RaiTre

GEO RAITRE PUNTATA 22 APRILE 2024 SUL PARCO NAZIONALE DELL’UPEMBA, KINSHASA, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Geo, un programma di Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi, RaiTre https://www.raiplay.it/programmi/geo
https://www.raiplay.it/video/2024/04/Geo—Puntata-del-22042024-64a1c794-1e99-4c3c-b87b-bbce93bdb0e7.html
https://www.google.it/maps/place/Parco+nazionale+dell’Upemba/@-9,26.75,774m/data=!3m2!1e3!4b1!4m6!3m5!1s0x199dafdf6ce2b015:0xbedbd32f515711eb!8m2!3d-9!4d26.75!16zL20vMDZ6Ymtq?entry=ttu

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM americana

SALVIAMO LA SANITA’ PUBBLICA, PRESA DIRETTA RICCARDO IACONA RAITRE 27 MARZO 2023 ORE 21.20, IN STUDIO IL DOTT. NINO CARTABELLOTTA DELLA FONDAZIONE GIMBE

LISTE DI ATTESA INFINITE E SANITA’ ALLO SBANDO, L’INCHIESTA DI PRESA DIRETTA: “LE PERSONE RINUNCIANO ALLE CURE”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/27/liste-dattesa-infinite-e-sanita-allo-sbando-linchiesta-di-presadiretta-le-persone-rinunciano-alle-cure-video/7108194/
Salviamo la Sanità Pubblica, Presa Diretta Riccardo Iacona, 27 Marzo 2023 ore 21.20 RaiTre
https://www.raiplay.it/video/2023/03/Salviamo-la-Sanita-Pubblica—Presa-Diretta—Puntata-del-27032023-daa7a239-01a9-4c56-bb7d-068d3613128f.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione e membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus

L’ASSURDA INTERRUZIONE DI QUARTO GRADO DAL PALINSESTO MEDIASET PER LA MORTE DI UN MASSONE DELLA P2 COME MAURIZIO COSTANZO

E’ morto a 84 anni il noto presentatore televisivo italiano Maurizio Costanzo del programma Mediaset omonimo Maurizio Costanzo Show, andato in onda in seconda serata per diverse decadi, dagli anni ’80 fino a Febbraio del 2023. Per chi ha conosciuto la storia del personaggio, era nota la sua appartenenza alla loggia massonica P2 di Licio Gelli, che per decenni ha visto tra i propri militanti personaggi influenti della vita politica e giornalistica italiana. Costanzo Lascia la moglie Maria De Filippi, altra nota presentatrice italiana di programmi Mediaset dalla dubbia attendibilità morale, come Amici su Canale 5 rete Mediaset, appartenente al gruppo Fininvest di Silvio Berlusconi.

La mia presa di posizione in merito all’interruzione del programma tv Mediaset Quarto Grado del presentatore Gianluigi Nuzzi su Rete 4 per la morte di Maurizio Costanzo è chiara, netta e precisa ed atta ad esprimere totale contrarietà all’assurdità decisa a monte dai vertici aziendali della Mediaset, una televisione che esattamente come la Rai Radiotelevisione Italiana è al servizio dei potenti, per cui debole con i forti e forte con i deboli: anche per questo aspetto il sottoscritto si dichiara fiero ed orgoglioso di passare la maggior parte del proprio tempo libero su internet e vedendo la tv il meno che sia possibile, solo per vedere programmi veramente educativi ed istruttivi come Sapiens, un Solo Pianeta di Mario Tozzi su RaiTre o per farsi due risate con Le Iene su Italia 1 Mediaset, oltre a questo sempre il sottoscritto si dissocia dai vergognosi, indegni, caglioffi contenuti che mostra oggi quel mondo degenerato di plastica che è la televisione italiana, colpevole di aver partorito intere nuove generazioni di giovani che non hanno più un ideale politico per cui combattere come ho avuto ed avrò sempre io in vita fino alla tomba, senza scendere in piazza ad esprimere dissenso in merito ad un futuro che i massoni ed i politici stanno togliendo loro sotto mano, ragazzi e ragazze che pensano soltanto a lavorare sfruttati in maniera neoliberista come merde schiavizzate per campare alla giornata senza rivestirsi di palle per scendere in piazza come negli anni ’70, ma soprattutto senza più voglia di combattere le numerose avversità che si presentano lungo il loro cammino esistenziale, avversità figlie dei penosi tempi che stiamo vivendo proprio a causa di decisioni volute dalla Massoneria americana e cinese che stanno modificando il clima sulla Terra, uccidendo il futuro di intere generazioni e che stanno portando avanti da più di un anno la guerra in Ucraina, USA e Cina che stanno facendo combattere tra loro due Stati canaglia, Russia ed Ucraina, uno scontro tra i russi oligarchi di destra di Putin e gli ucraini filo-nazisti al servizio del potere di Zelensky in Ucraina che si nascondono dietro la bandierina del Patto Atlantico americano della NATO e quando la gente capirà quello che hanno capito tante menti illuminate come la mia, ormai sarà già troppo tardi, perché per chi non l’avesse capito la mia generazione è l’Ultima Generazione, pertanto approfitto di questo articolo per lanciare un appello a tutti i giovani italiani affinché un giorno potranno scardinare l’intero sistema nepotistico-collusivo massonico attualmente vigente nel nostro Paese: giovani mi rivolgo a voi, anch’io a 38 anni mi sento ancora tale, ho la stessa indipendenza mentale ed energia vigorosa come la vostra. Riprendete in mano il vostro destino, riappropriatevi con ogni mezzo e a qualunque costo del vostro presente, altrimenti il vostro, il nostro futuro in mano a questi massoni in Italia, in Europa, nel Mondo verrà incenerito all’addensarsi dell’aria. Tornate a leggere letture illuminanti come quelle russe di Fedor Dovstoevskij e di Lev Tolstoj e quelle illuministe francesi, come il Simposio di Voltaire che in un passo recita: “Io sono contrario alla tua idea, ma sarei pronto a battermi e a morire affinché tu possa esprimerla sempre, liberamente!”, le letture di Rousseau e Montesquieu che diedero impulso allo scoppio della Rivoluzione Francese nel 1789 con la presa della Bastiglia, usate internet in maniera seria non per fare le stronzate su Facebook, Twitter, Instagram o Tik Tokkete, ascoltate la radio di qualità non i programmi come lo Zoo di 105 che vi fossilizzano il cervello e vi fanno restare sempre fermi al palo di partenza nello stesso punto, coltivate un ideale vero, autentico qualsiasi esso sia purché mirante al miglioramento non solo della vostra vita, ma di quella dell’intera vostra comunità in cui vivete, lottate per conseguire i vostri sogni ma usando mezzi legittimi, quelli che ci ha donato Dio o chi per lui, senza doverlo necessariamente scomodare, senza aspettarvi nessuna ricompensa quando andrete un giorno nell’aldilà. Per riuscire a far scoppiare la rivoluzione anche in Italia a fianco dei partiti minoritari etici e morali, ovvero tutti quelli frammentati dalla disgregazione del Partito Comunista Italiano nel 1984 o a fianco degli anarchici di Cospito per togliergli l’art.41 Bis e riconoscergli il diritto umano di poter scontare la sua pena detentiva dell’ergastolo in carcere come qualsiasi altro detenuto e non in isolamento, dato che il carcere duro è stato previsto dal Governo italiano solo per reati commessi dai mafiosi e non da quelli che vengono erroneamente etichettati dallo stesso come “terroristi” solo perché mirano a perseguire i diritti delle classi proletarie operaie e non a fare i soliti interessi dei massoni borghesi.

O giovani italici, cerco di arrivare al vostro cuore pure come fece il nostro unico grande Presidente della Repubblica Sandro Pertini, non aspettate che vadano avanti per voi adulti o anziani per voi, dovrete essere voi in prima persona ad avere il coraggio di metterci la faccia, non trincerati a fare gli haters dietro un computer, perché è un modo comportamentale vano e tipico di chi già sa di aver perso la battaglia sin dall’inizio e si batte più per avere una prigione più confortevole invece che per la propria libertà, voi non siete stati messi al Mondo dai vostri genitori per adempiere a tale indegno compito, “ma fatti foste a viver di virtute e canoscenza” diceva il sommo poeta Dante Alighieri, battetevi per la vostra libertà e per la giustizia sociale, perché la libertà senza giustizia sociale non è che solo una conquista vana e se non volete essere voi la luce che illumina il cammino durante l’oscurità delle Tenebre, addestrate i vostri figli ad essere tali, ad adempiere a tale compito, affinché si battano per la loro libertà e per quella di tutti i cari che verranno dopo di loro, affinché il vostro, il loro futuro in questo Paese sia nelle vostre, nelle loro mani e non in quelle di “qualcun altro” che da anni non fa assolutamente i vostri interessi! Cercate di tornare ad essere voi stessi, abbiate rispetto della salute non solo vostra, ma anche di quella degli altri, a prescindere se vi siete vaccinati o meno, non importa, abbiate fiducia di quello che dice la vostra testa, non di persone che ragionano per voi, perché non penso che se qualche tecnico sanitario o di altro tipo dai piani atli del Governo vi dice di andare a buttarvi dal fiume poi prendete e ci andate! Siate liberi veramente e nei momenti in cui la nostra Repubblica è in pericolo come oggi, dimostratelo a fatti, non a parole, che le parole se le porta via soltanto il vento della Storia. Agite in questo modo, ragionate col vostro cervello, non con quello altrui, già di questo ve ne sarò eternamente riconoscente.

I veri giornalisti sono stati altri, sono quelli che non hanno mai venduto la dignità al politico di turno o doversi iscrivere alla Massoneria italiana per poter lavorare in Italia: uno di questi senza alcuna ombra di dubbio è stato Gianfranco Funari, romano uomo libero anticonformista, un animale della televisione dal quale ci si aspettava l’inaspettato in tv, come ebbe a dire in merito Paolo Bonolis, altro noto presentatore Mediaset.

Dott. Alessio Brancaccio, Università degli Studi di L’Aquila

IL DECADIMENTO UMANO DI UN ATTORE CHE PER ME ERA UN MITO: CARLO VERDONE A “CHE TEMPO CHE FA” RAI TRE, 22 GENNAIO 2023

Vasto (CH), lì 23 Gennaio 2023 ore 15.57

Amici ed amiche un caro saluto pomeridiano a tutti e a tutte,

come ben sapete ieri sera 22 Gennaio 2023, il noto attore romano Carlo Verdone è stato ospite del fazioso programma di RaiTre Che tempo che fà, condotto da Fabio Fazio e con la solita stancante pazza, petulante isterica Luciana Littizzetto: il nostro Carletto nazionale è stato protagonista di un’uscita in diretta televisiva a dir poco altamente discutibile e diseducativa in merito al principio relativo al diritto della tutela della salute altrui, oltre che della propria: “Mi sono fatto anche il terzo COVID19”, una frase che definisco irrispettosa verso la salute sia nei riguardi di chi si è preso il COVID da non vaccinato e non si è voluto vaccinare per specifici motivi personali, persone altamente offese e discriminate sin dall’inizio della pandemia da un sistema di potere da dittatura del Leviatano tecno-sanitario, persone che sono state costrette da più di due anni ad uccidere la propria sfera sociale per non essere contagiati o contagiati di nuovo da un virus di chiara origine artificiale e a dover convivere a livello nervoso con questa paura e sia nei riguardi di anziani e fragili vaccinati a tre dosi e che non si sono voluti sottoporre a quarta dose di vaccino per scelta personale e la propria terza vaccinazione risale a 8-12 mesi fà, persone che hanno talmente un grado di immunizzazione basso, se non hanno preso il COVID19 nel frattempo per rialzarla, che è lo stesso di chi non si è vaccinato ed ha contratto l’infezione un anno fà, non cambia praticamente niente! Ascoltare delle dichiarazioni del genere ridendoci sopra, come se fosse tutto normale prendere più volte il COVID19, per quanto mi riguarda è un atto di offesa, anzi di oltraggio intellettuale nei riguardi della salute delle persone che ho citato sopra, al punto che io, mia madre e mio padre ci siamo dapprima guardati in faccia inorriditi, poi apprendendo che era stata posta come una battuta ma rivelava un fondo di verità, mio padre giustamente mi ha subito risposto alla Mario Brega: “E che sta a fà la collezione de COVID? E che pensa che je fà bene agli organi sua pià continuamente sta robaccia? E’ sempre un virus e più volte o prendi e più fa male, certo però che se tutti danno retta alle fregnacce che dice Burioni che più si prende e più ci si immunizza, senza pensare alle conseguenze a lungo termine che il virus può dare alla propria salute, io penso invece che più lo prendi e più abbrevi la strada pe annattene all’alberi pizzuti!” (alberi pizzuti in romanesco sta a significare cimitero, specifico per chi è di fuori Roma. Dopo aver espresso una frase priva di ogni senso logico del genere e che viola il rispetto della salute altrui, a me ed ai miei è decaduto a livello umano un attore che per noi è stato da sempre un mito.

Carlo Verdone a “Che Tempo che fa” del 22 Gennaio 2023 è stato il protagonista di un’uscita infelice sull’aver avuto tre volte il COVID19: “Mi sono fatto il terzo!” ridendo appena detta la frase. Per quanto mi riguarda l’attore, che per me è stato sempre un mito, ma che dopo un’uscita del genere mi è crollato sulle palle a livello umano, ha dimostrato un’altissima mancanza di rispetto sia verso tutte quelle persone che non si sono volute vaccinare per scelta personale e sia verso tutti quei vaccinati che hanno e continuano a vivere nella paura di reinfettarsi con il COVID, perché non si solo voluti sottoporre a quarta dose di vaccino, anch’essi per scelta personale.
https://www.raiplay.it/video/2023/01/Che-tempo-che-fa—Puntata-del-22012023-2fcd802c-5926-477a-bb74-486409f351c9.html

Io non mi aspetto nessun ripensamento e nessuna scusa pubblica da parte dell’attore romano, anche perché lui e la maggior parte delle altre persone in questo Paese fanno parte di un sistema che tende a minimizzare gli effetti del COVID19 sulla salute umana, ovvero quella corrente di pensiero che continua a sostenere imperterrita che il coronavirus è paragonabile all’influenza, come se si trattasse già di un virus endemico quando ancora non lo è, dato si tratta di una malattia multisistemica che colpisce dapprima il sistema nervoso ed attacca le aree cerebrali che gestiscono l’attività respiratoria, pur non entrando direttamente nel cervello, l’ho capito bene anche a mie spese, per cui rispondo al signor Verdone che questa malattia, se dovesse colpire di nuovo una o più volte le stesse persone, può innescare una serie di sequele, ovvero una catena di infiammazioni ed infezioni che possono colpire uno o più organi interni ed aumentare il rischio futuro di morte, cioè si stacca un biglietto di sola andata in direzione del cimitero, per cui si continua ad asserire stupidamente questo pur di non mettere in dubbio l’attendibilità della campagna vaccinale che per me è stata un “fallimento di grande successo”, poiché è stata organizzata dal Ministero della Salute, Comitato Tecnico Scientifico ed Istituto Superiore di Sanità ed incentrata totalmente sul non far contrarre alle persone la malattia grave, per evitare di finire in terapia intensiva negli ospedali ed evitare in questo modo di determinare maggiori costi da sostenere da un Sistema Sanitario Nazionale che è oggetto da più di sette anni di tagli dei fondi da destinare al miglioramento della stessa, esattamente come l’Istruzione e la Ricerca in ambito scolastico ed universitario, istituzioni sanitarie che erano gestite dall’ormai evanescente, dismesso Governo Draghi, che è stato senza alcuna ombra di dubbio il peggior governo che l’Italia abbia mai avuto in 165 anni di storia da quando è unita e questo nuovo costituito da Giorgia Meloni non fa alcuna differenza. Una situazione di voluta disinformazione quella odierna creata sia per colpa delle persone che compongono questo sistema di potere finanziario e fiscale di controllo oligarchico delle masse, formato dal filantropo miliardario americano Bill Gates dalla Fondazione Gates, passando per Ursula Von Der Leyen dell’Unione Europea, le multinazionali farmaceutiche, i colossi dell’ecommerce Amazon di Bezos ed Ebay, i circuiti online per la consegna di cibo a domicilio Glovo, Deliveroo e Just Eat, ma ci metto in mezzo anche Confindustria che per colpa dei vari Governi che tiene come ostaggi e che vengono eletti da persone loro adepte, da quando è saltato il tracciamento dei positivi sin dall’inizio della pandemia di COVID19 hanno deliberatamente fatto girare il virus in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, nelle scuole, nei trasporti pubblici ed in tutti gli altri contesti di condivisione pubblica, affinché il virus se lo prendessero apposta il maggior numero di persone, perché dal momento che il virus corre assieme alle gambe delle persone, più esse continuano ad andare in giro per il Mondo mossi dalla voglia di ottenere una libertà seppur condizionata e così facendo si fanno non soltanto gli interessi propri, ma anche quelli dei mercati e della globalizzazione, quando io non posso andare neanche a Zagarolo nel Lazio per colpa loro, più la gente gira e più il virus muta geneticamente per trovare nuove chiavi per eludere i sistemi immunitari di tutta la popolazione, alla ricerca di nuovi individui da infettare o reinfettare, a prescindere se si è vaccinati o meno, basta studiare un minimo di Biologia o Microbiologia Ambientale come ho fatto io all’Università di L’Aquila per comprendere meglio questi meccanismi che fanno parte della storia naturale dei virus, ma ricordo in questa sede che la guerra che stiamo combattendo contro il coronavirus, alla faccia di tutti i virologi che ci hanno detto che “dobbiamo imparare a convivere con il COVID19”, è contro un virus che non ha avuto niente di naturale sin dal 2019 ad oggi, né per quanto riguarda i meccanismi con cui attacca i nostri corpi e né per gli effetti a lungo termine che potrà determinare sulla salute delle persone, perché non tutti sviluppiamo la stessa risposta immunitaria per debellare l’infezione, per cui agendo in questo modo i nostri governanti hanno cercato di ottenere una parziale immunità di gregge o di comunità che in realtà non potrà mai essere raggiunta, in quanto è inutile vaccinare il 90% delle persone in tutto il vecchio Continente e negli USA, quando vi sono ancora popoli vaccinati appena al 7-8%, come quello indiano e sudafricano da dove provengono le attuali varianti del coronavirus: ricordo anche al signor Verdone che per una pandemia globale ci vuole anche un’immunità di comunità globale, vale a dire che dovrebbero essere vaccinati almeno il 70 anche 80% dell’intera popolazione mondiale, no italiana!!! Per cui io ed i miei genitori siamo buoni e rispettosi si, ma ignoranti, deficienti o irrispettosi come Verdone e tutti gli altri, no e mai!

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

ALTRO CHE POLLO BIO! FILENI NEL MIRINO DI REPORT

Fileni nel mirino di Report
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/01/09/altro-che-pollo-allevato-bio-fileni-nel-mirino-di-report/6929408/

STASERA SU RAI3 – Animali cresciuti non all’aperto, con mangimi Ogm e maltrattati con pratiche illegali: l’inchiesta sulla carne avicola del gruppo

DI MARCO FRANCHI 9 GENNAIO 2023

Polli che vengono dichiarati allevati all’aperto quando provengono da allevamenti intensivi, rinchiusi nei capannoni mentre dovrebbero razzolare fuori per almeno un terzo della loro vita, e sottoposti a illuminazione artificiale forzata h24 per farli continuare a mangiare e a ingrassare, e arrivare prima al macello, produrre più carne e quindi più profitto. Ma non solo: polli che vengono nutriti con Ogm e grassi animali, nonostante l’azienda dichiari di essere Ogm-free. Farà discutere l’inchiesta in onda stasera a Report, su Rai3, “Che polli!”, a firma di Giulia Innocenzi, volto noto santoriano che sempre su reti Rai firmò anni fa il programma-inchiesta sugli allevamenti intensivi Animali come noi e che oggi è entrata nella squadra di Sigfrido Ranucci.

Nel mondo si macellano 26 miliardi di polli ogni anno, 71 milioni al giorno e, solo in Italia, ne alleviamo 500 milioni. E nonostante il fabbisogno nazionale sia ampiamente soddisfatto continuiamo ad aprire nuovi allevamenti intensivi. Continuiamo a farlo – spiega David Quammen, il giornalista e scrittore diventato famoso con Spillover per aver predetto la pandemia da coronavirus, e intervistato da Report – perché “noi che viviamo nei Paesi più ricchi mangiamo più carne del necessario e questa carne è prodotta in mega allevamenti intensivi. E se continueremo ad allevare 26 miliardi di polli su questo pianeta finiremo nei guai”. Il riferimento è al virus dell’influenza aviaria: “H5N1 è il virus più pericoloso che abbiamo ed è candidato a provocare la prossima pandemia”. Nell’ultimo anno sono stati uccisi 48 milioni di polli affetti da aviaria in Europa: un record, e l’Italia è il secondo Paese per contagi negli allevamenti.

Come e perché questa cosa ci riguarda? Il pollo è l’animale più sfruttato del pianeta. Serve produrre quanti più polli perché il consumatore non si ciba di tutto l’animale, sceglie solo cosce, sovracosce e petto. Così vengono selezionati polli con petti enormi e pesanti, che stentano a stare in piedi. È il mercato che lo impone, così come impone che questi esemplari crescano in fretta, e a poco costo possibilmente. È il paradigma alla base della grande distribuzione organizzata per supermercati e ristorazione: quello magistralmente descritto da Jonathan Safran Foer nel suo Se niente importa. Ma come si concilia questo con la sotenibilità e le pratiche del biologico? L’inchiesta di Report si occupa di un marchio conosciutissimo, quello Fileni, che è uno dei gruppi più grandi in Italia nel mercato della carne di pollo (50 milioni di polli all’anno), famoso soprattutto per la linea dedicata al biologico e che ha ricevuto anche la prestigiosa certificazione B CORPche attesta elevati standard di trasparenza, responsabilità e sostenibilità. Peccato che quello che ricostruisce la rigorosa inchiesta di Report sugli allevamenti bio di Jesi Cannuccia, Falconara Marittima e Ostravetere dica altro.

Tutti gli impianti della filiera biologica dovrebbero assicurare almeno un terzo di vita all’aperto agli animali. Ma le telecamere di Report e la Lav, che ha ricevuto delle immagini filmate da più telecamere fisse posizionate per diversi giorni fuori dagli allevamenti bio Fileni in questione, non vedono mai gli uscioli aperti. Eppure i polli dovrebbero poter razzolare all’aperto, ognuno in un “parchetto” da 4 metri quadri per pollo, ma all’esterno dell’allevamento le telecamere riprendono solo calcinacci e detriti. La denuncia è chiara: ci vorrebbero molti più operai per far uscire e rientrare migliaia di polli ogni giorno. Pubblicamente Fileni dichiara che il 33% delle superfici dei propri allevamenti è bio. Su quanti siano i polli prodotti in maniera biologica, la risposta ufficiale del gruppo a Report è stata: l’11%. La trasmissione si chiede se questo significhi allora che l’89% della produzione viene da allevamenti intensivi, un dato in netto contrasto con la comunicazione di Fileni, tutta basata sul biologico. Così come un’altra informazione in contrasto con quella pubblicizzata è quella relativa ai mangimi con cui vengono allevati i polli: Fileni pubblicamente dichiara che i polli sono OGM free. Tuttavia sulle etichette del mangime attaccate al silos di un allevamento di riproduttori – e riprese dalla trasmissione – è scritto il contrario. E, ancora, quello che testimoniano le immagini raccolte da Report e quelle ricevute dalla Lav, dimostra che negli allevamenti Fileni di Monte Roberto, Ripa Bianca e Mucciolina alcune pratiche sarebbero al limite del maltrattamento animale: operai che mentre girano per il capannone uccidono i polli malati o che non crescono abbastanza, mettendo l’animale sotto i piedi o tirandogli il collo e gettandolo a terra agonizzante. Tutte pratiche non legali, come conferma l’Azienda sanitaria marchigiana addetta alla sicurezza alimentare e alla veterinaria. È un ex operaio Fileni a confidare a Report che tutti i polli devono raggiungere un’altezza standard perché altrimenti, durante la fase di macellazione, non arrivano al taglio del collo e bloccano il processo. Così come che Fileni multerebbe le società fornitrici colpevoli di mandare al macello i polli che crescono meno. È il mercato, bellezza.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

IL CONCETTO DI ISTRUZIONE PUBBLICA IN FINLANDIA. REPORT RAI TRE 9 GENNAIO 2023

LA DIFESA DEL FRATINO NELLE SPIAGGE ITALIANE – GEO & GEO 3 GENNAIO 2023

Nella puntata di Geo & Geo del 3 Gennaio 2023 si parla della foto del giorno che ritrae un piccolo di Fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo uccello trampoliere rinvenuto nella spiaggia di Torre Flavia a Cerveteri (Roma). Il conduttore in studio, assieme a Sveva Sagramola, spiega quanto sia importante tutelare questa specie di uccello, protetta dalla Direttiva Europea Uccelli 2009/147/CE nella quale questa specie è inserita perché a rischio estinzione ed in quanto tale, andrebbero abolite tutte le attività ricreative che implicano la creazione di assembramenti nelle spiagge, come i grandi eventi musicali quali il Jova Beach Party di Jovanotti. In questa sede non si chiede di impedire l’organizzazione di concerti musicali nelle spiagge di tutta Italia, ma solo in quelle dove si riscontrano attività di nidificazione della specie di uccello in questione, proprio per evitare che il fratino non torni più a nidificare negli ambienti retrodunali delle spiagge.

#fratino #TorreFlavia #nojovabeachparty

Un magnifico esemplare di Fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello trampoliere che nidifica nelle spiagge italiane dove la qualità della spiaggia e del mare è buona
Foto su concessione Marevivo https://marevivo.it/approfondimenti/il-fratino/

Puntata completa Geo Geo 3 Gennaio 2023

https://www.raiplay.it/video/2023/01/Geo-5803ff53-fb65-4e0f-99e6-e6db63425eaa.html

https://www.wwfroma.it/territorio-fauna-e-flora-dell-area-metropolitana/89-il-monumento-naturale-palude-di-torre-flavia

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

PRESA DIRETTA RAI TRE PUNTATE 2021-2022

https://www.raiplay.it/video/2021/10/The-dictatorship-of-Arms—PresaDiretta-6205d94e-cb30-41ea-b5fa-f7730432de49.html
https://www.raiplay.it/video/2021/10/War-on-the-Amazon—PresaDiretta-0958484c-5b91-4724-8649-1515914f1d9f.html
https://www.raiplay.it/video/2021/10/Sars-Cov-2-Anatomy-of-a-Conspiracy—PresaDiretta-38989068-4c54-4ab6-a3af-3da81cd76beb.html
https://www.raiplay.it/video/2020/11/SARS-COV2—Identikit-di-un-Killer-f4b539cc-07ac-41c2-a1a4-1aab862f75ff.html
https://www.raiplay.it/video/2021/09/Nuove-attivita-presso-il-laboratorio-di-Wuhan-in-Cina—PresaDiretta-20092021-8d7a5f90-e9ab-493c-b32a-3c9488a8afc2.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presa-Diretta—-Julian-Assange-journalism-under-trial-12ae7ad3-125f-42a6-ab5f-b46453c3ef82.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presadiretta—The-Perfect-Virus-18be4db1-28c3-4d94-98b4-2780f531bdc0.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presadiretta—Africa-Vaccines-Denied–f30ee49c-70d5-4de4-ba7d-198835da0500.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presadiretta—The-Fracking-Boom-In-The-United-States-ec260c87-8e21-4d38-b2fe-bf0c32534593.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presadiretta—The-Vaccine-Business-bcd14994-6d25-4f60-a3a9-4f8478c856fe.html
https://www.raiplay.it/video/2021/11/Presadiretta—The-Electrical-Revolution-ff6c3b3c-bdcc-47b8-be12-91c1add6d7a4.html
https://www.raiplay.it/video/2021/12/Presadiretta—The-pebble-in-our-shoe-d99194ae-7bae-4680-bd79-4d4bf2aa193f.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, tecnico sportivo CSEN Abruzzo