aumento benzina

NUOVO AUMENTO DELLA BENZINA CHE TOCCA IL PREZZO RECORD DI 2,06 EURO AL LITRO: ALESSIO BRANCACCIO DICE LA PROPRIA OPINIONE IN MERITO E LANCIA UN MONITO A TUTTI PER FAR FARE LA FAME ALLE MULTINAZIONALI DEI COMBUSTIBILI FOSSILI

Here in #Italy #fuel passed from 1,86 euro/liter to 2,06 euro/liter and nobody tell nothing! Also if fuel will reach 3 euro/liter, bourgeous italians will continue to take their fucking cars to spread #fossilfuels in the air in all our cities, it’s a continue paradox! Use #bikes!

Qui in Italia la benzina è passata da 1,86 euro/litro a 2,06 euro/litro e nessuno dice niente! Anche se la benzina dovesse raggiungere 3 euro/litro, i borghesi italiani continueranno a prendere le loro fottute auto private per diffondere i combustibili fossili nell’aria in tutte le nostre città, è un continuo paaradosso! Usate le biciclette ed il vostro potere di consumatori per far scendere i prezzi: se prenderete meno le vostre autovetture, la domanda calerà e l’offerta sarà costretta ad abbassare i prezzi, informatevi sulla legge della domanda e dell’offerta in ambito economia, studiate non dormite!!!

https://x.com/bralex84/status/1707104475876376848

In this photo, on the right there is #oil, the problem, the #devil and on the left the solution, the #bicycle, the #holywater. In questa foto, a destra è presente il #petrolio, il problema, il #diavolo e a sinistra la soluzione, la #bicicletta, l’#acquasanta.

https://x.com/bralex84/status/1707108388608340101

PREZZO della #BENZINA IN #SPAGNA

! #Lambrenedetto#LambrenedettoXVI

https://x.com/bralex84/status/1710008090945261726

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

IN ITALIA AUMENTA TUTTO, TRANNE CHE GLI STIPENDI AI LAVORATORI!

Vasto (CH) lì 2 Novembre 2021 ore 18.43

Amici ed amiche, buonasera a tutti voi. In questo articolo desidero riportare alla vostra attenzione un altro problema serio che si sta manifestando in tutta la sua pericolosità in Italia, specie da quando abbiamo a che fare on multinazionali del petrolio che non ne vogliono ancora sapere di adeguarsi con gli obiettivi del New Green Deal https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it e con gli obiettivi di Agenda 2030 https://unric.org/it/agenda-2030/ https://www.agenziacoesione.gov.it/comunicazione/agenda-2030-per-lo-sviluppo-sostenibile/ e quelli di altri protocolli ambientali vigenti relativi al taglio delle emissioni di CO2 pari al 40% che si era già chiesto in occasione del Protocollo di Kyoto in Giappone nel 1997: faccio riferimento ai nuovi aumenti di bollette energetiche di luce, gas ed acqua pari al 40%, aumenti ai quali saranno interessati tutti coloro che hanno sottoscritto un contratto energetico a mercato libero e non tutelato, io ed i miei genitori abbiamo sottoscritto tutti i contratti energetici a mercato tutelato per cui avremo i prezzi bloccati ancora per un bel pò. Con la pandemia di COVID19 ancora a farci compagnia, gli aumenti stanno già interessando anche i barili di petrolio, arrivato a 45 dollari il barile e questo si è ripercosso inevitabilmente sui prezzi stabiliti dalle compagnie petrolifere attualmente sul mercato: qui in Italia il prezzo di diesel e benzina sono aumentati in una maniera spaventosa: il diesel ha toccato quota 1,60€/litro e la benzina quota 1,80€/litro, quindi significa che l’Italia è l’unico Paese dell’Eurozona che ha i prezzi più alti di tutti gli altri, è semplice! Giorni fà mi sono imbattuto personalmente in un Twitter di un improbabile politicante da strapazzo, da Monopoli che asseriva: “se non ci fosse stato l’Euro in Italia, la benzina sarebbe arrivata a 2€/litro”, ma con tutto che siamo nell’Eurozona, la benzina è arrivata a 1,80€/litro, quindi siamo lì, che cambia! Quale categoria verrà colpita per prima dagli aumenti dei prezzi delle bollette e della benzina? Ma naturalmente i lavoratori, tanto pagano sempre gli stessi stronzi, paga sempre chi sta alla base della catena, si devono sempre pagare le decisioni antiambientaliste di aziende e multinazionali!!! Gli aumenti del diesel e della benzina si sono manifestati dopo che il nuovo Ministero della “Transizione Ecologica” del Ministro Cingolani ha dovuto ascoltare le aziende produttrici di petrolio greggio che si sono opposte al nuovo adattamento di conversione energetica, sfruttando energie rinnovabili invece delle non rinnovabili, quindi i nuovi aumenti, come al solito, si ripercuoteranno verso i lavoratori che alimentano tutti i giorni il fenomeno del pendolarismo, fenomeno che da anni imperversa in Italia e nato da una voluta cattiva organizzazione del lavoro, sia nei contesti delle Pubbliche Amministrazioni, sia in quelli dei privati. Per quanto mi riguarda, in teoria i lavoratori dovrebbero essere sempre messi nella migliore condizione di esprimere al meglio il proprio rendimento sul lavoro, creando le condizioni ideali per farli lavorare il più possibile nel luogo in cui si vive o di residenza, non essere sbattuti come dei pacchi postali qui e là tra un comune e l’altro, come la ASL 2 Abruzzo sta facendo da 8 mesi con mia madre, impiegata coadiutore amministrativo categoria B, una semplice impiegata non asservita alla politica portata all’estremo attualmente vigente in questa regione che ormai da romano ho imparato ad odiare con tutto me stesso per come è amministrata molto male e per l’indecente clientelarismo da anni vigente qui e che mai nessuno riuscirà a rimuovere con un colpo di spugna. Mia madre è stata sbattuta a Lanciano dalla sua nuova dirigente dall’Ospedale SS Annunziata di Chieti, dirigente egoista e indecente, che io da mesi equiparo ad una Gerarca Nazista per la decisione indegna che ha riservato a mia madre: da 8 mesi è costretta a viaggiare da Vasto a Lanciano con automezzo proprio senza che la ASL stessa le avesse previsto alcun tipo di indennizzo chilometrico, per ben 90 km andata e ritorno e a lungo andare, questa è una situazione insostenibile e per evitare ! Lei purtroppo non è l’unica in Abruzzo ed in Italia ad alimentare questo assurdo fenomeno al quale io sicuramente farei di tutto per mettergli un freno ed abolirlo all’istante, ma io purtroppo non faccio parte della politica che conta e neanche voglio vendermi ad essa, se il prezzo da pagare poi è la vendita dell’ultimo briciolo di dignità che mi è restato da difendere. Per ora sarò costretto ad agire nell’ombra, come l’Innominato dei Promessi Sposi di Manzoni, poi a tempo debito, uscirò allo scoperto non c’è problema, il prossimo anno è vicino! Resterò qui a Vasto per tutta la durata della pandemia, dopo di essa starà a me decidere se restare o se andare via, baderò ovviamente alla mia convenienza, perché prima vengo io, poi gli altri, proprio per questo non mi sono vaccinato e mai lo farò, anche se la vaccinazione divenisse obbligatoria, perché per come sono stato reso al momento, non sono più italiano e quindi non sono assoggettato alla giurisdizione italiana, io da sempre sono un cittadino del Mondo, anche se all’estero non ci sono mai potuto andare!

Adesso vi mostro un video youtube relativo al costo della benzina in Spagna in autostrada, video realizzato il 23 Ottobre scorso da Lorenzo Lambrughi, meglio conosciuto come Lambrenedetto, ex-leghista che votava per Salvini e quando ha visto che il “cinghialone carnivoro milanese” non manteneva mai la parola data, come tutti i politici del resto, ha iniziato a dissociarsi dalla politica e all’astenersi dal voto, come sto facendo io ormai dalle regionali abruzzesi del 2019, non voto più da allora, sono al momento tre anni e penso continuerò così ancora per molti anni! Ecco a voi il Lambrenedettone nazionale, stranamente in questo video non incazzato come dovrebbe essere!

https://www.youtube.com/user/lambrenedettoxvi

Io ritengo che per diminuire il costo della benzina, l’unico modo sarebbe quello di sfruttare il nostro potere di consumatori, mi spiego meglio, è tutto legato ad una legge di domanda ed offerta a livello di mercato economico: durante il periodo del lockdown tra Marzo e Maggio 2020, il costo della benzina era sceso talmente in modo considerevole che era arrivata a 1,20€/litro e questo perché per motivi legati alle retrizioni governative sono state impedite tutte le forme di mobilità tramite mezzi a motore, le macchine sono restate nei garage o all’esterno nei cortili delle case degli italiani, per cui ne deduciamo che meno si usano le automobili e meno costa la benzina quando si va dal distributore a mettere 20€ o fare il pieno. Io pongo a voi questa semplice domanda: per quale motivo oggi la benzina in Italia è arrivata a 1,80€/litro? E’ soltanto colpa come sempre delle multinazionali del petrolio, del nuovo Ministero della Transizione Ecologica di Cingolani, delle aziende petrolifere tutelate dalle Sette Sorelle petrolifere o da Confindustria o di noi consumatori che non vogliamo utilizzare razionalmente l’automobile solo per gli spostamenti indispensabili all’interno delle nostre città? Vi siete chiesti per quale motivo l’inquinamento atmosferico è aumentato di nuovo a dismisura da dopo il lockdown di Marzo-Maggio 2020 nella Pianura Padania ed anche in tutte le maggiori metropoli italiane dove, guarda caso, vengono utilizzate in maniera smodata automobili berline, SUV, furgoni, caravan, camion e TIR? Veramente pensate ancora che il problema sono solo le multinazionali del petrolio? Il problema sono le vostre abitudini ed io posso scriverlo, perché ho mandato a fare in culo l’auto privata da sempre, non la uso mai per spostarmi in città, mi sposto soltanto a piedi ed in bicicletta, così non emetto inquinanti, non inquino l’aria della mia città e, fattore più importante di tutti questi, tutelo la mia salute!

https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9702/l-inquinamento-in-italia-durante-il-lockdown

https://www.filodiritto.com/pandemia-e-inquinamento-gli-effetti-del-covid-su-emissioni-di-co2-e-gas-serra

https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/smog-con-il-lockdown-piu-bassi-i-livelli-di-pm-10-e-benzene-in-italia-0ed2197a-7bac-44e9-8b62-4e1a01ecae8a.html

Gli impatti della pandemia sull’ambiente (cioè su tutti noi)

https://www.milanotoday.it/attualita/aumento-inquinamento.html

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/08/inquinamento-e-lockdown-il-calo-del-traffico-impatta-sulla-qualita-dellaria-chi-lo-nega-fa-disinformazione/5763568/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/17/coronavirus-lo-studio-smog-e-polveri-sottili-hanno-accelerato-la-diffusione-di-sars-cov2/5739565/

https://www.tgcom24.mediaset.it/green/inquinamento-gi-finiti-gli-effetti-benefici-del-lockdownsullambiente_22657795-202002a.shtml

Dott. Alessio Brancaccio Università dell’Aquila-CSEN Abruzzo settori Ecorunning/Mountain Fitness e Cicloturismo Sportivo