Agricoltura Sostenibile

ULTIMA GENERAZIONE INSIEME AGLI AGRICOLTORI?

Insieme agli agricoltori…

Ciao Alessio,

cosa possiamo dire sulle proteste degli agricoltori?

A quasi due settimane dalle prime manifestazioni, il quadro ci sembra ancora eterogeneo e a tratti contradditorio. 

Le proteste degli agricoltori e quelle di Ultima Generazione hanno in comune un fenomeno complesso: la crisi climatica. Comunque, con trattori o senza, il messaggio dei blocchi stradali è semplice: “Rischiamo di non mangiare più un cavolo🥬

Purtroppo, la classe politica italiana, come sempre inadeguata ed egoistica, vorrebbe mettere cittadini contro cittadini. Per questo motivo, ci teniamo a dire che il nostro movimento è solidale verso gli agricoltori in protesta.

1.Perché ci ricordano che la politica non può continuare a calare dall’alto le sue soluzioni, spesso distanti dalla realtà e frutto di pressioni lobbistiche. 
2. Perché gli agricoltori sono tra le categorie più a rischio a causa della crisi climatica (basti pensare che la siccità ha dimezzato la produzione di limoni in Sicilia). 

Siamo convintamente vicinə ai piccoli agricoltori, molti dei quali lavorano la terra in modo sostenibile e con principi agroecologici. Ci sentiamo invece distanti da quegli “agricoltori” latifondisti, o dai contoterzisti con trattori da 200 mila €, il cui scopo è forzare le istituzioni a continuare a foraggiare un modello agricolo industriale. Questi ultimi purtroppo stanno facendo maggiore pressione, come vediamo dalle richieste anti-ecologiche già approvate nella commissione UE. 

Abbiamo voluto esprimere la nostra posizione anche in TV. Se ti senti d’accordo, condividi il video dell’intervento del nostro Tommaso (operaio agricolo) a La7! Assieme possiamo contrastare la strumentalizzazione dei soliti politicanti! 

Se invece non ti trovi d’accordo, rispondi a questa mail dicendoci la tua!

Grazie davvero! 

Con amore e determinazione,

Ultima Generazione

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

AGRICOLTURA SOSTENIBILE: COS’E’ E SU QUALI PRINCIPI SI FONDA

Fiorella Vasta 25 Ottobre 2023 14:00

In che modo si può rendere l’agricoltura sostenibile? La sostenibilità ambientale passa anche per campi e coltivazioni, e mescola innovazione e tradizione per dar vita a un settore – quello agro-alimentare – ricco di sorprese e novità straordinarie. Il tutto, con l’unico obiettivo di preservare la risorsa più importante che ci sia, la nostra Terra.

https://www.greenstyle.it/agricoltura-sostenibile-409391.html

Indice

  1. Cos’è l’agricoltura sostenibile?
  2. Quali sono i 5 principi dell’agricoltura sostenibile?
    1. Cambiamento e riduzione dell’impatto ambientale
    2. Dare valore alle risorse naturali
    3. Crescita economica inclusiva
    4. Un’agricoltura resiliente
    5. Adattarsi alle nuove sfide
  3. Come si può rendere l’agricoltura “sostenibile”?

In un mondo che mira alla sostenibilità praticamente in ogni ambito, oggi più che mai quello dell’agricoltura sostenibile è un concetto che riveste un ruolo di primaria importanza. Quello agricolo è infatti un settore che presenta ampi margini di miglioramento, un’industria che nuoce ancora non poco all’ambiente e alla biodiversità, e che comporta un profondo impatto dal punto di vista ecologico.

Fra le cause, vanno ricordate le emissioni di gas serra dei terreni agricoli e degli allevamenti, la deforestazione, lo sfruttamento e l’inquinamento del terreno e delle risorse idriche e l’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti nocivi per l’ambiente: tutte problematiche intrinsecamente connesse al settore agricolo.

È per queste e per molte altre ragioni che, al pari di altri settori, anche quello dell’agricoltura necessita di un miglioramento, di un rimodernamento, se così vogliamo definirlo, in modo che coltivazioni e allevamenti si allineino sempre più ai principi di sostenibilità che stanno traghettando la nostra società verso un futuro più “verde”.

Ma a conti fatti, come si fa l’agricoltura sostenibile?

In questo articolo vedremo quali sono i modelli di agricoltura sostenibile, gli esempi e i Principi proposti dalla FAO per raggiungere tale obiettivo.

Cos’è l’agricoltura sostenibile?

Per definizione, l’agricoltura sostenibile è un’agricoltura che rispetta l’ambiente, non ricorre a sostanze inquinanti e non intacca l’equilibrio degli ecosistemi. Inoltre, dovrebbe trattarsi di un’agricoltura che tenga in considerazione non solo le necessità attuali, ma anche quelle delle future generazioni.

Il significato dell’agricoltura sostenibile è stato illustrato egregiamente dalle parole dell’ASI (Agricultural Sustainability Institute), secondo cui il concetto di “sostenibilità” può essere tradotto nell’obiettivo di “soddisfare il fabbisogno dell’umanità oggi, tenendo conto delle esigenze delle generazioni future“, rispettando risorse essenziali come acqua, terra e preservando la biodiversità.

Quali sono i 5 principi dell’agricoltura sostenibile?

Sapere cosa si intende con “sostenibile” in termini di coltivazioni e agricoltura è senz’altro utile. Ma, concretamente parlando, in che modo potremmo raggiungere questo obiettivo?

La FAO (Food and Agriculture Organization), ha realizzato una lista di 5 principi o linee guida alle quali dovremmo ispirarci, per poter contribuire in maniera concreta alla creazione di una società sostenibile.

Cambiamento e riduzione dell’impatto ambientale

Aumentare la produttività, i posti di lavoro e, allo stesso tempo, migliorare i sistemi alimentari, adottando una politica di riduzione dei consumi di acqua ed energia e preservando le risorse, riducendo l’impatto ambientale dell’agricoltura.

Dare valore alle risorse naturali

Proteggere le risorse naturali e migliorarne la gestione, preservare il territorio e l’ambiente contrastando la distruzione di habitat naturali, e ridurre i livelli di inquinamento e lo spreco di acqua e altri beni essenziali.

Crescita economica inclusiva

Migliorare i mezzi di sussistenza e ottimizzare la produzione, integrando sistemi innovativi sia da un punto di vista energetico che ecologico e tecnologico.

Allo stesso tempo, bisogna favorire una crescita economica che sia davvero inclusiva, e che garantisca una vera equità sociale nell’accesso alle risorse. Il che, naturalmente, include anche i Paesi in via di sviluppo.

Un’agricoltura resiliente

Un’agricoltura sostenibile ed eco-compatibile dovrebbe essere in grado di fronteggiare e contenere l’impatto che potranno avere i cambiamenti climatici attuali e futuri.

Adattarsi alle nuove sfide

Infine, la FAO esorta il settore agricolo ad adattarsi alle sfide che si presenteranno, assicurando al tempo stesso trasparenza, giustizia sociale ed economica ed equità nel ramo agro-alimentare.

Come si può rendere l’agricoltura “sostenibile”?

Ma come si può condurre un settore antichissimo e ricco di tradizioni come quello agricolo, in un’età moderna improntata alla sostenibilità energetica e ambientale?

Nel corso degli anni sono stati compiuti già molti passi in avanti a livello globale, anche grazie all’implementazione di tecnologie all’avanguardia, in grado di limitare lo spreco di risorse e favorire un’agricoltura più “di precisione”. Ad esempio, la tecnologia può già dirci quando e quanta acqua dare a delle determinate piante, riducendo gli sprechi idrici.

Ma il digitale non è la sola strada percorribile.

A esso, si può integrare un approccio all’agricoltura “biologico”, che preveda l’impiego di sostanze naturali, la tutela dei terreni e la salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, riducendo l’utilizzo di pesticidi potenzialmente dannosi per la salute.

Adottando queste e altre strategie, potremmo rendere quello dell’agricoltura un sistema davvero eco-sostenibile, dando vita a uno spazio in cui tradizione e innovazione potranno vivere in armonia, un settore da lasciare in eredità alle generazioni future.

Fonte: GreenStyle

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus