JOVA BEACH PARTY A VASTO MARINA 19-20 AGOSTO 2022: I TRE MOTIVI DEL MIO NO

Alessio Brancaccio, Perito Agrotecnico e Tecnico Ambientale Università di L’Aquila, spiega la sua contrarietà all’evento

https://www.zonalocale.it/2022/06/12/jova-beach-party-i-motivi-del-mio-no/

VASTO – “Ho appreso recentemente che l’amministrazione PD del Sindaco Francesco Menna, attraverso la Deliberazione di Giunta Comunale n°19 del 01/02/2022, pubblicata nell’apposita sezione dell’Albo Pretorio del Comune di Vasto all’indirizzo web: https://servizionline.hspromilaprod.hypersicapp.net/cmsvasto/portale/albopretorio/albopretorioconsultazione.aspx?P=600 ha intrapreso dei lavori di “riqualificazione ambientale” in località Fosso Marino a Vasto Marina, lavori aventi importo complessivo di €90000, soldi versati dai contribuenti pubblici e che la giunta Menna, farebbe meglio a risparmiare e a destinarli ad altri più nobili usi per il conseguimento del bene per l’intera collettività vastese”.

Inizia così il comunicato stampa inviato dal Dott. Alessio Brancaccio, Perito Agrotecnico e Tecnico Ambientale dell’Università dell’Aquila. “Si tratta di lavori per la realizzazione di zone di raccolta, scivoli di accesso per disabili, parcheggi e per l’allestimento del palcoscenico che utilizzerà il cantante Jovanotti in occasione del suo mega concerto Jova Beach Party, fissato ad Agosto prossimo – continua il comunicato -. Esprimo in tale comunicato tutta la mia contrarietà all’organizzazione di tale grande evento, come lo sono stato nel 2019, alla luce di tre motivi principali che ritengo fondamentali e che vado a descrivere in dettaglio nei punti seguenti:

  1. Motivi legati alla tutela dell’ordine pubblico: organizzare un grande evento del genere, che richiamerà almeno 30000 persone da tutta Italia, lungo una porzione di spiaggia di diversi metri quadrati a Fosso Marino, sottrarrà molto spazio agli stabilimenti balneari e, tutto il pubblico che seguirà il concerto, creerà sicuramente un mega assembramento che ritengo si deve evitare, dal momento che siamo ancora in piena pandemia da COVID19 e, la presenza di eventuali positivi, potrebbe scatenare una nuova manifestazione di un cluster di coronavirus proprio qui a Vasto, con cui poi saremmo costretti a dover fare i conti da Ottobre prossimo in poi, il che sarebbe da scongiurare assolutamente.
  2. Motivi legati alla tutela ambientale del paesaggio, nonché delle specie floristiche e faunistiche: in merito a questo ennesimo punto per me essenziale, sono venuto a conoscenza della relazione tecnica, emanata in data 3 Febbraio 2022, dal Dott. Massimo Pellegrini, Presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese, avente sede in via A. De Nino 3 a Pescara ed inviata via PEC a Comune di Vasto, Comune di Vasto – assessore all’urbanistica e ambiente, Comune di Vasto – assessore al turismo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Chieti, Prefettura di Chieti, Capitaneria di Porto di Vasto, Carabinieri Forestali comando provinciale di Chieti, Guardia di Finanza- comando aeronavale di Pescara, Regione Abruzzo – servizio demanio, Regione Abruzzo – ufficio parchi, Regione Abruzzo- ufficio qualità acque, Regione Abruzzo – servizio V.I.A., Ministero della Transizione Ecologica, ARTA, ISPRA e p.c., WWF, Legambiente, Pro Natura, Conalpa, Mountain Wilderness, Forum Ambientalista Vasto, LIPU, Italia Nostra, CAI, Coordinamento nazionale Fratino, avente come oggetto “intervento a Fosso Marino, comune di Vasto (CH) – Jova Beach Party – tutela del Fratino – tutela dell’Anguilla – conservazione di specie e habitat – vincolo paesaggistico – destinazione urbanistica – verifica di assoggettabilità a V.I.A. – segnalazione” e ritengo, alla luce degli elementi mostrati nella suddetta relazione tecnica, a tutela della vegetazione delle specie floristiche che si rinvengono in ambienti dunali sabbiosi (piante psammofile), delle specie faunistiche fratino (Charadrius Alexandrinus), inserito tra la lista degli uccelli che meritano particolare protezione nella Direttiva Uccelli 2009/147/CE, nonché dell’ambiente dunale sabbioso dove si rinvengono i siti di nidificazione dello stesso, dell’anguilla di fiume (Anguilla Anguilla) presente nel torrente di Fosso Marino, specie classificata come in pericolo critico dall’International Union for Conservation Nature (IUCN), in aggiunta a queste specie, segnalando anche la necessità di proteggere la tartaruga Caretta caretta ed i propri siti di nidificazione nella vicina Area Marina Protetta della Riserva Naturale di Punta Aderci, per i suddetti motivi esplicati in dettaglio, che l’evento Jova Beach Party 2022 non dovrà essere organizzato a Vasto Marina, per l’enorme impatto ambientale negativo che arrecherà sia al paesaggio naturale, tutelato da rigorosi vincoli paesaggistici, nel caso la giunta Menna decidesse di portare avanti questi lavori di riqualificazione ambientale di Fosso Marino i quali, in realtà, arrecano solo deturpazione al paesaggio e potrebbero portare alla realizzazione di una cementificazione abusiva con conseguente tombatura del corso d’acqua che sfocia direttamente a mare, con conseguente moria di anguille ed altri pesci che vivono nel sito classificato come ambiente ripariale, nonché tutte le altre specie vegetali dunali psammofile come il fragmiteto (Phragmites australis), Cakile maritima, Xanthium italicum, Lotus creticus, Silene colorata.
  3. Motivi legati al blocco della logistica lungo la SS16 Adriatica: un grande evento come il Jova Beach Party, determinerà sicuramente un blocco alla circolazione del traffico veicolare lungo la Strada Statale 16 Adriatica, per il giorno immediatamente precedente al concerto, nel giorno stesso dell’evento e successivo allo stesso, per tre giorni in entrambe le direzioni di marcia Nord-Sud e Sud-Nord, per 80 km tra San Salvo e Pescara pertanto, per non vedere triplicarsi o quadruplicarsi i tempi di viaggio di pendolari transitanti lungo questa vitale arteria stradale che si riverserebbero in quei giorni e, per non aumentare il rischio di incidenti stradali, ritengo che anche per questo importante motivo il concerto Jova Beach Party 2022 non dovrà essere organizzato qui a Vasto Marina”.

di Redazione (redazione@zonalocale.it)

“No al Jova Beach Party per cluster Covid-19, chiusura Ss 16 e tutela ambientale”

https://www.vastoweb.com/news/lettere-al-direttore/1098412/no-al-jova-beach-party-per-cluster-covid-19-chiusura-ss-16-e-tutela-ambientale

VASTO. A Vasto continua a creare polemiche il concerto di Jovanotti che si terrà il prossimo agosto. Questa volta alla nostra redazione è arrivata una lettera a firma del dott. Alessio Brancaccio, Perito Agrotecnico e Tecnico Ambientale Università di L’Aquila, il quale è contrario alla realizzazione dell’evento:

“Ho appreso recentemente che l’amministrazione PD del Sindaco Francesco Menna, attraverso la Deliberazione di Giunta Comunale n°19 del 01/02/2022, pubblicata nell’apposita sezione dell’Albo Pretorio del Comune di Vasto ha intrapreso dei lavori di “riqualificazione ambientale” in località Fosso Marino a Vasto Marina, lavori aventi importo complessivo di €90000, soldi versati dai contribuenti pubblici e che la giunta Menna, farebbe meglio a risparmiare e a destinarli ad altri più nobili usi per il conseguimento del bene per l’intera collettività vastese. Si tratta di lavori per la realizzazione di zone di raccolta, scivoli di accesso per disabili, parcheggi e per l’allestimento del palcoscenico che utilizzerà il cantante Jovanotti in occasione del suo mega concerto Jova Beach Party, fissato ad Agosto prossimo. Esprimo in tale comunicato tutta la mia contrarietà all’organizzazione di tale grande evento, come lo sono stato nel 2019, alla luce di tre motivi principali che ritengo fondamentali e che vado a descrivere in dettaglio nei punti seguenti:

-Motivi legati alla tutela dell’ordine pubblico: organizzare un grande evento del genere, che richiamerà almeno 30000 persone da tutta Italia, lungo una porzione di spiaggia di diversi metri quadrati a Fosso Marino, sottrarrà molto spazio agli stabilimenti balneari e, tutto il pubblico che seguirà il concerto, creerà sicuramente un mega assembramento che ritengo si deve evitare, dal momento che siamo ancora in piena pandemia da COVID19 e, la presenza di eventuali positivi, potrebbe scatenare una nuova manifestazione di un cluster di coronavirus proprio qui a Vasto, con cui poi saremmo costretti a dover fare i conti da Ottobre prossimo in poi, il che sarebbe da scongiurare assolutamente.

-Motivi legati alla tutela ambientale del paesaggio, nonché delle specie floristiche e faunistiche: in merito a questo ennesimo punto per me essenziale, sono venuto a conoscenza della relazione tecnica, emanata in data 3 Febbraio 2022, dal Dott. Massimo Pellegrini, Presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese, avente sede in via A. De Nino 3 a Pescara ed inviata via PEC a Comune di Vasto, Comune di Vasto – assessore all’urbanistica e ambiente, Comune di Vasto – assessore al turismo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Chieti, Prefettura di Chieti, Capitaneria di Porto di Vasto, Carabinieri Forestali comando provinciale di Chieti, Guardia di Finanza- comando aeronavale di Pescara, Regione Abruzzo – servizio demanio, Regione Abruzzo – ufficio parchi, Regione Abruzzo- ufficio qualità acque, Regione Abruzzo – servizio V.I.A., Ministero della Transizione Ecologica, ARTA, ISPRA e p.c., WWF, Legambiente, Pro Natura, Conalpa, Mountain Wilderness, Forum Ambientalista Vasto, LIPU, Italia Nostra, CAI, Coordinamento nazionale Fratino, 

avente come oggetto “intervento a Fosso Marino, comune di Vasto (CH) – Jova Beach Party – tutela del Fratino – tutela dell’Anguilla – conservazione di specie e habitat – vincolo paesaggistico – destinazione urbanistica – verifica di assoggettabilità a V.I.A. – segnalazione” e ritengo, alla luce degli elementi mostrati nella suddetta relazione tecnica, a tutela della vegetazione delle specie floristiche che si rinvengono in ambienti dunali sabbiosi (piante psammofile), delle specie faunistiche fratino (Charadrius Alexandrinus), inserito tra la lista degli uccelli che meritano particolare protezione nella Direttiva Uccelli 2009/147/CE , nonché dell’ambiente dunale sabbioso dove si rinvengono i siti di nidificazione dello stesso, dell’anguilla di fiume (Anguilla Anguilla) presente nel torrente di Fosso Marino, specie classificata come in pericolo critico dall’International Union for Conservation Nature (IUCN), in aggiunta a queste specie, segnalando anche la necessità di proteggere la tartaruga Caretta caretta ed i propri siti di nidificazione nella vicina Area Marina Protetta della Riserva Naturale di Punta Aderci, per i suddetti motivi esplicati in dettaglio, che l’evento Jova Beach Party 2022non dovrà essere organizzato a Vasto Marina, per l’enorme impatto ambientale negativo che arrecherà sia al paesaggio naturale, tutelato da rigorosi vincoli paesaggistici, nel caso la giunta Menna decidesse di portare avanti questi lavori di riqualificazione ambientale di Fosso Marino i quali, in realtà, arrecano solo deturpazione al paesaggio e potrebbero portare alla realizzazione di una cementificazione abusiva con conseguente tombatura del corso d’acqua che sfocia direttamente a mare, con conseguente moria di anguille ed altri pesci che vivono nel sito classificato come ambiente ripariale, nonché tutte le altre specie vegetali dunali psammofile come il fragmiteto (Phragmites australis), Cakile maritima, Xanthium italicum, Lotus creticus, Silene colorata.

– Motivi legati al blocco della logistica lungo la SS16 Adriatica: 

un grande evento come il Jova Beach Party, determinerà sicuramente un blocco alla circolazione del traffico veicolare lungo la Strada Statale 16 Adriatica, per il giorno immediatamente precedente al concerto, nel giorno stesso dell’evento e successivo allo stesso, per tre giorni in entrambe le direzioni di marcia Nord-Sud e Sud-Nord, per 80 km tra San Salvo e Pescara pertanto, per non vedere triplicarsi o quadruplicarsi i tempi di viaggio di pendolari transitanti lungo questa vitale arteria stradale che si riverserebbero in quei giorni e, per non aumentare il rischio di incidenti stradali, ritengo che anche per questo importante motivo il concerto Jova Beach Party 2022 non dovrà essere organizzato qui a Vasto Marina”.

Fonte: Vastoweb

https://twitter.com/bralex84/status/1543988125848018947

JOVANOTTI ACCUSATO DI FINTO AMBIENTALISMO

https://www.byoblu.com/2022/07/05/jovanotti-accusato-di-finto-ambientalismo/

Seconda edizione del Jova Beach Party e la grande festa inizia nella polemica.

Il caos contro il cantante si è scatenato negli ultimi giorni quando a Marina di Ravenna è apparso uno striscione denuncia sulla spiaggia.

65 metri di tamerici abbattuti per Jovanotti in periodo vietato per nidificazione” si legge a lettere cubitali. Per fare posto al paese dei balocchi musicale, così viene definito il concerto dai fan, sono infatti state rase al suolo le decennali piante di tamerici, alte quattro metri e patrimonio tipico di quelle coste.

Se questo non bastasse ad indignare gli ambientalisti, al tutto si aggiunge l’ipocrisia. Il tour di Jovanotti si è infatti autodefinito come “il primo grande evento itinerante al mondo che parla di ambiente” ed è sponsorizzato da associazioni ecologiste come il WWF e la FIAB.  

“Perché, fuori dalle leggi e dalle regole che valgono solo per i comuni mortali, occorre rovinare spiagge, habitat ed ecosistemi per far cantare di ecologia il cantante Jovanotti?” si chiede Italia Nostra, ente no profit per la tutela del patrimonio culturale, che ha così commentato.

Non è la prima volta per Jova

La polemica partita da Marina di Ravenna ha però sollevato diverse critiche, che già nella prima edizione del tour nel 2019 avevano lasciato esterrefatti gli ambientalisti.

Lignano Sabbiadoro per il concerto è stata chiusa l’intera linea ciclabile, mentre a Marina di Cervereteri c’è preoccupazione per le dune, tra le più importanti di tutta la fascia costiera adriatica.

La reazione suoi social non si è fatta attendere e l’hashtag Jovanotti è diventato subito fra i primi in tendenza. Come sempre il popolo è il primo a non tollerare l’ipocrisia, soprattutto in un momento delicato come quello di oggi, durante la crisi energica.

Sempre leggendo le dichiarazioni della sezione di Ravenna di Italia Nostra:

“Ci chiediamo quale sia la ragione di queste scelte, visti i tempi siccitosi, i cambiamenti climatici e l’inquinamento pesante che affligge le nostre zone, per cui anche un solo singolo albero dovrebbe essere tutelato come una preziosa risorsa per la salute, il benessere e il decoro”.

A quanto pare la ragione è semplice, 65 mila persone generano turismo ed introiti, a chi importa poi se la spiaggia rimane sporca o se qualcuno calpesta qualche duna. Gli uccelli in fondo potranno nidificare su qualche altro albero no?

Dott. Alessio Brancaccio, Perito Agrotecnico e Tecnico Ambientale Università di L’Aquila

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