RELAZIONE SUI TERMINI DI SOSTENIBILITÀ PIÙ AMPIA PER GLI SPORT ALL’APERTO

https://www.outdoor-sports-network.eu/report-into-broader-sustainability-issues-for-outdoor-sports/
È riconosciuto che, come individui e come società, abbiamo un impatto sull'ambiente naturale. Le nostre attività quotidiane dentro e intorno alle nostre pratiche sportive possono contribuire alle emissioni di gas serra. Le decisioni che prendiamo su come viaggiamo, cosa mangiamo, l'attrezzatura che utilizziamo hanno tutte un effetto cumulativo sull'ambiente, pertanto, dobbiamo cercare di ridurli e, se possibile, eliminarli. Laddove non è possibile farlo, dobbiamo cercare modi per mitigarli nel modo più efficace possibile.

Gli sport all'aria aperta e l'attività fisica in ambienti naturali possono connettere le persone alla natura e creare una forte empatia per le questioni ambientali; tuttavia, gli appassionati di sport all'aria aperta possono anche determinare un impatto sull'ambiente locale e globale. La prima pubblicazione del Progetto SEE “Problemi percepiti dagli sport all'aria aperta nelle aree protette” ha evidenziato le problematiche che gli sport all'aria aperta possono creare sull'ambiente naturale e in particolare sulle Aree Protette a livello locale. Questo rapporto si concentrerà spesso sulle questioni più ampie/globali, ma non esclusivamente, associate alle emissioni di gas serra e ai cambiamenti climatici associati. Ci sono nove aree chiave identificate in cui i praticanti di sport all'aria aperta possono arrecare un impatto (sebbene questo non sia esaustivo) e ognuna di queste sarà esaminata nel rapporto:

1. Mobilità e viaggi

2. Dotazioni e consumi

3. Rifiuti e utilizzo di materiali non sostenibili

4. Infrastrutture

5. Cibo e bevande

6. Social media e comunicazione

7. Eventi – problema o opportunità

8. Connessioni tra ambiente e natura

9. Sostenere l'azione per il clima ed essere sostenitori della natura

Il progetto SEE cerca di comprendere gli impatti che gli sport all'aria aperta possono creare nelle aree naturali e protette, nonché più a livello globale rispetto ai cambiamenti climatici, ecc. Mira inoltre a identificare le buone pratiche all'interno del settore e quindi sviluppare risorse e metodologie per condividere le conoscenze e sviluppare competenze per supportare una maggiore responsabilità ambientale da parte dei praticanti di sport all'aria aperta.

https://twitter.com/bralex84/status/1527594097011220481

Fonte: ENOS European Network for Outdoor Sports 

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L'Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo settori Ecorunning/Mountain Fitness e Cicloturismo Sportivo 

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