Calcio

MORTO A 88 ANNI GIACOMO LOSI, “CORE DE ROMA” CAPITANO AS ROMA NEGLI ANNI ’60 E RECORDMAN DI PRESENZE IN MAGLIA GIALLOROSSA DOPO TOTTI E DE ROSSI

Lutto in casa Roma: morto l’ex capitano Giacomo Losi

L’ex difensore aveva 88 anni ed è il terzo giocatore con più presenze nella storia del club giallorosso

04 Febbraio 2024

https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/roma/lutto-in-casa-roma-morto-l-ex-capitano-giacomo-losi_77001965-202402k.shtml

La Roma piange Giacomo Losi, storico capitano giallorosso che si è spento all’età di 88 anni. “Core de Roma“, com’era stato soprannominato per il suo attaccamento alla maglia, è un simbolo del club capitolino con cui ha giocato per 15 stagioni collezionando 386 partite, meno solo rispetto a Francesco Totti e Daniele De Rossi. Nel palmares con la Roma due Coppa Italia e la Coppa delle Fiere conquistate tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Cremonese di nascita e romano (e romanista) d’adozione, Losi dopo essere passato dalla Cremonese in Serie C ha scritto pagine importanti della storia della Roma dove si trasferì nel 1953, esordendo contro l’Inter. La titolarità arrivò a partire dal 1955 e per tutta la carriera, durata 15 stagioni fino al 1969, collezionò 299 presenze da capitano raccogliendo una sola sanzione disciplinare (386 in totale).

Nel corso della carriera Losi ha vestito anche la maglia della Nazionale per 11 partite.

È morto Giacomo Losi

Addio a “Er Core de Roma”, storico capitano giallorosso. Aveva 88 anni

Giacomo Losi in maglia giallorossa https://www.romatoday.it/attualita/giacomo-losi-morto.html

Lutto in casa giallorossa. È morto all’età di 88 anni Giacomo Losi, storico capitano della Roma. A darne la notizia è il nipote ed ex direttore Rai, Massimo Liofredi, che a nome della famiglia ha ricordato le gesta dello zio, terzo giocatore con più presenze nella prima squadra dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi. “Zio Giacomo stasera è andato in cielo”, ha annunciato Liofredi. “È rimasto attaccato fino all’ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione. Per tanti anni è stato il giocatore più rappresentativo della As Roma, battuto in fotofinish dai grandi Francesco Totti e Daniele De Rossi”. 

Losi lascia la moglie Luciana Renzi e il figlio Roberto e i nipoti.

Chi era Giacomo Losi

Nato nel 1935 a Soncino in provincia di Cremona, Losi debuttò come calciatore a 14 anni con la squadra locale della Soncinese nel ruolo di mezz’ala. Nel 1951 venne acquistato dalla Cremonese per 500 mila lire. A Cremona disputò due stagioni conquistando la serie C e soprattutto mettendosi in evidenza nel ruolo di terzino, tanto che nel 1953 venne acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire. Ha esordito in Serie A a Roma contro l’Inter il 20 marzo 1955. A partire dalla stagione 1955-1956 divenne titolare della squadra e lo restò quasi sempre sino a fine carriera. Giocò nella Roma fino al 1969, collezionando 386 presenze totali, di cui 299 da capitano, senza mai subire nessun provvedimento disciplinare (fu ammonito solamente nell’ultima partita disputata).

Nella stagione 1968-1969, con l’arrivo di Helenio Herrera sulla panchina romanista, venne messo in disparte dopo le prime 8 giornate e per questo lasciò la Roma a fine stagione per disputare la sua ultima annata da calciatore nella Tevere Roma, in Serie D. Con la Roma ha vinto due Coppe Italia (nel 1963-1964 e nel 1968-1969), e la Coppa delle Fiere nel 1960-1961. In campionato il miglior piazzamento è stato il secondo posto nel 1954-1955. 

Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori a essere inserito nella hall of fame ufficiale romanista. Losi ha giocato anche in Nazionale (11 le presenze totali), debuttando il 13 marzo del 1960 nell’amichevole persa 3-1 contro la Spagna a Barcellona. 

Come allenatore è stato tecnico in Serie D per la Tevere Roma (1970 – 1971). Èstato poi allenatore ad Avellino, Turris, Lecce Salernitana, Alessandria, Bari (con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1976-1977), Banco di Roma, Piacenza, Casarano, Nocerina e Juve Stabia. A Roma è stato a lungo responsabile della scuola calcio Nuova Valle Aurelia (nel quartiere di Valle Aurelia) e ha allenato anche la nazionale Attori.

Il ricordo di Valle Aurelia

“Oltre a ricordare Giacomo Losi per il campione che è stato”, ha affermato l’assessora allo sport del XIII Municipio, Arianna Ugolini, “vogliamo ricordare Core de Rome per l’importante lavoro svolto sul territorio, e in particolare nel quartiere di Valle Aurelia, con la società calcistica Nuova Valle Aurelia. Tanti ragazzi hanno calcato il campo in terra di Via Ettore Stampini. Losi ha dato a tanti giovani importanti possibilità di fare sport in un contesto pulito, come lui è sempre stato sul campo e nella vita”.

Al cordoglio per la scomparsa di Losi si unisce anche il fiduciario CONI del XIII Municipio di Roma Capitale, Antonio Ranalli che a nome di tutto il movimento sportivo territoriale ricorda Losi per essere stato “per anni un punto di riferimento importante per il XIII Municipio, avendo seguito e diretto la scuola calcio Nuova Valle Aurelia, dove si sono formati tanti ragazzi del territorio e rappresentando un punto di riferimento importante non solo dal punto di vista sportivo ma anche sociale. Un forte abbraccio a tutta la famiglia e ai tanti sportivi e tifosi che in queste ore lo stanno ricordando”.

Fonte: Roma Today

Il ricordo di Giacomo Losi: le parole dei suoi ex compagni di squadra

Giacomo Emanuele Di Giulio 05/02/2024 – 18:53


https://www.romanews.eu/il-ricordo-di-giacomo-losi-le-parole-dei-suoi-ex-compagni-di-squadra/

LOSI COMPAGNI ROMA – Nella serata di ieri è venuto a mancare, all’età di 88 anni, Giacomo Losi. Il difensore classe ’35, era soprannominato “Core de Roma” ed è il terzo calciatore della storia giallorossa per numero di presenze dietro a Francesco Totti Daniele De Rossi. Un giocatore che ha lasciato un grande ricordo anche nei suoi ex compagni di squadra che hanno voluto rilasciare due parole sul sito ufficiale giallorosso.

Le parole dei compagni di squadra

Fabio Capello

Conservo un ricordo bellissimo di Giacomo. È stato il mio primo capitano nella Roma. Io venivo da Ferrara, ero giovane, lui mi accolse subito da leader facendomi sentire acasa, aiutandomi quando mi serviva. 

Condividemmo lo spogliatoio per due anni. Era un generoso. In campo era un calciatore coraggioso, metteva sempre la faccia, anche se non era altissimo. Un grande difensore.

Franco Cordova

È stato il mio primo capitano. Quando uno arrivava alla Roma, si trovava davanti la storia della Roma, rappresentata da Giacomino. È stato un grande capitano: io ero così giovane, e per noi giovani lui era particolarmente utile. Era prodigo di consigli ed era un esempio: di lotta, di carattere, di serietà professionale. Mi dispiace da morire pensare al fatto che non ci sia più Giacomino. È stato un riferimento importante per me.

Giancarlo De Sisti

Giacomo Losi è stato un esempio, un padre putativo. Vi racconto un aneddoto. La Roma veniva da una sconfitta in Inghilterra e si trovava in ritiro a Montecatini. Lojacono aveva da tre giorni una febbre altissima, ma Foni era comunque intenzionato a impiegarlo, nonostante io, seppure molto giovane, mi fossi allenato regolarmente con loro. Ci fu un’insurrezione: Losi disse che sì, Lojacono era un campione, ma che il ragazzino – ossia, io – offriva garanzie. Losi non era solamente un esempio per i giovani, ma un motore per la squadra, per il suo impegno. Per la sua serietà.

Losi era sudore, era fatica, era sacrificio. E offriva sempre un alto rendimento, perché metteva in campo tutte le sue capacità. L’ho sempre ammirato. Era bello vedere come desse il cuore per la Roma.

Elvio Salvori

Giacomo era una persona squisita. Non era solo il “Core de’ Roma”, come veniva soprannominato. Era veramente un cuore d’oro. Ho tanti bei ricordi di lui e tutti emozionanti. Io sono arrivato alla Roma nel 1964 e dopo due anni sono andato all’Atalanta, per poi tornare in giallorosso nel 1968. 

Ma nei due anni in cui sono stato a Bergamo mi chiamava costantemente, si interessava a me, voleva sapere come andavano le cose. È stato un capitano e un calciatore unico, non era altissimo, ma con la sua forza esplosiva, la sua grinta e il suo senso dell’anticipo poteva marcare qualsiasi tipo di attaccante. È stato un simbolo del calcio e un simbolo della Roma.

Fonte: Romanews.eu

VIDEO – Lo Stadio Olimpico saluta Losi: “Grazie Capitano”

Prima della sfida contro il Cagliari i tifosi della Roma hanno intonato il nome dell’ex giocatore giallorosso, che si è spento nella giornata di ieri

Lo Stadio Olimpico saluta Losi
https://www.ilromanista.eu/news/as-roma/149109/losi

La Redazione 05 Febbraio 2024 – 20:58

Lo Stadio Olimpico saluta Giacomo Losi, che si è spento ieri all’età di 88 anni. Prima del calcio d’inizio della sfida di campionato tra Roma e Cagliari i tifosi giallorossi hanno esposto striscioni in onore dell’ex capitano: “Nascondevi i dolori pur di giocare. 455 presenze da Core de Roma. Addio Giacomino, Capitano per sempre!”.

Il pubblico presente sugli spalti ha anche risposto a gran voce allo speaker, intonando il nome di Losi, per sempre nella storia del club. 

L’Olimpico omaggia Giacomo Losi, lungo applauso per l’ex capitano. VIDEO!

05.02.2024 20:33 di Marco Rossi Mercanti

Giacomino Losi “Core de Roma”
https://www.vocegiallorossa.it/altre-notizie/l-olimpico-omaggia-giacomo-losi-lungo-applauso-per-l-ex-capitano-video-250923

Scomparso nella giornata di ieri 4 Febbraio, lo storico capitano della Roma Giacomo Losi è stato ricordato come preannunciato nel prepartita di Roma-Cagliari. Sui maxischermi dell’Olimpico sono apparse le immagini più significative di “Core de Roma”, con i tifosi presenti ad accompagnare con un lungo applauso.

Addio a Giacomo Losi, il più presente nella Roma dopo Totti e De Rossi

Giacomo Losi “Core de Roma” con in mano la Coppa delle Fiere vinta nella stagione 1960-1961
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Roma/04-02-2024/roma-morto-giacomo-losi-chi-era-calciatore.shtml

Difensore, in giallorosso ha vinto due coppe Italia e una coppa delle Fiere. Fu anche allenatore.

Emanuele Zotti 4 Febbraio 2024

Lo chiamavano Giacomino. Eppure lui con il suo metro e 69 di altezza, era un gigante. E lo chiamavano pure Core de Roma, perché questa città gli era entrata nel cuore. Lui, Giacomo Losi da Soncino (Cremona), era stato ed era rimasto uno dei giallorossi più amati nella storia del club. Per questo oggi, alla notizia della sua scomparsa all’età di 88 anni, in tanti hanno scosso la testa, “No, Giacomino no”.

CHI ERA

A dare la notizia questa sera il nipote, Massimo Liofredi, ex direttore Rai: “Zio Giacomo stasera è andato in cielo. È rimasto attaccato fino all’ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione. Per tanti anni è stato il giocatore più rappresentativo della As Roma, battuto in fotofinish dai grandi Francesco Totti e Daniele De Rossi”. Totti, De Rossi, Losi: tutti innamorati di questa squadra, tutti capitani storici. L’ex difensore lascia la moglie Luciana Renzi, il figlio Roberto e i nipoti. Dopo gli inizi con la Cremonese, nel 1953 viene acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire, esordendo in Serie A nella sfida casalinga contro l’Inter del 20 marzo 1955. Diventa titolare nella stagione successiva e praticamente nessuno potrà più fare a meno di lui fino alla fine della carriera, nel 1969: 386 presenze, 299 con la fascia al braccio. Losi è stato anche un anomalo esempio di correttezza: in tante gare di Serie A e a dispetto del ruolo (è stato terzino destro e libero) non ha mai subito alcun provvedimento disciplinare, tranne un’ammonizione dell’ultima partita disputata. In giallorosso vince due Coppe Italia (nel 1964 e nel 1969) e la Coppa delle Fiere del 1961. Dal 20 settembre 2012 è nella Hall of Fame ufficiale romanista.

De Rossi: “Ho un ricordo fantastico di Losi”

Daniele De Rossi allenatore As Roma ricorda Giacomo Losi
https://www.vocegiallorossa.it/interviste/de-rossi-ho-un-ricordo-fantastico-di-losi-250925

Nel prepartita di Roma-Cagliari ha parlato Daniele De Rossi.

De Rossi a Sky Sport

“Le squadre sono tutte talmente attrezzate, che cercano di lasciare pochi spazi agli avversari. Le squadre di mister Ranieri hanno la prerogativa di chiudere gli spazi e di ripartire alla grande in modo organizzato. Serviranno qualità e grande pazienza”

La sua squadra vuole il pallone e lo ha dimostrato, aveva detto che bisogna aumentare intensità. Nel lavoro sul campo percepisce un’evoluzione?
“Sì, siamo stati un po’ ripetitivi a ripetere le nostre fasi di gioco e i momenti della partita. I ragazzi lo sanno fare, a volte cercare di voler soddisfare il pallone che vuole un ragionamento pensato porta ad essere più lenti. Speriamo che oggi sarà un’altra faccia”.

Che ricordo ha di Giacomo Losi?
“Ho un ricordo fantastico: una persona squisita, educata e discreta. Non è mai entrato come se fosse casa sua, e lo era, era dignitoso e pensava di disturbare quando cercavamo di convincerlo a venire quando voleva per coinvolgerlo e farci raccontare aneddoti di quell’epoca romantica”

Fonte: Voce Giallorossa

VIDEO: LA STORIA GIALLOROSSA DI GIACOMO LOSI ATTRAVERSO LE SUE PAROLE

5 Febbraio, 2024

L’abbraccio tra le bandiere Losi e De Rossi raccontato da Giacomo mentre vede il video a lui riservato dalla famiglia As Roma
https://www.asroma.com/it/notizie/70455/video-la-storia-giallorossa-di-giacomo-losi-attraverso-le-sue-parole

All’indomani della sua scomparsa, ricordiamo la storia giallorossa di Giacomo Losi attraverso due video di archivio in cui è lui stesso a raccontarla.

Il primo video è un estratto della sua partecipazione alla trasmissione SlideShow di Roma TV. Losi ripercorse attraverso le fotografie la sua leggendaria carriera in giallorosso.

Il secondo video racconta la nascita di un murales dedicato a lui nel circolo sportivo ASD Nuova Valle Aurelia, di cui Losi ha ricoperto la carica di presidente onorario. 

Durante la realizzazione, avvenuta nel 2019, Losi raccontò la sua storia con la Roma, dal suo arrivo al gol leggendario alla Sampdoria, passando per il suo ruolo da capitano e la sua unica ammonizione.

Lutto nel mondo del calcio, morto Giacomo Losi: guidò il Bari in Serie B

L’ex calciatore e allenatore si è spento all’età di 88 anni. Bandiera della Roma, di cui è il terzo giocatore più presente dopo Totti e De Rossi, da tecnico guidò il Bari alla promozione in Serie B nel 1976-1977

Losi con la maglia della Roma
https://www.baritoday.it/sport/calcio/morto-giacomo-losi.html

omenica 4 febbraio è scomparso Giacomo Losi, ex calciatore e allenatore che aveva 88 anni. Bandiera della Roma (è il terzo giocatore con più presenze nella squadra giallorossa dopo Francesco Totti e Daniele De Rossi), Losi era nato a Soncino, in provincia di Cremona, nel 1935.

Dopo gli inizi nella Cremonese in Serie C nel 1953 fu acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire, iniziando la sua lunga militanza giallorossa durata fino al 1969, con 386 presenze totali, di cui 299 da capitano (non a caso era soprannominato “Er core de’ Roma”). Nella sua carriera anche 11 presenze con la Nazionale azzurra con cui partecipò ai Mondiali di Cile nel 1962.

Intrapresa la carriera da allenatore, tra le varie squadre allenate (Tevere Roma, Avellino, Turris, Lecce, Salernitana, Alessandria,  Banco di Roma, Piacenza, Casarano, Nocerina e Juve Stabia) c’è stato anche il Bari, con cui ottenne una promozione in Serie B nel 1976-1977.

L’omaggio dell’As Bari a Giacomo Losi

Morto Giacomo Losi ex capitano della Roma, aveva 88 anni: il ricordo della società giallorossa sui social

Giacomo Losi è morto a 88 anni: fu capitano della Roma e fra i giocatori più amati, recordman di presenze come Totti e De Rossi

Gabriele Silvestri GIORNALISTA

Giacomo Losi, ex calciatore e capitano della Roma, è morto all’età di 88 anni. Soprannominato ‘Core de Roma‘, Losi giocò con la maglia giallorossa dal 1954 al 1969, eccetto le stagioni dal 1957 al 1959. Diventò capitano nel 1960, e solo Francesco Totti e Daniele De Rossi hanno accumulato più presenze con la maglia dei lupi. Nella sua carriera 386 presenze, vincendo due Coppe Italia e la Coppa delle Fiere, lasciando un segno indelebile nella storia della Roma e nel ricordo dei tifosi.

Addio a Giacomo Losi, “Core de Roma”

L’annuncio della morte di Giacomo Losi è arrivato dal nipote, ex direttore Rai, Massimo Liofredi. “Zio Giacomo stasera è andato in cielo. È rimasto attaccato fino all’ultimo alla maglia giallorossa, per cui aveva un amore smisurato e che continuava a seguire in ogni occasione”.

A dire addio a Giacomo Losi la moglie Luciana Renzi, il figlio Roberto e tutti i nipoti. Commovente anche il messaggio della A.S. Roma: “Ci hai sempre amato, ti abbiamo sempre amato. Ciao Capitano, sarai nel nostro cuore per sempre” si legge sui profili social della squadra giallorossa.

La carriera di Giacomino Losi

Giacomo Losi era nato il 10 settembre 1935 a Soncino, in provincia di Cremona. Mostrando un precoce interesse per il calcio, ha iniziato a giocare come mezz’ala nella squadra locale all’età di 14 anni.

Nel 1951, è passato alla Cremonese, e nel 1953 è stato acquistato dalla Roma per 8 milioni di lire. Il suo debutto in Serie A è avvenuto il 20 marzo 1955 contro l’Inter. Durante quella stagione, Losi è diventato difensore titolare, una posizione che ha mantenuto per tutta la sua carriera.

Nel 1960, ha esordito in Nazionale e ha continuato a rappresentare l’Italia fino ai Mondiali del 1962 in Cile. Ha anche indossato la fascia di capitano nella partita Belgio-Italia del 13 maggio 1962 allo Stadio Heysel di Bruxelles.

 Il ritiro e i risultati raggiunti

Giacomo Losi ha concluso la sua esperienza con la maglia giallorossa nel 1969, accumulando 386 presenze totali, di cui 299 da capitano. Durante la sua lunga permanenza nella Roma, non ha mai subito alcun provvedimento disciplinare, venendo ammonito solo nell’ultima partita disputata.

Dopo il termine della sua carriera da calciatore, Giacomo Losi si è dedicato alla carriera da allenatore. Ha iniziato dalla Serie D, guidando la Tevere Roma nella stagione 1970-1971. Successivamente, ha avuto esperienze da allenatore in diverse squadre, tra cui Avellino, Turris, Lecce, Salernitana, Alessandria, Bari, Piacenza, Nocerina e Juve Stabia.

Il suo contributo al calcio e alla Roma è stato riconosciuto il 20 settembre 2012, quando è stato inserito tra i primi 11 giocatori nella hall of fame ufficiale romanista.

Giacomo Losi “Core de Roma”, storico capitano As Roma negli anni ’60 e terzo recordman di presenze dopo Totti e De Rossi

PLAYLIST YOUTUBE ALESSIO BRANCACCIO DEDICATA ALL’IMMENSO CORE DE ROMA GIACOMO LOSI, CAPITANO ANNI ’60 E BANDIERA AS ROMA

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente e tifosissimo della As Roma!

10 GENNAIO 2024, TANTI AUGURI A CARLO AMETRANO 48 ANNI, PRESIDENTE DELL’AYRTON SENNA FAN CLUB ITALIA

Vasto (CH), lì 9 Gennaio 2024 ore 19.29

Buonasera a tutti e a tutte, in questo articolo faccio tanti cari auguri di buon compleanno a Carlo Ametrano, Presidente dell’Ayrton Senna Fan Club Italia, il quale domani 10 Gennaio 2024 compirà 48 anni e per questo ci delizierà con una torta ricca di passione: classe 1976, Carlo ha uno stile da piccolo “Nino D’Angelo”, celebre cantante napoletano, un passato da ex-calciatore innamorato del pallone che sapeva anche deliziare con le sue giocate. La passione per lo sport è stata sempre un mantra per il nostro Carlo Ametrano che da sempre parla di Calcio, Basket e Formula Uno. Il suo amore per Senna è solo una grande fetta della sua torta sportiva, fatta con l’ingrediente più importante, ossia quello della passione. Il suo ornamento? Quello della competenza. Una torta enorme dove Carlo è solito offrire a tutti gli appassionati di sport come lui, un dolcetto ricco di contenuti.

Tanti auguri Carlo, noi tutti aspettiamo le tue meravigliose torte.

Carlo Ametrano, Presidente dell’Ayrton Senna Fan Club Italia e la sua intramontabile passione per Ayrton Senna
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid022NnnrVDPWDregDnboZtXigeJn3GSK4chsyyYaF6XQUxG9wV2PgXw8AsnDgibkMAMl&id=100063883320403
Un giovanissimo Carlo Ametrano con i capelli a caschetto stile Nino D’Angelo 😀

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

DA 50 ANNI IN GIALLOROSSO: ALL’INTERVALLO DI ROMA-MONZA PREMIEREMO BRUNO CONTI!

20 Ottobre 2023

https://www.asroma.com/it/notizie/69650/da-50-anni-in-giallorosso-allintervallo-di-roma-monza-premieremo-bruno-conti

È da 50 anni nella Roma. Una vita. Ma nel caso di Bruno Conti, è la Roma la sua vita.

Domenica, nell’intervallo di Roma-Monza, celebreremo Marazico. Tutti insieme premieremo uno dei più grandi calciatori della nostra storia. 

Bruno ha debuttato in Prima Squadra il 10 febbraio 1974 contro il Torino, ma il suo battesimo romanista risale al 9 settembre 1973: Roma-Ternana 2-0, Coppa Italia Primavera. Si giocava al Tre Fontane e Bruno indossava la maglia numero 8.

La sua scalata iniziò così: prima l’esordio nel Settore Giovanile, poi quello nella Roma dei grandi. 

Ha vestito la maglia giallorossa per 16 stagioni, collezionando 402 presenze, mettendo a segno 47 gol, conquistando lo Scudetto dell’82-83, 5 Coppe Italia, 2 campionati Primavera e una Coppa Italia Primavera.

Ha servito la Roma in tutti i modi possibili: da calciatore, da allenatore, da dirigente. Ma soprattutto, da leggenda e icona del romanismo.

Cinquant’anni. Una vita nella Roma. 

La vita di Bruno.

Fonte: As Roma

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus

OTTAVI COPPA ITALIA ROMA-GENOA 1-0 12 GENNAIO 2023

MILAN-ROMA 2-2 9 GENNAIO 2023