ciclisti

A MAGGIO METTI IL PIEDE A TERRA ANCHE TU: DONA PER LA SICUREZZA STRADALE

https://www.fondazionemichelescarponi.com/a-maggio-metti-il-piede-a-terra-anche-tu-dona-per-la-sicurezza-stradale/

2:25 pm

Una raccolta fondi nel mese della Fondazione Michele Scarponi per mettere tutti insieme il Piede a Terra

Maggio è il nostro mese. E vogliamo che lo sia anche per l’infinito gruppo di Michele, per tutti coloro che credono che una strada di pace sia possibile.

Per questo ti chiediamo di mettere il Piede a Terra insieme a noi, per ricordare Michele e per rendere le nostre strade più sicure.

Dall’8 Maggio, giorno in cui è nata la Fondazione, al 27 Maggio, giorno del Piede a Terra di Michele, unisciti a noi:

Grazie!

Perché Maggio è il mese della Fondazione

L’8 Maggio del 2018 nasceva la Fondazione Michele Scarponi

Non abbiamo scelto una data a caso. L’8 Maggio si festeggia San Michele Arcangelo, che è anche il patrono della nostra Filottrano, da sempre è per noi una giornata di festa. L’8 Maggio ci sembrò il giorno più adatto per creare la Fondazione dedicata a Michele.

Giacomo Scarponi, presidente Fondazione

L’8 Maggio 2024 la Fondazione compie 6 anni

In questi sei anni abbiamo realizzato tante cose. Nonostante i momenti difficili degli inizi prima e della pandemia poi.

Abbiamo partecipato a oltre 300 eventi di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile in tutta Italia.

Siamo entrati in oltre 50 istituti con il Progetto Scuola, e incontrato più di 30.000 studenti e studentesse, in tutta Italia, per portare una nuova visione della mobilità e una diversa cultura della sicurezza stradale.

Abbiamo avviato la Scuola di ciclismo “Michele Scarponi”, con l’obiettivo di educare a 360 gradi bambini e bambine, perché lo sport non è solo agonismo, ma soprattutto lavoro di squadra e trasmissione di valori.

Oggi ci stiamo impegnando ogni giorno, con tutte le nostre forze, in in azioni e iniziative a sostegno della Città 30 e per migliorare le modifiche al codice della strada.

E sono pronti due nuovi progetti, uno dedicato ai familiari delle vittime di scontri stradali e un altro per il Ciclismo giovanile.

L’8 Maggio 2024 a Genova viene intitolata la ciclabile a Michele

Una giornata significativa quella in cui viene intitolata la pista ciclabile di corso Italia a Michele Scarponi e Rocco Rinaldi. Entrambi ciclisti, entrambi vittime sulla strada, a cui anche il Giro d’Italia 2024 – oggi protagonista nel capoluogo ligure con la partenza della quinta tappa Genova-Lucca – ha voluto dedicare il suo commosso ricordo.

L’intitolazione è stata un’iniziativa realizzata dal Comune di Genova dopo il sondaggio online lanciato nel 2022 da FIAB Genova e dal collettivo #genovaciclabile.

Leggi di più sull’intitolazione qui.

Tutto il mese di Maggio è per noi importante

Perché Maggio è il mese del Giro d’Italia.

perché il 27 Maggio 2016 è il giorno in cui Michele mise il Piede a Terra per aspettare Nibali e fargli vincere il Giro d’Italia.

Quando Michele ha messo il Piede a Terra, quel 27 maggio 2016 sul Colle dell’Agnello, ci siamo resi conto subito che aveva fatto qualcosa di straordinario. Non sapevamo ancora però quanto quel gesto avrebbe significato per tutti noi. Oggi sappiamo bene che valore ha mettere il Piede a Terra, per questo chiediamo a tutti gli amici e le amiche della Fondazione di mettere il Piede a Terra con noi questo mese e fare una donazione alla Fondazione, per celebrare Michele e la sicurezza stradale.

Metti il Piede a Terra insieme a noi, dall’8 al 27 Maggio:

Grazie!

Per informazioni e proposte, contattaci: Jara 347 592 9666 – jara@fondazionemichelescarponi.com

English translate

IN MAY YOU TOO PUT YOUR FOOT ON THE GROUND: DONATE FOR ROAD SAFETY

A fundraiser in the month of the Michele Scarponi Foundation to bring Piede a Terra together

May is our month. And we want it to be the same for Michele’s infinite group, for all those who believe that a path of peace is possible.

This is why we ask you to put your foot on the ground with us, to remember Michele and to make our streets safer.

From May 8th, the day the Foundation was born, to May 27th, Michele’s Piede a Terra day, join us:

  • make a donation via bank transfer (here for the details), Paypal
  • write in the reason for payment “Donation of Foot to Earth”

Thank you!

Because May is the Foundation month

The Michele Scarponi Foundation was born on 8 May 2018

We didn’t choose a date at random. On May 8th we celebrate San Michele Arcangelo, who is also the patron saint of our Filottrano, it has always been a day of celebration for us. May 8th seemed the most suitable day to create the Foundation dedicated to Michele.

Giacomo Scarponi, president of the Foundation

On 8 May 2024 the Foundation turns 6 years old

In these six years we have achieved many things. Despite the difficult moments of the beginning first and then of the pandemic.

We have participated in over 300 awareness events on road safety and sustainable mobility throughout Italy.

We entered over 50 institutes with the School Project, and met more than 30,000 male and female students throughout Italy, to bring a new vision of mobility and a different culture of road safety.

We started the “Michele Scarponi” cycling school, with the aim of fully educating boys and girls, because sport is not just competitive sport, but above all teamwork and the transmission of values.

Today we are committing ourselves every day, with all our strength, to actions and initiatives to support the City 30 and to improve the changes to the highway code.

And two new projects are ready, one dedicated to the families of victims of road collisions and another for youth cycling.

On 8 May 2024 in Genoa the cycle path was named in memory of Michele

A significant day when the Corso Italia cycle path was named after Michele Scarponi and Rocco Rinaldi. Both cyclists, both victims on the road, to whom the 2024 Giro d’Italia – today the protagonist in the Ligurian capital with the start of the fifth stage Genoa-Lucca – also wanted to dedicate its moving memory.

The naming was an initiative carried out by the Municipality of Genoa after the online survey launched in 2022 by FIAB Genova and the #genovaciclabile collective.

Read more about the title here.

The entire month of May is important for us

Because May is the month of the Giro d’Italia.
And because May 27, 2016 is the day Michele put his foot down to wait for Nibali and let him win the Giro d’Italia.

When Michele put his foot down on May 27, 2016 on Colle dell’Agnello, we immediately realized that he had done something extraordinary. However, we didn’t yet know how much that gesture would mean for all of us. Today we know well the value of putting one foot on the ground, which is why we ask all the friends of the Foundation to put their foot on the ground with us this month and make a donation to the Foundation, to celebrate Michele and road safety.

Put your foot on the ground with us, from 8 to 27 May:

Thank you!

For information and proposals, contact us: Jara 347 592 9666 –mailto:jara@fondazionemichelescarponi.com

Fondazione Michele Scarponi 11:54 (11 ore fa)

Carissimo,

se ancora non lo hai fatto, è il momento di rinnovare la tua iscrizione alla Fondazione Michele Scarponi ETS.

Basta un clic qui e tornerai a far parte della nostra grande famiglia.

La tua presenza è per noi  davvero importante.

Insieme potremo continuare a realizzare i progetti sulla sicurezza stradale e la mobilità sostenibile su cui ci siamo impegnati in questi anni e che ci hanno portato a:

– entrare in oltre 50 istituti e incontrare oltre 30.000 studenti e studentesse con il Progetto Scuola  

– far nascere la Scuola di ciclismo Michele Scarponi, per educare bambini e bambine ai valori dello sport e del gruppo

– sensibilizzare sui temi della mobilità sostenibile, con oltre 300 incontro in tutta Italia

– promuovere iniziative a sostegno della Città 30.

Rinnova la tua iscrizione ora qui, riceverai la tua tessera nominale e la nuovissima sacca personalizzata della Fondazione.

Grazie per continuare a costruire con noi una nuova cultura stradale,grazie per credere anche tu che la strada è di tutti, a partire dal più fragile!

A presto 

Marco Scarponi

PS: Ti ricordiamo che puoi sostenere la sicurezza stradale anche con il tuo 5×1000 (qui tutte le info)? Basta firmare e indicare il codice fiscale della Fondazione Michele Scarponi ETS (C.F. 93154670421) nell’apposito riquadro quando fai la dichiarazione dei redditi. Grazie! 

Fondazione Michele Scarponi Ets
Via San Marino 15 a 60024 Filottrano – AN
T. 347 5929666 | E. info@fondazionemichelescarponi.com 
Sito web www.fondazionemichelescarponi.com
Per donazioni: IBAN IT81N0854937360000000040274
Dona il tuo 5×1000 alla Fondazione Scarponi: CF 93154670421

Alessio Brancaccio 00:00 (5 minuti fa)

Carissimo Marco,
è sempre un’immensa gioia per me ricevere tue notizie attraverso le attività della Fondazione. Per quanto concerne il rinnovo del tesseramento per l’anno in corso provvederò a rinnovarlo entro la fine di questo mese e scusami se non ho provveduto ad effettuarlo prima già all’inizio dell’anno! Per quanto concerne il 5×1000 della mia Dichiarazione dei Redditi familiare è già stato devoluto alla nostra Fondazione, come la famiglia Brancaccio fa dal 2019! 🙂

In questi giorni sono coinvolto nella lettura del libro “I turismi in bicicletta come strumento di sviluppo del territorio” del Dott. Raffaele di Marcello del Centro Studi FIAB il quale mi insegnò la parte teorica legislativa sulla mobilità ciclistica al corso CSEN Abruzzo di Istruttore di Cicloturismo Sportivo alla palestra CSEN del Centro Commerciale Outlet Village di Città Sant’Angelo (PE) nel Giugno 2018. Continuo a seguire tutte le attività ed i progetti della Fondazione che leggo sempre dal sito, sperando in un domani non molto lontano di poterti incontrare. 
Un immenso abbraccio a te, alla tua bella famiglia fatta di valori autentici come la mia e ad ogni membro della Fondazione, la nostra cara Jara compresa.
A risentirci molto presto amico mio.  

Dott. Alessio Brancaccio, Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione, membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus e collaboratore esterno Al-Rahma Charity Association nata nel 1993 a Khan Younis, Striscia di Gaza.

Il Progetto Scuola

Il progetto propone un approccio educativo alla problematica della mobilità; uno sguardo nuovo che faccia nascere una cultura della sostenibilità che unisca aspetti ambientali, sociali, economici ed etici.

Educare alla sostenibilità vuol dire promuovere un percorso educativo attraverso il quale le persone possano liberamente scegliere uno stile di vita orientato dai principi dello sviluppo sostenibile, meno impattante per il Pianeta e più rispettoso delle persone che lo abitano.

La mobilità è problematica complessa tra aspetti ambientali (come l’impatto dei mezzi di trasporto sulla qualità dell’aria e della salute) aspetti socio-culturali (il problema della sicurezza e le vittime sulla strada, i modelli culturali legati al mito dell’automobile, la difficile convivenza tra gli utenti della strada) e aspetti economici e progettuali (come gli interessi legati all’industria via gomma, le difficoltà di una progettazione in chiave sostenibile delle città).
Una riflessione educativa sulla mobilità sostenibile è una grande opportunità per far nascere una mentalità diversa orientata alla “qualità delle vita” nelle nostre città come spazio da vivere assieme, potendole vedere non solo come sono oggi, ma soprattutto immaginando come potranno essere domani.

il progetto è stato realizzato a:

la formazione degli educatori: Le Tappe

Ancona

Bologna

Fano

La tappa di Fano, rappresenta l’incontro conclusivo del percorso per gli educatori avviato dalla Fondazione.

Alla giornata hanno preso parte 15 ragazzi e ragazze (scuola secondaria inferiore) che hanno avuto modo di sperimentare l’approccio formativo ideato. Hanno infatti partecipato a quattro laboratori, tenuti da diversi educatori, su quattro tematiche:

  1. Sicurezza e velocità
  2. Mass media e linguaggio
  3. Spazio e bene comune
  4. Ambiente e salute

A conclusione del laboratorio è stato chiesto ai ragazzi di scrivere le loro impressioni sulle attività svolte e di posizionare i post-it sul termometro, da 0 a 10.

Il positivo feedback ricevuto ci ha reso molto felici del percorso svolto.

Jesi

I commenti di alcuni degli educatori che hanno partecipato alla tappa di Jesi.

E’ andata molto bene, siamo stati produttivi, abbiamo individuato tutto quello che ci serve per pianificare il futuro della Fondazione rispetto ai percorsi con le scuole. Negli ultimi mesi abbiamo registrato un costante aumento delle richieste da parte degli Istituti, in tutta Italia, e per questo è necessario standardizzare gli interventi mantenendo l’alta qualità e il taglio trasversale rispetto ai temi trattati che contraddistingue il Progetto Scuola.

Matteo Dondè, architetto urbanista, esperto di Città 30, Milano

Abbiamo ripercorso l’esperienza al Liceo Einstein che è stata molto costruttiva per tutti. Ha rappresentato infatti un esempio virtuoso in cui la collaborazione tra istituzioni e educatori ha fatto sì che gli studenti abbiano messo a frutto il percorso svolto con degli elaborati davvero interessanti. Tutti noi educatori che abbiamo preso parte alla tappa di Jesi crediamo sempre più al Progetto Scuola e ne siamo davvero entusiasti. Per questo ci impegniamo per metterlo a sistema e farlo arrivare in tutte le Scuole.

Silvia Emiliani, esperta di marketing, Porto Potenza Picena

Mi piace poter fare parte di questo importante processo di crescita. Sento infatti che la Fondazione sta crescendo e cercando di trovare una forma che possa permettergli di raggiungere vecchi e nuovi obiettivi. Credo che la Fondazione debba strutturarsi, soprattutto nelle grandi città così da poter offrire una formazione continua nelle scuole. Iniziamo ad essere un buon numero di educatori e trovo questa cosa molto positiva, perché nessuno è tuttologo e ognuno di noi ha invece una propria competenza da portare nel processo. Sono stato bene a Jesi e felice di stare a Filottrano.

Roberto Murgia, educatore professionale, responsabile Biciofficina BOOM, Genova

Come al solito questi incontri sono estremamente formativi e motivazionali. Si caratterizzano per la magia dello scambio e sono un’occasione unica per porci continue domande e per  metterci sempre in discussione, con un fine ben chiaro e condiviso da tutti. Vorrei ci fossero più spesso! 

Claudia Santinelli, insegnante, Jesi

Scarica il progetto:

https://www.fondazionemichelescarponi.com/wp-content/uploads/2023/01/Progetto-Scuola.pdf

Scuola di ciclismo Michele Scarponi

La Scuola di ciclismo Michele Scarponi nasce nel 2022 per dare, attraverso la crescita dei ragazzi del settore giovanile, il giusto seguito al ricordo e ai messaggi di Michele.

Nel 2024 si sta svolgendo la terza annualità della Scuola e dalla sua costituzione hanno partecipato in totale circa tra 50 allievi e allieve. Sono soprattutto maschi a partecipare, ma la presenze delle ragazze è costante e molto importante per l’intero gruppo. Alla Scuola possono partecipare bambini/e, ragazzi/e dai 5 ai 12 anni di età.

https://www.fondazionemichelescarponi.com/progetti/scuola-di-ciclismo-michele-scarponi/

Gli allenamenti si svolgono ogni martedì e giovedì nel tardo pomeriggio (dalle 17.30 alle 19.00) e sono tenute da tre istruttori – tecnici federali: Bruno Belloni, Alessandro Giampieri e Luca Tassi.

“ E’ un lavoro fatto per passione, del ciclismo e dei bambini, per farli crescere con i valori veri dello sport e dello stare insieme e per dar a loro e alle loro famiglie un’alternativa ai classici sport proposti e praticati.”

DOVE CI SI ALLENA

La Scuola si svolge al Bikepark Verdeazzurro di San Faustino di Cingoli (MC), per la cui ospitalità ringraziamo il proprietario Luciano. Il Bikepark è un’area perfetta per gli allenamenti, avendo:

– una pump track, un circuito di dossi, discese e curve paraboliche

– un percorso da ciclocross, per un km circa di avventura nella natura

– un percorso di apprendimento, per praticare le attività tecniche base, come l’equilibrio e la coordinazione

LE USCITE

Nel fine settimana, da aprile a ottobre, la Scuola di ciclismo Michele Scarponi propone:

– uscite pratiche (dalla pedalata in giornata all’uscita di più giorni)
– prove di abilità tecnica
– partecipazione a gare

IL VALORE DELLA SCUOLA

Il valore della Scuola di Ciclismo Michele Scarponi sta nel:
– considerare lo stare in gruppo un valore
– partecipare a poche gare, l’agonismo non è tutto
– fare lezioni di meccanica della bici
– integrare lezioni di educazione stradale negli allenamenti

Per informazioni e iscrizioni sulla Scuola di ciclismo Michele Scarponi scrivere a: scuolaciclismomichelescarponi@gmail.com

Guarda qui i video della Scuola di ciclismo:

English translate

Michele Scarponi Cycling School

The Michele Scarponi Cycling School was founded in 2022 to give, through the growth of the kids in the youth sector, the right follow-up to Michele’s memory and messages.

The third year of the School is taking place in 2024 and since its establishment a total of approximately 50 students have participated. It is mainly males who participate, but the presence of girls is constant and very important for the entire group. Children aged 5 to 12 years can participate in the School.

The training sessions take place every Tuesday and Thursday in the late afternoon (from 5.30pm to 7.00pm) and are held by three instructors – federal technicians: Bruno Belloni, Alessandro Giampieri and Luca Tassi.

It is a job done out of passion, for cycling and for children, to make them grow up with the true values ​​of sport and being together and to give them and their families an alternative to the classic sports offered and practiced.”

 

WHERE YOU TRAIN

The School takes place at the Verdeazzurro Bikepark in San Faustino di Cingoli (MC), for whose hospitality we thank the owner Luciano. The Bikepark is a perfect area for training, having:

– a pump track, a circuit of bumps, descents and parabolic curves;

– a cyclocross course, for approximately one kilometer of adventure in nature!

– a learning path to practice basic technical activities, such as balance and coordination.

On weekends, from April to October, the Michele Scarponi cycling school offers:

– practical outings (from single-day cycling to multi-day outings)

– technical ability tests

– participation in competitions

THE VALUE OF SCHOOL

The value of the Michele Scarponi Cycling School lies in:

– consider being in a group a value
– participate in a few races, competitiveness is not everything
– take bike mechanics lessons
– integrate traffic education lessons into training sessions

For information and registration on the Michele Scarponi Cycling School write to: scuolaciclismomichelescarponi@gmail.com

Watch the cycling school videos here.

SCOPRI TUTTI GLI APPUNTAMENTI DELLA FONDAZIONE MICHELE SCARPONI

Scorri la nostra roadmap per scoprire tutte gli appuntamenti a cui partecipa la Fondazione. 

Per maggiori informazioni contattaci: jara@fondazionemichelescarponi.com

GENNAIO 2024

– 10.01.24: FILOTTRANO, ESTRAZIONE LOTTERIA DI NATALE

– 19.01.24: CASTELLETTO (VR), PROGETTO SCUOLA AL LICEO SACRA FAMIGLIA

– 19.01.24: MALCESINE (VR), INCONTRO CON LA CITTADINANZA AL PALAZZO DEI CAPITANI

– 25.01.24: JESI (AN), PROGETTO SCUOLA AL LICEO GALILEI

– 27.01.24: BOLOGNA, EVENTO “UNA BICI BIANCA PER LOREDANO COMASTRI”

– 27.01.24: REGGELLO (FI), EVENTO DI RACCOLTA FONDI PER IL PROGETTO SCUOLA

– 31.01.24: MILANO, EVENTO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SCUOLA DA UPCYCLE

FEBBRAIO 2024

– 01.02.24: BERGAMO, EVENTO DI PRESENTAZIONE DELLO SKY RIDER TEAM PRESSO SANTINI

– 02/04.02.24: JESI, INCONTRO FORMATIVO PER EDUCATORI

– 08.02.24: GENOVA, 3° PREMIO FEDERICA PICASSO

– 14-15.02.24: MAROTTA (PU), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA FAA DI BRUNO

– 28.02.24: BOLOGNA, EVENTO “PIU’ PIANO PIU’ SICURO” ALL’AUDITORIUM BIAGI

– 28/29.02.24: MAROTTA (PU), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA FAA DI BRUNO

MARZO 2024

– 01.03.24: LAMEZIA TERME, PROGETTO SCUOLA ALL’ISTITTUTO RAMBALDI

– 06/08.03.24: TORINO, PROGETTO SCUOLA AI LICEI VOLTA, PRIMO, SPINELLI E ALLE SCUOLE MEDIE NIEVO, GINO STRADA

– 07.03.24: TORINO, INCONTRO CON LA CITTADINANZA AL MOTOVELDOROMO

– 09.03.24: SASSOFERRATO, TAPPA TIRRENO ADRIATICO

– 10.03.24: JESI, FLASH MOB “STOP AL NUOVO CODICE DELLA STRAGE”

– 11.03.24: SAN SEPOLCRO, PROGETTO SCUOLA AL LICEO CITTA’ DI PIERO

– 11-12.03.24: CITTA’ DI CASTELLO, PROGETTO SCUOLA AGLI ISTITUTI CAVALLOTTI E SALVIANI E AI LICEI SAN FRANCESCO DI SALES E PLINIO IL GIOVANE

– 15.03.2024: CIVIDALE DEL FRIULI (UD), EVENTO “MOBILITA’ CREATIVE”

– 17.03.24: LUINO (VA), PEDALATA “PEDALIAMO INSIEME”

– 17.03.24: LUINO (VA), INCONTRO CON LA CITTADINANZA “URBANISTICA TATTICA E CITTA’ 30”

– 18.03.24: LUINO (VA), PROGETTO SCUOLA ALL’ISTITUTO VOLONTE’ E AL LICEO SERENI

– 20-21.03.24: MAROTTA (PU), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA FAA DI BRUNO

– 23.03.24: BOLOGNA, EVENTO COMMEMORATIVO DI LOREDANO COMASTRI

– 24.03.24: JESI (AN), LABORATORIO SULLA MECCANICA DELLA BICICLETTA – PROGETTO RJUSO

– 28.03.24: JESI – FILOTTRANO (AN), CONSEGNA UOVA FRANKY AL CENTRO SOLLIEVO, AL CENTRO I GIRASOLI E ALLA CASA DI RIPOSO VITTORIO EMANUELE II

APRILE 2024

– 06.04.24: GESTURI (CA), PROGETTO SCUOLA ALL’ISTITUTO VILLAMAR

– 07.04.24: ALTOPIANO DELLA GIARA, PEDALATA SULLA SALITA DELL’AQUILA

– 11.04.24: FANO (PU), PROGETTO SCUOLA ALL’ISTITUTO POLO 3 TECNICO GRAFICO COMUNICAZIONE E TURISMO

– 13.04.24: AVEZZANO (AQ), CONVEGNO “LA STRADA E’ DI TUTTI” AL TEATRO DEI MARSI

– 16.04.24: FANO (PU), PROGETTO SCUOLA AL LICEO SCIENTIFICO TORELLI

– 17.04.2024: ESTE (PD), PROGETTO SCUOLA AL LICEO FERRARI

– 17.04.24: ESTE (PD), INCONTRO CON LA CITTADINANZA AL CHIOSTRO SANTA MARIA DELLE CONSOLAZIONI

– 18.04.24: QUINTO VICENTINO (VI), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA ZANELLA

– 18.04.24: QUINTO VICENTINO (VI), INCONTRO CON LA CITTADINANZA PRESSO L’AULA PERLASCA

– 18.04.24: BORGO SAN DALMAZZO (CN), INCONTRO CON LA CITTADINANZA PRESSO SALONE COMUNALE

– 19.04.24: SANT’URBANO (PD), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA VILLA ESTENSE

– 19.04.24: COSTA DI ROVIGO (PD), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA VIRGILIO

– 19.04.24: SANT’URBANO (PD), INCONTRO CON LA CITTADINANZA PRESSO LA SALA POLIVALENTE DEL POLO SCOLASTICO

– 20.04.24: PEDALATA DA SANT’URBANO A QUINTO VICENTINO

– 21.04.24: JESI (AN), LABORATORIO SULLA MECCANICA DELLA BICICLETTA – PROGETTO RJUSO

– 23.04.24: GENOVA, PROGETTO SCUOLA ALLE SCUOLE MEDIE – PROGETTO REAZIONI

MAGGIO 2024

– 02.05.24: GAGLIANICO (BI), INCONTRO CON LA CITTADINANZA

– 03.05.23: GRUGLIASCO (TO), INCONTRO CON LA CITTADINANZA

– 04.05.24: SCAURI DI MINTURNO (LT), PREMIO LETTEREARIO “BICICLETTERARIO

– 04-05.05.24: FILOTTRANO (AN), 5° GRANFONDO MICHELE SCARPONI

– 07-08.05.24: REGGELLO (FI), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA GUERRI

– 08.05.24: GENOVA, INTITOLAZIONE CICLABILE MICHELE SCARPONI

– 09.05.24: GENOVA, PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA – PROGETTO REAZIONI

– 10.05.24: ARCO (TN), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA D’ARCO

– 10.05.24: ARCO (TN), INCONTRO CON LA CITTADINANZA PRESSO L’AUDITORIUM DEL PALAZZO DEI PANNI

– 12.05.24: JESI (AN), EVENTO “BIMBIMBICI”

– 16-17.05.24: REGGELLO (FI), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA GUERRI

– 18.05.24: BORGO SAN LORENZO (FI), FESTIVAL “VIVI LO SPORT”

– 19.05.24: JESI (AN), LABORATORIO SULLA MECCANICA DELLA BICICLETTA – PROGETTO RJUSO

– 26.05.24: MONTALCINO (SI), CICLOSTORICA “L’EROICA”

– 26.05.24: VERCHIANO (FO), MANIFESTAZIONE “RAMPICORNO”

– 27.05.24: ARBOREA (OR), INCONTRO CON LA CITTADINANZA

– 28.05.24: TERRALBA (OR), PROGETTO SCUOLA ALLA SCUOLA MEDIA MARCIAS

– 31.05.24: MARCIANISE (CE), PROGETTO SCUOLA ALL’ISTITUTO NOVELLI

GIUGNO 2024

– 01-02.06.24: MARCIANISE (CE), MANIFESTAZIONE “CASERTA RACE TOUR”

– 09.06.24: TORINO (TO), MANIFESTAZIONE MOTOVELODROMO

– 14/16.06.24: FELTRE (BL), MANIFESTAZIONE “SPORTFUL DOLOMITI RACE”

– 23-06.24: CAMERINO (MC), XV GRANFONDO TERRE DEI VARANO

– 23.06.24: BUONCONVENTO (SI), CICLOSTORICA “NOVAEROICA”

LUGLIO 2024

– 04/06.07.24: CORVARA (BZ), MANIFESTAZIONE “MARATONA DLES DOLOMITES”

AGOSTO 2024

SETTEMBRE 2024

– 15.09.24: JESI (AN), LABORATORIO SULLA MECCANICA DELLA BICICLETTA – PROGETTO RJUSO

Città 30

Il nostro impegno per una strada più sicura attraverso attività di sensibilizzazione e lobby:

Intervento al TAR delle associazioni dei familiari vittime a sostegno di Bologna Città 30 (Comunicato Stampa) – 16-04-2024

METTIAMO IN PAUSA IL NUOVO CODICE DELLA STRADA – 12-03-2024

PIU’ PIANO, PIU’ SICURO: ZONE 30 SICUREZZA STRADALE E AUTONOMIA DELLE CITTA’ – 28-02-2024

LA NOSTRA ANALISI SULLA DIRETTIVA DEL MINISTRO SALVINI – 21-02-2024

APPELLO DEI FAMILIARI VITTIME SULLA STRADA PER LA SICUREZZA STRADALE (Comunicato Stampa) – 13-02-2024

LA CITTA’ 30 E’ LA RISPOSTA (Comunicato Stampa) – 24-01-2024

AUDIZIONE ALLA IX COMMISSIONE TRASPORTI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, ROMA – 21-11-2023

MOBILITARS A BOLOGNA – 04/06-05-2023

IL CONVEGNO SULLA SICUREZZA STRADALE AD ANCONA – 19-04-2023

LA FONDAZIONE AL SENATO A ROMA – 01-03-2023

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

LA TUA PASQUA SOLIDALE CON LA FONDAZIONE MICHELE SCARPONI ONLUS

https://www.fondazionemichelescarponi.com/la-tua-pasqua-solidale-con-la-fondazione/

Torna anche quest’anno l’uovo della Fondazione Michele Scarponi.

Al cioccolato al latte o al cioccolato fondente, sceglilo per sostenere il  Progetto Scuola “La strada è di tutti, a partire dal più fragile” con cui portiamo a studenti e studentesse una nuova cultura stradale, in cui al centro c’è la persona.

Per averle: chiamaci (347 5929666) o scrivici a jara@fondazionemichelescarponi.com. Puoi fare la donazione tramite contanti, bonifico bancario o postale e Paypal. Per motivi logistici e di sostenibilità, non è prevista la spedizione delle uova.

La sorpresa

Quest’anno l’uovo della Fondazione è davvero speciale. All’interno trovi infatti una sorpresa personalizzata, pensata proprio per te. In ogni uovo una spilla ciclista:

  • l’urbana – dedicata a chi usa la bici al posto dell’auto per spostarsi in città
  • la cicloturista – per chi scopre il mondo, viaggiando in bici, una pedalata alla volta
  • la sportiva – pensata per chi si allena in bici, per superare i propri limiti

E tu, che ciclista sei? Faccelo sapere qui (ci metterai 1 minuto) 

L’uovo

Puoi scegliere l’uovo da 300 grammi, di ottimo cioccolato al latte o fondente, con sorpresa personalizzata, con una donazione minima di 15 euro. L’uovo solidale della Fondazione Michele Scarponi è fatto dall’industria dolciaria Giammarini di San Benedetto del Tronto, specializzata nella lavorazione artigianale del cioccolato dal 1937.

Dove

Le uova sono disponibili a:

  • Filottrano: presso la cartolibreria Figarò (Corso del Popolo), la Ferramenta Belardinelli (Via Marconi, 14) e la Ciclofficina (via Gemme 1)
  • Jesi: presso l’ufficio della Fondazione (corso Matteotti, 48) e il Barbiere Figaro (via Gramsci, 73)
  • Montecosaro: presso il Karta Bookbar (Via Bologna, 2)
  • San Costanzo: presso il Ristorante Da Rolando (corso Matteotti, 125)
  • Senigallia: contattaci al n.347 5929666

Per averle: chiamaci (347 5929666) o scrivici a jara@fondazionemichelescarponi.com. Puoi fare la donazione tramite contanti, bonifico bancario o postale e Paypal.

Per motivi logistici e di sostenibilità, non è prevista la spedizione delle uova.

Hai un locale e vuoi ospitare le uova della Fondazione? Contattaci: 347 5929666 jara@fondazionemichelescarponi.com – sostenere il Progetto Scuola con le uova solidali è davvero semplice.

L’uovo Franky

Chiunque, ovunque, può sostenere la Pasqua Solidale della Fondazione grazie all’uovo Franky e raddoppiare la solidarietà.

Fai una donazione di almeno 15 euro (tramite contanti, bonifico bancario, postale o Paypal, scrivendo nella causale: donazione Uovo Franky) e noi portiamo l’uovo che hai donato a:

  • i ragazzi e ragazze con disabilità che frequentano la nostra ciclofficina, il Centro I Girasoli di Filottrano e il Centro Sollievo di Jesi
  • gli ospiti della Casa di Riposo Vittorio Emanuele II di Jesi

Chiamaci (347 5929666) o inviaci una e-mail (jara@fondazionemichelescarponi.com) per info.

Puoi

  1. Far conoscere l’iniziativa dell’uovo solidale della Fondazione a tutti i tuoi contatti: amici, parenti, colleghi
  2. Proporre le uova alla tua squadra, al tuo gruppo sportivo, alla tua classe, nella tua azienda. Hai un pranzo, una cena, una festa: porta senza impegno le nostre uova.
  3. Invitarci con le uova ad un evento o manifestazione che organizzi o a cui partecipi.
  4. Ospitare le uova in un locale, negozio, spazio.

Contattaci per tutte le informazioni.

Qui trovi la locandina da scaricare e condividere con i tuoi contatti.

Più siamo, più riusciamo a cambiare la cultura della strada in Italia. Grazie per festeggiare la Pasqua con noi all’insegna di una Strada per tutti. 

Uovo di cioccolato al latte
Uovo al cioccolato fondente

YOUR EASTER IN SOLIDARITY WITH THE MICHELE SCARPONI ONLUS FOUNDATION

The Michele Scarponi Foundation egg is back again this year.

In milk chocolate or dark chocolate, choose it to support the  School Project “The road belongs to everyone, starting from the most fragile” with which we bring to students a new road culture, in which the person is at the centre.

To get them: call us (347 5929666) or write to us at jara@fondazionemichelescarponi.com. You can make the donation by cash, bank or postal transfer and Paypal. For logistical and sustainability reasons, the eggs will not be shipped.

The surprise

This year the Foundation’s egg is truly special. Inside you will find a personalized surprise, designed just for you. In each egg a cyclist pin:

the urban one – dedicated to those who use the bike instead of the car to get around the city

the cyclotourist – for those who discover the world, traveling by bike, one pedal stroke at a time

the sporty one – designed for those who train on a bike, to overcome their limits

And you, which cyclist are you? Let us know here (it will take you 1 minute)

The Egg

You can choose the 300 gram egg, made of excellent milk or dark chocolate, with a personalized surprise, with a minimum donation of 15 euros. The solidarity egg of the Michele Scarponi Foundation is made by the Giammarini confectionery industry of San Benedetto del Tronto, specialized in the artisanal processing of chocolate since 1937.

Where

Eggs are available at:

Filottrano: at the Figarò stationery bookshop (Corso del Popolo), the Belardinelli hardware store (Via Marconi, 14) and the Ciclofficina (via Gemme 1)

Jesi: at the Foundation office (corso Matteotti, 48) and the Barbiere Figaro (via Gramsci, 73)

Montecosaro: at the Karta Bookbar (Via Bologna, 2)

San Costanzo: at the Da Rolando Restaurant (corso Matteotti, 125)

Senigallia: contact us on 347 5929666

To get them: call us (347 5929666) or write to us at jara@fondazionemichelescarponi.com. You can make the donation by cash, bank or postal transfer and Paypal.

For logistical and sustainability reasons, the eggs will not be shipped.

Do you have a venue and want to host the Foundation’s eggs? Contact us: 347 5929666 jara@fondazionemichelescarponi.com – supporting the School Project with solidarity eggs is really simple.

The Franky egg

Anyone, anywhere, can support the Foundation’s Solidarity Easter thanks to the Franky egg and double the solidarity.

Make a donation of at least 15 euros (via cash, bank transfer, postal or Paypal, writing in the reason: Franky Egg donation) and we will take the egg you donated to:

the boys and girls with disabilities who attend our cycle workshop, the I Girasoli Center in Filottrano and the Relief Center in Jesi

the guests of the Vittorio Emanuele II retirement home in Jesi

Call us (347 5929666) or send us an email (jara@fondazionemichelescarponi.com) for info.

You can

Make the Foundation’s solidarity egg initiative known to all your contacts: friends, relatives, colleagues

Propose eggs to your team, to your sports group, to your class, in your company. You have a lunch, a dinner, a party: bring our eggs without obligation.

Invite us with eggs to an event or demonstration that you organize or participate in.

Hosting eggs in a room, shop, space.

Contact us for all information.

The more we are, the more we are able to change the culture of the street in Italy. Thank you for celebrating Easter with us in the name of a Road for all.

Milk chocolate egg
Dark Chocolate Egg

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

LA SICUREZZA STRADALE VIOLATA: INCIDENTI TRA AUTOMEZZI E CICLISTI TRATTI DA UPRIDE

Vasto (CH), lì 18 Gennaio 2024 ore 23.31

Buonanotte a tutti voi, in questo articolo andiamo alla scoperta della sicurezza stradale violata analizzando incidenti più o meno gravi tra automezzi e ciclisti, tutti incidenti in cui ad avere sempre la peggio sono sempre i ciclisti, dal momento che assieme ai pedoni costituiscono la categoria debole della strada per la loro maggiore eposizione al pericolo di essere coinvolti in un incidente che può attentare alla loro stessa incolumità. E’ da ottime inchieste come quella effettuata da Upride grazie ai video regitrati dai ciclisti durante i loro spostamenti nelle città, che si può analizzare l’entità degli incidenti in questione ed introdurre le dovute misure atte a contenere la diffusione degli stessi per migliorare lo stato di sicurezza dei ciclisti nelle nostre città.

Fonte: Upride

https://upride.cc/incident/uber-rot-hier-konnte-jetzt-ein-geisterrad-stehen/
https://upride.cc/incident/truck-and-trailer-turn/
https://upride.cc/incident/truck-exiting-rubish-dump-onto-main-road-doesnt-look/
https://upride.cc/incident/truck-trying-to-scare-and-run-cyclist-off-road/

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

A ROMA FUMATA BIANCA PER LA CICLABILE DEI PELLEGRINI VERSO PIAZZA SAN PIETRO

Da Alessandro Di Stefano – 8 Novembre 2023 

Via della Conciliazione che porta verso Piazza San Pietro a Città del Vaticano, Roma
https://www.rivistabc.com/a-roma-fumata-bianca-per-la-ciclabile-dei-pellegrini-verso-piazza-san-pietro/

A Roma si parla di questa ciclabile dal 2016, all’epoca c’era la Giunta Marino, che avrebbe dovuto collegare la parte nord ovest della Capitale a piazza San Pietro, nella Città del Vaticano. A quasi dieci anni di distanza potremmo essere arrivati a una svolta positiva per la ciclabile dei pellegrini, progetto che vede come soggetto attuatore Rfi, Rete ferroviaria italiana. Per la partenza dei lavori bisognerà aspettare gennaio 2024. Da quel momento i cantieri dovrebbero chiudersi in dieci mesi per ospitare poi i primi pellegrini cicloturisti. L’obiettivo è comunque quello di ultimare l’opera in tempo per il Giubileo del 2025.

Come si legge sulla stampa l’investimento si aggira tra i 5 e i 6 milioni di euro. La ciclabile dei pellegrini a Roma è attesa da tempo e collegherà Monte Mario a San Pietro passando per la Valle Aurelia. Il percorso sfrutterà l’ex viadotto ferroviario delle Fornaci ormai dismesso, consentendo dunque il recupero di un’infrastruttura in grado di accogliere il passaggio dei cicloturisti. Andrebbe ad affiancarsi al tracciato della linea ferroviaria urbana FL3.

La giunta capitolina ha intanto approvato il progetto definitivo l’estate scorsa e dunque l’opera sta per entrare nella sua fase di esecuzione. La ciclabile dei pellegrini va così ad aggiungersi alla rosa di piste che Roma ha intenzione di realizzare grazie ai fondi del PNRR. In questo articolo trovate anche un commento della FIAB locale, preoccupata soprattutto di una rete sfilacciata, con percorsi poco collegati fra loro. Riqualificare un ex sedime ferroviario in ottica bike friendly è una strategia di recupero che si sta diffondendo anche nel nostro Paese, come dimostrano piste che corrono là dove un tempo viaggiavano i convogli. Con la ciclabile dei pellegrini Roma andrebbe dunque ad attrezzarsi per migliorare l’accoglienza bike friendly dei cicloturisti che viaggiano lungo la via Francigena. La pista sarà a corsia unica e ciclopedonale in entrambe le direzioni.

Fonte: Rivista BC

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

NON CI VOGLIONO IN STRADA

Vasto (CH), lì 21 Settembre 2023 ore 18.19

Buonasera a tutti e a tutte, questo articolo voglio dedicarlo ad un interessantissimo ultimo video educativo uscito dal canale youtube dello youtuber toscano Davide Petrini dal titolo “Non ci vogliono in strada”, chiara allusione agli automobilisti che con le loro macchine adottano lungo le nostre strade italiane un atteggiamento criminale da mafiosi adottato nei riguardi dell’intera categoria dei ciclisti amatoriali ed anche professionisti che capitano in mezzo in questi incidenti che accadono costantemente lungo le nostre strade italiane, si sentono invulnerabili dentro macchine di 900 kg una tonnellata 1000 kg ed oltre se si tratta di SUV, alle volte basta un minimo tocco per far finire a terra i ciclisti, accelerare e scappare, il più delle volte senza neanche prestare soccorso agli stessi.

Questo video sapientemente realizzato da Davide, dovrebbe indurre una seria riflessione a tutti quegli italiani che si mettono al volante e, o per motivi di distrazione legati all’uso improprio dello smartphone in auto o di proposito, falciano uno o più ciclisti possibili. E’ proprio a voi che mi rivolgo anch’io, perché è proprio grazie a voi massa di teste di cazzo frustrate di merda che dal 2019 non mi sento né più libero, né più padrone di prendere la mia bicicletta da corsa per allenarmi da solo, come facevo ad Avezzano, ma da quando sono qui a Vasto per questioni legate alla pandemia attualmente ancora imperversante tra noi ed anche per il motivo che il traffico veicolare nel post-lockdown è 4-5 volte superiore a quella del pre-lockdown e del periodo pre-pandemico di COVID19, sono costretto ad allenarmi esclusivamente a piedi per 3-4 volte a settimana e a uscire in mountain bike con mio padre solo per 1-2 volte a settimana e non tutte le settimane consecutivamente. Sappiate che da oggi in poi se verrete beccati alla guida con il cellulare, le sanzioni sono state inasprite a 660 euro ed il ritiro della patente di guida. https://assicurazioni.segugio.it/news-assicurazioni/cellulare-alla-guida-quali-sanzioni-per-il-2023-00037378.html

Nella viva speranza che l’attuale situazione legata alla diffusione pandemica del COVID19 possa almeno ridursi e che come entreranno in vigore le nuove sanzioni che il Governo italiano ha riservato agli automobilisti indisciplinati, forse un giorno, non molto lontano, sarà possibile tornare a vedermi sfrecciare con la mia bicicletta da corsa anche per le strade di Vasto, dopo quelle di Avezzano.

Cordiali saluti a tutti, e a risentirci presto.

Non ci Vogliono in #Strada #DaviePetrini

https://x.com/bralex84/status/1704892649839149529

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

SPRIGIONA IL TUO POTERE ULTRADIANO

Scopri il tuo Battito Animale e trasformarlo nel tuo migliore alleato per Aumentare le tue Prestazioni di Ciclista ed Essere Umano.

Ti senti mai come se stessi Vivendo e Pedalando con la “catena arrugginita”?

Pedali, pedali, pedali.

Ma ogni giro di ruota sembra farti sentire ancora più stanco.

Giri in bici? Certo, due, forse tre volte alla settimana, più il weekend.

Una vita frenetica, un lavoro che reclama le tue energie, una famiglia che merita il tuo amore e attenzione, e una lista di impegni che non accenna a diminuire.

E così, la Passione, quella stessa che credevi essere la tua valvola di sfogo, sembra essere diventata un ulteriore peso. Non riesci a raggiungere quei risultati a cui aspiri, non trovi più la gioia e il divertimento che una volta il ciclismo ti procurava.

Se solo avessi più tempo libero…

Eppure, non sei un professionista. 

Sei un amante della bicicletta che lotta per trovare il giusto equilibrio tra i doveri della Vita e l’amore per le due ruote.

Ma ecco la verità.

Vedi, la tua performance in bici, e in effetti, la qualità della tua vita di tutti i giorni, non dipendono solo da quanto ti alleni o dal tempo che riesci a strappare al ritmo incalzante della tua giornata.

Sono i tuoi Ritmi Biologici Interni a guidare la tua vita.

L’Universo, in tutta la sua grandezza, danza seguendo ritmi precisi. E, a un livello più personale, anche noi siamo governati da ritmi incessanti.

Sembra un’idea astratta? Mettiamola in prospettiva.

Dai uno sguardo a cosa succede nel tuo corpo in un solo giorno:

  • Il tuo cuore batte 86.000 volte, pompa l’energia della vita attraverso le tue vene.
  • I tuoi polmoni compiono 22.000 atti respiratori, portando l’ossigeno vitale a ogni cellula.
  • Deglutisci circa 600 volte, alimentando il tuo corpo con i nutrienti.
  • Le tue palpebre battono da 14.000 a 19.000 volte, proteggendo i tuoi occhi e regalando loro microsecondi di riposo.

E la cosa straordinaria è che non sei tu a comandare o a decidere di compiere questi gesti…

Anche in bici il TUO RITMO è fondamentale…

Conosci già il potere che si nasconde dietro al trovare il TUO ritmo su due ruote…

Nel vasto mondo dello sport, quando scopri il TUO Ritmo, ti immergi in quello stato mistico di “Flow”, dove il massimo rendimento diventa la tua seconda natura.

Trova il tuo ritmo sulla bici, e improvvisamente ti ritrovi in perfetta armonia. Ogni colpo di pedale, ogni respiro, ogni battito del tuo cuore sembrano sincronizzarsi in una sinfonia perfetta.

È l’esperienza mistica che ogni ciclista conosce: quel momento in cui sembra di “non sentire la catena”.

Bene, adesso immagina di poter sperimentare quella stessa sensazione di “flow”, non solo quando sei in sella, ma in ogni singolo momento della tua giornata.

Questo è esattamente ciò che potrai fare imparando a riconoscere e assecondare i tuoi Ritmi Ultradiani.

“Ehmm… Ritmi cosa?” starai pensando. Ebbene, lascia che te lo spieghi.

Ma cosa sono i Ritmi Ultradiani?

I ritmi ultradiani sono come la musica interna del tuo corpo. Sono cicli biologici naturali che si ripetono più volte nel corso di una singola giornata (24 ore).

Pensa a come funziona il tuo sonno: non è un blocco unico di dormiveglia, giusto? Invece, dormi (e sogni) in cicli, che durano all’incirca 90-120 minuti ciascuno. Questo è un esempio di ritmo ultradiano.

Ma il bello è che i ritmi ultradiani non riguardano solo il sonno. 

Anche le tue performance cognitive e fisiche, l’umore, l’appetito e persino la tua creatività seguono questi ritmi. Ecco perché potresti notare che ci sono momenti della giornata in cui ti senti più stanco e deconcentrato, ed altri in cui sei molto più energico o più creativo.

E’ esattamente in quel breve periodo di 20 minuti che accade la magia.

Si tratta della Pausa di Rigenerazione Ultradiana, una fase insita nel DNA di ogni essere umano.

Purtroppo abbiamo completamente perduto la capacità di ascoltare questo segnale ancestrale.

E questo, non solo ti impedisce di essere la migliore versione di te stesso, ti costringe a vivere come se avessi la catena arrugginita, sempre in uno stato di nebbia mentale e con energie fisiche limitate…

…è anche potenzialmente molto pericoloso per la tua salute.

Molti studi dimostrano infatti che lo Stress Ultradiano è causa

Molti studi scientifici, in particolare quelli del medico ipnoterapista Dr Ernst Rossi (1) che ha dedicato buona parte dei suoi studi a questo tema, suggeriscono che ignorare i propri naturali cicli di attività e riposo ultradiano, si trasforma in uno stato di stress prolungato che può influenzare negativamente il sistema immunitario, aumentando il rischio di malattie infettive e infiammatorie.

L’esposizione costante all’ormone dello stress, il cortisolo, può influire sul funzionamento del sistema immunitario e rendere una persona più suscettibile a infezioni, malattie cardiache, disturbi gastrointestinali e altri problemi di salute.

Inoltre, lo stress prolungato può avere effetti negativi sul sistema cardiovascolare, aumentando la pressione sanguigna e il rischio di sviluppare malattie cardiache. Può anche influenzare negativamente il sistema nervoso, portando a disturbi del sonno, ansia, depressione e problemi cognitivi come difficoltà di concentrazione e memoria.

La bella notizia è che puoi imparare nuovamente ad ascoltare il tuo “Battito Animale” con le giuste tecniche e un po’ di allenamento.

In quel breve periodo di tempo (imparerai che possono bastare molto meno di 20′ e che non hai bisogno di sdraiarti su un tappetino a meditare) il tuo corpo è programmato per compiere un ciclo di autoguarigione.

Una vera e propria rigenerazione biologica ed emotiva, come se schiacciassi un tasto RESET e ripristinassi il tuo organismo a lavorare nelle migliori condizioni, ogni 90′-120′.

Hai capito adesso perché definisco la Pausa Ultradiana una “magia”?

Sintonizzarti su questi ritmi significa entrare in armonia con il tuo corpo e la tua mente, proprio come quando trovi quel ritmo perfetto in bicicletta.

Ma invece di durare solo per un uscita in bici, i benefici di questo allineamento possono durare, ciclicamente, per tutto il giorno.

Assecondare i tuoi ritmi ultradiani ti permetterà di ottimizzare la tua energia, migliorare le tue prestazioni in bici e nella vita di tutti i giorni, e sperimentare una sensazione generale di Ben-Essere.

Pensa a come potrebbe essere la tua vita se potessi sfruttare al meglio la tua energia naturale, se potessi “non sentire la catena” non solo quando sei in bici, ma in ogni momento della giornata.

Ma come fai ad entrare in CONTATTO, riconoscere e sintonizzare il tuo Ritmo Interno con il ritmo della Natura?

La risposta risiede in un concetto così semplice quanto potente: DEVI METTERTI IN ASCOLTO.

È il momento di scoprire il tuo Ultra Marginal Gain…

Hai mai sentito parlare di Marginal Gains nello sport? 

Sono quei piccoli miglioramenti, quei dettagli apparentemente insignificanti che possono dare un vantaggio competitivo ai professionisti dello sport. 

Pensiamo, ad esempio, a una dieta ultra-precisa, a una bicicletta ultra-leggera, o all’utilizzo di tecniche avanzate come i gilet refrigeranti che usano i Pro prima e dopo una gara per abbassare la temperatura corporea.

Affascinante vero?

Ma aspetta un attimo. 

Sei un ciclista amatoriale. Hai un lavoro a tempo pieno, una famiglia da gestire e una miriade di altri impegni quotidiani. 

Tutti questi marginal gains super-tecnici, come la ricerca ossessiva della leggerezza della bici o le mantelline raffreddanti, sono molto lontani dal nostro mondo.

Perché sono progettati per atleti professionisti, tutti allenati ai massimi livelli, che hanno tutto il tempo e le risorse per concentrarsi solo su quello: la performance.  

In un contesto in cui tutti sono al top della preparazione, un singolo dettaglio che migliora dell’1% la prestazione, può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.

Ma…

Esiste un Marginal Gain Interno, così potente e naturale eppure così sconosciuto, che può davvero fare la differenza nelle tue prestazioni come essere umano e come ciclista.

Il tuo Vantaggio (non) Marginale si chiama Ultra Marginal Gain…

Omar Beltran, dopo anni di ricerca e studio approfondito sulle relazioni tra corpo e mente e sui ritmi biologici, ha individuato un metodo unico e potentissimo per individuare e sfruttare questo vantaggio.

Ultra Marginal Gain, grazie alla tecnica “4×4” ti aiuta a riconoscere ed assecondare in modo semplice e veloce il tuo Ritmo Ultradiano, per poter attingere al pieno delle tue potenzialità come ciclista e come individuo. 

Grazie a questo metodo, potrai RISPARMIARE preziose energie durante la giornata.

Sentirti ogni giorno più energico, concentrato e resiliente, sia in bici che nella vita quotidiana.

La bellezza della tecnica “4×4” è che non richiede un allenamento intensivo, una dieta specifica o costosi accessori per la tua bici…

Tutto ciò che serve è imparare a mettersi in ascolto, a riconoscere i segnali interni del tuo corpo, come Jodie Foster nel film Contact”. 

Ma invece di cercare segnali nel cosmo esterno, cercherai segnali nel tuo cosmo interno.

Quest è l’Ultra Marginal Gain di cui hai bisogno.

Un vantaggio che non richiede sacrifici e che può portare a miglioramenti davvero significativi sulla qualità della tua vita e, come conseguenza, sulle tue prestazioni. 

Sono pronto a svelarti come funziona il “4×4” e come può cambiare il tuo modo di vivere il ciclismo e la vita. 

Sei pronto per scoprire il tuo Ultra Marginal Gain?

Le “4×4” Fasi di Ultra Marginal Gain

Prima parte: Riconoscere lo Stress Ultradiano

#1

I Segnali Di Bisogno

Imparerai ad identificare in modo preciso e scientifico i segnali che stai entrando nello “Stress Ultradiano”

#2

Intossicazione Ormonale

Capire il ruolo del cortisolo e quando i suoi livelli sono oltre il limite utile alla sopravvivenza

#3

Il Nodo Del Cattivo Funzionamento

Imparerai i segnali chiari ed inequivocabili che non sei semplicemente “stanco”, il tuo corpo ti sta dicendo che DEVI FERMARTI

#4

Il Corpo Ribelle

La fase critica e pericolosa dello Stress Ultradiano cronico. Imparerai a riconoscerlo prima che il tuo organismo attivi tutti i meccanismi di difesa (deleteri per la tua salute)

Seconda Parte: Il Potere della Pausa Ultradiana

#1

Riconoscimento Istantaneo

Diventerai un maestro nel captare quei lievi segnali del tuo corpo, che diventeranno sempre più marcati ed evidenti

#2

Il Soffio Ultradiano

E’ il più potente ed inequivocabile Segnale Ultradiano, ma lo hai ignorato per anni. Ora imparerai a riconoscerlo, ad assecondarlo, a ringraziarlo….

#3

Il Risanamento Ultradiano

Questa sarà la parte critica, quella in cui avvengono le magie. Una volta individuato il “Soffio Ultradiano” è il momento di assecondare la saggezza del tuo corpo e attivare il ciclo di Autoguarigione Ultradiana.
E scoprirai che bastano molto meno di 20 minuti…

#4

Il Rinvigorimento E Il Risveglio Ultradiano

Ed ecco la magia avverarsi.
Hai presente quelle mattine in cui ti capita di svegliarti davvero riposato, rigenerato e non vedi l’ora di iniziare la tua giornata? Ecco, potrai attivare questo potente processo di Rinvigorimento più volte durante ogni singola giornata.
Questo significa essere sempre la versione migliore di te stesso, al lavoro, in famiglia e naturalmente in bicicletta!

Autore: Omar Beltran

Fonte: Trainevolution

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

ARRESTATO IL CAMIONISTA CHE UCCISE REBELLIN MENTRE SI ALLENAVA IN BICI: “IL CERCHIO SI E’ CHIUSO”

Novità importanti nella triste vicenda relativa alla morte di Davide Rebellin, il ciclista italiano morto in un tremendo incidente stradale nello scorso 30 Novembre.

https://www.fanpage.it/sport/ciclismo/arrestato-il-camionista-che-travolse-e-uccise-davide-rebellin-mentre-si-allenava-in-bici/

Sviluppi importanti nella triste vicenda relativa alla morte di Davide Rebellin. La colonna del ciclismo italiano perse la vita per le conseguenze di un tremendo incidente stradale il 30 novembre 2022 a Montebello Vicentino (Vicenza). È stato arrestato il conducente del mezzo pesante accusato di aver investito l’atleta che era a bordo della sua bici e poi fatto perdere le proprie tracce. Una svolta importante dunque nelle indagini sullo schianto mortale. Ai microfoni di fanpage, il Magg. Stefano Bortone, Comandante del Nucleo Investigativo di Vicenza ha parlato di “cerchio che si chiude”.

Rebellin ha lasciato un segno importante nella storia del nostro ciclismo, confermandosi nella sua lunga carriera uno specialista delle Classiche. Al suo attivo un’edizione dell’Amstel Gold Race (nel 2004), tre della Freccia Vallone (nel 2004, 2007 e 2009) e una della Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2004), oltre a una tappa al Giro d’Italia. Professionista molto stimato e apprezzato per la sua correttezza e il suo atteggiamento, non aveva perso la passione per le due ruote e si allenava costantemente anche dopo il ritiro. Purtroppo però un’uscita gli è stata fatale.

Rebellin si trovava durante una sessione di allenamento nei pressi del parcheggio del ristorante “La Padana”, a Montebello Vicentino quando fu travolto da un camion. Un impatto molto forte nei pressi di una rotatoria, a giudicare già dalle immagini della sua bicicletta accartocciata. Grazie alle telecamere di videosorveglianza della zona fu possibile ricostruire la dinamica dell’incidente, e con l’ausilio delle testimonianze dei presenti fu possibile individuare il responsabile.

A quanto pare Rieke stando alle ricostruzioni era inizialmente sceso dal mezzo avvicinandosi alla vittima e subito dopo era tornato a bordo dell’autoarticolato, allontanandosi. Alcuni presenti però sono riusciti a fotografarlo, particolare fondamentale nelle indagini. Gli approfondimenti hanno consentito di accertare che il mezzo era di proprietà di un’impresa di spedizioni tedesca con sede in Recke (Germania) identificando appunto l’uomo. Rieke era giunto in Italia lo stesso giorno per un carico di merce.

Gli accertamenti delle autorità tedesche che sono poi risalite al mezzo hanno riscontrato che alla motrice non risultava più collegato il rimorchio presente al momento dello schianto, ma un altro di colore diverso. A gennaio i carabinieri di Vicenza e il consulente tecnico portatisi presso l’esercizio dove il mezzo era custodito in seguito al sequestro hanno trovato particolari che confermavano il coinvolgimento nell’incidente. L’autopsia ha accertato che la morte di Rebellin è stata causata da un gravissimo politrauma da schiacciamento e gravissime lesioni viscerali ed emorragiche.

Lo stesso era ancora a piede libero, fino alle scorse ore quando è stato arrestato per omicidio stradale ed omissione di soccorso. Il cittadino tedesco Wolfang Rieke è stato fermato dagli agenti di polizia teutonici che hanno dato mandato di arresto europeo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza. Il mandato è stato emesso in seguito all’ordinanza con la quale lo stesso giudice su richiesta della procura di Vicenza aveva disposto nei confronti dell’autista la misura cautelare della custodia in carcere.

Il camion che ha travolto e ucciso Rebellin

Ai microfoni di fanpage, il Magg. Stefano Bortone, Comandante del Nucleo Investigativo di Vicenza ha dichiarato sulla vicenda: “Il cerchio si è chiuso, dal punto di vista investigativo e giudiziario. Poi chiaramente subentrerà eventualmente il processo se e quando ci sarà ma quello è un altro discorso, un altro capitolo. Il soggetto non ha posto resistenza, sostanzialmente la polizia tedesca è andata presso l’abitazione dell’indagato e l’ha tratto in arresto sul mandato europeo. Non ci sono stati tentativi di fuga. Rebellin non tornerà indietro ma giustizia è stata fatta”.

Le dichiarazioni del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vicenza, Col. Giuseppe Moscati: “È stata pienamente riconosciuta la validità dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Vicenza e la conseguente richiesta di giustizia in Germania. I Carabinieri, sotto la guida della locale Procura della Repubblica, hanno infatti, nell’immediatezza, identificato l’indagato per poi ricostruire le ritenute responsabilità nell’investimento della vittima e nella repentina fuga dopo che aveva chiaramente constatato da vicino le drammatiche condizioni del ciclista. Siamo profondamente vicini alla famiglia di Davide Rebellin e, in generale, a tutti coloro i quali hanno sofferto il grande dolore per la perdita di una persona cara, vittima di omicidio stradale. Dallo scorso 30 novembre, i Carabinieri hanno lavorato incessantemente per arrivare a questo risultato, sempre sostenuti dalla comunità vicentina, che ci ha chiesto di fare piena luce su questa tragica scomparsa. Lo dedichiamo anche a loro”

Fonte: Fanpage

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

ALESSIO BRANCACCIO RICORDA AL PRIMO MINISTRO ISRAELIANO BENYAMIN NETANYAHU DI QUANTO LAVORANO SEMPRE BENE I CICLISTI ITALIANI PER FAR CONSEGUIRE LA PACE TRA I DIVERSI POPOLI NEL MONDO

Gino Bartali

Yad Vashem riconosce l’italiano Gino Bartali tra i Giusti tra le Nazioni

Gerusalemme, 23 Settembre 2013

Gino Bartali (Ponte a Ema, 18 luglio 1914 – Firenze, 5 maggio 2000), vincitore di tre Giri d’Italia 1936, 1937 e 1946, vincitore del Tour de France nel 1948

Il Museo Yad Vashem ha riconosciuto Gino Bartali come Giusto tra le Nazioni; tale riconoscimento giunge postumo.

Bartali fu un campione di ciclismo (vinse tre Giri d’Italia e due Tour de France) ed una figura pubblica molto amata; durante l’occupazione nazista dell’Italia (iniziata nel settembre 1943) lui , devoto cattolico, fece parte di una organizzazione per il salvataggio di Ebrei organizzata dal Rabbino Nathan Cassuto e dall’Arcivescovo di Firenze cardinale Elia Angelo della Costa (che era già stato riconosciuto Giusto tra le Nazioni). Questa rete ebraico-cristiana nata in seguito all’occupazione Tedesca e all’inizio della deportazione degli Ebrei, salvò centinaia di Ebrei Italiani ed Ebrei rifugiati giunti da territori che erano stati posti sotto il controllo italiano, soprattutto dalla Francia e dalla Jugoslavia.

Gino Bartali nell’organizzazione aveva il ruolo del corriere, nascondendo documenti e carte nella sua bicicletta e trasportandoli tra una città e l’altra, mentre si allenava.

Consapevole di rischiare la vita per salvare Ebrei, Bartali consegnò documenti falsi a molte persone, tra cui il Rabbino Cassuto.

Una cerimonia sarà tenuta in Italia in data da determinarsi.

https://www.yadvashem.org/education/other-languages/italian/about-righteous/bartali.html

GIRO D’ITALIA: BARTALI CELEBRATO, IL SUO NOME SUL MURO D’ONORE NEL GIARDINO DEI GIUSTI

Andrea, il figlio dell’indimenticato campione vincitore di tre edizioni della Corsa Rosa, ha svelato oggi la targa commemorativa e sarà starter d’eccezione della prima edizione della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme

Andrea Bartali, figlio di Gino indica il nome del padre sul Muro d’Onore. Yad Vashem

Questa mattina, presso il Mausoleo della Memoria Yad Vashem a Gerusalemme, il nome di Gino Bartali è stato impresso sul Muro d’Onore nel Giardino dei Giusti. Il figlio Andrea, ospite della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme assieme a Gianni Bugno, ha svelato la targa commemorativa riportante in nome del grande Gino, e si è detto molto commosso per il grande onore. “Sono orgoglioso di essere qui oggi: mio padre ha sempre pensato che il ciclismo fosse una scuola di vita e questa è la dimostrazione che ci vedeva giusto. Credo inoltre che la Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme rappresenti in maniera perfetta mio padre che fu campione al Giro d’Italia (vinse 3 edizioni) e nella vita, motivo per cui è stato scritto oggi il suo nome sul Muro d’onore” ha commentato.

Le autorità — Una cerimonia a cui ha partecipato anche l’ambasciatore italiano in Israele, Francesco Maria Talò, che ha dichiarato: “Credo sia giusto e doveroso celebrare Gino Bartali perché ha dimostrato che si può essere campioni nello sport ma anche nella vita. In questa missione la bicicletta è lo strumento perfetto perché ci insegna che bisogna sempre guardare avanti senza mai smettere di pedalare per poter mantenere l’equilibrio. Gino Bartali lo ha fatto”.

Gran Fondo Gerusalemme — Alla cerimonia erano presenti Dorit Novak, direttore generale del Museo dell’Olocausto, Giulia Donati Baquis e Giorgio Goldenberg, sopravvissuti all’Olocausto grazie ai falsi documenti forniti da Gino Bartali, e Renzo Ventura, in rappresentanza dei familiari, anche loro sopravvissuti grazie a Gino. Il figlio Andrea sarà domani starter d’eccezione della prima edizione della Gran Fondo Giro d’Italia Gerusalemme. La manifestazione amatoriale, che vedrà al via centinaia di appassionati lungo le strade della città israeliana, fa parte delle Gran Fondo Giro d’Italia che stanno diffondendo nel mondo il nome e il fascino della Corsa Rosa.

Gino Bartali sarà cittadino onorario di Israele. Salvò centinaia di ebrei

Il Museo della Shoah di Gerusalemme, lo Yad Vashem, ha annunciato il riconoscimento postumo al grande ciclista

Gino Bartali

Gerusalemme, 22 aprile 2018 – Gino Bartali sarà cittadino onorario di Israele. Ad annunciare l’onore postumo al grande ciclista italiano è stato lo Yad Vashem, il museo della Shoah di Gerusalemme, che già nel 2013 nominò Bartali ‘Giusto tra le nazioni’ per aver contribuito a salvare centinaia di ebrei durante l’occupazione nazista.

Sotto il sellino della sua bici, in apparenti allenamenti su è giù per l’Italia centrale, Bartali d’accordo con la Curia di Firenze, guidata dall’arcivescovo Elia Dalla Costa, nascondeva documenti essenziali per gli ebrei nascosti.

 All’uomo «campione nello sport» la nomina di cittadino onorario dello stato ebraico sarà consegnata il 2 maggio prossimo in una cerimonia allo Yad Vashem, a due giorni dalla partenza del Giro di Italia 2018 in programma il 4 maggio da Gerusalemme. «La legge sui Giusti tra le Nazioni – ha spiegato il portavoce del Museo, Simmy Allen confermando l’anticipazione del sito ‘Pagine ebraiche’ – consente a Yad Vashem la prerogativa di conferire anche, in casi particolari, una cittadinanza onoraria di Israele a chi fosse ancora in vita, oppure postuma ai suoi congiunti». Si tratta – ha aggiunto – di una procedura «molto rara» e che «viene usata con il contagocce».

L’ultimo caso che si ricorda a Yad Vashem risale al 2007, undici anni fa. La cerimonia – organizzata secondo Allen insieme all’Ambasciata italiana in Israele e a cui parteciperà anche un rappresentante della famiglia di Bartali – vedrà anche un’esibizione dei ciclisti che parteciperanno al Giro di Italia e subito dopo ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria postuma. Due giorni dopo al via il Giro, dedicato a Bartali: la prima tappa sarà una corsa a cronometro in città, la seconda da Tel Aviv a Haifa e ritorno, la terza fino alla punta estrema di Israele, Eilat, dopo aver percorso il deserto.

https://www.lanazione.it/firenze/sport/gino-bartali-cittadino-israele-1.3866582
A sinistra: Gino Bartali, fiorentino di Firenze soprannominato “Ginettaccio” per il suo carattere burbero e schivo, ma sempre generoso con chi soffriva. Vincitore di tre Giri d’Italia (1936,1937,1946) e del Tour de France (1948). A destra: Alessio Brancaccio, romano di Roma soprannominato sportivamente il “Levriero d’Abruzzo” per il suo ottimo passato giovanile nell’atletica leggera sulle distanze di 800 e 1500 metri in pista e nelle corse campestri regionali in Abruzzo di 2, 4 e 6 km, ha scoperto tardi la bicicletta da corsa, a 24 anni nel 2008 ad Avezzano nella Marsica in provincia di L’Aquila: è l’ideatore e l’organizzatore della prima edizione del “Cicloviaggio Battisti” da Avezzano a Poggio Bustone in provincia di Rieti, il paese natale del cantante Lucio Battisti nei giorni 8 e 9 Settembre 2018, in occasione della ricorrenza dei 20 anni della morte del cantautore bustonese

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

MOBILITA’ SOSTENIBILE, A BARI MENO SPAZIO ALLE AUTO IN FAVORE DI PEDONI E CICLISTI

Bari punta con decisione sulla mobilità sostenibile © Donato Fasano/Getty Images
https://www.lifegate.it/mobilita-sostenibile-bari-auto-pedoni-ciclisti

18 aprile 2023, di Dario Zerbi

Intervista a Giuseppe Galasso, assessore alla mobilità del Comune di Bari: “Puntiamo su pedonalizzazioni, trasporto pubblico e mezzi in sharing”.

Le città italiane e la mobilità sostenibile. Continua il viaggio di Lifegate alla scoperta delle strategie che i principali centri dello stivale stanno mettendo in campo per ridurre il traffico e migliorare la qualità di vita dei cittadini. Dopo Torino, Milano, Verona, Bologna, Firenze e Roma, Bari rappresenta la prima “tappa” del Sud. Abbiamo parlato del nuovo corso del capoluogo pugliese con Giuseppe Galasso, assessore del Comune con deleghe alle infrastrutture, lavori pubblici e servizi connessi, viabilità, urbanizzazione e verde pubblico.

Giuseppe Galasso, assessore con deleghe alle infrastrutture, lavori pubblici, viabilità, urbanizzazione e verde pubblico © Comune di Bari

Bari è la decima città italiana per ore perse dai cittadini nel traffico. Negli ultimi mesi è stato messo in atto un piano sulla mobilità per togliere lo spazio urbano alle auto e restituirlo alle persone. Lungo quali direttrici si sviluppa?
Siamo partiti dalle direttrici centrali. Penso a Corso Vittorio Emanuele che è passato da quattro a due corsie, il che ci ha permesso di realizzare due ciclabili monodirezionali. Oppure a Viale Bruno Buozzi, uno dei principali assi di penetrazione della città, che in alcuni tratti era a quattro corsie e in altri a due: lo abbiamo reso omogeneo a due corsie, allargando i marciapiedi e realizzando una pista ciclabile. Stiamo seguendo la stessa linea anche in alcune zone del lungomare. È il caso della riqualificazione del tratto accanto al faro di San Cataldo, dove procederemo a un’importante pedonalizzazione, o al lungomare Cristoforo Colombo a Santo Spirito, dove abbiamo creato spazio per i ciclisti e per le attività commerciali, trattandosi della principale stazione balneare a nord della città.

Riguardo all’istituzione delle “zone 30” Bari è stata una delle città pioniere, anticipando anche Milano. È vero che volete estendere le “zone 20” attualmente in vigore nella città vecchia anche ad alcune periferie?
Attualmente la fotografia delle strade cittadine è la seguente: abbiamo 1,8 chilometri di “zone 10”, 12 chilometri di “zone 20” e 36 chilometri di “zone 30”. Ma vogliamo andare oltre: in alcuni quartieri periferici estenderemo le zone con limiti di velocità a 20 e 30 chilometri orari; al termine di questi interventi puntiamo ad avere rispettivamente 40 chilometri di “zone 20” e 52 chilometri di “zone 30”. L’idea di base è la seguente: laddove ci sono strade strette con piccoli marciapiedi non si potranno superare i 30 all’ora di velocità, mentre il limite scenderà a 20 chilometri all’ora laddove i marciapiedi – soprattutto nelle zone centrali – sono del tutto assenti.

Pedonalizzazioni e zone con stringenti limiti di velocità sono due degli asset fondamentali della nuova mobilità cittadina © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images

Come state procedendo sul fronte delle pedonalizzazioni, in particolar modo delle zone più centrali?
Stiamo procedendo spediti seguendo l’esempio del sindaco Decaro che nel 2006, quando era assessore, decise di pedonalizzare la centralissima via Argiro. Abbiamo messo in campo importanti interventi di riqualificazione e pedonalizzazione in piazza Redentore e abbiamo pedonalizzato i due isolati estremi di via Roberto da Bari. Con il progetto “Nodo Verde” per la riqualificazione della stazione ferroviaria abbiamo previsto un parco, 350 nuove alberature ad alto fusto e percorsi pedonali e ciclabili.

Fonte: Lifegate

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus