Ponte sullo Stretto di Messina

PONTE STRETTO MESSINA, ANGELO BONELLI EUROPA VERDE: “STIAMO PENSANDO AD UN REFERENDUM CONSULTIVO. VOGLIAMO DIFENDERE GLI INTERESSI DEGLI ITALIANI”

Secondo il leader di Europa Verde sarebbe utile cominciare a ragionare sulla possibilità di raccogliere le firme per un referendum per sapere cosa ne pensano gli italiani sul ponte e per abolire quel decreto ai sensi della Costituzione italiana.

10 MARZO 2024

https://messina.gazzettadelsud.it/articoli/ponte-sullo-stretto/2024/03/10/ponte-stretto-bonelli-di-europa-verde-stiamo-pensando-a-un-referendum-vogliamo-difendere-gli-interessi-degli-italiani-4c63b0be-bd3e-4254-8b18-ce631f7f3d69/

«Questa è una battaglia politica nazionale su cui sarebbe anche utile cominciare a ragionare sulla possibilità di raccogliere le firme per un referendum per sapere cosa ne pensano gli italiani sul ponte e per abolire quel decreto ai sensi della Costituzione italiana». Cosi Angelo Bonelli, leader di Europa Verde a Messina, a Torre Faro, nel corso di un incontro sul ponte.

«Salvini – ha aggiunto Bonelli – la deve smettere di utilizzare le risorse del Paese per promuovere opere che sono dannose con un’operazione di ripristino di una vecchia gara d’appalto, da 3,9 miliardi di euro, passa, secondo il Documento Economia e Finanza (DEF), a 14,6 miliardi di euro. Come ha detto il presidente dell’Anac questo è un grande regalo e francamente, in una situazione di questo tipo ci sentiamo di dover difendere gli interessi degli italiani». «Vediamo che tipo di lavori inizieranno – ha proseguito- e cosa diranno gli organismi giurisdizionali. Salvini sa benissimo che non ci sono le risorse e lo dovrebbe dire anche al suo ministro dell’economia Giorgetti. Non ci sono risorse e le poche che c’erano per fare le opere utili per questo Paese sono state tutte dirottate per il Ponte sullo Stretto e per i prossimi 10 anni non potremo fare investimenti sul trasporto pubblico a causa di queste follie del ministro dei trasporti e delle infrastrutture», ha sostenuto Bonelli.

Fonte: Messina Gazzetta del Sud

English translate

PONTE STRETTO MESSINA, ANGELO BONELLI GREEN EUROPE: “WE ARE THINKING ABOUT A CONSULTATIVE REFERENDUM. WE WANT TO DEFEND THE INTERESTS OF ITALIANS”

According to the leader of Green Europe, it would be useful to start thinking about the possibility of collecting signatures for a referendum to find out what the Italians on the bridge think and to abolish that decree pursuant to the Italian Constitution.

10 MARCH 2024

«This is a national political battle on which it would also be useful to start thinking about the possibility of collecting signatures for a referendum to find out what the Italians on the bridge think and to abolish that decree in accordance with the Italian Constitution». Thus Angelo Bonelli, leader of Green Europe in Messina, at Torre Faro, during a meeting on the bridge.

«Salvini – added Bonelli – must stop using the country’s resources to promote works that are harmful with an operation to restore an old tender, worth 3.9 billion euros, passes, according to the Economic Document and Finance (DEF), at 14.6 billion euros. As the president of Anac said, this is a great gift and frankly, in a situation of this type we feel we have to defend the interests of the Italians.” «Let’s see what type of work will begin – he continued – and what the jurisdictional bodies will say. Salvini knows very well that the resources are not there and he should also tell his economy minister Giorgetti. There are no resources and the few that were there to carry out useful works for this country have all been diverted for the Bridge over the Strait and for the next 10 years we will not be able to make investments in public transport due to these follies of the Minister of Transport and infrastructure”, argued Bonelli.

Source: Messina Gazzetta del Sud

“Nel progetto per il Ponte sullo Stretto non ci sono prove sismiche né quelle del vento”: la denuncia di Bonelli in Aula

di F. Q. | 13 MARZO 2024

Per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina non sarebbero state fatte alcune prove legate alla stabilità sismica né quella per il vento. A denunciarlo è stato il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, durante una replica al Question time alla Camera.

“A pagina 47 della Relazione tecnico-scientifica sul Ponte c’è scritto che il Comitato scientifico chiede di adeguare il progetto perché le prove del vento non sono state fatte. E il Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo”, ha detto Bonelli chiedendo al ministro dell’Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, perché metta fretta “per fare un’opera che dovrebbe essere fatta con tutti i criteri”. “E a pagina 14 c’è scritto che manca la zonizzazione microsismica. E si chiede di farla. Voi pensate di realizzare un’infrastruttura di questo tipo nella zona dove è avvenuto il terremoto più importante della storia della Repubblica senza fare la microzonazione sismica? Lei è spregiudicato“.

Salvini ha poi provato a risponde a Bonelli, anche quando, da protocollo, non era il momento giusto per replicare: “Qualcuno lascia presupporre che il governo costruisca un ponte destinato a crollare, è folle”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

English translate

“In the project for the Bridge over the Strait there is no seismic or wind evidence”: Bonelli’s complaint in the Chamber

For the project of the Bridge over the Strait of Messina, no tests related to seismic stability or wind stability would have been carried out. This was reported by Alleanza Verdi e Sinistra MP, Angelo Bonelli, during a reply to Question time in the Chamber.

“On page 47 of the Technical-Scientific Report on the Bridge it is written that the Scientific Committee asks to adapt the project because the wind tests have not been carried out. And the Eurolink Consortium replies that they were not done so as not to waste time”, said Bonelli, asking the Minister of Infrastructure and Transport, Matteo Salvini, to hurry up “to carry out a work that should be done with all the criteria” . “And on page 14 it says that microseismic zoning is missing. And you are asked to do it. Do you think of creating an infrastructure of this type in the area where the most important earthquake in the history of the Republic occurred without carrying out seismic microzonation? You are unscrupulous.”

Salvini then tried to respond to Bonelli, even when, as per protocol, it was not the right time to reply: “Someone suggests that the government is building a bridge destined to collapse, it’s crazy.”

Source: Il Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/13/nel-progetto-per-il-ponte-sullo-stretto-non-ci-sono-prove-sismiche-ne-quelle-del-vento-la-denuncia-di-bonelli-in-aula/7478389/
https://infosannio.com/2024/04/18/le-carte-per-valutare-il-ponte-sullo-stretto-di-messina-sono-illeggibili/
https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/ponte-sullo-stretto-la-rabbia-di-chi-rischia-lesproprio_F312804301032C11

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

“NO PONTE” SULLO STRETTO DI MESSINA: MANIFESTAZIONE NAZIONALE 2 DICEMBRE 2023

https://www.ilpartitocomunistaitaliano.it/2023/12/01/no-ponte-manifestazione-nazionale-2-dicembre-2023/

Il Partito Comunista Italiano, condividendone  i contenuti, parteciperà alla manifestazione nazionale “No Ponte” che si terrà a Messina il prossimo Sabato 2 Dicembre. Come sottolineato nella piattaforma posta alla base della stessa è in gioco il futuro delle due regioni interessate, del Mezzogiorno, più in generale del Paese. Ciò che serve è un’altra idea di sviluppo, ecocompatibile, ecosostenibile, non asservita alla mera logica del profitto, che risponda ai bisogni reali, all’interesse generale e non a quello di parte, dei soliti noti. La scelta del “ponte sullo stretto” è sbagliata e dannosa. Serve voltare pagina, ed il PCI c’è. 

Fonte: Nuovo Partito Comunista Italiano

“Lo Stretto non si tocca”, adesioni da tutta Italia per la grande manifestazione No Ponte

A palazzo Zanca la conferenza stampa di presentazione del Corteo che si terrà il 2 dicembre. Così le ragioni e il percorso

https://www.messinatoday.it/cronaca/corteo-no-ponte-percorsi-adesioni-presentazione-2-dicembre-2023.html

Si è tenuta a Palazzo Zanca la conferenza stampa di presentazione del Corteo No Ponte del 2 dicembre a Messina con partenza da piazza Cairoli alle ore 15.30. Mariella Valbruzzi (comitato No Ponte Capo Peloro) e Laura Giuffrida (Invece del Ponte) hanno illustrato, a nome del “Coordinamento Corteo No Ponte 2 dicembre”, le ragioni della manifestazione e le adesioni ricevute da tutta Italia. “Il corteo del 2 dicembre è nazionale perché la tutela dello stretto di Messina contro la costruzione del ponte è questione nazionale e perché abbiamo coinvolto ed abbiamo ricevuto le adesioni da tutta Italia” ha detto la Valbruzzi che ha ricordato come dal corteo di Torre Faro del 17 giugno scorso si è avviato un  percorso costellato da iniziative, convegni, assemblee, che ha portato un variegato coordinamento di forze associative, partitiche e sindacali all’appuntamento del 2 dicembre.

Laura Giuffrida, nell’evidenziare i temi del corteo riguardanti l’inutilità del ponte, lo spreco di risorse, la devastazione che causerebbe di un patrimonio unico ed identitario come lo Stretto di Messina, ha dato lettura del lungo elenco di oltre 60 sigle locali e nazionali che hanno garantito la loro presenza al corteo, oltre a ricordare le attestazioni di solidarietà ricevute da persone impegnate socialmente e politicamente come Luigi De Magistris, Alex Zanotelli, Salvatore Borsellino, Giovanni Impastato con Casa Memoria, Mario Tozzi, Pino Incudine, Nichi Vendola, Mimmo Lucano.

Sono poi intervenuti Aura Notarianni (WWF), e Guido Signorino (Invece del Ponte) che hanno approfondito alcuni aspetti tecnici riguardanti l’impatto ambientale del ponte su tutte le matrici ambientali e sul territorio, le violazioni di legge del progetto, le analisi costi/benefici che fanno del ponte un’opera anti-economica.

A conclusione è stato reso noto il nuovo percorso del corteo del 2 Dicembre che sarà il seguente: partenza da piazza Cairoli ore 15.30, viale San Martino, via S.Cecilia, via Cesare Battisti, via 1° Settembre, piazza Duomo dove si terranno gli interventi finali.

Fonte: Messina Today

Messina, Ponte sullo Stretto: Rifondazione Comunista parteciperà alla manifestazione “No Ponte” del 2 Dicembre

https://www.ilgiornaledipantelleria.it/messina-ponte-sullo-stretto-rifondazione-comunista-sicilia-partecipera-alla-manifestazione-no-ponte-del-2-dicembre/

Granata alla manifestazione contro il Ponte: “Meloni tolga il giocattolo a Salvini prima che il suo sogno diventi incubo”

Il fondatore di Futuro e Libertà tra gli oltre diecimila partecipanti al corteo contro la realizzazione dell’infrastruttura “ciclopica, devastante e destinata a rimanere incompiuta”. Ribadita la necessità di inserire lo Stretto nella lista del patrimonio Unesco.

https://www.messinatoday.it/cronaca/ponte-sullo-stretto-corteo-dicembre-granata-unesco.html

“Alla manifestazione contro il Ponte sullo Stretto di Messina ho ribadito la richiesta di inserimento dello Stretto nella W.H.L. Unesco come Patrimonio ambientale, paesaggistico, geologico e geomorfologico dell’Umanità. La Convenzione Unesco per il Patrimonio Mondiale stabilisce che beni culturali e naturali siti in varie parti del mondo e d’importanza universale debbano essere conservati e preservati quali patrimonio di tutta l’umanità. Lo Stretto deve essere iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale per la sua bellezza e unicità paesaggistica, geologica e geomorfologica”.

Fabio Granata, avvocato tra i fondatori di Futuro e Libertà e attualmente assessore alla Cultura della Città di Siracusa indica la strada maestra contro l’infrastruttura e per uno sviluppo sostenibile dopo la partecipazione ieri alla mega manifestazione che ha visto scendere in piazza migliaia di persone contro “un fantomatico progetto” (nononostante decenni di studi e soldi macinati non c’è un progetto esecutivo, ndr)  che servirebbe “solo a impiegare enormi risorse in chiave propagandistica e clientelare, somme invece indispensabili per affrontare problemi e limiti drammatici che tra la Sicilia e la Calabria restano immutati e irrisolti da sempre”.  

“L’inserimento nella World Heritage List – spiega Granata – costituirà  un riconoscimento straordinario e implicherà un forte impegno e una chiara assunzione di responsabilità in merito alla protezione di questo Luogo dell’Anima e del Mito. Inconcepibile e gravissimo proporre di devastare la magnificenza dello Stretto e il tessuto urbano già compromesso di Sicilia e Calabria con la ricorrente Idea del Ponte, struttura inutile e irrealizzabile, priva di un vero progetto esecutivo. Una proposta arrogante finalizzata solo a tenere in vita e rilanciare un enorme carrozzone clientelare e propagandistico. Abbiamo dimostrato in queste settimane di mobilitazione che la tutela dello Stretto e la promozione di un Modello per la sua Area, supera gli steccati politici e fa incontrare le persone ben al di là delle appartenenze di schieramento, nel nome della ragionevolezza”.

Una mobilitazione che ieri ha visto l’adesione di oltre diecimila persone (duemila alla partenza secondo la Questura) con presenze che sono andate ben oltre le sigle che da sempre mettono in guardia su quello che viene visto solo come un’opera “buffa”, un azzardo sulla pelle dei cittadini, con una montagna di soldi spesi che non sono bastati nemmeno per arrivare ancora alla fine di un progetto che lascia aperti se e ma in maniera più che catastrofica. I milioni spesi fino a oggi  in studi e in progettazione sono serviti solo a spiegarci che molto del lavoro è ancora tutto da fare.

“Il sostegno “ideologico”  al Ponte sembra esser diventata l’unica idea per il sud di chi non ha mai avuto una sola Idea per il sud e per la Sicilia – insiste Granata – Il Ponte peraltro non ha progetto esecutivo e quindi non può avere copertura finanziaria da parte del Governo. La manovra consiste allora nel tentare di impiegare enormi  risorse in chiave propagandistica e clientelare, somme invece indispensabili per affrontare  problemi e limiti  drammatici che tra la Sicilia e la Calabria restano immutati e irrisolti da sempre. Rammendare il territorio e il degrado urbano, agire sul dissesto idrogeologico, contrastare e prevenire gli incendi che distruggono ogni estate enormi quote di biodiversità e paesaggio, collegare con strade e ferrovie degne di questo nome le Città della Calabria e della Sicilia sono la vera priorità invece del Ponte. Non tutti hanno un prezzo e le tante zone grigie di una borghesia amorale attratta solo dalla gestione delle risorse da investire sull’immaginifico progetto del Ponte e dai remuneratissimi incarichi professionali da affidare senza tetto di spesa e controlli sulle modalità di selezione, rappresentano oggi il nemico principale da contrastare”.

Ma sullo sfondo restano anche i profondi dubbi di costituzionalità sull’iter seguito. “Lascia sgomenti la  mancanza di un vero dibattito pubblico che coinvolga la popolazione anche attraverso un Referendum consultivo – conclude Granata –  Riconoscimento Unesco dello Stretto e Referendum Consultivo saranno la nuova frontiera di un impegno per bloccare sul nascere questa follia. Giorgia Meloni ci ascolti e tolga il “giocattolo” dalle mani di Salvini e lo faccia prima che il suo richiamo al sogno diventi l’incubo della ennesima, ciclopica e devastante, incompiuta”.

Fonte: Messina Today

https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/esemprecartabianca20232024/ponte-sullo-stretto-la-rabbia-di-chi-rischia-lesproprio_F312804301032C11

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto