Esoterismo

L’ESOTERISMO DEL MUSICISTA INGLESE IAN BROWN RICORDA MOLTO QUELLO DEI BEATLES

Ian Brown ripreso durante uno dei suoi concerti musicali
un Ian Brown più maturo come appare oggi

https://www.ianbrown.co.uk

https://www.rockol.it/artista/ian-brown

https://www.discogs.com/it/artist/9967-Ian-Brown

Buonasera a tutti e a tutte voi,

stasera voglio parlarvi di Ian Brown, un musicista inglese che non è noto solo per alcune sue famose canzoni scritte tra il 2007 ed oggi, ma mi sono accorto che è un cultore dell’esoterismo, tanto è vero che diversi suoi singoli musicali possono benissimo essere ascoltati al contrario ed avere comunque un senso logico, come le versioni originali base ascoltate in modalità normale, ecco a voi degli esempi:

FEAR Unkle Remix di Ian Brown versione base
FEAR è la colonna sonora del gioco di guida virtuale F1 2010 della Codemasters

FEAR ascoltata al contrario: anche in questo caso emerge un senso logico alle parole della canzone ascoltate al contrario
Uno stonatissimo Ian Brown durante la sua ultima apparizione in concerto a Birmingham il 3 Ottobre 2022

Questo rappresenta un modus operandi che era applicato anche dai Beatles tra gli anni ’60 e ’70, specie nella copertina dell’album Abbey Road, dove apparvero tutti i componenti della famosa band inglese mentre camminavano su delle strisce pedonali in questa popolare via di Londra:

La celebre copertina dell’album musicale Abbey Road dei Beatles, uscito il 26 Settembre 1969 https://www.wired.it/play/musica/2019/09/26/beatles-abbey-road/

nella celebre copertina di questo album che ha scritto la storia della musica internazionale, è possibile vedere tutti i quattro componenti della celebre band inglese camminare in fila, il primo, John Lennon è vestito di bianco, mentre Paul McCartney è l’unico ad essere scalzo, senza scarpe quasi ad indicare che il vero musicista era morto qualche tempo prima, probabilmente in un incidente d’auto nel 1966: il musicista era alla guida della sua auto probabilmente ubriaco, non si fermò ad un semaforo rosso e venne centrato in pieno da un camion che sopraggiungeva in quell’istante e l’incidente fu talmente grave da aver addirittura decapitato il popolare musicista della band e quindi dovette essere rimpiazzato in fretta e furia con un sostituto dell’ultimo momento che ricordasse lo stile del vero McCartney, che comunque ha saputo farsi apprezzare da diversi fan del Mondo, al punto da non far rimpiangere l’originale, pur trattandosi di un probabile impostore l’attuale McCartney.

IL MISTERO DI ABBEY ROAD

Abbey Road 26 Settembre 1969 http://www.rivelazioni.com/deliri_misteriosi/abbey_road/

Quella di Abbey Road è una copertina delle più celebri e citate della storia della musica pop. È l’unica copertina di un disco dei Beatles dove non compaiono né il titolo, né il nome del gruppo. Vi compaiono i Beatles intenti ad attraversare un passaggio pedonale di Abbey Road, la via di Londra dove si affacciano gli Abbey Road Studios, nei quali i Beatles incisero per l’intera carriera.
Il fotografo Iain McMillan verso mezzogiorno dell’8 agosto 1969, in bilico su una scala in mezzo alla strada, immortalò i Beatles che andavano avanti e indietro lungo le strisce pedonali.
Delle sei pose scattate la scelta cadde sulla terza: in primo luogo perché era l’unica in cui i quattro erano ben allineati, e poi perché, considerata la fase della loro carriera, li rappresentava in marcia da sinistra a destra, cioè come se andassero via dagli studi di registrazione della EMI – il cui ingresso si trova sul marciapiede di sinistra.

Diversi elementi in questa foto contribuirono ad alimentare la leggenda della morte di Paul McCartney:

  • in testa al gruppo c’è John Lennon, vestito di bianco, che dovrebbe rappresentare il gran sacerdote, ministro del culto,
  • a seguire Ringo Starr completamente vestito di nero, il portatore della bara;
  • Paul, terzo a seguire nella fila, è la salma, l’unico scalzo ad attraversare la strada, nel Regno Unito i morti vengono sepolti scalzi, e fuori passo;
  • e in ultimo George Harrison vestito tutto in jeans è colui che scaverà la fossa;
  • la targa LMW 281F del maggiolino parcheggiato sulla sinistra indicherebbe “Linda McCartney Widow” (Linda McCartney vedova) oppure “Linda McCartney Weeps” (Linda McCartney piange) e che Paul avrebbe 28 anni se fosse stato ancora vivo;
  • Paul, mancino, tiene una sigaretta nella mano destra.
  • Sul lato opposto un grosso furgone nero parcheggiato ricorda un “Black Maria”, di quelli utilizzati dalla Polizia mortuaria negli incidenti stradali.

Una vera processione funebre per varcare il passaggio tra questa e l’altra vita.

Vero o non vero, tutta la storia chiamata P-I-D (Paul Is Dead), frutto delle teorie complottiste che darebbero Paul morto e sostituito da un sosia, contribuisce da anni ad alimentare il mito dei Beatles e ad alimentare discussioni, trasmissioni televisive, articoli, ecc… e anche il nostro piccolo servizio fotografico che vi mostriamo.

Abbiamo raccolto la serie completa di foto del servizio dell’8 agosto 1969, e una serie di immagini che testimoniano quanto il mito di Abbey Road sia sempre vivo e continua ad stuzzicare la fantasia di numerosi artisti, vignettisti, grafici, fotografi di tutto il mondo.

Questa è una telecamera sempre attiva sulle famose strisce pedonali di Abbey Road a Londra.
In qualsiasi ora di qualsiasi giorno dell’anno ci sono sempre turisti che si fanno fotografare in barba al traffico e ai clackson dei guidatori impazientiti.
Consigliamo un’occhiata ogni tanto,
può essere davvero MOLTO divertente!

Altri componimenti di Ian Brown

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, tecnico sportivo CSEN Abruzzo e grande appassionato di astronomia ed esoterismo