oltraggio ai non vaccinati

IL DECADIMENTO UMANO DI UN ATTORE CHE PER ME ERA UN MITO: CARLO VERDONE A “CHE TEMPO CHE FA” RAI TRE, 22 GENNAIO 2023

Vasto (CH), lì 23 Gennaio 2023 ore 15.57

Amici ed amiche un caro saluto pomeridiano a tutti e a tutte,

come ben sapete ieri sera 22 Gennaio 2023, il noto attore romano Carlo Verdone è stato ospite del fazioso programma di RaiTre Che tempo che fà, condotto da Fabio Fazio e con la solita stancante pazza, petulante isterica Luciana Littizzetto: il nostro Carletto nazionale è stato protagonista di un’uscita in diretta televisiva a dir poco altamente discutibile e diseducativa in merito al principio relativo al diritto della tutela della salute altrui, oltre che della propria: “Mi sono fatto anche il terzo COVID19”, una frase che definisco irrispettosa verso la salute sia nei riguardi di chi si è preso il COVID da non vaccinato e non si è voluto vaccinare per specifici motivi personali, persone altamente offese e discriminate sin dall’inizio della pandemia da un sistema di potere da dittatura del Leviatano tecno-sanitario, persone che sono state costrette da più di due anni ad uccidere la propria sfera sociale per non essere contagiati o contagiati di nuovo da un virus di chiara origine artificiale e a dover convivere a livello nervoso con questa paura e sia nei riguardi di anziani e fragili vaccinati a tre dosi e che non si sono voluti sottoporre a quarta dose di vaccino per scelta personale e la propria terza vaccinazione risale a 8-12 mesi fà, persone che hanno talmente un grado di immunizzazione basso, se non hanno preso il COVID19 nel frattempo per rialzarla, che è lo stesso di chi non si è vaccinato ed ha contratto l’infezione un anno fà, non cambia praticamente niente! Ascoltare delle dichiarazioni del genere ridendoci sopra, come se fosse tutto normale prendere più volte il COVID19, per quanto mi riguarda è un atto di offesa, anzi di oltraggio intellettuale nei riguardi della salute delle persone che ho citato sopra, al punto che io, mia madre e mio padre ci siamo dapprima guardati in faccia inorriditi, poi apprendendo che era stata posta come una battuta ma rivelava un fondo di verità, mio padre giustamente mi ha subito risposto alla Mario Brega: “E che sta a fà la collezione de COVID? E che pensa che je fà bene agli organi sua pià continuamente sta robaccia? E’ sempre un virus e più volte o prendi e più fa male, certo però che se tutti danno retta alle fregnacce che dice Burioni che più si prende e più ci si immunizza, senza pensare alle conseguenze a lungo termine che il virus può dare alla propria salute, io penso invece che più lo prendi e più abbrevi la strada pe annattene all’alberi pizzuti!” (alberi pizzuti in romanesco sta a significare cimitero, specifico per chi è di fuori Roma. Dopo aver espresso una frase priva di ogni senso logico del genere e che viola il rispetto della salute altrui, a me ed ai miei è decaduto a livello umano un attore che per noi è stato da sempre un mito.

Carlo Verdone a “Che Tempo che fa” del 22 Gennaio 2023 è stato il protagonista di un’uscita infelice sull’aver avuto tre volte il COVID19: “Mi sono fatto il terzo!” ridendo appena detta la frase. Per quanto mi riguarda l’attore, che per me è stato sempre un mito, ma che dopo un’uscita del genere mi è crollato sulle palle a livello umano, ha dimostrato un’altissima mancanza di rispetto sia verso tutte quelle persone che non si sono volute vaccinare per scelta personale e sia verso tutti quei vaccinati che hanno e continuano a vivere nella paura di reinfettarsi con il COVID, perché non si solo voluti sottoporre a quarta dose di vaccino, anch’essi per scelta personale.
https://www.raiplay.it/video/2023/01/Che-tempo-che-fa—Puntata-del-22012023-2fcd802c-5926-477a-bb74-486409f351c9.html

Io non mi aspetto nessun ripensamento e nessuna scusa pubblica da parte dell’attore romano, anche perché lui e la maggior parte delle altre persone in questo Paese fanno parte di un sistema che tende a minimizzare gli effetti del COVID19 sulla salute umana, ovvero quella corrente di pensiero che continua a sostenere imperterrita che il coronavirus è paragonabile all’influenza, come se si trattasse già di un virus endemico quando ancora non lo è, dato si tratta di una malattia multisistemica che colpisce dapprima il sistema nervoso ed attacca le aree cerebrali che gestiscono l’attività respiratoria, pur non entrando direttamente nel cervello, l’ho capito bene anche a mie spese, per cui rispondo al signor Verdone che questa malattia, se dovesse colpire di nuovo una o più volte le stesse persone, può innescare una serie di sequele, ovvero una catena di infiammazioni ed infezioni che possono colpire uno o più organi interni ed aumentare il rischio futuro di morte, cioè si stacca un biglietto di sola andata in direzione del cimitero, per cui si continua ad asserire stupidamente questo pur di non mettere in dubbio l’attendibilità della campagna vaccinale che per me è stata un “fallimento di grande successo”, poiché è stata organizzata dal Ministero della Salute, Comitato Tecnico Scientifico ed Istituto Superiore di Sanità ed incentrata totalmente sul non far contrarre alle persone la malattia grave, per evitare di finire in terapia intensiva negli ospedali ed evitare in questo modo di determinare maggiori costi da sostenere da un Sistema Sanitario Nazionale che è oggetto da più di sette anni di tagli dei fondi da destinare al miglioramento della stessa, esattamente come l’Istruzione e la Ricerca in ambito scolastico ed universitario, istituzioni sanitarie che erano gestite dall’ormai evanescente, dismesso Governo Draghi, che è stato senza alcuna ombra di dubbio il peggior governo che l’Italia abbia mai avuto in 165 anni di storia da quando è unita e questo nuovo costituito da Giorgia Meloni non fa alcuna differenza. Una situazione di voluta disinformazione quella odierna creata sia per colpa delle persone che compongono questo sistema di potere finanziario e fiscale di controllo oligarchico delle masse, formato dal filantropo miliardario americano Bill Gates dalla Fondazione Gates, passando per Ursula Von Der Leyen dell’Unione Europea, le multinazionali farmaceutiche, i colossi dell’ecommerce Amazon di Bezos ed Ebay, i circuiti online per la consegna di cibo a domicilio Glovo, Deliveroo e Just Eat, ma ci metto in mezzo anche Confindustria che per colpa dei vari Governi che tiene come ostaggi e che vengono eletti da persone loro adepte, da quando è saltato il tracciamento dei positivi sin dall’inizio della pandemia di COVID19 hanno deliberatamente fatto girare il virus in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, nelle scuole, nei trasporti pubblici ed in tutti gli altri contesti di condivisione pubblica, affinché il virus se lo prendessero apposta il maggior numero di persone, perché dal momento che il virus corre assieme alle gambe delle persone, più esse continuano ad andare in giro per il Mondo mossi dalla voglia di ottenere una libertà seppur condizionata e così facendo si fanno non soltanto gli interessi propri, ma anche quelli dei mercati e della globalizzazione, quando io non posso andare neanche a Zagarolo nel Lazio per colpa loro, più la gente gira e più il virus muta geneticamente per trovare nuove chiavi per eludere i sistemi immunitari di tutta la popolazione, alla ricerca di nuovi individui da infettare o reinfettare, a prescindere se si è vaccinati o meno, basta studiare un minimo di Biologia o Microbiologia Ambientale come ho fatto io all’Università di L’Aquila per comprendere meglio questi meccanismi che fanno parte della storia naturale dei virus, ma ricordo in questa sede che la guerra che stiamo combattendo contro il coronavirus, alla faccia di tutti i virologi che ci hanno detto che “dobbiamo imparare a convivere con il COVID19”, è contro un virus che non ha avuto niente di naturale sin dal 2019 ad oggi, né per quanto riguarda i meccanismi con cui attacca i nostri corpi e né per gli effetti a lungo termine che potrà determinare sulla salute delle persone, perché non tutti sviluppiamo la stessa risposta immunitaria per debellare l’infezione, per cui agendo in questo modo i nostri governanti hanno cercato di ottenere una parziale immunità di gregge o di comunità che in realtà non potrà mai essere raggiunta, in quanto è inutile vaccinare il 90% delle persone in tutto il vecchio Continente e negli USA, quando vi sono ancora popoli vaccinati appena al 7-8%, come quello indiano e sudafricano da dove provengono le attuali varianti del coronavirus: ricordo anche al signor Verdone che per una pandemia globale ci vuole anche un’immunità di comunità globale, vale a dire che dovrebbero essere vaccinati almeno il 70 anche 80% dell’intera popolazione mondiale, no italiana!!! Per cui io ed i miei genitori siamo buoni e rispettosi si, ma ignoranti, deficienti o irrispettosi come Verdone e tutti gli altri, no e mai!

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila