cancro

GRAZIE PER ESSERE AL MIO FIANCO

https://secure.avaaz.org/campaign/it/bp_gas_flaring_loc/?tXYtkdb&v=502626870&cl=21378554918&_checksum=cbfa0a7996207e0302a8226588af864a9b0f7150d3401a4c308669469532fa27

Mio figlio Ali è morto a soli 21 anni per colpa degli inquinanti tossici rilasciati dall’attività petrolifera di BP. Sono disposto a portarli in tribunale per mettere fine al gas flaring, che ha portato via mio figlio e sta surriscaldando il nostro Pianeta. Il tuo sostegno può dare forza alla mia denuncia e dare senso alla sua morte.

BP: basta gas flaring

Alla comunità di Avaaz,

Mi chiamo Hussein, ho perso mio figlio di 21 anni, a causa delle tossiche combustioni in torcia dei giacimenti petroliferi della BP in Iraq. Si chiama gas flaring, e rilascia sostanze cancerogene come il benzene, che porta alla morte lenta e dolorosa di persone innocenti, oltre a immettere tonnellate di metano nell’atmosfera, surriscaldando il Pianeta. Ho comunicato a BP che gli farò causa, se non smetteranno con il gas flaring. Più persone in tutto il mondo si uniranno al mio appello, più questa situazione diventerà un terremoto che farà vacillare la reputazione della BP. Aiutami a fermare questa bomba al metano ed evitare che muoiano altri ragazzi come Ali. Firma ora.

Non posso più stare zitto. Lo devo ad Ali. L’aria che respiriamo ci sta soffocando. Il flaring della BP a Rumaila ha emesso 3,7 milioni di tonnellate di CO2 nel 2021, più delle emissioni annuali di 2 milioni di automobili! Il flaring rilascia anche benzene, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha direttamente collegato al cancro. Ma questa pratica si può evitare. È giunto il momento che gli azionisti si assumano la responsabilità e chiedano al nuovo amministratore delegato della BP di porre fine al gas flaring in tutto il mondo. Ma non voglio affrontare questa battaglia da solo! Mi piacerebbe affrontare la BP con la voce di centinaia di migliaia di membri di Avaaz che sostengono il mio semplice messaggio: smettete di avvelenare i nostri figli. Unisciti a me.

BP: basta gas flaring

Avaaz si è opposto per decenni ai giganti dei combustibili fossili, e oggi tocca a BP. Facciamolo insieme per un mondo migliore e più umano. Un mondo in cui possiamo vivere liberamente e sentirci sicuri ovunque, respirando aria che non ci ammazza ma che ci sostiene.

Con speranza e determinazione, Hussein Julood Hameed Almuaardha con tutto il team di Avaaz

Grazie per aver firmato il nostro appello per sostenere il padre di Ali che si oppone alla BP per la pratica del gas flaring che avvelena l’aria! Il modo più efficace per far crescere la campagna e convincere i leader della BP ad agire subito è inviare messaggi diretti alle persone che conosci, non solo postando sui social media. Potresti dedicare un minuto a mandare messaggi ai tuoi amici e familiari?

THANK YOU FOR BEING BY MY SIDE

My son Ali died at just 21 years old due to toxic pollutants released by BP’s oil business. I am willing to take them to court to put an end to gas flaring, which took away my son and is overheating our Planet. Your support can give strength to my complaint and give meaning to his death.

BP: no more gas flaring

To the Avaaz community,

My name is Hussein, I lost my 21 year old son, to the toxic flaring of BP oil fields in Iraq. It is called gas flaring, and releases carcinogenic substances such as benzene, which leads to the slow and painful death of innocent people, as well as releasing tons of methane into the atmosphere, overheating the planet. I have told BP that I will sue them if they don’t stop the gas flaring. The more people around the world join my call, the more this situation will become an earthquake that will shake BP’s reputation. Help me to stop this methane bomb and prevent more kids like Ali from dying. Sign now.

I can’t stay silent anymore. I owe it to Ali. The air we breathe is suffocating us. BP flaring at Rumaila emitted 3.7 million tonnes of CO2 in 2021, more than the annual emissions of 2 million cars! Flaring also releases benzene, which the World Health Organization has directly linked to cancer. But this practice can be avoided. It’s time for shareholders to take responsibility and demand BP’s new CEO to put an end to gas flaring around the world.But I don’t want to face this battle alone! I would like to take on BP with the voice of hundreds of thousands of Avaaz members who support my simple message: stop poisoning our children. Join me.

BP: no more gas flaring

Avaaz has stood up to fossil fuel giants for decades, and today it’s BP’s turn. Let’s do it together for a better and more humane world. A world in which we can live freely and feel safe everywhere, breathing air that does not kill us but supports us.

With hope and determination, Hussein Julood Hameed Almuaardha with the entire Avaaz team

Thank you for signing our appeal to support Ali’s father who opposes BP for gas flaring which poisons the air! The most effective way to grow the campaign and convince BP leaders to act now is to send direct messages to people you know, not just posting on social media. Could you take a minute to text your friends and family?

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

ANDREA BARBERI E’ MORTO A 44 ANNI: ADDIO ALL’EX-PRIMATISTA ITALIANO DEI 400 METRI

Andrea Barberi è morto a 44 anni: addio all’ex primatista italiano dei 400 metri
https://www.msn.com/it-it/sport/other/andrea-barberi-%C3%A8-morto-a-44-anni-addio-all-ex-primatista-italiano-dei-400-metri/ar-AA1lMWHR?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=56479685a70b492898ba40beb41bba61&ei=16

“Una tristissima notizia scuote il mondo dell’atletica. Se n’è andato a soli 44 anni Andrea Barberi, tra i principali quattrocentisti della storia azzurra, primatista italiano del giro di pista per dieci anni tra il 2006 e il 2016″. Lo comunica la Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL). La causa del decesso sarebbe un male incurabile. Nato a Tivoli nel Lazio, aveva avuto una buona carriera internazionale, nella quale si ricordano soprattutto il quinto posto agli Europei di Göteborg 2006 e la quinta posizione agli Europei indoor di Birmingham 2007. Al Meeting di Rieti del 2006 sfilò il record italiano a Mauro Zuliani dopo ben venticinque anni correndo in 45”19. Nessuno ha vinto tanti titoli italiani nei 400 metri (otto consecutivi all’aperto dal 2001, due al coperto) e per venticinque volte ha indossato la maglia della nazionale, anche in tre edizioni dei Mondiali. Perse il record solo 10 anni dopo, da Matteo Galvan (45”12). Solo altri due azzurri, negli anni successivi, hanno fatto meglio di Barberi: Davide Re (44”77 nel 2019) e Alessandro Sibilio (45”08 nel 2022).

Atletica in lutto, addio ad Andrea Barberi, deceduto a 44 anni per cancro

20 Dicembre 2023

Andrea Barberi, ex-primatista italiano sui 400 metri muore a 44 anni per un cancro. L’omaggio della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Foto Colombo/FIDAL
https://www.fidal.it/content/Atletica-in-lutto-addio-Andrea-Barberi/163378

A soli 44 anni se n’è andato uno dei più grandi quattrocentisti azzurri di sempre, primatista italiano per dieci anni dal 2006 al 2016

Una tristissima notizia scuote il mondo dell’atletica. Se n’è andato a soli 44 anni Andrea Barberi, tra i principali quattrocentisti della storia azzurra, primatista italiano del giro di pista per dieci anni tra il 2006 e il 2016. Nato a Tivoli, alle porte di Roma, era stato avviato all’atletica dall’ex marciatore Riccardo Pisani che, come tecnico, lo aveva accompagnato verso una buona carriera internazionale, nella quale si ricordano soprattutto il quinto posto agli Europei di Göteberg 2006 e la quinta posizione agli Europei indoor di Birmingham 2007. Era nel periodo più brillante della propria attività, quando al Meeting di Rieti del 2006 sfilò il record italiano a Mauro Zuliani dopo ben venticinque anni correndo in 45.19. Nessuno ha vinto tanti titoli italiani nei 400 metri (otto consecutivi all’aperto dal 2001, due al coperto) e per venticinque volte ha indossato la maglia della Nazionale, anche in tre edizioni dei Mondiali. A piangerlo è tutta l’atletica italiana e il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle che lo ha accolto a diciannove anni come atleta e in seguito come componente della struttura tecnica, apprezzandone la passione e la forza, le stesse qualità con cui ha affrontato la malattia. Alla famiglia di Andrea Barberi vanno le più sentite condoglianze del presidente della FIDAL Stefano Mei e del Consiglio federale.

I funerali di Andrea Barberi saranno celebrati giovedì 21 dicembre alle ore 15 nella chiesa di San Gregorio da Sassola (Roma)

Fonte: Federazione Italiana di Atletica Leggera

PLAYLIST YOUTUBE ALESSIO BRANCACCIO DEDICATA AD ANDREA BARBERI, PRIMATISTA ITALIANO SUI 400 METRI PER 10 ANNI DAL 2006 AL 2016 MORTO A SOLI 44 ANNI

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto