Consolati Gianni Sport

USANO UN PALO DA VIGNA COME ARIETE E RUBANO 50 MILA EURO TRA BICI E RUOTE IN CARBONIO. I TITOLARI: “TUTTI CURIOSI QUANDO SIAMO ARRIVATI, MA NESSUNO HA VISTO O SENTITO NIENTE”

“E questo è l’aspetto “pornografico” della vicenda – raccontano i titolari – perché nessuno ha visto o sentito niente. Il furto è avvenuto alle 4.30 precise: siamo stati allertati dal segnale di videosorveglianza collegato ai nostri dispositivi e abbiamo constatato che i due ladri hanno impiegato meno di tre minuti per spaccare il vetro, rubare la merce e scappare. Quando sono arrivato in negozio, circa un’ora dopo l’allarme, c’erano un sacco di persone affacciate alle finestre, ma al momento dell’incursione nessuno ha visto o sentito nulla. Ed è strano, perché quando picchi per 7-8 volte con un palo di 4 metri con un vetro blindato di rumore nei fai parecchio”.

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Di D.L. – 28 Novembre 2023 – 11:20

ROVERETO. Sfondano la porta blindata utilizzando a mo’ di ariete un palo di 4 metri, che solitamente viene utilizzato per sostenere le vigne. Entrano nel negozio e rubano 7 biciclette (5 muscolari e 2 elettrice) e due paia di ruote in carbonio, per un bottino complessivo di 50 mila euro.

Alle 4.30 della notte tra domenica e lunedì due malviventi hanno fatto irruzione all’interno del del negozio “Consolati Gianni Sport”, da oltre 30 anni punto di riferimento per gli appassionati delle due ruote della Vallagarina e non. In mezzo alle case, a poche centinaia di metri dal centro di Rovereto, i due ladri non si sono fatti problemi, incuranti del rischio di essere scoperti.

“E questo è l’aspetto “pornografico” della vicenda – raccontano i titolari – perché nessuno ha visto o sentito niente. Il furto è avvenuto alle 4.30 precise: siamo stati allertati dal segnale di videosorveglianza collegato ai nostri dispositivi e abbiamo constatato che i due ladri hanno impiegato meno di tre minuti per spaccare il vetro, rubare la merce e scappare. Quando sono arrivato in negozio, circa un’ora dopo l’allarme, c’erano un sacco di persone affacciate alle finestre, ma al momento dell’incursione nessuno ha visto o sentito nulla. Ed è strano, perché quando picchi per 7-8 volte con un palo di 4 metri con un vetro blindato di rumore nei fai parecchio. L’omertà è la cosa che mi fa più male. Vivono tutti con il telefono appresso, sabato erano tutti pronti a filmare l’accensione dell’albero di Natale in piazza e non c’è stato una persona, dico una persona, che abbia sentito i colpi e si sia affacciata. Oppure, se l’ha fatto, si è ben guardata dal dirlo”.

Il danno è ingente: circa 50mila euro di materiale sottratto, tra biciclette ruote in carbonio a cui bisognerà aggiungere il costo per la riparazione della porta blindata.

“Stiamo parlando di tre biciclette di altissimo livello – proseguono –, il cui valore singolo è tra gli 8.500 e i 9.500 euro. Poi altre due biciclette muscolari e due elettriche che, tra l’altro, risultano inutilizzabili perché abbiamo bloccato le centraline e, dunque, in caso di sostituzione del motore sarebbero rintracciabili. E poi ci sono le coppie di ruote in carbonio, da circa 2.700 euro cadauna. Sappiamo che i ladri, che certamente non erano di primo pelo ma nemmeno professionisti perché il rischio di essere “beccati” era altissimo, erano due: uno sosteneva il palo, mentre l’altro lo spingeva. Siamo assicurati, ovviamente, ma c’è grande amarezza per quanto è accaduto: ci sentiamo fragili e offesi, ma la passione e l’amore per questo mestiere non si spegneranno mai”.

Fonte: Il Dolomiti

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto