Petizioni online

ARE YOU SEASONAL ALLERGIES WORSE THAN EVER? CLIMATE CHANGE IS LIKELY TO BLAME

https://www.thepetitionsite.com/it-it/757/530/048/are-your-seasonal-allergies-worse-than-ever-climate-change-is-likely-to-blame./
  • da: Care2 Team
  • destinatario: United States Department of the Interior

If you’re like me and my friends, you’re suffering more than ever from allergies this year — we can’t seem to stop talking about how itchy our eyes are, that frustratingly persistent tickle in our throats, and don’t get me started on the cacophony of sneezing when we hang outdoors in what should feel like beautiful spring weather.

I didn’t grow up with allergies; I’ve only experienced them as an adult. There could be a few explanations for why I developed them later in life, but one proven fact is likely at play — climate change is making allergy season way, way worse.

Sign the petition to demand climate action so allergy seasons don’t get any worse!

We’re having more intense allergy seasons, which means people who are already affected are feeling it even more, and people like me — who lived in blissful ignorance of allergy symptoms — have developed allergies from continued exposure to extremely high pollen counts.

Experts say that climate change is not only increasing the amount of pollen in the air; it’s also increasing the duration of the pollen season. That’s because our warm seasons are growing warmer and longer, and increased levels of carbon in the atmosphere actually signal to plants to create more pollen. It’s the perfect storm for an allergy catastrophe.

This season, the internet is flooded with articles about how to mitigate the effects of allergy season — limit outside time, be mindful of what you plant, consider some doctor-recommended medications, but until climate change is properly addressed, allergy seasons and symptoms are only going to get worse.

2023 was the hottest year Earth has experienced on record. We cannot keep going the direction we have been — and there is hope that we are making a turn. Reports say that there is a very high chance that emissions may fall in 2024 if industries and technology continue the progress they’ve been making — solar energy is booming, electric vehicle sales are at an all-time high, and governments are actually starting to fulfill climate promises.

But the fact that we are hitting a peak means emissions are still super high, and even if they’re declining, it’s not fast enough. One way to help the decrease in emissions get us further is through carbon sequestration — the act of using the natural world to absorb the carbon dioxide in the atmosphere. This can be done in plants and soil (like forests and grasslands), and even in geographical features like underground rock and stone. Our natural world is equipped to deal with carbon dioxide — but it needs our help to do it at the rate needed.

That’s why we’re asking that the US Department of the Interior, the government agency tasked with protecting the country’s natural resources, invest heavily in carbon sequestration and land conservation programs!

Sign the petition if you want to see a focus on carbon sequestration to combat climate change (and make allergy seasons more bearable for years to come)!

Traduzione italiano

LE ALLERGIE STAGIONALI SONO PEGGIORI CHE MAI? LA COLPA È PROBABILE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Se sei come me e i miei amici, quest’anno soffrirai più che mai di allergie: non riusciamo a smettere di parlare di quanto ci prudono gli occhi, di quel solletico frustrante e persistente in gola, e non fammi iniziare con la cacofonia degli starnuti quando restiamo all’aperto in quello che dovrebbe sembrare un bel tempo primaverile.

Non sono cresciuta con le allergie; le ho vissute solo da adulta. Potrebbero esserci alcune spiegazioni sul motivo per cui li ho sviluppati più avanti nella vita, ma è probabile che sia in gioco un fatto provato: il cambiamento climatico sta rendendo la stagione delle allergie decisamente peggiore.

Firma la petizione per chiedere un’azione a favore del clima affinché la stagione delle allergie non peggiori!

Stiamo avendo stagioni allergiche più intense, il che significa che le persone che ne sono già affette lo avvertono ancora di più, e persone come me, che vivevano nella beata ignoranza dei sintomi allergici, hanno sviluppato allergie dalla continua esposizione a conteggi di polline estremamente elevati.

Gli esperti affermano che il cambiamento climatico non sta solo aumentando la quantità di polline nell’aria; sta anche aumentando la durata della stagione dei pollini. Questo perché le nostre stagioni calde stanno diventando sempre più calde e più lunghe, e l’aumento dei livelli di carbonio nell’atmosfera segnala effettivamente alle piante di creare più polline. È la tempesta perfetta per una catastrofe allergica.

In questa stagione, Internet è inondato di articoli su come mitigare gli effetti della stagione delle allergie: limitare il tempo trascorso fuori casa, prestare attenzione a ciò che si pianta, prendere in considerazione alcuni farmaci consigliati dal medico, ma finché il cambiamento climatico non verrà affrontato adeguatamente, le stagioni e i sintomi delle allergie non potranno che peggiorare.

Il 2023 è stato l’anno più caldo che la Terra abbia mai registrato. Non possiamo continuare nella direzione in cui siamo stati – e c’è speranza che stiamo facendo una svolta. I rapporti dicono che c’è un’alta probabilità che le emissioni possano diminuire nel 2024 se le industrie e la tecnologia continueranno i progressi che hanno fatto: l’energia solare è in forte espansione, le vendite di veicoli elettrici sono ai massimi storici e i governi stanno effettivamente iniziando per mantenere le promesse sul clima.

Ma il fatto che stiamo raggiungendo un picco significa che le emissioni sono ancora estremamente elevate e, anche se stanno diminuendo, non abbastanza velocemente. Un modo per contribuire alla riduzione delle emissioni è attraverso il sequestro del carbonio, l’atto di utilizzare il mondo naturale per assorbire l’anidride carbonica nell’atmosfera. Ciò può essere fatto nelle piante e nel suolo (come foreste e praterie) e persino in caratteristiche geografiche come rocce e pietre sotterranee. Il nostro mondo naturale è attrezzato per gestire l’anidride carbonica, ma ha bisogno del nostro aiuto per farlo al ritmo necessario.

Ecco perché chiediamo che il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti, l’agenzia governativa incaricata di proteggere le risorse naturali del paese, investa massicciamente nei programmi di sequestro del carbonio e di conservazione del territorio!

Firma la petizione se vuoi che ci si concentri sul sequestro del carbonio (tecniche di Geoingegneria CDR Carbon Dioxide Remotion) per combattere il cambiamento climatico (e rendere le stagioni delle allergie più sopportabili negli anni a venire)!

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

PETIZIONI IMPORTANTI DA SOSTENERE CON CHANGE.ORG

Firma la Dichiarazione dei Popoli per Salvare l’Amazzonia

https://secure.avaaz.org/campaign/it/save_the_amazon_2023_loc/

Mi chiamo Txai Suruí. Poche settimane fa, io e mia madre siamo state tenute in ostaggio per cinque ore da allevatori abusivi.

Questi uomini mi vedono come una nemica perché ho dedicato la mia vita a proteggere la foresta, ma non capiscono che sto lottando anche per loro.

L’Amazzonia, dove il mio popolo vive da più di 6 mila anni, è vicina a un punto di non ritorno ecologico che potrebbe trasformarla in una landa desolata.

Se non preveniamo questo collasso, l’atmosfera diventerà satura di anidride carbonica e la Terra si inaridirà, condannando diecimila specie all’estinzione. E la sopravvivenza di tutti noi, indigeni, allevatori, abitanti del Brasile e di tutto il mondo, sarà in pericolo.

Ma abbiamo un’ultima opportunità: i leader dei Paesi dell’Amazzonia si incontreranno in un vertice storico per difendere la foresta. Questa potrebbe essere l’occasione decisiva: dobbiamo convincerli a proteggere l’80% della foresta e a riconoscere definitivamente le terre indigene. La nostra voce dovrà essere più forte di quella degli allevatori.

Unisciti a me per difendere la foresta che connette e sostiene tutti noi, e farò arrivare la nostra voce direttamente ai leader al vertice. Firma ora!

Pubblicato il: 4 agosto 2023

Abbassiamo gli stipendi ai politici è ora di dire basta!!

https://www.change.org/p/abbassiamo-gli-stipendi-ai-politici-è-ora-di-dire-basta

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Ramona Cambazzu

È ora di abbassare gli stipendi ai nostri politici, ormai sono anni che sopravviviamo a questa Italia disonesta, che ci fa annaspare con le tasse, che ci fa accettare stipendi inaccettabili,e lavori in nero per esigenza e invece i nostri politici che fanno? Hanno uno stipendio fuori dalla norma, hanno rimborsi spese,non pagano un aereo, non pagano un treno, hanno macchine dello stato che usano per i propri interessi e alcuni di loro prendono collaboratori in nero, noi non riusciamo a pagare le bollette a fine mese, non riusciamo a mantenere uno stile di vita dignitoso per la nostra famiglia, se tutto questo cambiasse, le cose credo migliorerebbero.

Ci sarebbero più soldi da usare per la sanità italiana che in certi posti va proprio a rotoli, ci sarebbero più fondi per la popolazione italiana e si risparmierebbero un sacco di soldi.

È il momento di agire, questi politici ci prendono in giro, a noi vogliono mettere un salario mínimo di 7,68 l’ora, mentre le loro tasche si riempiono a vista d’occhio, solo scaldando la poltrona nella camera dei deputati, facendo vacanze da sogno e giudicando e organizzando in modo ingiusto le nostre vite.

Ci vuole un intervento immediato affinché cada questa casta, si abbassi la disuguaglianza tra ricchi e poveri, e l‘Italia possa rinascere come paese, come popolazione che vuole restare nel suo paese natio e non emigrare per poter vivere dignitosamente.

FIRMA PER UN’UNIVERSITA’ PUBBLICA GRATUITA PER TUTTI Aiutaci a rompere il muro

https://www.change.org/p/universita-pubblica-gratuita-per-tutti

Lanciata

10 luglio 2023

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Piero D’Antonio

LANCIAMO LA RIVOLUZIONE DELLA CONOSCENZA

Una rivoluzione per tornare a salire. Cambiamo gli indicatori per misurare il merito (crediti/tempo). Anzi, aboliamoli del tutto. Perché il merito è un’altra cosa. E interroghiamoci su che cosa sia davvero il merito.

Studenti e genitori, arrivare alla laurea è sempre più difficile. L’Italia è all’ultimo posto nelle classifiche dei laureati, un’ingiustizia sulla pelle di tanti giovani. Cambiare vuol dire molto, significa riuscire a entrare nell’ascensore sociale e salire in alto. Da troppi anni quell’ascensore è fermo e nessuno ha il coraggio e la volontà di ripararlo e farlo ripartire.

Il merito non si può valutare solo in base al rendimento. Vanno considerati anche il punto di partenza, le condizioni sociali ed economiche, l’impegno e la tenacia necessari per farcela. La scuola e l’università devono dare una buona preparazione. Ma soprattutto stimolare il senso critico, per allenare la mente a ragionare, libera e senza lacci.

Perché impedire a un ragazzo/a di diventare scienziato o avvocato se il papà è falegname? E’ davvero il caso di legare la borsa di studio non solo al reddito famigliare (ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente), ma anche al tanto invocato merito, che si concretizza nel raggiungimento di un numero minimo di crediti conseguiti in un certo arco di tempo, non uno di meno, che qualcuno decide dall’alto come la cosa giusta, e che  diventa perciò il sigillo del merito stesso? Perché alzare i muri, perché la corsa è sempre ad ostacoli? Cambia qualcosa, per il Paese, se per arrivare all’alloro ci si impiega un giorno oppure dieci solo perché si parte svantaggiati? Il merito è arrivare alla meta!

L’Università deve essere gratuita e aperta a tutti, senza che qualche solone –  miope e bizantino – decida se farti entrare nell’ascensore e farti salire oppure condannarti a rimanere dove sei. Il sostegno alla scuola e all’università pubblica è un investimento essenziale per il Paese, non è un costo. Ogni ragazzo e ogni ragazza che si laurea lo rende più forte. Se il problema è reperire fondi, tagliamo dai bilanci quelli enormi e crescenti degli armamenti e sosteniamo scuola, università e conoscenza.

La Comunità di Finalmente 2024 – Ferrara www.labastigliaweb.it lanciano una petizione per chiedere che l’università pubblica sia gratuita e accessibile a tutti.  Il modello che proponiamo è quello della Danimarca, un Paese in cui l’università non solo è gratuita ma che crede a tal punto nel valore della conoscenza che paga un mensile fisso (più di 800 euro) ai ragazzi – danesi e, udite udite, studenti di tutta l’Unione europea – perché possano frequentare, con l’unico obbligo di impegnarsi in un lavoro socialmente alcune ore alla settimana.

Sostieni la nostra petizione, per un’università gratuita e accessibile a tutti e slegata dalla logica che oggi si fa passare per merito, ma che in realtà è solo discriminazione.

Promotori:

Finalmente 2024 – Ferrara

FB:  https://www.facebook.com/finalmente2024/
Web: sites.google.com/view/finalmente2024
Gruppo FB: https://www.facebook.com/groups/finalmente2024

 LaBastigliaWeb  www.labastigliaweb.it

No al ponte sullo Stretto

https://www.change.org/p/no-al-ponte-sullo-stretto-7287f54b-0496-45a7-b5ad-3c38e0e60d15

Lanciata

28 luglio 2023

Perché questa petizione è importante

Lanciata da Carlo Castorina

Fermiamo lo sperpero per il ponte sullo Stretto di Messina, opera di pubblica inutilità che serve solo alle cosche mafiose ed ai politici. Ulteriori argomentazioni non servono in quanto chi in Italia è capace di un pensiero critico, già sa come vanno le cose.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus