Mese: aprile 2020

PINK FLOYD: SPECIALE “ANIMALS” – SOGNANDO IL BOX

PINK FLOYD ITALIA

Animals è uno degli album più imprescindibili della discografia dei Pink Floyd, ma forse è quello che necessita di più una “revisione” dal punto di vista audio: una “rimasterizzazione” del disco è attesa da anni, Roger Waters infatti in una recente intervista rilasciata alla versione Americana di “Rolling Stone, aveva parlato dell’ormai famoso “meeting” per decidere sul da farsi: il mix in 5.1 surround, ma anche altro, come nuove fotografie per un artwork rinnovato e chissà che altro. In questo articolo approfondiamo l’album e la sua genesi con le parole di Nick Mason; ma soprattutto quello che vorremmo ci fosse in un ipotetico cofanetto.


1976

Animals viene registrato da Aprile a Dicembre ’76 ai Britannia Row Studios: “Non eravamo scontenti di Abbey Road, ma passavamo cosi tanto tempo negli studi che ci sembrò utile creare un ambiente che potessimo adattare alle nostre necessità. Era…

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18 APRILE 2019 – 18 APRILE 2020: UN ANNO DOPO

Avezzano, lì 18 Aprile 2020 ore 22.35

Esattamente un anno fà il 18 Aprile 2019 ho avuto un incidente in bicicletta in apparenza banale guardando queste foto, ma vi assicuro che tale non fu dal momento mi provocò due schiacciamenti vertebrali C4-C5 e C5-C6. Non ho avuto modo di fare fisioterapie non potendo lavorare quindi mi sono dovuto armare della pazienza del Guerriero ed aspettare che tornasse tutto in ordine grazie agli esercizi speciali per la cervicale che sto ancora svolgendo oggi. Accadde tutto in Via Wassermann tra il Motel Salviano e l’entrata di #Avezzano mentre stavo rientrando avevo ormai terminato il mio allenamento, ero a 2h e 19′ delle 2h e 30′ che avevo in programma: una velocità di crociera troppo bassa 19,4 km/h come emerse dalla mia “telemetria” #Polar mentre attendevo un amatore dietro di me, un colpo di vento di Scirocco da SE, mani alte mani alte sul manubrio, la serie sterzo con entrambi i pallini consumati da 2 anni, ha iniziato a scattare a zig-zag a destra e a sinistra non mi ha dato nemmeno il tempo di sganciare il pedale che mi sono ritrovato in terra sull’asfalto in un tratto di strada rettilineo la caduta in terra, il colpo di frusta alla cervicale. Finito in terra la prima cosa che mi venne in mente fu quella di rialzarmi di scatto e fare finta come se non fosse successo nulla, il mio compagno di allenamento mi chiese se avessi problemi alla testa ho risposto di no fortunatamente dietro di me tutte le macchine si sono fermate in tempo prima di schiacciarmi, se ci fosse stato un camion o altro non vi avrei potuto raccontare tutto questo, fattostà che quel giorno i miei defunti nonni materni ed il casco che portavo mi hanno salvato la vita. Da questa mia esperienza ecco perché ancora oggi fatico a credere e a comprendere chi continua ancora ad ostinarsi ad andare in bicicletta senza casco pensando soltanto sia un accessorio utile solo per chi pratica ciclismo agonistico! Il casco non è soltanto un accessorio utile per i ciclisti professionisti ed amatoriali, non è vero, serve per tutti e per me deve essere un accessorio obbligatorio per chi decide di andare in bici, sia in contesti urbani che in quelli extraurbani. La #FIAB Federazione Italiana Amici della Bicicletta ha sempre ritenuto fosse più importante creare le infrastrutture ciclabili piuttosto che rendere obbligatorio il casco, invece la mia esperienza deve essere di monito a queste persone che dovrebbero dare l’esempio loro stesse specie quando si parla di una tematica per me fondamentale: la sicurezza sulle nostre strade ed il casco si intercala perfettamente in questo genere di discorso. A costo di divenire ripetitivo, per me l’utilizzo del casco deve essere reso obbligatorio per bambini ed adulti. E’ anche grazie ad un ottimo casco della casa spagnola #Spiuk se oggi sono ancora vivo ed anche ai miei cari angeli di nonni materni Carmine e Rosetta che ho sentito particolarmente vicino a me quel giorno e per questo non smetterò mai di ringraziarli. In questi ultimi 4 anni e mezzo ho vissuto moltissime difficoltà assieme alla mia famiglia qui ad #Avezzano e tutto questo non potrò mai dimenticarlo. La caduta è stata solo la punta finale dell’iceberg di un rapporto con la città ed i cittadini che andava via via logorandosi. Adesso anche qui in #Abruzzo siamo in emergenza #coronavirus, minore rispetto a regioni infestate come la #Lombardia e l’#EmiliaRomagna ma comunque non va mai abbassata la guardia.
Il Governo #Conte può dire quello che vuole, io dal 4 Maggio in poi tornerò sicuramente in sella, Il Governo #Conte può dire quello che vuole e continuare a minare la #libertà dei propri cittadini, io ho il dovere morale e professionale di tornare alla normalità che per me essa si raggiunge attraverso lo sport, da sempre, in attesa arrivi la mia nuova città che mi aspetta. Per tutto quello che sono stato esortato a vivere in questi ultimi 4 anni e mezzo annuncio ufficialmente da subito che la cosa mi ha talmente incattivito al punto giusto che ora tornerò più forte di prima dal momento che #MarcoPantani ebbe un incidente ancor più grave del mio #Pantani ebbe un incidente ancor più grave del mio ed in appena 2 anni tornò più forte di prima, lo stesso varrà a maggior ragione per me! Del resto, noi sportivi siamo fatti così non ci arrendiamo mai di fronte alle avversità, di qualunque natura siano, io non faccio eccezione.
Come vedete il casco lo portavo da sempre, anche nel 2007 quando è sempre stato non obbligatorio: eccomi ritratto con un completo da ciclista #Nike e casco della #Brancale, manco a farlo apposta, la vita è fatta pure de coincidenze! Eccolo qui il mio salvatore: è il casco top di gamma #SpiukDharma World Champion riportante ai lati delle decalcomanie della campagna per la tutela della sicurezza dei ciclisti su strada http://ciclismosicuro.it lanciata da #EnzoCasarotto di #Schio (VI) nel 2005. Immagini del mio #SpiukDharma World Champion con calotta integrale montata e nella parte posteriore il logo de #ilmioamicoOrso #PNALM Parco Nazionale d’#Abruzzo #Lazio e #Molise.

Tweet diretto: https://twitter.com/bralex84/status/1251547135012675587

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CONTUSIONE AL FEMORE SINISTRO CHE LO FECE GONFIARE 3 ORE DOPO LA CADUTA A TERRA

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PICCOLA ESCORIAZIONE AL GINOCCHIO SINISTRO SUL LATO DOVE HO PICCHIATO SULL’ASFALTO

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SCARPINO SIDI GENIUS 7 PRO STRUSCIATO SUL LATO SINISTRO. UN RODIMENTO DI CULO DA IMPAZZIRE DAL MOMENTO CHE LO AVEVO ACQUISTATO IL MESE PRIMA DA BEVILACQUA SPORT A PESCARA!

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GOOGLE MAPS PUNTO ESATTO DELLA CADUTA LUNGO LA SS5 TIBURTINA VALERIA ENTRANDO NEL COMUNE DI AVEZZANO

VIA ROMA SS5 TIBURTINA VALERIA-VIA A. WASSERMANN STREET VIEW

STREET VIEW CHE MOSTRA IL PUNTO ESATTO DOVE SONO CADUTO LUNGO LA SS5 TIBURTINA VALERIA ENTRANDO NEL COMUNE DI AVEZZANO

MARIA CONCETTA GULIA E CARMINE PALERMO HOTEL MIDAS AURELIA ROMA

 I MIEI DUE NONNI MATERNI DEFUNTI: DA SINISTRA MARIA CONCETTA GULIA DETTA “ROSETTA” IN PAESE A SCURCOLA MARSICANA E A DESTRA CARMINE PALERMO

ALE CON COMPLETO NIKE CICLISMO

ECCOMI IMMORTALATO CON UN COMPETO DA CICLISMO DELLA NIKE E CON IN MANO UN CASCO DELLA BRANCALE. ERA L’ANNO 2007 ABITAVO ANCORA IN VIA EINAUDI 14 AD AVEZZANO (AQ)

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PARTE FRONTALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION

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PARTE FRONTALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION CON CALOTTA INTEGRATA MONTATA

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PARTE LATERALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION RIPORTANTE LA DECALCOMANIA DELLA CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE DEI CICLISTI CICLISMOSICURO.IT ISTITUITA DA ENZO CASAROTTO DI SCHIO (VI) NEL 2005

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PARTE LATERALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION RIPORTANTE LA DECALCOMANIA DELLA CAMPAGNA DI SICUREZZA STRADALE DEI CICLISTI CICLISMOSICURO.IT ISTITUITA DA ENZO CASAROTTO DI SCHIO (VI) NEL 2005

 

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PARTE LATERALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION CON CALOTTA INTEGRATA MONTATA

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PARTE LATERALE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION CON CALOTTA INTEGRATA MONTATA

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PARTE POSTERIORE DEL MIO CASCO SPIUK DHARMA WORLD CHAMPION CON DECALCOMANIA CICLISMOSICURO.IT E LOGO IL MIO AMICO ORSO PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE (PNALM)

PANDEMIA CORONAVIRUS, #IORESTOACASA

Avezzano, lì 2 Aprile 2020 ore 14.47

#coronavirus #Conte invita a rimanere tutti in casa e a continuare a rispettare le misure emanate, ma dal mio punto di vista a me non sembra proprio che la gente rispetti completamente queste disposizioni, tanto è vero che qui ad #Avezzano ad esempio continuo a vedere persone isolate, con mascherina e senza, che escono di casa con la scusa di portare a spasso i propri cani, la giustificazione perfetta per violare suddette disposizioni governative e queste “particolari” abitudini si riscontrano sia di giorno che in maniera particolare anche la notte!
Tra gente che continua ad uscire con i propri cani, genitori con figli piccoli accanto senza mascherine, altri runners isolati che corrono tra le vie della città, di questo passo penso che se in diversi continueranno a violare suddette disposizioni, non ne usciremo presto!
Più si esce più si rischia automaticamente di propagare e diffondere il contagio, quindi invito caldamente i locali ad attenersi alle disposizioni emanate dal Governo centrale! A nessuno piace stare in casa, neanche a me che ci sto dal 10 Marzo scorso, dateve n’idea!
Invito la Polizia Locale di #Avezzano a potenziare e a serrare i controlli nei riguardi della cittadinanza che ha mai saputo vivere in educazione ed in civiltà da sempre, non ci voleva il coronavirus per averne ancora una volta lampante dimostrazione, invece di trattare le persone come dei fantasmi che non esistono!!! Svolgete il lavoro per il quale siete stati assegnati, grazie!

#iorestoacasa

https://twitter.com/bralex84/status/1245656768417386498