Lion Club Vasto

I PROBLEMI AMBIENTALI E DI ORDINE PUBBLICO DELLA MIA ATTUALE CITTA’ VASTO, FRUTTO DI UN’AMMINISTRAZIONE COMUNALE MENNA MASSONA ED INDECENTE CHE NON MERITA DI AMMINISTRARE QUESTA CITTA’

Vasto (CH), lì 20 Ottobre 2023 ore 16.12

Amici ed amiche che seguite il mio blog, buon pomeriggio a voi. Il presente articolo è atto a riportare tutte le problematiche ambientali riscontrate qui a Vasto, la mia nuova città di residenza dal 16 Marzo 2021 fino ad oggi, in due anni e sette mesi che vivo qui assieme alla mia famiglia di origine: mi sono trasferito da Avezzano (AQ) nella Marsica, che a problemi ambientali legati all’inquinamento elettromagnetico all’interno del centro abitato e per i rifiuti pericolosi e radioattivi sversati nella Conca del Fucino e provenienti dalla Terra dei Fuochi in provincia di Caserta in Campania, dove i siti di stoccaggio erano talmente saturi che non erano più in grado di contenere rifiuti di tale consistenza. Una città Avezzano che per problemi ambientali non è affatto seconda a Vasto, anzi, ma appena messo piede qui in questa città a Marzo 2021 ed in piena pandemia da variante delta del COVID19, mi ha dato da subito una pessima impressione e molto sinistra, mi ha spaventato terribilmente per come l’amministrazione comunale del sindaco avvocato massone ed incapace Francesco Menna, al secondo mandato da sindaco in questa città dal 2016, gestisce malissimo le numerose problematiche ambientali legate soprattutto alla gestione del verde pubblico urbano, dai rifiuti indifferenziati presenti sia nelle campagne attorno casa mia che in alcuni tratti della spiaggia al mare di Vasto Marina, soprattutto nella zona Sito di Importanza Comunitaria (SIC) tra Vasto Marina e San Salvo Marina, prima del Torrente Buonanotte, dove vi sono anche diversi scarichi abusivi che sversano in mare, per non parlare dello stato pessimo dello stato di pulizia delle strade e della pista ciclabile della Via Verde, lungo i 5 km che collegano l’ex-stazione ferroviaria di Piazza Fiume all’ingresso di località Vignola che causa forature nelle gomme dei ciclisti per diverse volte, così come la pista ciclabile di Lebba di 3,6 km vicino casa mia, ciclabile oggetto di un contenzioso tra il Comune di Vasto e la società privata Pulchra SpA che gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria che la società puntualmente non fa e così il Sindaco si è trovato costretto a chiudere l’infrastruttura ciclabile nel 2017, invece di rimetterla a posto e di riaprirla al pubblico, per lui è stato più semplice così che non tirare fuori soldi per rimettere l’asfalto divelto in più punti dell’infrastruttura, sfrondare o eradicare i canneti responsabili di diverse cadute dei ciclisti lungo il percorso e far rimettere le staccionate di legno che delimitano il confine perimetrale tra pista ciclabile e torrente Lebba, un’amministrazione comunale che lascia diversi punti della città del Vasto in balia di incuria e degrado, specialmente le strade sempre sporche, come gli ha puntualmente riportato più volte l’Arcivescovo della Diocesi di Vasto-San Salvo Mons. Bruno Forte, il quale lo conosco molto bene personalmente perché è di Cese dei Marsi, frazione di Avezzano, la città da cui provengo. Non parliamo poi anche dello stato pessimo della sabbia nella spiaggia di Vasto Marina dopo il doppio concerto di Jovanotti Jova Beach Party ad Agosto 2022, organizzato dalla società privata Trident SpA, con la complicità del Sindaco Menna e dell’allora Prefetto di Chieti Armando Forgione, amico del Sindaco stesso, al quale ha dato persino la cittadinanza onoraria di Vasto per avergli dato l’ok per l’organizzazione di questa stronzata di concerto https://www.chietitoday.it/attualita/vasto-cittadinanza-onoraria-prefetto-forgione.html, un grande evento al quale io e mio padre ci siamo sempre dichiarati fermamente contrari, per tre motivi specifici di natura ambientale, sanitaria e logistica, per tutelare i siti di nidificazione del fratino che nidifica nell’ambiente dunale della spiaggia, per impedire assembramenti dovuti al COVID19 e per il fatto che un concerto di quella portata porta nella Marina di Vasto decine di migliaia di scalmanati che bloccano tutta la SS16 per due-tre giorni, da San Salvo a Pescara. Tutto questo è già stato riportato da me nell’articolo scritto dalla redazione giornalistica locale di Vastoweb: https://www.vastoweb.com/news/lettere-al-direttore/1098412/no-al-jova-beach-party-per-cluster-covid-19-chiusura-ss-16-e-tutela-ambientale.

Altro problema principale e per me fondamentale sul quale dovrebbe essere incentrato il dibattito, riguarda la qualità dell’aria mediocre qui a Vasto città, soprattutto in centro a Corso Mazzini e lungo la Circonvallazione Histoniense, una tangenziale di 3 km esterna al centro che collega località Incoronata a Viale Perth, città dell’Australia dell’Ovest gemellata con Vasto da 34 anni, dal lontano 1989, una tangenziale soggetta a intenso traffico veicolare da macchine, soprattutto diesel durante le ore di punta tra le 11 e le 16 durante il giorno e che rendono l’aria praticamente irrespirabile, per cui questo della qualità dell’aria mediocre o pessima non è soltanto un problema che va considerato nelle grandi città metropolitane dove è senz’altro superiore, ma anche le piccole cittadine di 42 mila abitanti come questa, riscontrano comunque questo genere di problematica e lo scrivo non solo da tecnico ambientale, ma anche nel ruolo di comune cittadino.

Quando nella mattinata di ieri 19 Ottobre, io e mio padre camminiamo per la città e ci imbattiamo in una piazza che è stata intitolata a Melvin Jones, un membro dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e massone membro del Lion Club, spontaneamente mi sorge una domanda più che naturale e lecita: “Se il sindaco Menna intitola piazze e vie a massoni affiliati come lui, tra Lion Club Vasto e Rotary Club Vasto di via Paul Harris, invece di intitolarle ad eroi veri popolari che ancora oggi sono un simbolo per la Buona Italia, come si può pretendere che egli si prodighi con concrete misure tecniche affinché si consegua l’obiettivo di rendere più sana di salute la propria comunità? E’ praticamente impossibile!” Il mio è un lecito interrogativo che mi pongo tutti i giorni da quando sono capitato a vivere in questa città, in cui non mi sono mai sentito e mai mi sentirò mai parte integrante di essa, poco è valso da parte sua l’inutile e goffo tentativo di estorcere voti alle elezioni comunali di autunno 2022 tramite un caloroso saluto a me e a mio padre, quando purtroppo è capitato di incontrarlo a Piazza Rossetti mentre eravamo a correre in allenamento: preciso a scanso di equivoci per la gente locale che a me, a mio padre e a mia madre, l’unica rimasta a lavorare in questa famiglia presso la ASL 2 Abruzzo locale, non ci interessa di fare vita sociale, comunella con le persone vastesi locali, non ci fregava un cazzo già in tempi “normali” di farlo con gli avezzanesi quando vivevamo ad Avezzano, figuratevi oggi in piena pandemia di COVID19: a tutela della mia salute ero già stato costretto a sopprimere la mia sfera sociale già ai primi mesi del 2016, da quando un apparato verticistico di Impresa Verde Abruzzo Srl, che fornisce ancora oggi servizi tecnici in supporto alla governativa Coldiretti, non mi hanno tenuto minimamente in considerazione ai fini di una prima assunzione, per cui mi sono ritrovato ina una terribile e paradossale condizione emotiva in cui io oggi a 39 anni qui in Abruzzo non ho ancora avuto l’onore di poter firmare un primo, serio e concreto contratto di lavoro e chissà se mai ci riuscirò, per cui già al tempo non avevo voglia di vedere nessuno, figuratevi adesso a maggior ragione in piena pandemia, noi tre vogliamo stare lontani da tutti, specie io, una pandemia in cui troviamo ancora a vivere nella quale ci siamo ancora dentro con tutte le scarpe, che qualche stronzo di politico in ambito sanitario e non solo, continui a ripetere ancora a pappagallo che ne siamo usciti, a livello di emergenza sanitaria senz’altro concordo, ma queste sono precise misure politiche che con la Sanità Pubblica non hanno francamente niente a che fare!

Di seguito le due foto che ho scattato ieri a Piazza Melvin Jones qui a Vasto: dopo aver letto la targa mi stava venendo da vomitare, vi assicuro!

Piazza Malvin Jones, Vasto (CH), Abruzzo

Foto particolare della targa descrittiva della sinistra e massonica figura di Melvin Jones, tra i fondatori del Lion Club

Parco di Piazza Melvin Jones, Lion Club Vasto
https://www.google.com/maps/place/Parco+di+Piazza+Melvin+Jones/@42.1087798,14.7012776,139m/data=!3m1!1e3!4m6!3m5!1s0x1330ddac61f98af3:0x7a7853d77758c0d0!8m2!3d42.1087972!4d14.7014867!16s%2Fg%2F11tjldpdtk?hl=it&entry=ttu

Specificato bene questo punto che per me è fondamentale, riporto che Vasto presenta anche diversi altri problemi che le Istituzioni locali fanno letteralmente finta di non vedere da anni e che ho già provveduto a segnalare ai Carabinieri Forestali locali, ma senz aalcun esito: riporto anche frequenti roghi agricoli estivi accesi nelle campagne, come accade da anni ad Ischia in Campania, https://www.ilmattino.it/napoli/area_metropolitana/roghi_agricoli_polveri_sottili_ischia_rischio_la_qualita_aria-7694207.html https://www.ecoo.it/articolo/ischia-polveri-sottili-e-roghi-rendono-laria-irrespirabile-danni-alla-salute-delle-persone/140859/, al mattino ma soprattutto la sera al tramonto, incendi controllati che portano all’innalzamento della concentrazione nell’aria del nanoparticolato atmosferico PM10 e PM2.5, particelle delle dimensioni di 10 o 2,5 micron che possono arrivare benissimo agli alveoli polmonari ed entrare nel torrente ematico del sangue all’interno di un essere umano e determinare grossi impatti sulla salute umana, sono sostanze deleterie per una persona che soffre di allergia cronica come me anche alle piante graminacee ed oleacee: qui dove vivo io nella campagna attigua a Maddalena vicino a contrada Lebba, ne è praticamente pieno di alberi appartenenti alla famiglia delle oleacee ed erbe infestanti appartenenti alla famiglia delle graminacee di questo tipo, ma che la ditta privata Pulchra SpA, la stessa che dovrebbe gestire efficientemente il verde pubblico ma non lo fa da anni, così come gestire la cura e la manutenzione della pista ciclabile attigua al torrente Lebba e che non fa da sei anni, dal 2017 ad oggi, non provvede mai a sfrondare o ad estirpare. Altri due problemi molto grossi che abbiamo a Vasto sono il sottodimensionamento della rete elettrica cittadina, che quest’anno ha portato alla manifestazione di ben quattro blackouts energetici, tra il 19 ed il 21 Luglio scorso, proprio nei giorni di massimo calore dell’anno e di tutti i tempi da quando si rilevano le temperature nell’Era Moderna, un riscaldamento eccezionale legato sia a El Nino Southern Oscillation (ENSO) ed al conseguente intenso Riscaldamento Globale anomalo di 2°C che si è riscontrato nei mari e negli oceani di tutto il Mondo e di 5 fino a 7°C nelle grandi città metropolitane italiane e di tutto il Mondo, assieme all’incremento dell’Effetto Serra da attività umane legate all’eccessivo sfruttamento degli impianti di petrolio, metano e carbone nei Paesi in via di Sviluppo, su tutti Cina, India, Kazakhistan e Pakistan, hanno prodotto un intenso calore che ha letteralmente squagliato i cavi della corrente elettrica interrati sotto il suolo di Vasto e anche a causa dell’intensa pressione turistica da turismo di massa globalizzato, che non ha risparmiato neanche questa piccola città che si affaccia nella porzione sud abruzzese del Mare Adriatico, grazie a certe inappropriate politiche manageriali di destra devote al conseguimento del profitto e portate avanti dalla Giunta Marsilio della Regione Abruzzo, che hanno trasformato anche Vasto da una città da “turismo di nicchia” ad una da turismo di massa, hanno fatto riversare migliaia di turisti italiani e stranieri a Vasto Marina che hanno usato in maniera impropria i condizionatori d’aria negli alberghi, determinando un’immpennata della domanda di energia elettrica e portando ai quattro blackouts che ha avuto la città in quei giorni che sono stati i più caldi dell’anno e di sempre in senso assoluto.

Altro problema per me molto grave riscontrato è la pessima gestione dell’acquedotto cittadino da parte della SASI SpA, la società privata che gestisce e ripara in maniera impropria l’infrastruttura per la fornitura idrica in città, spesso soggetta a rotture estive in uno dei paesi limitrofi che porta ad una sospensione dell’erogazione dell’acqua, specie nella parte più alta di Vasto nel quartiere San Michele, il santo patrono della città che si festeggia ogni 29 Settembre, e queste continue rotture succedono perché nonostante il Comune di Vasto sia uno dei più virtuosi d’Italia a livello di bilancio economico, chiudendo sempre in attivo il consuntivo a fine anno, il Sindaco Menna è talmente tirchio da non voler cacciare i soldi per rifare completamente l’acquedotto, demanda la gestione dell’acquedotto ad una società privata che si limita soltanto a ripararlo ed anche male, pertanto i due principali problemi da mettere a posto qui a Vasto, per me sono il corretto ridimensionamento di acquedotto e rete elettrica che vanno subito tarati per 100 mila persone, non per 42 mila, 100 mila persone diventiamo tra residenti e turisti nel periodo estivo di tre mesi, da Giugno fino ad Agosto, per cui si deve evitare nella maniera più assoluta di ritrovarci nella stessa pessima situazione durante la prossima estate 2024. Una vera città amministrata da un’amministrazione che si rispetti, non lascerebbe la propria popolazione in balia di disservizi idrici e per giunta in pieno periodo estivo, periodi durissimi a causa della siccità. Questi due problemi relativi al sottodimensionamento di acquedotto e rete elettrica cittadina sono già stati ampiamente da me documentati, riportati e denunciati in questo articolo scritto dalla redazione giornalistica locale di Zonalocale Vasto, ma non ho ancora visto la degna considerazione che meritavano queste mie segnalazioni:

https://www.zonalocale.it/2023/07/30/una-citta-priva-di-acqua-e-di-elettricita/

https://www.zonalocale.it/2021/08/12/rottura-della-condotta-sasi-da-domani-a-secco-le-marine-di-vasto-e-san-salvo/

https://www.histonium.net/notizie/attualita/56949/nuova-rottura-nella-rete-principale-manchera-lacqua-anche-a-vasto

https://www.chietitoday.it/attualita/sospensione-acqua-lavori-scuole-chiuse-9-marzo-2023.html

https://vastoweb.com/news/attualita/1125747/carenza-idrica-a-vasto-marina-e-san-salvo-marina-per-una-rottura

https://www.zonalocale.it/2023/06/29/domani-8-comuni-senzacqua-tra-cui-vasto-e-san-salvo/

Altro problema non secondario ai precedenti riportati è la presenza in città di personaggi, probabilmente bracci armati affiliati alla mafia foggiana pugliese, la Sacra Corona Unita (San Severo in provincia di Foggia dista da Vasto appena 90 km) ed alla mafia calabrese, la ‘Ndrangheta, a giudicare dall’impressionante numero sempre più crescente di attentati incendiari alle automobili che hanno subito proprietari di attività commerciali in centro, imprenditori locali dal 2011 e, nel Dicembre 2022, anche l’automobile dello stesso Sindaco Menna è stata incendiata, questi sono tutti accadimenti che non costituiscono semplici episodi isolati, per cui sto seguendo con particolare, vivo interesse, da attento osservatore, com’era mio nonno matrno Carmine Palermo, per capire bene in che direzione sta puntando l’integrità dell’ordine pubblico in città, in previsione del fatto che dal 2024 in poi il Tribunale locale considerato minore, verrò accorpato a quello di Lanciano o peggio, addirittura chiuso definitivamente, grazie all’ “editto” emanato dall’ex-Presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberta Casellati.

https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2021/07/30/tribunali-minori-stop-proroga-a-lanciano-bandiera-a-lutto_c6138d49-7170-4daf-984a-199d639fed9d.html

https://www.chietitoday.it/attualita/stralciata-proroga-chisura-tribunali-abruzzo-senato-casellati.html

https://www.ilcentro.it/abruzzo/tribunali-minori-proroga-stralciata-si-va-verso-la-chiusura-1.2669939

http://www.piazzarossetti.it/it-it/notizie/649d8a06d19970341c0059e5/amministratori-sotto-tiro-tra-incendi-e-minacce

https://www.ilcentro.it/chieti/vasto-fiamme-in-via-aragona-a-fuoco-panda-e-ambulanza-1.896229

https://www.ilcentro.it/chieti/vasto-nuovo-rogo-bruciata-l-auto-di-un-operaio-1.615219

https://www.repubblica.it/cronaca/2022/12/05/news/a_fuoco_auto_sindaco_vasto_indaga_la_polizia-377547473/

https://www.today.it/cronaca/incendio-auto-sindaco-vasto-francesco-menna.html

https://www.chietitoday.it/cronaca/incendio-notte-vasto-auto-in-fiamme-zona-incoronata.html

https://www.chietitoday.it/cronaca/auto-incendio-porto-vasto.html

Torno a ribadire con fermezza e rigore, che la chiusura di un Tribunale “minore” come quello di Vasto, fissata per il 1 Gennaio 2025, rappresenta l’ultimo presidio territoriale a difesa della giustizia in città, quindi provate per un attimo ad immaginare cosa succederebbe se venisse chiuso, qui la mafia dilagherebbe ovunque in una città che diventerà presto Terra di Nessuno, anche per questo motivo non esco più da casa volentieri, gira troppa gente che non mi piace per niente e che mi esimo volentieri dal voler conoscere, non solo a causa della pandemia! Personalmente Vasto è una città che non consiglio assolutamente per chi decide di venire al mare, almeno non in questa fase storica, non è una città per giovani, è più fatta su misura per pensionati, come diventeranno presto i miei genitori, tra un anno esatto al massimo due, per cui uno come me qui si sente assolutamente sprecato, merita di vivere in pace possibilmente all’estero e farò di tutto per riuscire ad andarmene entro i prossimi due o cinque anni al massimo.

Tutti questi problemi elencati e che non vengono risolti grazie a dei sinistri, oscuri personaggi costituenti i poteri forti che stavano dietro l’ex-Sindaco Luciano Lapenna, il mentore dell’attuale Francesco Menna prima del 2016 ed oggi dietro a Menna, per quanto mi riguarda costituiscono fattori precisi per sciogliere subito l’attuale amministrazione comunale e commissariare il Comune per manifesta incapacità amministrativo-gestionale, tornare a nuove elezioni ed affidare la città ad un Sindaco che abbia realmente a cuore la salute e la dignità della propria comunità che è chiamato ad amministrare, possibilmente in maniera competente e svincolata dai poteri forti massonici vigenti qui.

Finché avrò il coraggio e lo stomaco di restare a vivere qui, ci vorrà tanta forza, non mi importa di quante persone qui siano colluse con il Sindaco Menna, io anche se non potrò lavorare qui come ad Avezzano ed inserirmi in qualche modo in questo tessuto sociale dove non conosco e neanche voglio conoscere nessuno, continuerò a lavorare e ad operare per la tutela ambientale della città e per conseguire la salute ed il benessere in primis della mia famiglia ed in secundis di rimando per quella della comunità in cui attualmente risiedo per motivi familiari non certo personali, sperando un giorno, come Cristoforo Colombo, di poter trovare finalmente la mia Terra Promessa in cui vivere in pace i miei giorni che mi restano da vivere.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network