Scienza

ATTIVITA’ MAGNETICA SOLARE NOVEMBRE 2023

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI – EUROPEAN NIGHT OF RESEARCHERS, 29 SETTEMBRE 2023 – SEPTEMBER 29TH 2023

https://www.nottedeiricercatori.it
https://bluenights.eu
https://www.bright-night.it/2023/

Enti di ricerca partecipanti

Università di Firenze

Università di Siena

Università di Pisa

Scuola IMT Alti Studi Lucca

Università per Stranieri di Siena

Scuola Normale Superiore

Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa

CNR

EGO

INGV

INFN

INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri

https://www.sharper-night.it

MARATONA 2023

Dal mattino del 29 settembre al mattino del 30 settembre si svolgerà l’edizione 2023 della MARATONA SHARPER! 24 ore non-stop di incontri, improvvisazioni, concerti e dibattiti animati dalle ricercatrici e dai ricercatori di 14 città italiane. In programma anche visite virtuali alla scoperta dei luoghi della ricerca.

SHARPER è il nome di uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori nel 2022 e 2023.

SHARPER significa SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps e ha l’obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini nella scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che i ricercatori svolgono nel costruire il futuro della società attraverso l’indagine del mondo basata sui fatti, le osservazioni e l’abilità nell’adattarsi e interpretare contesti sociali e culturali sempre più complessi e in continua evoluzione.

SHARPER si svolgerà il 29 settembre 2023 nelle città di Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni e Trieste per raccontare la passione, le scoperte e le sfide dei ricercatori di tutta Europa attraverso mostre, spettacoli, concerti, giochi, conferenze e centinaia di altre iniziative rivolte al grande pubblico.

SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro, in collaborazione con un consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN, cinque Università: l’Università Politecnica della Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, l’Università di Perugia, il museo Immaginario Scientifico di Trieste, l’associazione Observa Science in Society. Partecipano inoltre come partner associati l’Università di Camerino, l’Università di Genova, l‘Università di Macerata e l’Università di Sassari. Oltre 170 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti – inclusi CNR, INAF e INGV – pronti a reinventare le oltre 500 iniziative previste in modo da consentire la partecipazione in sicurezza a cittadini di tutte le età.

https://www.nottedeiricercatori-streets.it/wp/
https://www.superscienceme.it

SuperScienceMe 2023

una “lunga Notte” di scienza e divertimento sulle orme delle missioni europee

Con centinaia di nuove attività nei laboratori e dimostrazioni scientifiche, intrattenimenti educativi per tutte le età, mostre di tecnologia, visite nei musei, spettacoli e tanti ospiti, l’edizione 2023 della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori “SuperScienceMe – ReSearch is your Re-Source” ritorna a coinvolgere il grande pubblico nell’inesauribile mondo della scienza.

Università della Calabria, Università Magna Graecia, Università Mediterranea, Università degli Studi della Basilicata e CNR sono pronti per aprire, come ormai da anni, 10 per l’Unical, le loro porte ad un pubblico ampio e variegato, interessato a conoscere da vicino il lavoro delle scienziate e degli scienziati.

Un lavoro, una professione che fa rima con missione e passione, che SuperScienceMe propone alle giovani generazioni di intraprendere.

E così, il prossimo 29 settembre, la mattina l’iniziativa aprirà con il tour scientifico ispirato alle cinque EU Missions riguardanti le seguenti sfide europee: adattamento al cambiamento climatico; lotta al cancro; ripristino degli oceani e delle acque; promozione di città climaticamente neutre e intelligenti (smart cities); miglioramento della salute dei suoli. Per l’intera giornata expo e spettacoli animeranno i luoghi dell’evento. E la sera, come da tradizione, SuperScienceMe, la supereroina della Notte, intratterrà la grande audience fino a tarda notte con uno straordinario concerto nei quattro atenei.

https://unightproject.eu/en

Events

Scientific cafés and talks, exhibitions, prototypes and experiments, concerts, performances and much more, to learn about the research world.

All UNIGHT events are free and open to everyone, unless otherwise specified.

TURIN Italy

TIMIȘOARA Romania

CHAMBÉRY France

COVILHÃ Portugal

PAU France

@UNIGHT.PROJECT

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#united4research

UNIGHT
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Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

SOLVAY, LO STUDIO BELGA SUL SITO DI ALESSANDRIA: “NEL SANGUE DEGLI ABITANTI DI SPINETTA MARENGO CONCENTRAZIONI DI PFAS FINO A 10 VOLTE PIU’ ALTE”

NELL’ABITATO DI SPINETTA MARENGO (AL) IL PFAS E’ STATO RINVENUTO NEL SANGUE DEGLI ABITANTI IN UNA CONCENTRAZIONE 10 VOLTE SUPERIORE ALLA NORMA
https://www.ilfattoquotidiano.it/ambiente-veleni/

A confermare le preoccupazioni dei cittadini è un’indagine scientifico-giornalistica condotta dalla tv nazionale belga RTFB in collaborazione con gli scienziati del policlinico universitario di Liegi: la concentrazione media di PFOA, (PerFluorOctanoic AcidAcido PerFluoroOttanoico) cancerogeno, è cinque volte superiore in chi abita nei pressi dello stabilimento. Considerando i valori più alti (95° percentile) la differenza aumenta fino a dieci volte. Il comitato Stop Solvay: “Ora chiudere il polo chimico”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

https://m.facebook.com/events/245489593065618
https://www.raiplay.it/dirette/rai3/Stop-ai-veleni—Presa-Diretta—Puntata-del-18032024-cd9f3f19-00a3-4bb9-8506-6c488cab954c.html

Ormai i PFAS sono ovunque, anche nell’acqua: la diffusione del ‘nuovo amianto’ è fuori controllo

AMBIENTE & VELENI- 22 MARZO 2024

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/22/ormai-i-pfas-sono-ovunque-anche-nellacqua-la-diffusione-del-nuovo-amianto-e-fuori-controllo/7487061/

A fine novembre 2023 il professor Philippe Grandjean, esperto di fama mondiale sugli impatti sanitari dei PFAS (composti poli e perfluoroalchilici), durante il processo in corso in Veneto per disastro ambientale che vede sul banco degli imputati alcuni ex dirigenti della Miteni, ha dichiarato che queste sostanze sono “il nuovo amianto”, in quanto non provocano danni acuti ma a lungo termine.

Una affermazione drammaticamente calzante, che rende purtroppo al meglio qual è la pericolosità di questi composti chimici per tutte e tutti noi. Un pericolo ancora poco conosciuto, ma che sta salendo sempre più spesso agli onori delle cronache, come dimostra anche il recentissimo reportage sui PFAS realizzato da Presadiretta su Rai3.

Ma cosa sono i PFAS e perché sono nocivi per l’ambiente e le persone?

I PFAS sono un gruppo di migliaia di sostanze chimiche di sintesi prodotte dalle industrie, ancora oggi ampiamente usate perché in Italia non esiste una legge che ne vieti la produzione e l’utilizzo. Introdotti sul mercato globale nel secolo scorso, hanno trovato ampia applicazione perché idrorepellenti, stabili e resistenti alle alte temperature. Per le loro proprietà, pur essendo pericolosi per la nostra salute, trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo, tra cui:

– imballaggi alimentari, padelle antiaderenti, filo interdentale, carta da forno, farmaci, dispositivi medici, cosmetici;
– capi di abbigliamento, prodotti tessili e di arredamento, capi in pelle;
– nell’industria galvanica (in particolare cromatura), scioline, cosmetici, gas refrigeranti, nell’industria elettronica e dei semiconduttori, nell’attività estrattiva dei combustibili fossili, in alcune applicazioni dell’industria della gomma e della plastica, nelle cartiere, nei lubrificanti, nei trattamenti anticorrosione, nelle vernici, in prodotti per l’igiene e la pulizia e nelle schiume antincendio.

Una volta dispersi in natura, possono rimanere nell’ambiente per tantissimo tempo. Queste sostanze, infatti, si degradano in tempi lunghissimi, tanto da essere chiamate “inquinanti eterni”. Il loro uso massiccio ha permesso ai Pfas di invadere ogni angolo del globo: dalle vette remote più incontaminate fino ai poli, dagli animali marini come i cetacei a ecosistemi lontani dalle attività dell’uomo, dalla pioggia fino all’acqua di rubinetto delle nostre case.

Le persone in tutta Europa sono esposte ai PFAS attraverso gli alimenti, l’acqua potabile, l’aria, numerosi prodotti di consumo e i materiali presenti nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. Nel corpo umano queste sostanze sono state trovate nel sangue, nelle urine, nella placenta, nel cordone ombelicale e persino nel latte materno. L’esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute. Problemi alla tiroide, danni al fegato e al sistema immunitario, riduzione del peso alla nascita dei neonati, obesità, diabete, elevati livelli di colesterolo e riduzione della risposta immunitaria ai vaccini, diabete gestazionale, impatto negativo sulla fertilità, oltre che alcune forme tumorali come il cancro al rene e ai testicoli. Di recente, infatti, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha completato le valutazioni circa la cancerogenicità di due molecole appartenenti al gruppo dei PFAS, classificando il PFOA come “cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 1) e il PFOS come “possibile cancerogeno per l’uomo” (Gruppo 2B).

In Italia, il Veneto è da anni teatro di uno dei più gravi casi di contaminazione da PFAS nel continente europeo. Tuttavia, abbiamo svelato di recente la presenza di PFAS anche nelle acque potabili di diversi comuni in Lombardia e nelle acque di Milano. Successivamente, abbiamo scoperto che neppure il Piemonte e la Toscana sono immuni: con i PFAS nessuno può dirsi al sicuro.

Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana: l’inquinamento da PFAS è un’emergenza nazionale fuori controllo. Per quanto tempo ancora il nostro governo continuerà a ignorare il problema, condannando interi territori a subire gli effetti dell’inquinamento? Serve subito una legge nazionale che vieti l’uso e la produzione di queste pericolose molecole, non c’è più tempo da perdere.

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PFAS are now everywhere, even in water: the spread of the ‘new asbestos’ is out of control

At the end of November 2023, Professor Philippe Grandjean, a world-renowned expert on the health impacts of PFAS (poly and perfluoroalkyl compounds), during the ongoing trial in Veneto for an environmental disaster which sees some former Miteni executives in the dock, declared that these substances are “the new asbestos”, as they do not cause acute but long-term damage.

A dramatically fitting statement, which unfortunately best illustrates the dangers of these chemical compounds for all of us. A danger that is still little known, but which is increasingly hitting the headlines, as demonstrated by the very recent reportage on PFAS produced by Presadiretta on Rai3.

But what are PFAS and why are they harmful to the environment and people?

PFAS are a group of thousands of synthetic chemical substances produced by industries, still widely used today because in Italy there is no law that prohibits their production and use. Introduced onto the global market in the last century, they have found wide application because they are water-repellent, stable and resistant to high temperatures. Due to their properties, despite being dangerous for our health, they are used in a wide range of industrial applications and consumer products, including:

– food packaging, non-stick pans, dental floss, baking paper, medicines, medical devices, cosmetics;
– clothing, textile and furniture products, leather items;
– in the galvanic industry (in particular chrome plating), waxes, cosmetics, refrigerant gases, in the electronics and semiconductor industries, in the extraction of fossil fuels, in some applications in the rubber and plastic industries, in paper mills, in lubricants, anti-corrosion treatments, paints, hygiene and cleaning products and fire-fighting foams.

Once dispersed in nature, they can remain in the environment for a very long time. These substances, in fact, degrade over a very long time, so much so that they are called “eternal pollutants”. Their massive use has allowed PFAS to invade every corner of the globe: from the most pristine remote peaks to the poles, from marine animals such as cetaceans to ecosystems far from human activities, from rain to the tap water of our homes.

People across Europe are exposed to PFAS through food, drinking water, air, numerous consumer products and materials in our homes and workplaces. In the human body these substances have been found in blood, urine, placenta, umbilical cord and even breast milk. Exposure to PFAS has been associated with a number of adverse health effects. Thyroid problems, liver and immune system damage, reduced birth weight of newborns, obesity, diabetes, high cholesterol levels and reduced immune response to vaccines, gestational diabetes, negative impact on fertility, as well as some cancers such as kidney and testicular cancer. Recently, in fact, the International Agency for Research on Cancer (IARC) of the World Health Organization completed the assessments of the carcinogenicity of two molecules belonging to the PFAS group, classifying PFOA as “carcinogenic to humans”. (Group 1) and PFOS as a “possible human carcinogen” (Group 2B).

In Italy, Veneto has for years been the scene of one of the most serious cases of PFAS contamination on the European continent. However, we have recently revealed the presence of PFAS also in the drinking water of several municipalities in Lombardy and in the waters of Milan. Subsequently, we discovered that not even Piedmont and Tuscany are immune: with PFAS no one can say they are safe.

Veneto, Lombardy, Piedmont, Tuscany: PFAS pollution is a national emergency out of control. How much longer will our government continue to ignore the problem, condemning entire territories to suffer the effects of pollution? We immediately need a national law that prohibits the use and production of these dangerous molecules, there is no more time to waste.

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“Politics wake up, PFAS kill”: the appeal to the Hungarian government (Greenpeace). “They must be prohibited by law, we cannot wait for the prosecutors”.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

13 AGOSTO 2022: MUORE A 93 ANNI PIERO ANGELA

PIERO ANGELA (TORINO 22 DICEMBRE 1928 – ROMA 13 AGOSTO 2022)
https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/08/13/news/caro_piero_grazie_continueremo_a_pensare_che_la_conoscenza_sia_etica_che_la_scelta_sia_il_meglio_dellumano_e_la_gentilez-10038921/: 13 AGOSTO 2022: MUORE A 93 ANNI PIERO ANGELA https://www.huffingtonpost.it/blog/2022/08/13/news/il_modo_migliore_per_ricordarlo_e_continuare_ad_ascoltarlo-10038364/: 13 AGOSTO 2022: MUORE A 93 ANNI PIERO ANGELA

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo