Alessio Brancaccio

INTERVENTI ALESSIO BRANCACCIO VIDEOCONFERENZE ULTIMA GENERAZIONE MARZO 2024

https://ultima-generazione.com/
Tutta l’attenzione di Alessio Brancaccio e degli altri membri della videoconferenza Ultima Generazione di domenica 24 Marzo 2024 alle parole di Alfredo Giordani da Roma

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

IN ITALIA TUTTI PENSANO STUPIDAMENTE CHE LA PANDEMIA DI COVID19 SIA FINITA, MA NON PER ALESSIO BRANCACCIO E LA SUA FAMIGLIA

Vasto (CH), lì 17 Febbraio 2024 ore 15.55

Buon pomeriggio a tutti e a tutte, sono di nuovo io il Dott. Alessio Brancaccio, l’uomo prima di tutto e poi l’atleta sportivo romano più rappresentativo in terra straniera d’Abruzzo da 36 anni, l’incorreggibile, l’uomo delle battaglie totali, l’uomo che non si ferma mai di fronte a niente e a nessuno, un uomo miracolato due volte, una volta contro una caduta da bicicletta avuta il 18 Aprile 2019 ed un’altra contro il COVID19 il 4 Marzo 2022, la storia di un uomo mai piegato e mai sconfitto né dal COVID19 e né dall’assurda caduta da bici da corsa avuta a 35 anni lungo la Strada Statale 5 Tiburtina Valeria dentro Avezzano (AQ), all’altezza di via Wassermann dove è sito il Motel Salviano, provenendo dal centro abitato di Cappelle dei Marsi, una caduta provocata dai cambiamenti climatici riguardanti i fattori zonali, ovvero un improvviso forte vento laterale di Libeccio da SW a 70-80 km/h, complice poi la presenza sulla strada nel proprio senso di marcia di una buca e di un dosso, un mezzo meccanico non completamente a posto per due cuscinetti della serie sterzo usurati, in appena 15 secondi mi sono ritrovato a terra e senza avere il tempo di reazione necessario per staccare il piede dal pedale sinistro, rimasto incastrato sotto la bicicletta al momento della caduta che bloccò temporaneamente il traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia, salvato da morte certa dallo spirito del santo protettore dei ciclisti su strada in Italia, Michele Scarponi morto al tempo da quasi due anni il 22 Aprile 2017, la ricorrenza della morte dell’angelo protettore dei ciclisti italiani non poteva che salvare anche la mia vita da morte sicura e per questo motivo ho cercato di trasformare i problemi vertebrali avuti da questa caduta in energia positiva da incanalare nella lotta in difesa della sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane, divenendo il 30 Gennaio 2023 membro partecipante ordinario della Fondazione Michele Scarponi fondata dal fratello maggiore Marco Scarponi, ad esatti 8 anni dalla morte di mio nonno materno Carmine Palermo, da sempre noto appassionato di biciclette nel suo paese natale, Scurcola Marsicana (AQ), ma che non mi ha trasmesso questa passione perché io l’ho avuta da quando avevo 8 anni, poi dal 2008 ebbi modo di potermi comprare una bicicletta da corsa con telaio in carbonio e forcella in alluminio, la italianissima Shockblaze modello Kosmos costata al tempo 700 euro e che potei acquistare da una piccola parte di somma di denaro associata alla borsa di studio di 1700 euro vinta all’Università degli Studi di L’Aquila nell’anno accademico 2007-2008 grazie all’aver raggiunto i 180 Crediti Formativi Universitari (CFU) stabiliti dal corso di laurea in Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e la Natura classe L27 presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali (MM.FF.NN.), un corso che ebbe tra i padri fondatori uno dei miei professori più eruditi ed illustri, il Prof. Aldo Domenicano, nato ad Avezzano il 4 Marzo 1938 e deceduto il 17 Luglio 2022 ad 84 anni nella sua casa di via Gregorio VIII a Roma.

Ho deciso di scrivere il presente articolo per informarvi della mia presa di posizione chiara e netta in merito all’indegno comportamento delle persone nella mia città di Vasto durante il protrarsi della pandemia di COVID19, un virus artificiale di laboratorio indotto, liberato dai militari della NATO in Ucraina al confine con la Russia, un terribile agente biologico liberato nel Novembre 2019 che doveva essere usato per scatenare una guerra biologica contro Russia, Cina e Corea del Nord, paesi anti atlantisti per eccellenza ma non tutti possono essere considerati comunisti, a parte la Corea del Nord per le politiche economiche capitaliste espansioniste adottate dagli oligarchi russi e dai cinesi, un virus liberato da militari che ha finito per espandersi in tutti i continenti del Mondo e senza che nessuno dei nostri governi mondiali mostrasse la benché minima intenzione di tracciare da subito i positivi nei primi due anni di pandemia, quando il virus era letale ed i vaccini non erano ancora disponibili sul mercato, un virus chimera di laboratorio che sin dall’inizio ho associato ad una pandemia voluta da menti deviate e perverse componenti oggi il gota, l’élite massonica dominante di banchieri sionisti, azionisti in borsa, multinazionali farmaceutiche, che continuano a mangiare ostriche e bevono champagne alla faccia nostra, mentre continuano a vedere gente del proletariato ammazzarsi per motivi più o meno futili anche qui in Italia, tra omicidi in famiglia, femminicidi, incidenti stradali, incidenti sul lavoro che hanno causato ben 1000 morti nel 2023 tra quelle pochissime persone che trovano ancora il coraggio di lavorare ancora nel nostro Paese, sfruttate secondo le logiche della flessibilità neoliberista imposte dal neoliberismo, assecondando così la loro volontà di depopolare l’intero Pianeta Terra, gente popolare che si continua a comportare come se non ci fosse più un domani, gente che vuole prendere il Darwin Awards, il premio che viene assegnato ogni anno alle persone che fanno le cose più stupide e che si distinguono per deficienza ed ignoranza rispetto a tutti gli altri. Per tentare di scongiurare una degenerazione della razza umana ormai sempre più certa ed inesorabile, per questo motivo sono voluto scendere in campo con il movimento ambientalista di Ultima Generazione che fa parte della Rete A22 purtroppo non fisicamente a causa della pandemia di COVID19 che mi impedisce da quattro anni qualsiasi tipo di libero movimento, altrimenti in condizioni normali sarei già in prima linea in mezzo a questi ragazzi a bloccare le strade o a tirare minestre contro i quadri all’interno delle gallerie d’arte, ma attraverso una forma di lotta in seconda linea da ideologo in videoconferenza Zoom con questi ragazzi e ragazzi quando ho voglia di parlare, perché non sempre mi rendo disponibile a parlare per motivi personali legati al fatto che arrivato quasi a 40 anni non ho trovato il lavoro giusto per me e per motivi familiari ancora insoluti e che potrò risolvere soltanto nel 2026. Il fatto di essermi dovuto isolare forzatamente dalle persone per scelta mia personale e paterna mi ha causato tanta sofferenza e continua a causarmela, in una regione Abruzzo che già mi era sgradita per il fatto che mi ha discriminato politicamente e mi ha impedito di lavorare nei miei settori di competenza, non bastava questa sola forma di discriminazione, ma adesso ne sto subendo un’altra ben peggiore, quella sanitaria e questo aspetto mi fa più incazzare di tutto il resto, perché io non lo merito! Nonostante tutti gli impedimenti che non mi consentono di tornare più ad una vita normale e che mi obbliga continuamente a lottare contro il mio stesso sistema nervoso centrale dopo quasi due anni dalla guarigione dal COVID19, stoicamente mi continuo coraggio e vado avanti, perché nella vita si deve andare sempre in una sola direzione avanti quando si sa di essere nel giusto, è inevitabile, perché il mio idolo sportivo di vita Ayrton Senna al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa.

Ecco i miei stati X emanati pochi minuti fà e che testimoniano tutta la mia rabbia verso uno Stato Italiano che continua a non fare niente per rendere i suoi cittadini un minimo soddisfatti di essere italiani.

https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioMaterialiNuovoCoronavirus.jsp
https://www.salutelazio.it/isolamento-e-quarantena-regole-in-casa

Sergio Mattarella non è mai stato e mai sarà il mio Presidente e dall’alto della mia posizione di mente ex-accademica libera e che oggi opera in maniera autonoma, da uomo libero, da scheggia impazzita quale sono sempre stato ad Avezzano ed ora qui a Vasto, posso assolutamente permettermi di scrivere e di ripetere fino alla morte quanto penso, dal momento che questi nostri subdoli governanti tenuti per le palle dall’Unione Europea di Ursula Von Der Leyen, ritengono che viviamo in un paese civile che è ancora in democrazia e si permette quindi a tutti di esprimere liberamente il proprio diritto al contraddittorio, che è fondamentale per la stabilità di qualsiasi democrazia di un paese occidentale, ma dal momento che è vigente una censura continua, per quanto mi riguarda stiamo vivendo in un paese dittatoriale autarchico dove vige un sistema di una doppia dittatura digitale e tecno-sanitaria, è questo aspetto che gli italiani ignorano e fanno continuamente finta di non vedere, come se fossero affetti da una rara forma di scotoma cronico.

Al momento io sono disoccupato da otto anni, da quel maledetto 30 Novembre 2015, data in cui terminò ufficialmente il mio servizio da tirocinante archivista di domande della Politica Agricola Comunitaria (PAC) con la piccola ditta privata Impresa Verde Abruzzo Srl, ai fini di permettere agli agricoltori della Coldiretti di Avezzano di poter ricevere i fondi per poter portare avanti in maniera autonoma la propria piccola o media impresa agricola ed ancora oggi ad otto anni di distanza, sto aspettando la comunicazione ufficiale via sms in cui è riportata la motivazione che mi ha impedito di essere messo sotto primo contratto di lavoro, comunicazione che doveva arrivare dall’allora responsabile di Impresa Verde, il sig. Davide Bottini di Milano, il quale veniva da una multinazionale in ambito cosmetico, quindi era una persona abituata molto bene a rubare. Dopo la fine di tale esperienza lavorativa, il dolore e la delusione sono stati talmente terribili al punto da aver dovuto reagire in maniera drastica, uccidendo completamente quel minimo di sfera sociale che mi ero creato grazie al Partito della Rifondazione Comunista e a Potere al Popolo Marsica nel 2016 e nel 2017 ad Avezzano e dal 2016 in poi non sono più riuscito a trovare una nuova collocazione lavorativa, da qui la sofferta decisione di trasferirmi a Vasto per seguire i miei genitori perché non sapevo dove altro poter andare e non avendo un lavoro non mi sarei mai sognato di staccarmi dal mio nucleo familiare di origine senza una garanzia economica mensile che potesse garantire una mia permanenza stabile lontano dai miei genitori, ho cambiato città e sono venuto a Vasto in piena pandemia di COVID19 con la variante delta indiana che girava il 16 Marzo 2021 ma le cose qui non sono affatto cambiate, anzi sono cambiate ulteriormente in peggio proprio a causa della pandemia e da qui la mia attuale decisione di non voler più vedere nessuno al di fuori dei miei genitori, chiudendomi nella mia realtà virtuale da uomo Hikikomori e limitando i miei contatti con l’esterno solo per allenarmi con mio padre in spiaggia un giorno si ed uno no. Alla luce di tutto ciò non ho altra scelta che continuare a restare nella mia casa di Vasto seppur contro la mia stessa volontà, ma non appena riuscirò a portare i miei genitori sani ed in buona salute in pensione, potrò ritenere ufficialmente conclusa la mia missione qui e nel 2026 comincerà la mia battaglia per la riconquista dei miei diritti all’esistenza e al lavoro in smart working e la riaffermazione della mia sfera professionale che sia in Italia o all’estero, la conversione religiosa dal cristianesimo all’islamismo come l’anarchico Malcolm X ed il pugile Cassius Clay divenuto Mohammed Alì, entrare nel movimento ciclistico inglese che si batte per i diritti dei palestinesi The Big Ride for Palestine https://www.thebigride4palestine.com/ e l’avere come compagna e poi in sposa una donna palestinese per avere figli veri combattenti, come il padre e la madre, perché una vita senza amore non può esistere di questi tempi terribili ed il vero amore stesso non guarda mai alle distinzioni di razza o religione.

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IN ITALY EVERYONE STUPIDLY THINKS THAT THE COVID19 PANDEMIC IS OVER, BUT NOT FOR ALESSIO BRANCACCIO AND HIS FAMILY

Good afternoon to everyone, it’s me again, Dr. Alessio Brancaccio, the man first of all and then the most representative Roman sports athlete in the foreign land of Abruzzo for 36 years, the incorrigible, the man of total battles, the man who never stops in front of anything or anyone, a man miraculous twice, once against a bicycle fall on 18 April 2019 and another against COVID19 on 4 March 2022, the story of a man who has never bowed and never been defeated either by COVID19 or by the absurd fall from a racing bike at the age of 35 along the Strada Statale 5 Tiburtina Valeria inside Avezzano (AQ), near via Wassermann where the Salviano Motel is located , coming from the town of Cappelle dei Marsi, a fall caused by climate changes regarding zonal factors, i.e. a sudden strong lateral wind of Libeccio from SW at 70-80 km/h, also due to the presence on the road in its own direction of travel of a pothole and a bump, a mechanical device not completely in order due to two worn headset bearings, in just 15 seconds I found myself on the ground and without having the reaction time necessary to remove my foot from the left pedal, which remained stuck under the bicycle at the time of the fall which temporarily blocked vehicular traffic in both directions, saved from certain death by the spirit of the patron saint of road cyclists in Italy, Michele Scarponi dead at the time for almost two years on 22 April 2017, the anniversary of the death of the protector angel of Italian cyclists could only save my life from certain death and for this reason I tried to transform the vertebral problems I had from this fall into positive energy to be channeled into the fight to defend the safety of cyclists on Italian roads, becoming on 30 January 2023 an ordinary participating member of the Michele Scarponi Foundation founded by his older brother Marco Scarponi, exactly 8 years after the death of my maternal grandfather Carmine Palermo, always well-known bicycle enthusiast in his hometown, Scurcola Marsicana (AQ), but who did not pass on this passion to me because I have had it since I was 8 years old, then in 2008 I was able to buy a racing bicycle with a steel frame carbon fiber and aluminum fork, the very Italian Shockblaze Kosmos model which cost 700 euros at the time and which I was able to purchase with a small amount of money associated with the 1700 euro scholarship won at the University of L’Aquila in the academic year 2007-2008 thanks to having achieved the 180 University Educational Credits (CFU) established by the degree course in Sciences and Technologies for the Environment and Nature class L27 at the Faculty of Mathematical, Physical and Natural Sciences (MM.FF.NN. ), a course whose founding fathers included one of my most erudite and illustrious professors, Prof. Aldo Domenicano, born in Avezzano on 4 March 1938 and died on 17 July 2022 at the age of 84 in his home in Via Gregorio VIII in Rome.

I decided to write this article to inform you of my clear and clear position regarding the unworthy behavior of the people in my city of Vasto during the continuation of the COVID19 pandemic, an artificial laboratory-induced virus, released by the NATO military in Ukraine at border with Russia, a terrible biological agent released in November 2019 which was to be used to unleash a biological war against Russia, China and North Korea, anti-Atlantic countries par excellence but not all of them can be considered communist, apart from North Korea for the expansionist capitalist economic policies adopted by the Russian oligarchs and the Chinese, a virus released by the military that ended up expanding to all the continents of the world and without any of our world governments showing the slightest intention of immediately tracing the positives in first two years of the pandemic, when the virus was lethal and the vaccines were not yet available on the market, a laboratory chimera virus that from the beginning I associated with a pandemic wanted by deviant and perverse minds that today make up the elite, the elite dominant Masonic philosophy of Zionist bankers, stock market shareholders, pharmaceutical multinationals, who continue to eat oysters and drink champagne in our face, while they continue to see people from the proletariat killing themselves for more or less trivial reasons here in Italy too, including family murders, feminicides , road accidents, accidents at work which have caused as many as 1000 deaths in 2023 among those very few people who still find the courage to work in our country again, exploited according to the logic of neoliberal flexibility imposed by neoliberalism, thus supporting their desire to depopulate the entire Planet Earth, popular people who continue to behave as if there is no tomorrow, people who want to take the Darwin Awards, the prize that is awarded every year to people who do the stupidest things and who stand out for their deficiency and ignorance compared to everyone else. To try to avoid a degeneration of the human race that is now increasingly certain and inexorable, for this reason I wanted to take the field with the Last Generation environmentalist movement which is part of the A22 Network, unfortunately not physically due to the COVID19 pandemic which prevents me from four years any type of free movement, otherwise in normal conditions I would already be on the front line among these kids blocking the streets or throwing soup at the paintings inside the art galleries, but through a form of second line struggle as an ideologist in Zoom video conference with these young people when I want to talk, because I don’t always make myself available to talk for personal reasons related to the fact that when I’m almost 40 I haven’t found the right job for me and for still unresolved family reasons and which I will only be able to resolve in 2026. The fact that I had to forcibly isolate myself from people by my personal and paternal choice has caused me a lot of suffering and continues to cause it, in an Abruzzo region that was already unpleasant to me due to the fact that it discriminated against me politically and it prevented me from working in my areas of expertise, this form of discrimination alone wasn’t enough, but now I’m suffering another much worse one, healthcare and this aspect pisses me off more than everything else, because I don’t deserve it! Despite all the impediments that do not allow me to return to a normal life and that force me to continually fight against my own central nervous system almost two years after recovering from COVID19, I stoically continue to take courage and move forward, because in life must always go in only one forward direction when you know you are right, it is inevitable, because my sporting idol of life Ayrton Senna in my place would have done the same thing.

Here are my X states issued a few minutes ago and which demonstrate all my anger towards an Italian State that continues to do nothing to make its citizens at least satisfied with being Italian.

Sergio Mattarella has never been and will never be my President and from my position as a free ex-academic mind who today operates autonomously, as a free man, as a loose cannon that I have always been in Avezzano and now here in Vasto, I can absolutely afford to write and repeat until I die what I think, since these devious rulers of ours held by the balls by Ursula Von Der Leyen‘s European Union President, believe that we live in a civilized country that is still in democracy and therefore it allows everyone to freely express their right to be heard, which is fundamental for the stability of any democracy in a Western country, but since continuous censorship is in force, as far as I’m concerned we are living in an autarchic dictatorial country where there is a system of a double digital and techno-health dictatorship, it is this aspect that Italians ignore and continually pretend not to see, as if they were suffering from a rare form of chronic scotoma.

At the moment I have been unemployed for eight years, since that cursed November 30, 2015, the date on which my service as a trainee archivist of applications for the Community Agricultural Policy (CAP) with the small private company Impresa Verde Abruzzo Srl officially ended, in order to allow to the farmers of Coldiretti of Avezzano to be able to receive the funds to be able to independently carry out their small or medium agricultural business and even today, eight years later, I am waiting for the official communication via text message which contains the motivation that led me prevented from being placed under the first employment contract, a communication that should have come from the then manager of Impresa Verde, Mr. Davide Bottini from Milan, who came from a multinational in the cosmetics sector, was therefore a person very well used to stealing. After the end of this work experience, the pain and disappointment were so terrible that I had to react drastically, completely killing the minimum social sphere that I had created for myself thanks to the Partito della Rifondazione Comunista and Potere al Popolo Marsica in 2016 and 2017 in Avezzano and from 2016 onwards I was no longer able to find a new job, hence the painful decision to move to Vasto to follow my parents because I didn’t know where else to go and not having a job I would never have dreamed of detaching myself from my family of origin without a monthly financial guarantee that could guarantee my stay stable away from my parents, I changed city and came to Vasto in the midst of the COVID19 pandemic with the Indian delta variant circulating on March 16, 2021 but things here have not changed at all, in fact they have changed further for the worse precisely because of the pandemic and hence my current decision to no longer want to see anyone outside of my parents, closing myself in my virtual reality as a Hikikomori man and limiting my contacts with the outside world only to train with my father on the beach every other day no. In light of all this, I have no choice but to continue to stay in my home in Vasto, albeit against my own will, but as soon as I manage to bring my parents healthy and healthy into retirement, I will be able to officially consider my mission here to be over. and in 2026 my battle will begin for the reconquest of my rights to exist and work in smart working and the reaffirmation of my professional sphere whether in Italy or abroad, my religious conversion from Christianity to Islamism like the anarchist Malcolm X and the boxer Cassius Clay, who became Mohammed Alì, join the English cycling movement that fights for Palestinian rights The Big Ride for Palestine https://www.thebigride4palestine.com/, having a Palestinian woman as my partner and then as his wife to have children who were true fighters, like their father and mother, because a life without love cannot exist in these terrible times and true love itself never looks at the distinctions of race or religion.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

UNA NUOVA SERIE: I POLITICI NAZIONALI E D’ABRUZZO ODIATI DA ALESSIO BRANCACCIO

A NEW SERIES: NATIONAL AND ABRUZZO POLITICIANS HATED BY ALESSIO BRANCACCIO

I due “compagni di merende”, il Primo Ministro Giorgia Meloni ed il Presidente della Regione Marco Marsilio entrambi di Fratelli d’Italia, centro-destra
Giorgia Meloni e Marco Marsilio mentre firmano l’Accordo di “Coesione e Sviluppo” per far arrivare 1,2 miliardi di euro in Abruzzo. E voi ce credete? Io no, come sempre quando si tratta di politici italiani abruzzesi, uno scetticismo integerrimo cronico da giudizio critico pienamente giustificato!


Il sorriso del “Caimano”, l’assessore regionale Abruzzo al Turismo Mauro Febbo di Chieti, città che ad Alessio Brancaccio sta letteralmente sui coglioni allo stesso livello di Avezzano e di Lanciano!
La posa da divo di “Recchie da Topo” Silvio Paolucci di Pescara, ex-assessore regionale alla Sanità della giunta del bandito Presidente di Regione Luciano D’Alfonso che è stato il peggiore della storia d’Abruzzo anche dell’ex-tesoriere della Democrazia Cristiana Ottaviano Del Turco ed ho scritto tutto!
Una faccia di pesce lesso espressa dal chietino Mauro Febbo mentre vince il Green Road Award per l’infrastruttura ciclopedonale di 42 km Via Verde Costa dei Trabocchi da Francavilla al Mare a San Salvo Marina, spacciata per completa ma che non vede ancora ultimazione, ci tengo particolarmente a precisare questo aspetto: basta recarsi in Lago Dragoni a Torino di Sangro per capirlo!
Silvio Paolucci, candidato alle elezioni regionali Abruzzo 2014 con il Partito Democratico
https://www.abruzzoinvideo.tv/turismo-natura/cicloturismo-l-abruzzo-vince-a-verona-il-green-road-award-it118807__a33683.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

NETANYAHU NON VUOLE LA COSTITUZIONE DELLO STATO DELLA PALESTINA, LO HA GIA’ DETTO AL SUO “COMPAGNO DI MERENDE” AMERICANO JOE BIDEN: LA RISPOSTA DI ALESSIO BRANCACCIO, AMBASCIATORE ITALIANO DIRITTI UMANI DEI PALESTINESI PER AL-RAHMA CHARITY ASSOCIATION A KHAN YOUNIS

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/18/netanyahu-annuncia-ancora-molti-mesi-di-guerra-alla-fine-non-nascera-uno-stato-palestinese-lho-detto-anche-agli-usa/7415190/
Benjamin Netanyahu ed il suo “compagno di merende”, il Presidente americano Joe Biden
The Big Ride for Palestine, London UK https://www.thebigride4palestine.com
BDS Movement, Palestinian British National Committee (BNC) https://bdsmovement.net
Boycott Israeli Apartheid, BDS Movement UK
https://bdsmovement.net/Military-Embargo-Against-Israel-Urgent-Action

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

OCCUPAZIONE, AFFARI SOCIALI ED INCLUSIONE IN EUROPA

La normativa europea:

  • consente ai cittadini europei di lavorare facilmente in un altro paese dell’UE
  • tutela i diritti previdenziali dei cittadini che si spostano all’interno dell’UE.

Lavorare in un altro paese dell’UE

La libera circolazione dei lavoratori è un principio fondamentale dell’UE.

I cittadini europei hanno il diritto di:

  • cercare lavoro in un altro paese dell’UE
  • lavorare in tale paese senza bisogno di un permesso di lavoro
  • viverci per motivi di lavoro
  • restarvi anche quando l’attività professionale è giunta a termine
  • godere della parità di trattamento rispetto ai cittadini nazionali per quanto riguarda l’accesso al lavoro, le condizioni di lavoro, nonché qualsiasi altro beneficio sociale e fiscale.

Per saperne di più sulla libera circolazione dei lavoratori

Coordinamento dei regimi di sicurezza sociale

La normativa europea prevede il coordinamento dei regimi di sicurezza sociale a tutela dei diritti di coloro che si spostano all’interno dell’UE (27 Stati membri + Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).

Si fonda su quattro principi fondamentali:

  • si è coperti dalla legislazione di un paese alla volta per cui si pagano i contributi soltanto in un paese
  • gli stranieri hanno gli stessi diritti e doveri dei cittadini del paese in cui sono assicurati
  • quando si richiede una prestazione, vengono eventualmente presi in considerazione i precedenti periodi di assicurazione, lavoro o soggiorno in altri paesi
  • chi ha diritto ad una prestazione in danaro da un paese può generalmente riceverla anche se vive in un altro paese.

Grazie al coordinamento dei regimi di sicurezza sociale, chi si ammala o è vittima di un infortunio quando si sposta all’interno dell’UE e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera o Regno Unito, ha diritto alle cure necessarie presentando la tessera europea di assicurazione malattia.

Per saperne di più sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale

Non fate caso ai due piccoli errori di ortografia, ma sto talmente incazzato morto che fosse per me me ne andrei pure domani stesso dall’Abruzzo per emigrare all’estero!

Living and working conditions: Portugal

https://eures.ec.europa.eu/living-and-working/living-and-working-conditions/living-and-working-conditions-portugal_it

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

ALESSIO BRANCACCIO RICORDA AL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO BENYAMIN NETANYAHU DI QUANTO LAVORANO SEMPRE BENE I CICLISTI ITALIANI PER FAR CONSEGUIRE LA PACE TRA I DIVERSI POPOLI NEL MONDO

Gino Bartali

Yad Vashem riconosce l’italiano Gino Bartali tra i Giusti tra le Nazioni

Gerusalemme, 23 Settembre 2013

Gino Bartali (Ponte a Ema, 18 luglio 1914 – Firenze, 5 maggio 2000), vincitore di tre Giri d’Italia 1936, 1937 e 1946, vincitore del Tour de France nel 1948

Il Museo Yad Vashem ha riconosciuto Gino Bartali come Giusto tra le Nazioni; tale riconoscimento giunge postumo.

Bartali fu un campione di ciclismo (vinse tre Giri d’Italia e due Tour de France) ed una figura pubblica molto amata; durante l’occupazione nazista dell’Italia (iniziata nel settembre 1943) lui , devoto cattolico, fece parte di una organizzazione per il salvataggio di Ebrei organizzata dal Rabbino Nathan Cassuto e dall’Arcivescovo di Firenze cardinale Elia Angelo della Costa (che era già stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni). Questa rete ebraico-cristiana nata in seguito all’occupazione Tedesca e all’inizio della deportazione degli Ebrei, salvò centinaia di Ebrei Italiani ed Ebrei rifugiati giunti da territori che erano stati posti sotto il controllo italiano, soprattutto dalla Francia e dalla Jugoslavia.

Gino Bartali nell’organizzazione aveva il ruolo del corriere, nascondendo documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli tra una città e l’altra, mentre si allenava.

Consapevole di rischiare la vita per salvare Ebrei, Bartali consegnò documenti falsi a molte persone, tra cui il Rabbino Cassuto.

Una cerimonia sarà tenuta in Italia in data da determinarsi.

https://www.yadvashem.org/education/other-languages/italian/about-righteous/bartali.html

GIRO D’ITALIA: BARTALI CELEBRATO, IL SUO NOME SUL MURO D’ONORE NEL GIARDINO DEI GIUSTI

Andrea, il figlio dell’indimenticato campione vincitore di tre edizioni della Corsa Rosa, ha svelato oggi la targa commemorativa e sarà starter d’eccezione della prima edizione della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme

Andrea Bartali, figlio di Gino indica il nome del padre sul Muro d’Onore. Yad Vashem

Questa mattina, presso il Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme, il nome di Gino Bartali è stato impresso sul Muro d’Onore nel Giardino dei Giusti. Il figlio Andrea, ospite della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme assieme a Gianni Bugno, ha svelato la targa commemorativa riportante in nome del grande Gino, e si è detto molto commosso per il grande onore. “Sono orgoglioso di essere qui oggi: mio padre ha sempre pensato che il ciclismo fosse una scuola di vita e questa è la dimostrazione che ci vedeva giusto. Credo inoltre che la Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme rappresenti in maniera perfetta mio padre che fu campione al Giro d’Italia (vinse 3 edizioni) e nella vita, motivo per cui è stato scritto oggi il suo nome sul Muro d’onore” ha commentato.

Le autorità — Una cerimonia a cui ha partecipato anche l’ambasciatore italiano in Israele, Francesco Maria Talò, che ha dichiarato: “Credo sia giusto e doveroso celebrare Gino Bartali perché ha dimostrato che si può essere campioni nello sport ma anche nella vita. In questa missione la bicicletta è lo strumento perfetto perché ci insegna che bisogna sempre guardare avanti senza mai smettere di pedalare per poter mantenere l’equilibrio. Gino Bartali lo ha fatto”.

Gran Fondo Gerusalemme — Alla cerimonia erano presenti Dorit Novak, direttore generale del Museo dell’Olocausto, Giulia Donati Baquis e Giorgio Goldenberg, sopravvissuti all’Olocausto grazie ai falsi documenti forniti da Gino Bartali, e Renzo Ventura, in rappresentanza dei familiari, anche loro sopravvissuti grazie a Gino. Il figlio Andrea sarà domani starter d’eccezione della prima edizione della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme. La manifestazione amatoriale, che vedrà al via centinaia di appassionati lungo le strade della città israeliana, fa parte delle Gran Fondo Giro d’Italia che stanno diffondendo nel mondo il nome e il fascino della Corsa Rosa.

Gino Bartali sarà cittadino onorario di Israele. Salvò centinaia di ebrei

Il Museo della Shoah di Gerusalemme, lo Yad Vashem, ha annunciato il riconoscimento postumo al grande ciclista

Gino Bartali

Gerusalemme, 22 aprile 2018 – Gino Bartali sarà cittadino onorario di Israele. Ad annunciare l’onore postumo al grande ciclista italiano è stato lo Yad Vashem, il museo della Shoah di Gerusalemme, che già nel 2013 nominò Bartali ‘Giusto tra le nazioni’ per aver contribuito a salvare centinaia di ebrei durante l’occupazione nazista.

Sotto il sellino della sua bici, in apparenti allenamenti su è giù per l’Italia centrale, Bartali d’accordo con la Curia di Firenze, guidata dall’arcivescovo Elia Dalla Costa, nascondeva documenti essenziali per gli ebrei nascosti.

 All’uomo «campione nello sport» la nomina di cittadino onorario dello stato ebraico sarà consegnata il 2 maggio prossimo in una cerimonia allo Yad Vashem, a due giorni dalla partenza del Giro di Italia 2018 in programma il 4 maggio da Gerusalemme. «La legge sui Giusti tra le Nazioni – ha spiegato il portavoce del Museo, Simmy Allen confermando l’anticipazione del sito ‘Pagine ebraiche’ – consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti». Si tratta – ha aggiunto – di una procedura «molto rara» e che «viene usata con il contagocce».

L’ultimo caso che si ricorda a Yad Vashem risale al 2007, undici anni fa. La cerimonia – organizzata secondo Allen insieme all’Ambasciata italiana in Israele e a cui parteciperà anche un rappresentante della famiglia di Bartali – vedrà anche un’esibizione dei ciclisti che parteciperanno al Giro di Italia e subito dopo ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria postuma. Due giorni dopo al via il Giro, dedicato a Bartali: la prima tappa sarà una corsa a cronometro in città, la seconda da Tel Aviv a Haifa e ritorno, la terza fino alla punta estrema di Israele, Eilat, dopo aver percorso il deserto.

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A sinistra: Gino Bartali, fiorentino di Firenze soprannominato “Ginettaccio” per il suo carattere burbero e schivo, ma sempre generoso con chi soffriva. Vincitore di tre Giri d’Italia (1936,1937,1946) e del Tour de France (1948). A destra: Alessio Brancaccio, romano di Roma soprannominato sportivamente il “Levriero d’Abruzzo” per il suo ottimo passato giovanile nell’atletica leggera sulle distanze di 800 e 1500 metri in pista e nelle corse campestri regionali in Abruzzo di 2, 4 e 6 km, ha scoperto tardi la bicicletta da corsa, a 24 anni nel 2008 ad Avezzano nella Marsica in provincia di L’Aquila: è l’ideatore e l’organizzatore della prima edizione del “Cicloviaggio Battisti” da Avezzano a Poggio Bustone in provincia di Rieti, il paese natale del cantante Lucio Battisti nei giorni 8 e 9 Settembre 2018, in occasione della ricorrenza dei 20 anni della morte del cantautore bustonese

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus