Mauro Febbo

UNA NUOVA SERIE: I POLITICI NAZIONALI E D’ABRUZZO ODIATI DA ALESSIO BRANCACCIO

A NEW SERIES: NATIONAL AND ABRUZZO POLITICIANS HATED BY ALESSIO BRANCACCIO

I due “compagni di merende”, il Primo Ministro Giorgia Meloni ed il Presidente della Regione Marco Marsilio entrambi di Fratelli d’Italia, centro-destra
Giorgia Meloni e Marco Marsilio mentre firmano l’Accordo di “Coesione e Sviluppo” per far arrivare 1,2 miliardi di euro in Abruzzo. E voi ce credete? Io no, come sempre quando si tratta di politici italiani abruzzesi, uno scetticismo integerrimo cronico da giudizio critico pienamente giustificato!


Il sorriso del “Caimano”, l’assessore regionale Abruzzo al Turismo Mauro Febbo di Chieti, città che ad Alessio Brancaccio sta letteralmente sui coglioni allo stesso livello di Avezzano e di Lanciano!
La posa da divo di “Recchie da Topo” Silvio Paolucci di Pescara, ex-assessore regionale alla Sanità della giunta del bandito Presidente di Regione Luciano D’Alfonso che è stato il peggiore della storia d’Abruzzo anche dell’ex-tesoriere della Democrazia Cristiana Ottaviano Del Turco ed ho scritto tutto!
Una faccia di pesce lesso espressa dal chietino Mauro Febbo mentre vince il Green Road Award per l’infrastruttura ciclopedonale di 42 km Via Verde Costa dei Trabocchi da Francavilla al Mare a San Salvo Marina, spacciata per completa ma che non vede ancora ultimazione, ci tengo particolarmente a precisare questo aspetto: basta recarsi in Lago Dragoni a Torino di Sangro per capirlo!
Silvio Paolucci, candidato alle elezioni regionali Abruzzo 2014 con il Partito Democratico
https://www.abruzzoinvideo.tv/turismo-natura/cicloturismo-l-abruzzo-vince-a-verona-il-green-road-award-it118807__a33683.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

I CICLOTURISTI CHE VENGONO SULLA VIA VERDE SI LAMENTANO DEL FATTO CHE LA PISTA CICLABILE VIA VERDE COSTA DEI TRABOCCHI IN ABRUZZO E’ INCOMPLETA: RINGRAZIATE L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO MAURO FEBBO CHE L’HA RIVENDUTA COME PACCHETTO TURISTICO E SPACCIATA PER COMPLETA!

L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO MAURO FEBBO, IMMORTALATO IN TUTTO IL SUO SHARM! 😀

Vasto (CH) Abruzzo, lì 21 Agosto 2022, ore 17.30

Amici ed amiche appassionati di mobilità sostenibile, buon pomeriggio e buona domenica a tutti, vi informo che tra due giorni esatti sarà il mio 38esimo compleanno, peccato che lo passerò ancora con lievi postumi che mi ha lasciato la variante omicron BA1 del COVID19 da poco più di 5 mesi a questa parte.

Questo articolo da me redatto è scritto in solidarietà a tutti quei cicloturisti di fuori regione e stranieri che vengono a pedalare lungo la Via Verde Costa dei Trabocchi in Abruzzo, i quali pensano di venire qui e di trovare l’infrastruttura completa lungo tutti e 42 km che collegano gli abitati di Francavilla al Mare e San Salvo Marina, quando ciò purtroppo non corrisponde a verità, in quanto l’infrastruttura in questione è purtroppo ancora frammentata in diversi punti, specie in località Lago Dragoni di Torino Di Sangro, dove risulta ancora sterrata e parte del tracciato era addirittura franato in mare a causa dell’erosione marina che imperversa in questo tratto di costa da diversi anni: dalla Regione Abruzzo erano stati stanziati circa un milione di euro proprio per mettere in sicurezza questo territorio che è oggetto di frane e smottamenti dal lontano 1906, quando un treno che passava lungo quella che un tempo era una tratta ferroviaria della Sangritana precipitò in mare e ci furono diversi morti, soldi che la Regione stanziò ma ne cambiò destinazione d’uso, o meglio sparirono per circa due-tre anni passati i quali non si seppe più che fine avessero fatto questi soldi! Il tratto incompleto della pista ciclabile della Via Verde non si limita soltanto a località Lago Dragoni a Torino di Sangro, ma è sterrata anche all’interno della Riserva Naturale di Punta Aderci per motivi legati alla tutela dei vincoli paesaggistici che qui proibiscono di poter cementificare all’interno di un’area protetta come questa e lungo via Osca a Vasto, tratto di raccordo tra la Riserva di Punta Aderci e località Vignola di Vasto Marina, non esiste proprio la ciclabile!
I numerosi cicloturisti che stanno giungendo in bicicletta lungo un’infrastruttura che loro pensano sia completa, in realtà è incompleta per responsabilità di questo signore che vedete in foto in tutto il suo sharm: si tratta dell’assessore regionale al turismo di centro-destra Mauro Febbo il quale il 15 Febbraio 2020 si presentò alla Fiera del Cicloturismo Cosmobike di Verona in Veneto con dei depliant illustrativi che riportavano l’infrastruttura completa nella sua interezza del suo percorso di 42 km e che tra l’altro non è stata mai formalmente inaugurata, pertanto il tizio in questione non solo si è macchiato di ridicolezza assoluta facendosi ridere dietro da tutti gli addetti del settore in regione straniera, ma si è rivenduto l’intero pacchetto turistico della Via Verde come infrastruttura incompleta e spacciata per completa ed io personalmente, non lo ritengo il massimo dello stile, per cui l’Abruzzo non avrebbe assolutamente meritato di vincere il riconoscimento Green Road Award, riservato alle regioni. Io quando sento queste cose mi fanno letteralmente girare i coglioni sotto, perché di questioni tematiche importanti che scriveranno il futuro dell’economia della Regione Abruzzo, non dovrebbero esserci certi soggetti che non hanno né una formazione scientifica specifica e né una cultura di base, di fondo per capire e proporre progetti ciclabili fuori regione destinati al miglioramento della mobilità sostenibile nella propria regione ed io quindi mi sono rotto le palle di avere a che fare con gente del genere che tutti i giorni mi ruba il lavoro da sotto il naso, non mi sta bene, è inaccettabile a livello umano, non posso tollerarlo, ecco perché tutti i giorni mi ritrovo a dover combattere uno stato di ansia e di nervosismo terrificante: ho il sistema nervoso periferico a pezzi sia a causa dei postumi del COVID19 con cui sto combattendo da più di cinque mesi, COVID che ho preso neanche per colpa mia, dato che per due anni ero stato attentissimo dall’avere ogni tipo di rapporto umano al di fuori del contesto familiare, per cui me lo sono preso indirettamente da mia madre che lavora nel Distretto Sanitario di Base di Vasto e dove la variante omicron gira come un picchio, perché non sono state adottati i protocolli anti-COVID dalla dirigente di unità di mia madre, poi ci si mettono pure questi politicanti da strapazzo che non ne mangiano un cazzo di niente sulle tematiche della mobilità sostenibile, si riciclano ogni anno come i rifiuti rivestendo incarichi istituzionali di ogni tipo, prendono uno stipendio di 100 mila euro all’anno come minimo senza capirci un cazzo di niente, con me che invece sono costretto a rimanere disoccupato da sette anni ad Avezzano da più di cinque anni e pure qui a Vasto da un anno e mezzo perché sono un profeta in terra straniera da 35 anni mentalmente libero e non voglio vendermi a nessuno a livello politico, ecco perché sto sempre dentro casa, mentre vedo lavorare al posto mio gente che lavora grazie alla solita politica di merda dei poteri forti ed ho persino dovuto mollare di allenarmi in bicicletta da corsa da tre anni per colpa di queste emerite teste di cazzo che non servono a niente, che hanno il cervello a compartimenti stagni, gente di infido ordine che è ignorante, non legge, non studia, non si documenta su un cazzo di niente, ed io e tanta gente come me deve stare chiusa in casa a fare la vita dei pensionati prima del tempo per colpa di questi disgraziati, maledetti personaggi da cartoni animati! Io, a differenza di questi signori ad Avezzano mi sono sempre occupato di battaglie comunitarie per migliorare lo stato della qualità dell’aria della città e lo stato di salute dei cittadini attraverso l’organizzazione della biciclettate urbane con il Comitato Mobilità Sostenibile Marsicana Onlus dal 2009 al 2012, rivestendo la carica di membro del Nucleo Direttivo nel 2011 e sono stato anche collaboratore tecnico dell’Associazione di Promozione Sociale e Sportiva ERCI Team Il Salviano Onlus, nella quale ho ricoperto anche il ruolo di Responsabile del progetto: “Conoscere la Natura attraverso lo Sport” nel 2015, al fine di diffondere la pratica degli sport outdoor nella Riserva Naturale Guidata del Monte Salviano ad Avezzano e all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo a Val Fondillo in Opi vicino Pescasseroli (AQ), poi il 16 Marzo 2021 un trasloco fatto in fretta e furia con la mia famiglia per trasferirmi da Avezzano a Vasto, abbiamo dovuto fare i fuggiaschi, venire qui a Vasto dove mi sento ancora più isolato di prima quando ero lì perché non conosco e non posso vedere nessuno, specie in un periodo come questo legato alla pandemia e sono stato quindi costretto a ritirarmi dalla vita pubblica abruzzese. Il 2 Maggio 2019 io e mio padre andammo a Chieti nel Palazzo Presidenziale a parlare con l’allora Presidente della Provincia di Chieti del PD Mario Pupillo proprio perché volevo sapere quando fossero stati ultimati i lavori di costruzione della pista ciclabile Via Verde lungo la Costa dei Trabocchi, della quale mi ritengo il Padre ambientale e sportivo sin dalla sua costituzione, sarò io che dovrò inaugurarla sportivamente qui a Vasto, non dovrà essere altrimenti e poi volevo sapere se l’infrastruttura potesse creare nuovi posti di lavoro per me e per i giovani presenti sul territorio, per evitare che essi tentino o espatrino come sto cercando di fare io da anni, senza mai riuscirci, a me non me ne frega un cazzo di sviluppare il marketing territoriale sul territorio, come interessa invece al Sindaco di Fossacesia ed ex-Presidente della Provincia di Chieti prima di Pupillo, Enrico Di Giuseppantonio, a me interessa dare lavoro a me nel settore delle ciclabili e della mobilità sostenibile, che rappresenta il futuro di questa Regione, un futuro però in cui molti amministratori locali non credono per difendere i loro soliti sporchi interessi personali e se io non riesco a dare lavoro a me in questo settore, non si può pretendere che io possa darlo neanche a decine di centinaia di altri giovani, i quali come me condividono lo stesso problema: trovare il modo di lavorare! A Ottobre 2021 scorso è terminato il mandato del Presidente uscente Mario Pupillo, poi a Dicembre è stato eletto quell’imbecille del Sindaco di Vasto che di tutela ambientale, sport, mobilità sostenibile, dall’alto della sua laurea umanistica non capisce un cazzo di niente, pertanto la mia linea interlocutoria che avevo tanto minuziosamente, pazientemente costruito è saltata definitivamente, perché io non ho alcun interesse di parlare di Via Verde con uno scemo del genere che non parla la mia stessa lingua, perché non ha le mie stese competenze, pertanto non voglio avere niente a che fare o con cui spartire con gente come Mauro Febbo da un lato a destra, e Francesco Menna dal lato centro-sinistro, non esiste, questa gente è deleteria per me, mi crea solo antipatia e nocumento personale, pertanto aspetto adesso che finisca la pandemia, se mai avrà una fine, dopodiché mi rifarò di nuovo le valigie ed andrò via pure da Vasto dopo Avezzano, perché che io continuo a stare chiuso dentro casa a fare la vita del settantenne non ne ho più alcuna intenzione, non lo accetto umanamente parlando! Sono tre anni che ho dovuto smettere di andare in bicicletta perché ho un’intera famiglia monoreddito che arriva a culo a fine mese, una famiglia che ho sulle spalle, che sento il dovere di accudire, proteggere, difendere proprio da questi pezzi di merda che hanno fatto di tutto per affossarla, ucciderla, invece di darci una mano come meritavamo tutti e tre, non soltanto mia madre, io e mio padre siamo ancora disoccupati, da quasi sette anni, vengo qui a Vasto e mi prendo il COVID19 dopo appena poco più di un anno? E’ una vergogna, no schifo di merda!!! Nooo, non esiste, basta, adesso mando a fare in culo tutti quanti, sistemo la faccenda del contratto lavorativo di mia madre, glielo faccio passare da precario a comando a tempo indeterminato, così si farà gli ultimi tre anni di lavoro in ASL 2 Abruzzo in grazia di Dio e quando mio padre andrà in pensione per anzianità nel 2024 a 67 anni e mia madre nel 2025, io prenderò le mie cose ed andrò via altrove, che io di stare a combattere con questi bambacioni, fantocci produttori di menzogne a raffica tutti i giorni, non ne ho più alcuna intenzione, basta, adesso la parola FINE vedrò di scriverla direttamente io!
Mauro Febbo, ma che è un assessore come si rispetti? E’ un politicante di Chieti, una città che io vorrei vedere spianata da una bomba atomica per quello che hanno fatto a mia madre, da lì le è stata data una disposizione lavorativa per andare all’ospedale Renzetti di Lanciano per 8 mesi con la macchina sua e a spese sue, faceva 82 km in itinere casa-lavoro Vasto-Lanciano-Vasto per un totale di 16 mila km percorsi a 62 anni e con una macchina vecchia di 14 anni, che non credo sia proprio da tutti, tornava tutti i giorni alle 18.30 stanca morta, si andava a dormire a letto e poi si cenava alle 21 quando andava bene, certe volte pure alle 22, ma non mi facessero parlare questi signori o inizierò a mangiarmeli vivi come l’Orco mannaro, uno dopo l’altro, ste merde, ancora parlano? Spacciare la mia povera ciclabile della Via Verde per completa quando è ancora incompleta e non inaugurata, beh è un comportamento veramente spregevole, è frutto di un porco che antepone le dinamiche legate al profitto allo sviluppare la mobilità sostenibile lungo la costa adriatica ed ho detto tutto, non c’è bisogno di aggiungere altro!

https://abruzzo.cityrumors.it/regione-abruzzo/abruzzo/labruzzo-a-verona-per-agli-oscar-del-cicloturismo.html
https://www.notiziedabruzzo.it/politica-abruzzo/labruzzo-al-green-road-award-del-cosmobike-di-verona.html

LA STRANA PRESA DI POSIZIONE DELL’EX-DIRIGENTE ANAS E PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO SEN.LUCIANO D’ALFONSO SULLA COSTRUZIONE DELLA VARIANTE SULLA SS16 ADRIATICA TRA VASTO E SAN SALVO MARINA

Vasto, lì 17 Aprile 2022

Amici ed amiche buonasera a tutti voi,

da qualche giorno sto seguendo il dibattito che ha creato la solita “pietra della discordia” tra centro-sinistro e centro-destra qui a Vasto, ovvero la costruzione di una variante della SS16 Adriatica, una proposta che non mi risulta sia stata presentata dal centro-destra in primis dal Presidente della Regione Abruzzo di FDI Marco Marsilio, ma logica vorrebbe che in realtà sia stato un progetto proposto diversi anni prima dal suo predecessore da Presidente della Regione ed allora Dirigente dell’ANAS in aspettativa, il senatore Luciano D’Alfonso, il quale al tempo sicuramente aveva tutto l’interesse per ovi motivi legati ad interessi personali, di far costruire una variante del genere con un viadotto sospeso in aria per diversi metri, in una zona soggetta a fortissimo dissesto idrogeologico vicino la SP181, che oggi collega Vasto a San Salvo, per cui mi risulta molto strano che oggi sia D’Alfonso stesso che il Sindaco di Vasto Francesco Menna, siano entrambi contrari alla realizzazione di una variante che comunque a loro dire “imbruttisce la città” e mi trova d’accordo, ma senza entrare specificamente nel merito, per cui non vorrei si tratti della solita solfa detta solo per motivi politici pur di andare contro a delle disposizioni dalfonsiane che oggi i PD vogliono far spacciare per una proposta voluta dal centro-destra, come è stato fatto affiggere in un manifesto lungo circonvallazione istoniense qui a Vasto direttamente dalla giunta Menna pertanto, per quanto mi riguarda, si tratta di una precisa fake news, un modus operandi tipico delle giunte a targa PD:

https://twitter.com/bralex84/status/1515775567089578002

VARIANTE STATALE 16 VASTO: FEBBO: “DIFENDEREMO LE RAGIONI DELLE COMUNITÀ LOCALI”

https://abruzzoweb.it/variante-statale-16-vasto-febbo-difenderemo-le-ragioni-delle-comunita-locali/

VASTO – “L’Amministrazione regionale porta avanti il proprio lavoro e nella fattispecie ha convocato tutti gli Enti interessati per la conferenza dei Servizi Preliminare sul progetto di fattibilità tecnico ed economica della S.S.16 “Adriatica” su proposta di Anas visto che la variante ricade nel territorio abruzzese. Mi spiace constatare alcune posizioni pretestuose e infantili di chi, in questi anni, invece di presentare alternative serie alla variante SS 16, ha prodotto solo fumo continuando a litigare senza arrivare a nulla di concreto”.

Questo il commento del consigliere regionale capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo che chiarisce: “E’ poco corretto continuare a fare campagna elettorale confondendo volutamente il ruolo della Regione e il ruolo dell’Anas promuovendo una informazione distorta delle istituzioni e dei ruoli. Come Regione faremo la nostra parte difendendo le ragioni delle comunità locali avanzando proposte fattibili, difendendo l’immagine turistica e il territorio vastese”.

“Ricordo come lo stesso governo regionale D’Alfonso – commenta Febbo – aveva più volte proposto il tema della variante tra Vasto e San Salvo senza arrivare mai a una definizione per le divergenze all’interno della stessa maggioranza del Comune di Vasto saldamente in mano al centrosinistra da più di 15 anni. Voglio precisare come il sottoscritto ha sempre rimarcato come esistano un’alternativa ed un progetto preliminare su cui ragionare e discutere. Infatti, nel 2009, quando ricoprivo il ruolo di Presidente della Provincia di Chieti, insieme al Ministro Matteoli e alla Regione Abruzzo, abbiamo sottoscritto l’Intesa Generale nella quale si prevedeva l’arretramento dalla costa della Statale 16 senza attraversare il centro abitato secondo il progetto preliminare redatto proprio dagli uffici provinciali. Mi preme sottolineare – continua il Capogruppo regionale di Forza Italia – come vi sia  anche un’altra alterativa: quella della bretella, oggi richiesta da molti sindaci del vastese. Per la precisione si tratta dell’anello che collega i caselli di Vasto nord e Vasto sud attraverso le fondovalle Sinello, Cena e Treste che questo governo regionale di centrodestra ha inserito tra gli interventi con priorità “molto alta” nel piano delle infrastrutture strategiche della Regione Abruzzo (Dgr 337/2020). Inoltre la Regione è ben consapevole del lavoro fatto e da fare per portare avanti la valorizzazione del mare e della Costa dei Trabocchi e non permetteremo all’Anas di realizzare un progetto che rovini l’immagine turistica non solo del vastese ma dell’intero Abruzzo”.

“Pertanto – conclude Mauro Febbo – mi aspetto più responsabilità da chi oggi ricopre ruoli fondamentali senza cadere nella banale strumentalizzazione poiché tutti sappiamo come la conferenza di Servizi, richiesta dall’Anas, ha carattere preliminare e non decisorio per ascoltare gli Enti interessati. In quella sede faremo valere le ragioni per arrivare a un altro percorso di arretramento serio, credibile e concreto. Proprio su questo punto, al fine di agevolare l’incontro con l’Anas, lo stesso Presidente della Regione Marsilio prima del 6 aprile prossimo, data della convocazione della conferenza, si farà promotore di un incontro con le comunità locali interessate al fine di arrivare a una decisione unitaria”.

A Pescara un tavolo tecnico sulla Variante alla Statale 16

Si terrà il giorno 22 marzo alle ore 15.30 presso il palazzo del Consiglio regionale in piazza Unione

https://www.vastoweb.com/news/cronaca/1092641/a-pescara-un-tavolo-tecnico-sulla-variante-alla-statale-16

VASTO.  Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha convocato presso il palazzo del Consiglio regionale in piazza Unione a Pescara, per il giorno 22 marzo, alle ore 15:30, un tavolo tecnico istituzionale sul progetto di variante della statale 16 Vasto – San Salvo.

All’incontro sono stati invitati il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di Vasto, Francesco Menna, il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, il responsabile della struttura territoriale Anas Abruzzo e Molise, Antonio Marasco. Parteciperà il sottosegretario alla presidenza, Umberto D’Annuntiis.

“Il prossimo 22 marzo parteciperò ad un incontro tecnico istituzionale sul progetto della Variante Statale 16 Adriatica convocato dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio. All’incontro prenderanno parte il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega alle Infrastrutture Umberto D’Annuntiis, il direttore del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti Emidio Primavera, l’ingegnere Antonio Maresco dell’Anas ed il sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca. Ringrazio il presidente della Regione, che sono convinto si unirà con noi per questa battaglia. Dopo questo incontro attendo la convocazione dei parlamentari Castaldi, D’Alfonso e Grippa presso la sede dell’Anas per proseguire la battaglia contro una variante che imbruttisce la Città.”

Così, il Sindaco di Vasto, Francesco Menna.

Variante sulla S.S.16 Adriatica, D’Alfonso scrive all’Anas per un “Ascolto attivo e efficace”

Pescara. Con una lettera indirizzata al Direttore Generale di AnasAldo Isi, e all’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello StatoLuigi Ferraris  – oltre che al Responsabile Anas per l’Abruzzo e Molise, Antonio Marasco – il senatore Luciano D’Alfonso ha chiesto loro “di attivare, nel rispetto dei regolamenti e delle leggi vigenti, le procedure necessarie all’instaurazione di un ascolto attivo, proficuo ed efficace” del territorio vastese interessato dalla iniziativa progettuale di Anas che prevede la realizzazione di una variante alla S.S.16 Adriatica, in prossimità dei centri abitati di Vasto Sud e di San Salvo Marina, che come è noto si appresta, il 6 aprile prossimo, ad arrivare già preconfezionata alla Conferenza dei Servizi Preliminare indetta dal Dipartimento Infrastrutture e Trasporti della Regione Abruzzo.

https://abruzzolive.it/variante-sulla-s-s-16-adriatica-dalfonso-scrive-allanas-per-un-ascolto-attivo-e-efficace/

È fondamentale che prima del 6 aprile, vengano prese in considerazione le criticità al progetto di variante che saranno portate, unitamente alle proposte alternative,  al tavolo di approfondimento e di confronto convocato, sabato 12 marzo, dal Sindaco di Vasto: “L’incontro urgente voluto dal Sindaco Francesco Menna – precisa il senatore D’Alfonso nella lettera inviata ai vertici di Anas e Ferrovie – deve fungere da apripista per il dibattito pubblico resosi necessario per scongiurare che l’ipotesi di intervento infrastrutturale gravi minacciosamente su una porzione della Città di Vasto, già soggetta a rilevanti criticità idrogeologiche e senza risolvere l’annoso problema del traffico dei mezzi pesanti sulla costa”.

“Il modus operandi degli interventi calati dall’alto, senza il coinvolgimento attivo della popolazione locale, si traduce ormai in una irriverente modalità di trattamento delle comunità locali, in netta controtendenza con quelle forme di progettazione partecipata col territorio che sono, sempre più, prassi amministrativa come dimostra l’attuale esperienza dei “dibattiti pubblici”, resi sempre più obbligatori, attorno alle opere cantierate dal PNRR”, osserva il senatore D’Alfonso.

All’invito urgente rivolto dal senatore D’Alfonso alle figure apicali di Anas e Ferrovie, si è aggiunto in queste ultime ore anche il deposito di una interrogazione parlamentare a prima firma del Senatore vastese Gianluca Cataldi per evidenziare la necessità di aprire un dibattito pubblico sul tema “Variante S.S.16” che dia ascolto all’intera comunità, comprese le associazioni sorte a tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’economia vastese.

A prescindere da tutta la diatriba politica che come al solito qui in Abruzzo costituisce terreno di attacchi fratricidi reciproci tra centro-sinistro centrista e centro-destra, da tecnico ambientale auspico che il progetto della variante sulla SS16 Adriatica ed il viadotto sospeso che collegherebbe Vasto a San Salvo Marina proposto dalla Regione Abruzzo gli venga dato parere di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) negativo e che pertanto, non venga preso in considerazione per non arrecare un grave impatto ambientale al paesaggio, che qui è tutelato da rigorosi e rigidi vincoli paesaggistici del WWF Abruzzo e per non aggravare il già grave fenomeno del dissesto idrogeologico che si rinviene già oggi, tramite delle vistose fenditure che vanno dalla Loggia Amblingh a Vasto, passando lungo tutti i marciapiedi sul lato che si affacciano ad est verso il mare, siti tra località San Michele a Vasto fino a tutta la collina dove passa la SP181 che collega Vasto al villaggio SIV, oggi stabilimento industriale Pilkington, di San Salvo.

In conclusione, invito la giunta attuale ad avvalersi di maggiori competenze per trovare un metodo efficace per risolvere questo pericoloso fenomeno già in atto da anni, una volta per tutte, altrimenti è bene che si faccia da parte e molto prima della scadenza del suo mandato elettorale, fissato al 2026.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila