Terremoto L'Aquila

TERREMOTO L’AQUILA 6 APRILE 2009: 15 ANNI FA’ LA SCOSSA CHE DEVASTO’ LA CITTA’

06 aprile 2024 | 07.08

Redazione Adnkronos

E’ la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. Alle 3.32 del mattino si scatena l’apocalisse con una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scala Richter che in pochi minuti distrugge gran parte del centro storico.

E’ la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009. Alle 3.32 del mattino si scatena l’apocalisse con una scossa di terremoto di 5,8 gradi della scala Richter che in pochi minuti distrugge gran parte del centro storico dell’Aquila e molti paesi vicini. Il bilancio è pesantissimo: 309 le vittime, 1.600 i feriti di cui 200 gravissimi, decine di migliaia gli sfollati. Il sisma viene avvertito in tutto il Centro Italia, fino a Napoli. Onna è il paese più colpito: il 70% dell’abitato viene distrutto dalla violenza del terremoto. Sono trascorsi 15 anni dal violento sisma che devastò la città abruzzese.

La macchina dei soccorsi si attiva immediatamente e a L’Aquila arrivano anche tantissimi volontari che si mobilitano da tutta Italia. Tante le persone che vigili del fuoco e protezione civile riescono a estrarre vive dalle macerie: Marta Valente, 24 anni di Bisenti, studentessa di Medicina, viene salvata dopo 23 ore; Eleonora Calesini, 21 anni, di Mondaino, dopo 42 ore, Maria D’Antuono, 98 anni, di Tempera, viene trovata viva dopo 30 ore. I feriti vengono ricoverati negli ospedali di Avezzano, Pescara, Chieti, Ancona, Roma, Rieti, Foligno e Terni. Tra le vittime del sisma anche alcuni nomi noti: Lorenzo Sebastiani, giovane rugbysta dell’Aquila Rugby, Lorenzo Cini, pallavolista in serie B, Giuseppe Chiavaroli, calciatore di eccellenza, quasi l’intera famiglia del capo della redazione dell’Aquila del quotidiano ‘il Centro’, Giustino Parisse, che, nel crollo della casa di famiglia, proprio a Onna, perde i due figli, Domenico e Maria Paola, e il padre.

Una fiaccolata per ricordare

E’ stata la fiaccolata di stanotte il clou delle manifestazioni in programma a L’Aquila per il triste anniversario. Diversi i momenti culturali che ci sono stati, da giovedì, con mostre e incontri nelle scuole. A mezzanotte messa in suffragio per i 309 morti del sisma, nella chiesa di Santa Maria del Suffragio a cura della Curia.

Oggi alle 9 cerimonia di deposizione di una corona ai piedi della targa sita in Piazza d’Armi a cura Guardia di Finanza dell’Aquila; alle 9.30 messa nella chiesa del cimitero dell’Aquila con deposizione di una corona di fiori a cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato; alle 10 cerimonia di deposizione di fiori per la commemorazione delle vittime della Casa dello Studente a cura del Comune dell’Aquila; alle 11 incontro con bambini delle scuole elementari dell’Aquila a Parco della Memoria a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto; alle 11.30 concerto della Fanfara della Polizia di Stato nell’Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato; alle 16 presentazione del libro “RI-Costruire la vita” a Casa Onna; alle16.30 evento “L’Aquila si muove? La nostra comunità a 15 anni dal terremoto” presso Auditorium del Parco a cura dell’Associazione Familiari delle Vittime del Terremoto; alle 17.30 proiezione del film “il segno del perdono” a cura di Teatro Zeta; alle 18 test match internazionale di rugby Italia – Inghilterra under 19. A tutto l’Abruzzo è stato chiesto di accendere un lume e di metterlo fuori dalla finestra, in memoria delle vittime.

Fonte: Adnkronos

L’AQUILA EARTHQUAKE 6 APRIL 2009: 15 YEARS AGO THE SHOCK THAT DEVASTATED THE CITY

It is the night between 5 and 6 April 2009. At 3.32 in the morning the apocalypse breaks out with an earthquake measuring 5.8 degrees on the Richter scale which destroys a large part of the historic center in just a few minutes.

It is the night between 5 and 6 April 2009. At 3.32 in the morning the apocalypse breaks out with an earthquake measuring 5.8 degrees on the Richter scale which in a few minutes destroys a large part of the historic center of L’Aquila and many neighboring countries. The toll is very heavy: 309 victims, 1,600 injured of which 200 are very serious, tens of thousands displaced. The earthquake was felt throughout Central Italy, up to Naples. Onna is the most affected town: 70% of the town is destroyed by the violence of the earthquake. 15 years have passed since the violent earthquake that devastated the Abruzzo city.

The rescue machine is activated immediately and many volunteers from all over Italy also arrive in L’Aquila. Firefighters and civil protection managed to extract many people alive from the rubble: Marta Valente, 24 years old from Bisenti, a medical student, was saved after 23 hours; Eleonora Calesini, 21 years old, from Mondaino, after 42 hours, Maria D’Antuono, 98 years old, from Tempera, was found alive after 30 hours. The injured are hospitalized in the hospitals of Avezzano, Pescara, Chieti, Ancona, Rome, Rieti, Foligno and Terni. Among the victims of the earthquake there were also some well-known names: Lorenzo Sebastiani, a young rugby player from L’Aquila Rugby, Lorenzo Cini, a volleyball player in Serie B, Giuseppe Chiavaroli, an excellent footballer, almost the entire family of the head of the L’Aquila editorial team of the newspaper ‘ the Center’, Giustino Parisse, who, in the collapse of the family home in Onna, lost his two children, Domenico and Maria Paola, and his father.

A torchlight procession to remember

Tonight’s torchlight procession was the highlight of the events scheduled in L’Aquila for the sad anniversary. There have been various cultural moments since Thursday, with exhibitions and meetings in schools. At midnight mass in remembrance for the 309 victims of the earthquake, in the church of Santa Maria del Suffragio organized by the Curia.

Today at 9 am ceremony of laying of a wreath at the foot of the plaque located in Piazza d’Armi by Guardia di Finanza of L’Aquila; at 9.30 am mass in the church of the L’Aquila cemetery with laying of a wreath by the National Association of State Police; at 10am flower-laying ceremony to commemorate the victims of the Student House by the Municipality of L’Aquila; at 11am meeting with children from primary schools in L’Aquila at Parco della Memoria organized by the Association of Families of Earthquake Victims; at 11.30 concert by the State Police Fanfare in the Park Auditorium organized by the National Association of State Police; at 4pm presentation of the book “RI-Building life” at Casa Onna; at 4.30pm event “Is the Eagle moving? Our community 15 years after the earthquake” at the Park Auditorium by the Association of Family Members of Earthquake Victims; at 5.30 pm screening of the film “the sign of forgiveness” by Teatro Zeta; at 6pm international rugby test match Italy – England under 19. Everyone in Abruzzo was asked to light a candle and place it outside the window, in memory of the victims.

Source: Adnkronos

Terremoto LʼAquila 15 anni dopo, il ricordo della città

06 APRILE 2024 13:07

di Rita Ferrari Rothnamer

Un fascio di luce, acceso nel cortile centrale di Palazzo di Città, ha illuminato la notte nel 15esimo anniversario del terremoto che il 6 Aprile 2009 provocò 309 vittime, sconvolgendo la vita del capoluogo e di altri 55 comuni in Abruzzo. La commemorazione è proseguita con una fiaccolata attraversa la città, che ha toccato i luoghi più segnati della scossa delle 3.32.

Fonte: Tgcom24

L’Aquila earthquake 15 years later, the memory of the city

A beam of light, lit in the central courtyard of Palazzo di Città, illuminated the night on the 15th anniversary of the earthquake which caused 309 victims on 6 April 2009, upsetting the life of the capital and 55 other municipalities in Abruzzo. The commemoration continued with a torchlight procession through the city, which touched the places most affected by the 3.32 quake.

Source: Tgcom24

https://www.tgcom24.mediaset.it/2024/video/terremoto-l-aquila-15-anni-dopo-il-ricordo-della-citta_80243027-02k.shtml

L’Aquila, a 15 anni dal sisma come procede la ricostruzione? I tempi e i numeri

https://www.gazzettadimodena.it/italia-mondo/cronaca/2024/04/06/news/l-aquila-a-15-anni-dal-sisma-come-procede-la-ricostruzione-i-tempi-e-i-numeri-1.100502232

6 Aprile 2009, quindici anni fa il sisma dell’Aquila. Il pensiero dei vigili del fuoco per le vittime della tragedia

6 APRILE 2024

Quindici anni fa una scossa di terremoto, di 5.8 gradi localizzata a pochi chilometri da L’Aquila, sconvolse l’Abruzzo. Immediata fu la reazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco che dispose la mobilitazione, dai comandi di tutta Italia, di strutture operative che in breve tempo raggiunsero i centri colpiti: in poche ore il dispositivo di soccorso raggiunse un totale di 2.700 unità. Tra le macerie furono soccorse dai vigili del fuoco oltre 500 persone, mentre quelle salvate furono 103, l’ultima di queste fu recuperata in vita dopo 42 ore. Il pensiero del Corpo nazionale, che per mesi operò senza sosta nel capoluogo abruzzese, alle 309 vittime di quella tragedia.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

English translate

Fifteen years ago an earthquake of 5.8 degrees located a few kilometers from L’Aquila shocked Abruzzo. The reaction of the National Fire Brigade was immediate and ordered the mobilization, from commands throughout Italy, of operational structures that quickly reached the affected centers: in a few hours the rescue device reached a total of 2,700 units. Over 500 people were rescued from the rubble by the firefighters, while those saved were 103, the last of these was recovered alive after 42 hours. The thoughts of the National Corps, which worked tirelessly for months in the Abruzzo capital, to the 309 victims of that tragedy.

Source: Il Fatto Quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/06/6-aprile-2009-quindici-anni-fa-il-sisma-dellaquila-il-pensiero-dei-vigili-del-fuoco-per-le-vittime-della-tragedia/7503682/

Quindici anni fa il terremoto dell’Aquila. A che punto è la ricostruzione. Superbonus con tetto a 70 milioni

Il 6 Aprile del 2009 un terremoto ha sconquassato il territorio abruzzese causando la morte di 309 persone e causando 10 miliardi di danni. A distanza di 15 anni la ricostruzione privata è a buon punto, quella pubblica va più a rilento

di Flavia Landolfi

9 Aprile 2009 – L’ Aquila- Terremoto: Protezione civile, il punto sugli interventi- Due carabinieri davanti al palazzo della prefettura dell’Aquila distrutto dal terremoto . (ANSA / Carlo Ferraro /JI) https://www.ilsole24ore.com/art/quindici-anni-fa-terremoto-dell-aquila-che-punto-e-ricostruzione-superbonus-tetto-70-milioni-AFqFwYMD

Il 6 Aprile 2009, quindici anni fa, le lancette dell’Aquila si sono fermate alle 3.32, quando una scossa di magnitudo 6.3 ha sventrato la terra inghiottendo case, palazzi, chiese e causando la morte di 309 persone, oltre 1 600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni. Da allora molta acqua è passata sotti i ponti ma il ricordo di quella ferita è impressa come un marchio indelebile nella vita del capoluogo abruzzese.

A L’Aquila la parola d’ordine oggi più che mai è ricostruzione.

Fonte: Il Sole 24 Ore

English translate

Fifteen years ago the L’Aquila earthquake. What stage is the reconstruction at? Super bonus with a ceiling of 70 million

On April 6, 2009, an earthquake shook the Abruzzo region, causing the death of 309 people and causing 10 billion in damages. 15 years later, private reconstruction is well underway, while public reconstruction is taking place more slowly

9 April 2009 – L’Aquila – Earthquake: Civil protection, the point on the interventions – Two carabinieri in front of the building of the prefecture of L’Aquila destroyed by the earthquake. (ANSA / Carlo Ferraro /JI)

On 6 April 2009, fifteen years ago, the hands of L’Aquila stopped at 3.32 am, when a 6.3 magnitude earthquake ripped apart the earth, engulfing houses, buildings, churches and causing the death of 309 people, over 1,600 injuries and more 10 billion euros in damages. Since then a lot of water has flowed under the bridge but the memory of that wound is imprinted as an indelible mark on the life of the Abruzzo capital.

In L’Aquila the watchword today more than ever is reconstruction.

Source: Il Sole 24 Ore

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

TERREMOTO DELL’AQUILA, GOVERNO ITALIANO CONDANNATO A RISARCIRE I FAMILIARI DELLE VITTIME

Otto milioni di euro per 30 parti civili, il tutto a causa delle dichiarazioni dell’ex numero 2 della Protezione Civile, che tranquillizzò la popolazione alle prese da mesi con uno sciame sismico

L’Aquila, distruzione dopo il sisma (Ansa)
https://www.unionesarda.it/news/italia/terremoto-dellaquila-governo-condannato-a-risarcire-i-familiari-delle-vittime-u6qxki82

Il Tribunale civile dell’Aquila ha condannato la Presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire otto milioni di euro alle 30 parti civili per le rassicurazioni prospettate dall’ex numero due del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, già condannato con sentenza passata in giudicato a 2 anni di reclusione.

L’iniziativa legale riguarda il lavoro della Commissione Grandi Rischi riunita all’Aquila il 31 marzo 2009, a cinque giorni dalla tragica scossa, che avevano tranquillizzato la popolazione alla prese con uno sciame sismico da alcuni mesi

La battaglia legale è stata portata avanti dagli avvocati Maria Teresa di Rocco e Silvia Catalucci, che nel 2010 avevano deciso di intraprendere l’azione civile anziché quella penale nei riguardi della stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri perché la Commissione Grandi Rischi è organo consultivo della stessa.

Il risarcimento ai familiari delle vittime non è stato suddiviso in parti uguali, ma in base ai danni subiti.

«Accertata quindi almeno potenzialmente l’idoneità delle dichiarazioni del De Bernardinis ad incidere causalmente sulla condotta dei cittadini dell’Aquila, si tratta di verificare in questa sede, se tale efficacia causale sia stata anche dimostrata, all’esito dell’istruttoria civile, nei confronti degli attori non costituitisi parte civile nel processo penale, si legge nella sentenza del giudice del Tribunale civile dell’Aquila.

Quelle frasi rassicuranti erano state rese una settimana prima del sisma dell’Aquila il 6 aprile del 2009, (309 morti, migliaia di feriti e decine di migliaia di sfollati) dall’ex numero due del Dipartimento di protezione civile, che secondo lo stesso Tribunale condizionò le abitudini della stessa popolazione che rimase in casa invece di trovare riparo all’esterno.

«In particolare Bernardo De Bernardinis – si legge in un passaggio della sentenza – aveva affermato a proposito dello sciame sismico che “non c’è pericolo, l’ho detto anche al sindaco, la comunità scientifica mi continua a confermare che anzi è una situazione favorevole, perciò, uno scarico di energia continuo…”. Tali dichiarazioni sono state ritenute in sede penale idonee ad incidere sul comportamento dei cittadini e conseguentemente siccome frutto di negligenza, imperizia, ed imprudenza anche a fondare la responsabilità penale dello stesso e la conseguente condanna del responsabile civile odierno convenuto al risarcimento dei danni subiti dalle vittime».

È stato inoltre ritenuto che «la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva ed ha avuto la concreta possibilità di verificare la correttezza dell’operato degli imputati sia in ossequio a precisi doveri normativi sia in applicazione delle generiche regole di diligenza prudenza e perizia. Tale dovere di controllo si esplicava certamente nei confronti del De Bernardinis stante il suo ruolo di Vice Capo Dipartimento Nazionale di protezione civile, organo facente capo proprio alla Presidenza del Consiglio dei ministri».

Fonte: Unione Sarda

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo