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IL NUOVO GOVERNO MELONI SEMBRA AVER DIMENTICATO LE POLITICHE PRECEDENTI ADOTTATE PER LA MOBILITA’ CICLISTICA. E’ LA FINE DELLE POLITICHE PER LA CICLABILITA’ IN ITALIA?

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Raffaele Di Marcello

Architetto Responsabile Servizio Governo del Territorio presso Comune di Giulianova

Il nuovo Governo Meloni sembra aver dimenticato quanto fatto in precedenza per la mobilità ciclistica. E’ la fine delle politiche per la ciclabilità nel nostro Paese? Chi pedala è paziente ed il tempo ci darà ragione… basta che non sia troppo tardi.

La fine (per ora) delle politiche nazionali sulla mobilità ciclistica.

Che con il Governo Meloni ci fosse stato un decisivo cambio di passo sulla mobilità ciclistica si era già intuito con il repentino ritorno di denominazione da Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del dicatestero prima guidato da Giovannini ed ora nelle mani di Salvini. Le successive dichiarazioni del nuovo Ministro non facevano ben sperare sulla comprensione, da parte di quest’ultimo, di quale processo si fosse attivato con il precedente Governo e di quanto fosse importante non buttare alle ortiche mesi di lavoro e di sperimentazioni. Purtroppo tutto quello di negativo che si poteva fare, a sfavore della mobilità sostenibile, è stato ad oggi fatto, ed anche la riforma ultima del Codice della Strada fa comprendere come, negli Uffici di via Nomentana 2, le biciclette siano viste come un inciampo e non come una risorsa e che probabilmente più di un dirigente, non vedeva l’ora che cambiasse Ministro per tornare all’antico.

Di certo manca una visione, a livello centrale come a livello periferico, della pianificazione del territorio e dei trasporti, integrata e affrontata con la consapevolezza di una complessità che non può semplificarsi in una categorizzazione degli utenti della strada (gli automobilisti, i motociclisti, i ciclisti, i monopattinatori, i pedoni, ecc.).

Il nuovo #GovernoMeloni sembra aver dimenticato quanto fatto in precedenza per la #mobilitàciclistica. E’ la fine delle politiche per la ciclabilità nel nostro Paese? Chi pedala è paziente ed il tempo ci darà ragione… basta che non sia troppo tardi.

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Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network