20 anni dalla morte di Marco Pantani

20 ANNI SENZA MARCO PANTANI: IL 14 FEBBRAIO 2004 SE NE ANDAVA LO SCALATORE ITALIANO MIGLIORE DI TUTTI I TEMPI

Marco Pantani, 20 anni fa la morte: cosa è successo a uno dei più grandi ciclisti della storia

14 febbraio 2024 | 11.04 Autore Redazione Adnkronos

Il 14 febbraio 2004, nel giorno di San Valentino dedicato agli innamorati, il corpo senza vita del campione romagnolo veniva trovato in una stanza del residence Le Rose di Rimini.

Marco Pantani fotogramma

A soli 34 anni, 20 anni fa, moriva Marco Pantani, uno dei più grandi ciclisti italiani della storia, quello che più di ogni altro ha emozionato gli appassionati dopo l’epopea di Fausto Coppi e Gino Bartali per le sue imprese nelle salite più iconiche dei grandi Giri. Il 14 febbraio 2004 il corpo senza vita del campione romagnolo veniva trovato in una stanza del residence Le Rose di Rimini. Un decesso dai contorni mai chiariti, malgrado l’autopsia abbia accertato l’overdose di cocaina e psicofarmaci.

Marco Pantani, la storia del ‘Pirata’.

Quello che resta indelebile di Pantani sono le sue imprese su due ruote che iniziano nel 1994, quando il ‘Pirata’ inizia a farsi conoscere: il 4 giugno, al Giro d’Italia, il giovane scalatore trionfa nel tappone Lienz-Merano. L’impresa con la I maiuscola arriva il giorno successivo, con la cavalcata verso il successo nella frazione tra Merano e l’Aprica. Alla fine chiuderà la corsa Rosa secondo, dietro al russo Evgenij Berzin, ma davanti al monumento spagnolo Miguel Indurain. Pantani si concede anche un Tour di altissimo livello, chiuso al 3° posto.

Altre spettacolari impresa arrivano l’anno successivo, nonostante la sfortuna gli tenda qualche tranello. In primavera viene investito durante un allenamento e deve saltare il Giro d’Italia. Si rivede al Tour de France dove vince due tappe in montagna, una sulle Alpi e una sui Pirenei. Dopo la medaglia di bronzo al Mondiale in Colombia, a ottobre ecco un altro incidente alla Milano-Torino, investito da un’auto contromano, si frattura tibia e perone, che lo mettono fuori gioco per quasi tutto il 1996. Nel 1997 prosegue il momento nero con una caduta al Giro nella discesa del valico del Chiunzi, in costiera amalfitana. Pantani compie un recupero lampo e si presenta al Tour del France. Vince due tappe ma attravera anche qualche momento di difficoltà. Alla fine è 3° alle spalle del tedesco Jan Ullrich e del francese Richard Virenque.

L’apoteosi arriva nel 1998, l’anno dei trionfi al Giro e al Tour de France, una doppietta riuscita soltanto a sette ciclisti: Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Steven Roche e Miguel Indurain. Al Giro fa la differenza negli ultimi giorni di gara, in montagna, staccando i suoi rivali, lo svizzero Alex Zülle e il russo Pavel Tonkov e difendendo la ‘rosa’ nella crono di Lugano. Nelle prime tappe del Tour fatica a trovare il ritmo, poi la condizione migliora: sui Pirenei arrivano un secondo posto e una vittoria. Sulle Alpi compie il suo capolavoro: vittoria in solitaria a Les Deux Alpes, Ulrich e maglia gialla conquistata e portata fino a Parigi, 33 anni dopo Felice Gimondi, ultimo italiano a vincere la Grande Boucle.

Cosa è successo al Giro d’Italia del 1999

Nel 1999 è padrone del Giro d’Italia: vince sul Gran sasso con condizioni meteo proibitive; in maglia rosa sul Fauniera, il giorno successivo sulla salita verso il santuario di Oropa gli salta la catena, gli avversari ne approfittano, non lo aspettano e scattano. Pantani reagisce e li rimonta tutti e arriva da solo al traguardo. Vince a Pampeago e a Madonna di Campiglio ma prima della penultima tappa non supera i controlli del sangue: ematocrito alto e sospensione di 15 giorni. Pantani si sente vittima di un complotto. Per il suo staff la sera prima l’ematocrito era sotto la soglia.

Non riuscirà mai a superare questo momento, pensa di scendere per sempre dalla bici, riparte ma senza risultati di rilievo. Al Tour de France del 1999 anima la salita del Mont Ventoux insieme a Lance Armstrong, che al traguardo gli lascia strada. Pantani non gradisce il gesto dell’americano e qualche giorno più tardi a Couchevel lo stacca e trionfa in salita come ai vecchi tempi. E’ il suo ultimo acuto. Pantani si fa investire dalla depressione e si rifugia nella droga. Il 14 febbraio 2004 il suo corpo senza vita viene trovato nella stanza D5 del residence Le Rose di Rimini. L’autopsia rileva che la morte è stata causata da un edema polmonare e cerebrale, conseguente a un’overdose di cocaina e, secondo una perizia effettuata in seguito, anche da psicofarmaci (questa è la teoria ufficiale, ma la verità è un’altra, si è trattato di un omicidio legato alle scommesse clandestine che in Italia sono gestite dalla malavita organizzata e sono molto legate al mondo degli sport professionistici).

Fonte: Adnkronos

Marco Pantani, 20 years ago his death: what happened to one of the greatest cyclists in history

On 14 February 2004, on Valentine’s Day dedicated to lovers, the lifeless body of the Romagna champion was found in a room of the Le Rose residence in Rimini.
At just 34 years old, 20 years ago, Marco Pantani died, one of the greatest Italian cyclists in history, the one who more than anyone else thrilled fans after the epic of Fausto Coppi and Gino Bartali for his exploits on the most iconic climbs of the Grand Tours. On 14 February 2004 the lifeless body of the Romagna champion was found in a room of the Le Rose residence in Rimini. A death whose contours were never clarified, despite the autopsy ascertaining the overdose of cocaine and psychotropic drugs.

Marco Pantani, the story of the ‘Pirate’.

What remains indelible about Pantani are his exploits on two wheels which began in 1994, when the ‘Pirate’ began to make himself known: on 4 June, at the Giro d’Italia, the young climber triumphed in the Lienz-Merano stage. The feat with a capital I arrives the following day, with the ride towards success in the hamlet between Merano and Aprica. In the end, Rosa finished second, behind the Russian Evgenij Berzin, but ahead of the Spanish monument Miguel Indurain. Pantani also indulged in a very high level Tour, finishing in 3rd place.

Other spectacular feats arrive the following year, despite the fact that bad luck throws him a few traps. In the spring he was hit during training and had to miss the Giro d’Italia. He sees himself again at the Tour de France where he wins two mountain stages, one in the Alps and one in the Pyrenees. After the bronze medal at the World Championship in Colombia, in October there was another accident at the Milan-Turin, hit by a car on the wrong side of the road, he fractured his tibia and fibula, which put him out of action for almost all of 1996. In 1997 the momentum continued black with a fall at the Giro on the descent of the Chiunzi pass on the Amalfi coast. Pantani makes a quick recovery and presents himself at the Tour of France. He won two stages but also went through some difficult moments. In the end he is 3rd behind the German Jan Ullrich and the French Richard Virenque.

The apotheosis came in 1998, the year of triumphs at the Giro and the Tour de France, a double achieved by only seven cyclists: Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Steven Roche and Miguel Indurain. At the Giro he made the difference in the last days of the race, in the mountains, separating his rivals, the Swiss Alex Zülle and the Russian Pavel Tonkov, and defending the ‘rose’ in the Lugano time trial. In the first stages of the Tour he struggled to find the rhythm, then his condition improved: in the Pyrenees he achieved a second place and a victory. In the Alps he completes his masterpiece: solo victory in Les Deux Alpes, Ulrich and the yellow jersey won and taken to Paris, 33 years after Felice Gimondi, the last Italian to win the Grande Boucle.

What happened at the 1999 Giro d’Italia

In 1999 he mastered the Giro d’Italia: he won on the Gran Sasso in prohibitive weather conditions; in the pink jersey on the Fauniera, the following day on the climb towards the sanctuary of Oropa his chain comes off, his opponents take advantage of it, don’t wait for him and sprint. Pantani reacts and overtakes them all and reaches the finish line alone. He wins in Pampeago and Madonna di Campiglio but before the penultimate stage he fails blood tests: high hematocrit and 15-day suspension. Pantani feels like the victim of a conspiracy. According to his staff, the hematocrit was below the threshold the night before.

He will never be able to overcome this moment, he thinks of getting off the bike forever, he starts again but without significant results. At the 1999 Tour de France he leads the climb of Mont Ventoux together with Lance Armstrong, who leaves the way for him at the finish line. Pantani doesn’t like the American’s gesture and a few days later in Couchevel he breaks away from him and triumphs uphill like in the old days. It’s his last high note. Pantani is overcome by depression and takes refuge in drugs. On 14 February 2004 his lifeless body was found in room D5 of the Le Rose residence in Rimini. The autopsy revealed that death was caused by pulmonary and cerebral edema, resulting from an overdose of cocaine and, according to a report carried out later, also by psychotropic drugs (this is the official theory, but the truth is another, it was a murder linked to clandestine betting which in Italy is managed by organized crime and is closely linked to the world of professional sports).

Source: Adnkronos

https://www.change.org/p/riassegniamo-il-giro-d-italia-1999-alla-memoria-di-marco-pantani
https://www.tuttosport.com/news/altri-sport/ciclismo/2016/03/15-9476030/caso_pantani_il_legale_ora_assegnino_a_marco_il_giro_ditalia_1999
https://it.blastingnews.com/sport/2014/11/giusto-restituire-il-titolo-1999-del-giro-d-italia-a-marco-pantani-00158893.html
https://it.wikipedia.org/wiki/Giro_d%27Italia_1999
https://it.wikipedia.org/wiki/Giro_d%27Italia_1999

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente