Italian School Education

SOSTIENI LA PUBBLICAZIONE DEL MANUALE DI STORIA CONTEMPORANEA DELLA SCUOLA DI BASE MAKARENKO!

https://www.carc.it/2024/02/21/sostieni-la-pubblicazione-del-manuale-di-storia-contemporanea-della-scuola-di-base-makarenko/

La conoscenza della storia è uno strumento della lotta dei lavoratori promossa dal movimento comunista per liberarsi dallo sfruttamento economico, dall’oppressione politica e dall’arretratezza culturale. Tanto più la conoscenza della storia contemporanea, cioè dell’epoca in cui Marx ed Engels hanno fondato il movimento comunista (Manifesto del partito comunista -1848) e la vittoria dell’Ottobre ha dato il via a quel movimento che “ha sconvolto il mondo”: vittoria sul nazifascismo, abbattimento del sistema coloniale, creazione del campo socialista, conquiste di civiltà e benessere strappate dalle masse popolari dei paesi imperialisti, una delle quali è stata la scuola pubblica. Non è un caso che dalla riforma Moratti (2003) in poi l’insegnamento della storia contemporanea è stato eliminato dalle scuole elementari e le ore di storia ridotte. Né è un caso che le prime a essere trasformate in giornate lavorative sono state le date del 25 Aprile e del 1° Maggio. Tanto più dopo l’installazione del governo Meloni, composto da nostalgici del ventennio fascista che stanno dando maggiore impulso a quel revisionismo storico inaugurato anni fa in maniera bipartisan con l’equiparazione dei partigiani comunisti ai “ragazzi della Repubblica di Salò”. Emblematica è stata la trasformazione del 27 gennaio di quest’anno da giornata della memoria di tutte le vittime dell’Olocausto nazista (6 milioni di ebrei, ma anche 3 milioni di prigionieri di guerra sovietici, 1.5 milioni di altri prigionieri politici, 4 milioni di slavi, oltre a rom, disabili, omosessuali) in giornata delle sole vittime della Shoah e il divieto delle manifestazioni a sostegno della resistenza palestinese bollate più o meno apertamente come “antisemite”.

Promuovere l’ignoranza della storia è un ingrediente dello smantellamento della scuola pubblica in corso da quarant’anni a questa parte, a cui si sommano ora anche il carovita, la riduzione dei posti letto negli studentati pubblici, il rincaro degli affitti nelle città universitarie, gli aumenti dei servizi di mensa e di trasporto. Da luogo di istruzione le aule diventano sempre più serbatoi di manodopera gratuita per le fabbriche dei capitalisti o di futuri soldati da usare come carne da cannone nella “terza guerra mondiale a pezzi” in cui gli imperialisti USA, UE e sionisti trascinano anche il nostro paese.

Ignoranza, intossicazione dell’opinione pubblica, abbrutimento delle masse popolari sono, combinati con la repressione, le armi di cui la classe dominante dispone per cercare di prolungare la vita del suo sistema, per distogliere le masse popolari dalla lotta di classe. Fanno danni, certo, ma sono la conferma che la permanenza del suo potere è decadenza intellettuale e morale dell’umanità, è distruzione delle condizioni della vita sulla Terra, sono la conferma che solo le masse popolari possono costruire un futuro di ordine e progresso (Ordem e Progresso, il motto contenuto nella bandiera del Brasile).

Per tutti i giovani e lavoratori che oggi si organizzano per costruire il loro futuro e vogliono conoscere la storia della propria classe, una storia dalla quale attingere insegnamenti, un metodo di ragionamento, insomma gli strumenti per costruire la via della propria emancipazione, le Edizioni Rapporti Sociali hanno deciso di pubblicare un Manuale di Storia contemporanea in tre volumi, la cui esposizione sia fondata su principi, criteri, metodi e contenuti di analisi storica, sociale e politica propri del proletariato. Un manuale dal quale emerga il ruolo delle masse nella storia e della lotta di classe come motore della trasformazione sociale. Un manuale che spieghi i fatti e non si limiti a metterli in fila con pedante nozionismo, che illumini il passato e quindi il presente, che appassioni docenti, studenti, operai in cui vive l’aspirazione a una società senza più sfruttamento.

Per produrre questo Manuale abbiamo attinto dall’esperienza della Scuola di Base Anton Makarenko, una scuola serale aperta a giovani e lavoratori che insegna italiano e storia dove, negli anni, in decine e decine hanno studiato, sperimentato e discusso i testi che ci apprestiamo a pubblicare. Un’impresa onerosa per noi, questa pubblicazione. Uno dei modi attraverso cui la classe dominante cerca di impedire la circolazione di idee autonome dalla sua concezione del mondo è quello di imporre condizioni economiche svantaggiose alle case editrici indipendenti, così come impedisce l’aggregazione delle masse strangolando economicamente le case del popolo e organismi affini.

Per questo, chiediamo quindi agli studenti, alle studentesse, ai docenti mobilitati in difesa della scuola e dell’università, alle operaie e agli operai coscienti e desiderosi di intraprendere il cammino di studi che la classe dominante ha loro negato, a chiunque vuole ricercare nella gloriosa storia delle conquiste del movimento operaio e comunista le risposte per mobilitarsi ed essere protagonista della fase storica che attraversiamo, di sostenere economicamente il nostro progetto editoriale.

Riprendiamoci il nostro futuro. Diamoci gli strumenti per farlo!

Fonte: Partito dei CARC

https://it.wikipedia.org/wiki/Anton_Semenovyč_Makarenko

https://www.makarenko.it

English translate

SUPPORT THE PUBLICATION OF THE CONTEMPORARY HISTORY MANUAL OF THE MAKARENKO BASIC SCHOOL!

Knowledge of history is an instrument of the workers’ struggle promoted by the communist movement to free themselves from economic exploitation, political oppression and cultural backwardness. Even more so, the knowledge of contemporary history, that is, of the era in which Marx and Engels founded the communist movement (Manifesto of the Communist Party -1848) and the victory of October gave rise to that movement which “shocked the world”: victory over Nazi-fascism, overthrow of the colonial system, creation of the socialist camp, conquests of civilization and well-being wrested from the popular masses of imperialist countries, one of which was public schools. It is no coincidence that since the Moratti reform (2003) onwards, the teaching of contemporary history has been eliminated from primary schools and history hours reduced. Nor is it a coincidence that the first to be transformed into working days were the dates of April 25th and May 1st. Even more so after the installation of the Meloni government, made up of nostalgics of the twenty years of fascism who are giving greater impetus to that historical revisionism inaugurated years ago in a bipartisan manner with the comparison of the communist partisans to the “Salò boys”. Emblematic was the transformation of 27 January this year from a Day of Remembrance for all the victims of the Nazi Holocaust (6 million Jews, but also 3 million Soviet prisoners of war, 1.5 million other political prisoners, 4 million Slavs, as well as Roma, disabled people, homosexuals) on the day of the victims of the Shoah only and the ban on demonstrations in support of the Palestinian resistance branded more or less openly as “anti-Semitic”.

Promoting ignorance of history is an ingredient of the dismantling of public schools that has been going on for forty years now, to which is now also added the high cost of living, the reduction of beds in public student residences, the increase in rents in university cities, increases in canteen and transport services. From places of education, classrooms increasingly become reservoirs of free labor for the capitalists’ factories or of future soldiers to be used as cannon fodder in the “piecemeal third world war” into which the US, EU and Zionist imperialists are also dragging our country.

Ignorance, intoxication of public opinion, brutalization of the popular masses are, combined with repression, the weapons that the ruling class has at its disposal to try to prolong the life of its system, to divert the popular masses from the class struggle. They cause damage, of course, but they are the confirmation that the permanence of his power is the intellectual and moral decadence of humanity, it’s the destruction of the conditions of life on Earth. They are confirmation that only the popular masses can build a future of order and progress (Ordem and Progress like says the motto of Brazilian national flag).

For all young people and workers who today organize themselves to build their future and want to know the history of their own class, a history from which to draw lessons, a method of reasoning, in short the tools to build the path to their own emancipation, Edizioni Rapporti Sociali have decided to publish a Manual of Contemporary History in three volumes, the exposition of which is based on principles, criteria, methods and contents of historical, social and political analysis specific to the proletariat. A manual from which the role of the masses in history and of the class struggle as the engine of social transformation emerges. A manual that explains the facts and does not limit itself to lining them up with pedantic notions, which illuminates the past and therefore the present, which fascinates teachers, students, workers in which the aspiration for a society without exploitation lives.

To produce this Manual we have drawn from the experience of the Anton Makarenko Basic School, an evening school open to young people and workers that teaches Italian and history where, over the years, dozens and dozens have studied, experimented and discussed the texts that we are preparing to to publish. An expensive undertaking for us, this publication. One of the ways through which the ruling class tries to prevent the circulation of ideas autonomous from its conception of the world is to impose disadvantageous economic conditions on independent publishing houses, just as it prevents the aggregation of the masses by economically strangling people’s houses and similar bodies.

For this reason, we therefore ask the students, the teachers mobilized in defense of the school and the university, the workers who are conscious and eager to undertake the path of studies that the ruling class has denied them, to anyone who wants to research in glorious history of the conquests of the workers’ and communist movement, the answers to mobilize and be protagonists of the historical phase we are going through, to financially support our editorial project.

Let’s take back our future. Let’s give ourselves the tools to do it!

Source: Partito dei CARC

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente