Mese: luglio 2016

AUTOSTRADE: ECCO LE MAPPE DEL PROGETTO TOTO DA 5,8 MILIARDI. UN INCUBO SOCIALE ED AMBIENTALE DA FERMARE

Comunicato stampa del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua del 25/07/2016

Varianti autostradali “TOTO”, un incubo ambientale e sociale!

Nel progetto TOTO tunnel come 5 trafori del Gran Sasso nelle montagne piene d’acqua!

Parco d’Abruzzo, Parco del Sirente, Simbruini, Gole del Sagittario e Gole di San Venanzio traforati per decine di km. Ferita la Val Vomano. Altro consumo di suolo nella Valpescara.

Dalle mappe emergono impatti irreversibili su acquiferi, paesaggio, suolo, qualità della vita.

I miliardi a TOTO mentre gli abruzzesi pagano due volte, con le tariffe e rinunciando all’ambiente.

D’Alfonso teme il confronto: niente trasparenza e dibattito su scelte che lascerebbero l’Abruzzo più brutto e depauperato. Contrasteremo il progetto in ogni sede e nelle piazze.

MANITOTO

Un progetto miliardario devastante in cui ci guadagna solo la TOTO S.p.a. a discapito dei cittadini che pagheranno due volte, con tasse e tariffe e con i costi ambientali in larga parte irreversibili. Sull’acqua l’impatto sarebbe tremendo visto che parliamo di trafori lunghi 5 volte quello del Gran Sasso dentro montagne piene della risorsa più importante per la vita” il Forum Abruzzese dei Movimenti dell’Acqua commenta così le mappe ufficiali del progetto sulle varianti autostradali che sono state presentate in conferenza stampa e, quindi, divulgate solo grazie a semplici attivisti.

Veniamo a descrivere questo delirio di cemento che farebbe entrare nelle tasche della TOTO Spa. ben 5,8 miliardi di euro presi dalle tasche dei cittadini.

Intanto nel progetto, oltre alle varianti sulle autostrade, si prospetta anche una doppia galleria tra parco d’Abruzzo e Roccaraso, con tunnel sotto la Montagna Grande e il Genzana. Un’ipotesi del genere ci appare talmente incredibile, considerati anche i costi connessi a limitatissimi volumi di traffico, che lo riteniamo essere solo un “falso bersaglio” inserito ad arte per cercare di spezzare il fronte del No che si sta costituendo nelle aree interne. Far balenare un finto “moloch” per cercare di allettare quei territori che con la soluzione Toto-D’Alfonso si allontanerebbero ancora di più dall’autostrada, come la val Giovenco, le Gole del Sagittario e l’Alto Sangro.

Toto_peligna_particolare_ipotesi_val_giovanco_sagittario

Uno smaccato tentativo di dividere il fronte che si sta costituendo contro l’opera, uno specchietto per le allodole da sacrificare per far andare avanti il vero progetto facendo magari vedere che si è pure pronti a cedere su qualcosa. Invitiamo dunque i cittadini di quei territori a non cadere nella trappola e cedere al canto delle sirene.

Le falde sarebbero impattate in modo irreversibile con una monumentale perdita della risorsa idrica. Le decine di chilometri di scavi attraverserebbero montagne carbonatiche letteralmente piene d’acqua, la risorsa più preziosa. Abbiamo sovrapposto le mappe con la carta ufficiale della Regione Abruzzo degli acquiferi di interesse. Stiamo parlando del patrimonio idrico con cui ci dissetiamo e che alimenta fiumi e sorgenti utili ad industria ed agricoltura.

TOTO_tunnel_su_acquiferi

Ebbene, considerando solo i trafori e tralasciando per ora gli impatti che sono determinati anche dai tratti all’aperto, sarebbero toccati almeno 10 corpi idrici sotterranei di interesse, più di un terzo di quelli della Regione e tra i più significativi, un’enormità nell’epoca dei cambiamenti climatici!

Le aree interne verrebbero quindi letteralmente massacrate, con tunnel di decine di chilometri per bucare i Simbruini e il Sirente, martoriando gioielli ambientali unici in Europa come leGole di San Venanzio; con il “pallone sonda” dei trafori nel Parco d’Abruzzo e attraverso ilMonte Genzana, propongono di bucare anche le Gole del Sagittario.

Abbiamo sovrapposto i tracciati con i perimetri delle aree protette: sarebbero direttamente coinvolte il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco regionale del Sirente-Velino, la Riserva del Monte Genzana e la Riserva delle Gole di San Venanzio, senza considerare gli impatti sulle aree immediatamente limitrofe come la Riserva di San Domenico a Villalago o la Riserva delle Gole del Sagittario.

TOTO_tunnel_su_aree_protette

Basti pensare a cosa sarà delle famose sorgenti che sgorgano in queste riserve, alimentate proprio dagli acquiferi che verrebbero sconvolti dagli scavi. Molte di queste aree sono siti della Rete Natura2000 dell’Unione Europea per l’importanza faunistica e floristica. Da una sommaria analisi i tracciati demolirebbero letteralmente pareti di nidificazione di specie rarissime come Aquila reale, Falco pellegrino, Gracchio corallino, Lanario (specie addirittura prioritaria per l’Unione Europea) e siti di piante uniche al mondo come il Fiordaliso del Sagittario.

sanvenanzio2

Solo il massiccio del Sirente verrebbe devastato con un traforo di quasi 13 km (12,75 km) e con altre due gallerie di 2,3 km e 3,9 km che sarebbero collegate da un viadotto sulle Gole di San Venanzio.

TOTO_sirente_peligna_particolare

I Simbruini sarebbero perforati da un traforo di quasi 10 km (9,88 km per la precisione).

TOTO_carsoli_magliano_tagliata

Ricordiamo che il Traforo del Gran Sasso, che ha comportato danni irreversibili alle falda abbassandola di 600 metri, era lungo “solo” 10 km. Complessivamente sono previsti 9 tunnel maggiori di 1 km (7 lungo le autostrade e 2 con lo specchietto delle allodole che riguarda l’alto Sangro).

La Val Vomano, una delle poche valli abruzzesi che presentano ancora un po’ di agricoltura,sarebbe sventrata da un’autostrada di 24 km per sboccare a Roseto con consumo di suolo irreparabile e risibili vantaggi a fronte di costi incredibili.

TOTO_Vomano_tagliata

In Valpescara si propone una bretella che taglierà le campagne di Spoltore. Anche qui consumo di suolo che non pare essere un problema per chi ama cemento e movimento terra. Spoltore e Santa Teresa saranno separate da un’autostrada di alcuni chilometri divorando quanto rimane della campagna; i cittadini riceveranno in cambio smog, malattie da traffico e vista cemento al posto degli olivi. Santa Teresa sarà ridotta ad un centro abitato “spartitraffico”.

TOTO_val_pescara_tagliata

Riteniamo vergognoso che la Regione Abruzzo e il suo Presidente non abbiano divulgato sul sito istituzionale della Regione tutte le carte disponibili di un intervento che a furia di cemento e talpe cambierebbe in peggio i connotati della Regione. Da oltre un anno si susseguono riunioni e addirittura pareri favorevoli. Dopo aver visto gli elaborati l’unico motivo valido che potrebbe giustificare questo atteggiamento è che il Presidente D’Alfonso abbia paura delle reazioni ad un progetto che pare disegnato per creare più danni possibili sotto tutti i punti di vista massimizzando i ricavi del gruppo TOTO. Sta cercando forse di mettere tutti davanti al fatto compiuto mantenendo i cittadini all’oscuro di quanto si discute nelle “segrete stanze“, con il risultato che comuni, associazioni e cittadini da mesi inseguono pezzi di documenti e delibere del progetto?

Tra l’altro nelle carte che stiamo esaminando si “promuove” il progetto TOTO ipotizzando risparmi di tempo “immaginari” e comunque di pochi minuti, tra l’altro sostenendo che attualmente la velocità media di percorrenza possibile è di 90 km/h come si può leggere testualmente nel parere “favorevole” di un dirigente della Regione Lazio!

Qui i “pareri preliminari” delle Regioni Abruzzo e Lazio ParereTotoRegioniAbruzzo_Lazio

Con la nostra esperienza diretta fatta più volte con un misero pandino e senza superare i limiti ci pare di poter smentire questo dato. Potremmo però chiedere direttamente al Presidente D’Alfonso se lui viaggia mantenendo i 90 km/h sulla Pescara – Roma quando va a sostenere i progetti di Toto nei ministeri. Inoltre, allontanando l’autostrada da valle Peligna, valle del Sagittario e valle del Giovenco, non si è calcolato che i tempi di percorrenza per molti cittadini aumenterebbero a dismisura compensando in negativo i presunti vantaggi. Infine ci poniamo una domanda: chi gestirebbe la costosissima manutenzione dei lunghi tratti che verrebbero dismessi proprio per gli alti costi di gestione? Altro costo da considerare che sarebbe scaricato sui cittadini.

Avverseremo questo progetto in tutte le sedi e nelle piazze. Lotteremo affinché si punti sulla manutenzione delle strade esistenti e si investano risorse sul trasporto collettivo e non a favore delle lobby. Facciamo appello a tutti i cittadini italiani affinché si organizzino per difendere i propri interessi e il patrimonio ambientale collettivo.

SI ALLEGANO LE MAPPE PER SINGOLI TRATTI, DESUNTE DA FOTO SU MAPPE UFFICIALI DISPONIBILI SOLO IN CARTACEO, E, A NOSTRA CURA, LE SOVRAPPOSIZIONI DEI TRACCIATI SULLE AREE PROTETTE E SUGLI ACQUIFERI REGIONALI.

Il mio commento personale sull’articolo del Movimento Abruzzese dei Movimenti per L’Acqua:

Alessio Brancaccio: “Davvero un ottimo articolo! I miei più sentiti complimenti all’autore da parte mia e di tutta l’Associazione ERCI Team Onlus Il Salviano di Avezzano (AQ), una degna nota di merito per lui in questa battaglia che dovrà essere portata avanti da tutti i difensori delle bellezze ambientali e naturalistiche abruzzesi per il bene comune della Collettività. Grazie per non averci lasciato soli!:)

Aggiornamento 27 Luglio 2016:

È “TOTOLEAKS”! ECCO TUTTE LE MAPPE DI DETTAGLIO. FERMIAMO LO SCEMPIO, RISANIAMO IL NOSTRO PAESE!

Comunicato del 27 luglio 2016 del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua

È “TOTOLEAKS”, il Forum H2O divulga 1,4 Gigabyte di file con tutte le mappe di dettaglio del progetto.

Il Forum: mancanza di trasparenza da repubblica delle banane, da un anno discutono senza informare l’opinione pubblica. D’Alfonso ha pure espresso parere favoreIvole il 7 giugno 2016, lo ritiri.

La legge del contrappasso: il Sindaco di Castelvecchio Subequo favorevole ai trafori che colpiscono le falde acquifere ma nel suo paese l’acqua non è potabile per i colibatteri.

L’unica grande opera è il risanamento del territorio e la difesa delle risorse!

PlanimetriaToto_complessiva_toto_leaks

È “Totoleaks”: il Forum H2O, dopo aver divulgato le prime mappe ufficiali lunedì scorso, garantendo l’avvio di un dibattito informato, oggi è in grado di divulgare ben 1,4 Gigabyte di dati, 26 planimetrie e grafici di dettaglio relativi a tutte le opere previste dal faraonico progetto di Strada dei Parchi Spa. Qui il link per scaricare gli elaborati (1,4 Gigabyte): https://we.tl/utwHeuq8Dj

Data la quantità di materiale, chi è interessato solo alla planimetria generale (7 megabyte) può scaricarla, fino al 3 agosto 2016, qui: PLA_ORTO_APRILE2016_200000_v1

Appare veramente increscioso e da repubblica delle banane che nell’epoca del WEB e della società dell’informazione ci siano decisori, come la Regione Abruzzo, che omettono per oltre un anno di informare i cittadini nei dettagli di quello che si sta discutendo e, addirittura, approvando. Ricordiamo che il Presidente della Regione, non si sa bene attraverso quale procedura amministrativa, ha inviato al Ministero delle Infrastrutture il 7 giugno 2016 un parere favorevole sul progetto (ParereTotoRegioniAbruzzo_Lazio).

Le mappe divulgate lunedì erano state fotografate quasi in segretezza da un cartaceo e la qualità era nostro malgrado scadente. Nonostante ciò ha permesso l’avvio di un dibattito più consapevole. Ora, riusciamo a divulgare la documentazione originale in .pdf.

Avevamo avanzato richiesta di accesso agli atti ufficiale alla Regione Abruzzo 13 giorni fa. Oggi, solo dopo la conferenza stampa di lunedì scorso, la Dr.ssa Picardi, che mesi fa ha firmato un parere favorevole preliminare sull’opera (su cui torneremo nei dettagli), ci ha risposto dicendo che il materiale è depositato presso l’assessorato. Cioè, dobbiamo recarci fisicamente in assessorato per consultare gli atti. Quando ne parla tutta la regione e non solo! Troppo tardi, cara Regione Abruzzo, la figuraccia è servita. E’ così difficile rendere tutto disponibile online per tutti e non solo per chi ne fa richiesta dal sito WEB della Regione? Noi riusciamo a farlo, chissà perchè un’intera istituzione no.

Apprendiamo che il sindaco del Comune di Castelvecchio Subequo Pietro Salutari si sta dando da fare per promuovere un cosiddetto “fronte del sì” pur di avere uno svincolo autostradale dietro il paese, senza badare al fatto che per fare tutto ciò bisognerà traforare per 13 km il Sirente con danno immenso alle falde acquifere.
Per una strana legge del contrappasso se uno va sul sito WEB del Comune o sulla pagina facebook del sindaco Salutari apprende che nel suo paese manca l’acqua potabile per contaminazione da coliformi!

CastelvecchioAcquaNonPotabile

In piena estate e con le attività turistiche in piena attività. Ci dispiace molto per gli abitanti. Crediamo che questa situazione la dica lunga su tutta la vicenda; speriamo che faccia riflettere tutti, il sindaco Salutari in primis. Crediamo che le priorità per questa regione e questo paese sia il risanamento del territorio, non certo altri danni al territorio facendo spendere 6,5 miliardi di euro dei cittadini (13.000 miliardi delle vecchie lire).

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua

Aggiornamento 5 Agosto 2016:

Strada dei Parchi, M5S: “Ministero boccia proposta di modifica”

 E vai, per il momento si festeggia!!!! 😀

INCIDENTE FERROVIARIO ANDRIA-CORATO DEL 12 LUGLIO 2016

12 Luglio 2016 ore 11.30

Incidente gravissimo avvenuto tra due treni regionali: il primo bianco delle Ferrovie del Nord Barese che viaggiava in direzione sud da Andria verso Corato composto da un locomotore più tre vagoni, l’altro giallo della Ferrotramviaria SpA composto anch’esso da un locomotore più altri tre vagoni si sono scontrati frontalmente tra le stazioni ferroviarie di Andria e Corato (BA) al km 5,100 da Andria.

La linea ferroviaria CR2 che collega Bari centrale a Barletta passando per Ruvo di Puglia, Corato ed Andria:

FERROVIA REGIONALE CR2 ANDRIA-CORATO

 

Ed ecco a voi il luogo dell’incidente: i treni provenivano da due semicurve a sinistra e nessuno dei due ha avuto il tempo di reazione necessario a fermare i treni prima dell’impatto avvenuto sui 100 km/h, al punto che i primi due vagoni di ognuno dei due treni sono letteralmente esplosi e alcune schegge hanno finito per trafiggere un povero contadino che stava lavorando in un campo adiacente!

LUOGO INCIDENTE TRENI ANDRIA-CORATO KM 5,100 DA ANDRIA STAZIONE

 

Per ora stimati 11 morti, ma il Vice Presidente della Regione Puglia parla di “stima in grosso difetto” per cui saranno sicuramente molti di più. Una delle peggiori tragedie nella storia delle ferrovie italiane, mamma mia! Urge al più presto intervenire sul raddoppio del binario e sistemare gran parte della rete ferroviaria del Mezzogiorno, in questo stato fatiscente da più di 100 anni!
Desidero esprimere la mia più totale vicinanza ai parenti delle vittime: oggi il mio cuore oggi è in Puglia, lì accanto al loro, essendo stato testimone oculare dell’arretratezza infrastrutturale ferroviaria che a tutt’oggi insiste sul territorio pugliese, specie nel tratto che percorrevo da Novembre 2012 al Luglio 2014 tra Foggia e Bari, passando per le stazioni di Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo.  Un episodio legato ad un sinistro interno al treno dove viaggiavo, l’intercity 622 (IC 622) accaduto poco prima della piccola stazione di Ripalta (FG) nel Febbraio del 2013 alle ore 18.00, treno proveniente da Lecce e che presi a Bari centrale per arrivare a Pescara in serata e prendere la coincidenza delle 18.00 ovviamente in seguito persa, che mi ha obbligato a rientrare in taxi, su gentile concessione di Trenitalia SpA. Immaginatevi un treno dal quale escono delle scintille dal locomotore in piena notte in una campagna completamente buia fuori e sulla sinistra a fare luce soltanto i fari delle vetture che transitavano sulla SS16 Adriatica: all’interno del treno andò via di colpo la corrente elettrica, si accesero le luci di emergenza e per l’entità del problema il capotreno lo dovette fermare per evitare che lo stesso stracciasse letteralmente il pantografo e tutta la linea elettrica soprastante, con dei Frecciabianca che sfrecciavano sul binario attiguo ogni 10-15 minuti ed in quei frangenti io e gli altri viaggiatori ci siamo cagati addosso, tranne alcuni lavoratori bolognesi che l’hanno presa devo dire con molta filosofia e direi anche con un pò di senso sprezzante del pericolo che abbiamo rischiato di correre tutti.

 

Tornando al tema principale in oggetto di discussione presente, il bilancio delle vittime oggi al 13 Luglio è salito a 23, parliamo di vittime identificabili, mentre per le altre 4 probabilmente non sapremo mai di chi si tratta se non si provvede a esaminare i poveri resti attraverso l’esame del DNA. Dalle Istituzioni e dalla stampa locale ho sentito parlare di errore umano, ma mi permetto di dissentire parzialmente questa considerazione in chiave troppo ovvistica, ma voglio associarmi al parere espresso in merito dato da Marco Rizzo del Partito Comunista Italiano, che sul suo profilo Twitter ha specificato chiaramente che si è trattato di aver pagato precise scelte di governo che hanno preferito ritenersi i fondi europei dell’FSE (Fondo Sociale Europeo) stabiliti da Bruxelles per il riadeguamento delle linee ferroviarie del Centro-Sud, utilizzandoli invece molto probabilmente per potenziare un bacino d’utenza di “nicchia” trattato oggi da Italo e Trenitalia SpA, invece di investire in riadeguamenti e ammodernizzazioni delle tecnologie che sfruttino sensori elettronici per il rilevamento GPS dei treni, anche di quelli regionali in tempo reale. Come ormai tutti sapete, è stato messo sotto accusa il sistema del blocco telefonico utilizzato dai capistazione di Andria e Corato, nonché le lungaggini degli iter burocratici legati all’espropriazione delle terre di proprietari terrieri in una zona a forte vocazione agricola per la presenza di uliveti di inestimabile valore storico ed alimentare: a riguardo una giornalista di Sky TG24 ha intervistato oggi pomeriggio Massimo Nitti, il Direttore Generale di Ferrotramviaria Spa, vertice di uno dei due treni coinvolti nello scontro, a capo di un ente privato non appartenente al gruppo Trenitalia SpA. A mio parere il Nitti oggi ha deliberatamente fuorviato la questione nodale della discussione sostenendo che il problema non era legato alla lungaggine burocratica legata ai lavori di raddoppiamento dei binari in quella tratta e che un periodo di quasi 10 anni intercorso dal 2007 ad oggi, non era sufficiente all’adeguamento della tratta ferroviaria regionale in esame, un ragionamento che definisco provocatorio, fuffario ai limiti del grottesco e tutto questo succede perché oggi nessuno, ripeto nessuno, ha l’umiltà di ammettere le proprie responsabilità se si commettono errori più o meno gravi, per cui per me oggi il Nitti ha risparmiato un occasione d’oro per tacere e rimuginare su delle precise responsabilità che ha anche lui, oltre gli operatori ed i macchinisti della sua compagnia privata. In Italia c’è sempre bisogno che ci scappino uno o più morti per poi accelerare gli iter di ammodernizzazione delle reti ferroviarie, discutiamo piuttosto di un Governo che parla di Grandi Opere, di TAV per preservare gli interessi di una casta legata ad industriali, manager che fanno la “spola” viaggiando tra Roma, Milano, Torino per arrivare in Francia a Lione e Parigi passando per la Val di Susa o il traforo del Frejus: come si può pretendere di parlare di Grandi Opere al Nord se disponiamo, ancora oggi, di una tecnologia fatiscente, decisamente anacronistica con i tempi moderni manco stessimo nel Far West e che ritroviamo in gran parte delle stazioni di tutto il Centro-Sud, una “tecnologia” quella del blocco telefonico che appartiene al secolo scorso! Io penso che la stampa asiatica, specie quella cinese e giapponese che vive in Paesi che utilizzano i treni a levitazione magnetica, stanno letteralmente ridendo sotto i baffi per questi incidenti perfettamente evitabili in Italia solo se si adottassero un minimo di accorgimenti prima che possano maturare concretamente le probabilità di rischio di un sinistro ferroviario. Parliamo di lunghissimi contenziosi tra Ferrovie locali e proprietari terrieri che non vogliono farsi sottrarre i loro preziosi terreni per un indennizzo minimo rispetto magari all’effettivo valore del terreno circostante, poi mettiamoci anche tecnologie che dovrebbero essere considerate come degli oggetti relittuali, sono piuttosto stupito che questi sinistri non accadano ancora all’ordine del giorno!

Speriamo ora che il bilancio delle vittime non salga troppo, perché la vicenda potrebbe tramutarsi in uno dei peggiori disastri che le Ferrovie italiane abbiano mai conosciuto nella loro storia. Concludo che i fondi europei devono essere utilizzati meglio per il miglioramento del benessere della propria Comunità, perché se passa troppo tempo da quando vengono acquisiti dalle amministrazioni locali, vengono passati alle agenzie private del settore e magari se li intascano, nessuno deve stupirsi poi se l’Europa si riprende i rimanenti!!! L’Italia purtroppo è ancora schiava di un sistema composto da poteri forti che continua a promuovere voluta inefficienza, immobilismo e profitismo nel massimo della spacciataggine ed è perfettamente inutile che facce di bronzo come Massimo Nitti si presentino a Sky TG24 sostenendo che “Questa è l’Italia”, perché questo è un ragionamento da gretti rinunciatari, tipico di chi non sa dove mettere le mani! E’ un’indecenza essere schiavi ancora dell’Italia peggiore, è tempo di rivoltarci seriamente contro questa invereconda classe politica, oligarchica, travestita da finta moralista, perbenista, seminatrice di distruzione e morte tra il suo stesso popolo!

Di seguito alcuni post ed immagini che ho riportato anche sui miei profili Facebook e Twitter.

Notizia che ho preso da Repubblica.it

Pendolari, scontro treni tra Andria e Corato, 11 morti

Da twitter, Retweeted la Repubblica (@repubblicait):
Scontro tra treni in #Puglia, il sindaco di #Corato: “Ipotesi di un comando sbagliato” L’AUDIO

http://video.repubblica.it/embed/cronaca/scontro-treni-il-sindaco-rottami-per-le-campagne-l-ipotesi-di-un-comando-sbagliato/246112/246216&width=570&height=321

Dal The Telegraph:

Italy train crash: 27 dead and 50 injuries

Post di Barbara Ca su Twitter, un rinnovo all’appello per donare sangue all’Avis di Corato:

Post Barbara Ca Avis Corato

CnKgxoZWYAA3aqo

Da Terlizzilive.it:

Tragedia ferroviaria, stop temporaneo alla donazione del sangue

Retweeted Dino Amenduni (@doonie):
Orari di apertura dei centri emotrasfusionali della provincia di Bari

Orari di apertura dei centri emotrasfusionali della provincia di Bari. #puglia

CnKgxoZWYAA3aqo

 

Scontro treni in Puglia, il cordoglio di Rifondazione Comunista:

Scontro treni, cordoglio Rifondazione

Il cordoglio di Eleonora Forenza, eurodeputata a Strasburgo GUE/NGL Sinistra Europea:

PUGLIA – FORENZA (ALTRA EUROPA – GUE): «INCIDENTE TERRIBILE. DA PUGLIESE SONO ANCORA PIù VICINA SE POSSIBILE ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME, AI FERITI»

Alessio Brancaccio, Rifondazione Abruzzo: “I treni giapponesi a confronto sono oro e, pensate, nonostante stiamo riammodernizzando il parco treni, questi viaggiano ancora su linee di 100 anni fà, testimone oculare io direttamente nella tratta Foggia-Bari!!! Altro che TAV, qui vanno riammodernizzate le tratte ferroviarie di tutto il Mezzogiorno e poi si pensa pure al Nord, ma niente TAV! #NOTAV for ever!!!! Totale solidarietà a parenti delle vittime stravolti dal dolore. Urgono interventi ammodernizzazione reti ferroviarie #incidenteferroviario

Retweeted Marco Rizzo (@MarcoRizzo1959):
#incidenteferroviario : solidarietà a vittime e parenti .Quello che accade non è casualità.

Non errori umani, ma politiche di governo.

#incidenteferroviario : solidarietà a vittime e parenti. Quello che accade non è casualità.

 

CnKgxoZWYAA3aqo

Retweeted Marco Rizzo (@MarcoRizzo1959):
#incidenteferroviario :20 morti e decine di feriti, lavoratori e studenti.LINEA PRIVATA che gestisce TRASPORTO PUBBLICO. Ecco il PROGRESSO!

RIZZO SU INCIDENTE FS

Retweeted intelligonews (@intelligonews):

@MarcoRizzo1959 Scontro fra treni, Rizzo (PC) contro la logica dei privati: ‘Il problema è politico’

Scontro fra treni, Rizzo (PC) contro la logica dei privati: “Il problema è politico, gli F-35 preferiti ai binari”

Retweeted Mara Gallinacci (@lestoriedimad):
2016
I robot ci stanno per sostituire,la tecnologia ci sta surclassando,ma usiamo ancora i comandi manuali per i treni. #disastroferroviario

Retweeted Danilo Mazzara (@DaniloMazzara):
Basito. Tutti parlano di #IoT #BigData #digital e poi si scontrano 2 treni?#binariounico #disastroferroviario #sud

Basito. Tutti parlano di #IoT #BigData #digital e poi si scontrano 2 treni? #binariounico #disastroferroviario #sud

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Retweeted Mariangela Mariani (@marymariani86):
Giurate che questa volta non si archivierà con un “errore umano”. Oggi rabbia e dolore, domani giustizia e sicurezza. #disastroferroviario

Retweeted Vito Di Lernia (@virgil_oldman):
#Mattarella: “tragedia inammissibile”. No, #disastroferroviario x ferrovie terzo mondo. Binario unico e capistazione che comunicano via fax!

Retweeted Jeanne Perego (@jeperego):
Questa è l’Italia, quella vera. #Puglia #disastroferroviario

Italiani in fila per donare il sangue, in silenzio. Nonostante gli sciacalli, restiamo un grande popolo. #Puglia

CnLqU8yXgAAFH59

Retweeted ..:: LUCA ::.. (@luckyluke77ct):
E si spendono 40mila€ al GIORNO per mantenere l’aereo di quel farabutto
#Puglia
#binariounico
#disastroferroviario

E si spendono 40mila€ al GIORNO per mantenere l’aereo di quel farabutto #Puglia #binariounico #disastroferroviario

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Nuovi aggiornamenti su#disastroferroviariopuglia 27 morti e 50 feriti nella speranza non aumenti ancora:

Disastro ferroviario in Puglia: 27 morti e 50 feriti. Riconosciuti 18 corpi

Un disperato appello da parte di figlia di una delle vittime per richiedere giustizia in loro memoria, dopo aver perso la vita in un modo veramente assurdo ed inaspettato:

http://video.repubblica.it/embed/dossier/puglia-scontro-tra-treni/scontro-treni-i-parenti-delle-vittime-meritiamo-giustizia-vogliamo-nomi-responsabili/246230/246334&width=520&height=360

 

Aggiornamenti 14 Luglio 2016

Il video tratto da Sky TG24 che riporta il luogo dell’incidente a 360° e spunta un altro incidente sulla stessa linea, ma senza deceduti, avvenuto nel 1986 dal racconto di una ferita dell’epoca:

Scontro treni in Puglia, il video a 360 gradi dal luogo dell’incidente

Altro incidente a Corato nell’86, il racconto di una ferita

http://player.sky.it/external/news/50/293208

La storia delle vittime

Puglia, il 15enne, il poliziotto, il macchinista: chi sono le vittime

Dichiarazioni di una figlia di una vittima:

Puglia, la figlia di una vittima: voglio giustizia, no capri espiatori

Incidente Puglia: indagati i capistazione di Andria e Corato

http://player.sky.it/external/news/50/293115

http://player.sky.it/external/news/50/293111

Il treno da Andria non doveva partire

Puglia, tre gli indagati. Treno da Andria non doveva partire

http://player.sky.it/external/news/50/293112

Errori e sistema vecchio, i perché di una tragedia

Puglia: errori e sistema vecchio, i perché di una tragedia

http://player.sky.it/external/news/50/293155

23 persone potevano salvarsi con poco

Scontro treni, 23 persone potevano salvarsi con poco

http://player.sky.it/external/news/50/293166

Il DG di Ferrotramviaria SpA Massimo Nitti: “Il blocco telefonico è sicuro”

Puglia, il dg di Ferrotramviaria: “Il controllo telefonico è sicuro”

Il pericolo del binario unico non è confinato solo in Puglia o in Lombardia, ma anche in Abruzzo!!!

POLITICA Tragedia di Andria, Ceglie: “Stesso pericolo del binario unico anche in Abruzzo”

 

 

MIO PARERE SUL GIOCO ASSASSIN’S CREED

Ritengo personalmente che un gioco come Assassin’s Creed sia solo frutto della speculazione remunerativa delle grandi case informatiche gestite direttamente dalla Massoneria per creare dei contenuti altamente diseducativi per i bambini ed adulti che decidano di prendere le parti degli Assassini per sterminare i Cavalieri Templari, uccidendoli così due volte anche nella dignità attraverso il virtuale, quindi non può essere considerato da parte mia un semplice gioco! Pertanto chiedo a gran voce il ritiro dal mercato al più presto, per difendere la dignità e la risonanza storica che questo mitico Ordine monastico-cavalleresco ha rappresentato e rappresenta ancora oggi per il Mondo intero.”

Alessio Brancaccio, Associazione spirituale Panta Rei L’Aquila