COTIR a Zimarino, salvarlo dall’incuria e dal degrado cui è soggetto ad oggi, riportarlo al suo antico splendore e farlo riaprire, perché il mio obiettivo è andare un giorno a lavorare proprio lì, esattamente come fece mio padre nel 2004.
Ecco a voi com’era il COTIR Abruzzo durante le manifestazioni di protesta dei suoi lavoratori contro la sua chiusura, nel Maggio 2017:
Ecco come appare oggi il CO.T.IR. nel 2022, una costruzione quasi allo stato ruderale dove vigono incuria e degrado:
COTIR (Consorzio Tecniche Irrigue) contrada Zimarino, SS16 Adriatica 240, Vasto (CH)
Stesso destino è toccato anche agli altri due Istituti di Ricerca, il CRAB di Avezzano ed il CRIVEA, che sono stati chiusi e poi riassorbiti in un unico Ente, il CRUA (Consorzio di Ricerca Unico) che ha mantenuto la sede di Avezzano in via Sandro Pertini 106. Si espressero a favore del CRUA sia il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso che il suo amico Sindaco di Avezzano Gianni Di Pangrazio e, con questa decisione, sono stati persi decine e decine di posti di lavoro.
CRUA Avezzano, via Sandro Pertini 106
SOPRALLUOGO ALESSIO E MASSIMO BRANCACCIO AL COTIR DI VASTO (CH) IN DATA 9 NOVEMBRE 2022
Di seguito pubblico le fotografie scattate in data odierna 9 Novembre 2022 che riportano l’indegno stato di conservazione in cui versa il Consorzio Tecniche Irrigue dopo la sua chiusura avvenuta cinque anni fà, nel 2017:
“Nonostante la pandemia di COVID19 che mi ha ritirato completamente dalla vita pubblica sia avezzanese che vastese, sappiate che io sono stato e sarò sempre in prima linea per difendere la Ricerca in Abruzzo”
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo