Anna Negrotti
A questo governo non importa nulla di tutto ciò che riguarda ambiente e fauna
https://x.com/AnnaNegrotti/status/1706023927665844447
Alessio Brancaccio
Non soltanto al #GovernoMeloni, io ritengo che anche il #GovernoRenzi del #PD non era assolutamente interessato a tutelare gli #ecosistemi, la #flora e la #fauna, lo dimostra l’aver varato l’indegna #RiformaMadia D. Lgs. 177/2016 che ha abolito il #CorpoForestaledelloStato.
https://x.com/bralex84/status/1706272996988440811
Not only #MeloniGovernment, I believe that even #PD #RenziGovernment was absolutely not interested in protecting the #ecosystems, the #flora and the #fauna, as demonstrated by having launched the unworthy #ReformMadia Legislative Decree 177/2016 which abolished #StateForestCorp.
https://x.com/bralex84/status/1706277867867246977
Sembra che non soltanto al Governo Italiano #Meloni non interessi la protezione ambientale degli ecosistemi, della fauna e della flora all’interno delle aree protette, ma non interessa anche all’#UnioneEuropea, guarda cosa sta facendo la Presidente #UrsulaVonDerLeyen ai #lupi!
https://x.com/bralex84/status/1706277196698988812
It seems that not only does the Italian Government #Meloni not care about the environmental protection of #ecosystems, #fauna and #flora within #protectedareas, but also #EuropeanUnion isn’t interested, look what President #UrsulaVonDerLeyen is doing to the #wolves!
https://x.com/bralex84/status/1706278177130065952
Renzi e Madia hanno abolito il corpo forestale dello stato
RIFORMA P.A.. La protesta dei sindacati, degli ambientalisti e animalisti
Mario Pierro, ROMA
La riforma della pubblica amministrazione approvata in maniera definitiva dal Senato martedì conferisce una delega al governo per il riordino delle funzioni di polizia ambientale con la conseguente riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato. I forestali saranno assorbiti da un altro corpo di polizia, probabilmente i Carabinieri. L’approvazione della delega ha rafforzato la protesta che continua da giorni, al momento inascoltata. Un sondaggio condotto tra gli operatori del corpo ha confermato l’opposizione alla sua «militarizzazione», un’ipotesi giudicata un balzo all’indietro di sessant’anni. Al momento non c’è alcuna certezza su una decisione che è tornata in ballo costantemente negli ultimi anni. Le decisioni sono state rimandate all’autunno, ma lo stallo non ha impedito ai lavoratori organizzati di manifestare martedì in piazza del Pantheon a Roma. Gli ottomila forestali hanno ricevuto la solidarietà di molte forze politiche, da Sinistra Ecologia e Libertà a Forza Italia. Una larga parte dell’associazionismo ambientalista si è nel frattempo mobilitato a difesa del ruolo del corpo.
«La scomparsa della Forestale è un regalo agli inquinatori, ai bracconieri, ai costruttori abusivi e a chi froda sull’agroalimentare – sostiene la Lipu – A fronte di un’emergenza ambientale sempre piu’ grave, e basti pensare alla sola Terra dei Fuochi, il Governo avrebbe dovuto impegnarsi per rafforzare il principale corpo di polizia ambientale presente nel nostro paese al fine di garantire un presidio territoriale costante contro le ecomafie e verso coloro che delinquono ai danni della natura». «Ci saremmo aspettati al contrario il potenziamento, il rafforzamento e l’efficientamento del Corpo Forestale – sostiene Alessandro Gianni (Greenpeace)– La lotta ai crimini ambientali è tra le più importanti sfide per il nostro Paese, nonché di rilevanza internazionale visto che molti dei reati hanno una palese connotazione e dimensione transfrontaliera». «Il provvedimento voluto dal Governo ha due obiettivi dichiarati, tagliare i costi e aumentare l’efficienza. I costi non verranno però ridotti ma rischiano anzi di aumentare – sostiene il Wwf -Il corpo forestale rappresenta il 3% di tutte le forze di polizia e il 90% del suo costo è per il personale. Il trasferimento dei servizi oggi ad altra amministrazione aumenterà i costi, si perderà l’economia di scala oggi garantita». «È inconcepibile come si possa rischiare di perdere con tanta leggerezza un preziosissimo patrimonio di competenze e di esperienza, che, maturato in ben due secoli di servizio a presidio del nostro territorio, si è sempre dimostrato decisivo nelle azioni di prevenzione e di repressione dei reati», ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi.
«Un’operazione di questo tipo – hanno commentato Gianna Fracassi, segretario confederale Cgil, e Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale della Funzione Pubblica Cgil – porterebbe alla militarizzazione di un Corpo civile, con la conseguente perdita dei diritti civili e sindacali del personale e la crescita delle spese a dispetto degli impegni del governo». «Non saremmo quindi in presenza di una vera riorganizzazione delle forze di Polizia, e soprattutto – concludono Fracassi e Chiaramonte – si cancellerebbe un Corpo che, in un paese come l’Italia, è fondamentale per la tutela del territorio e presidio di legalità».Ieri il presidente del Consiglio Renzi e la ministra della funzione pubblica Madia hanno confermato l’impegno di tagliare le aziende partecipate dalle attuali 8 mila a non più di mille. «Ci sarà un’Italia più semplice, che non è arzigogolata, che prova a togliere tutte le ridondanze che conosciamo» ha detto Renzi.Tra questi «arzigogli» non ci sarà la Forestale.
Fonte: Il Manifesto
#Renzi e #Madia hanno abolito il #CorpoForestaledelloStato D.Lgs. 124/2015 #IlManifesto
https://x.com/bralex84/status/1706232723260547398
#RIFORMAMADIA, SOPPRESSIONE #CORPOFORESTALEDELLOSTATO: UDIENZA #CORTECOSTITUZIONALE IL 5 GIUGNO 2018 #agricolaeeu
https://x.com/bralex84/status/1706232049823097320
Corpo Forestale, la Corte europea boccia l’Italia sulla riforma Madia: ora si punta alla polizia ambientale
Daniele Tissone, segretario generale del Silp (Sindacato Italiano Lavoratori Polizia) non aveva nascosto le sue perplessità riguardo alla proposta di legge sui sindacati militari, confezionata dalla Commissione Difesa e approvata pari pari dalla Camera dei deputati. Intervistato il 25 maggio ai microfoni di Radio Radicale per la rubrica “Cittadini in divisa”, non usa mezzi termini: “Più democrazia in caserma corrisponde a una maggiore trasparenza, efficienza e sicurezza per i cittadini […] In Europa si va nella direzione di una estensione dei diritti per chi veste la divisa, in Italia si va indietro perché, dopo la militarizzazione del Corpo Forestale, si nega la libertà sindacale per chi porta le stellette, con buona pace della Costituzione e dei trattati europei”.
Ma per fortuna proprio dall’Europa è arrivata una buona notizia sul fronte dei diritti dei lavoratori. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha infatti bocciato l’Italia sulla riforma del Corpo forestale. Nello specifico, il decreto legislativo n. 177 del 2016, in esecuzione della legge Madia, aveva previsto la soppressione del Corpo forestale dello Stato (un corpo civile di stori bicentenaria) e l’assorbimento nell’Arma dei carabinieri (corpo militare). La norma, seppur ispirata da una apprezzabile volontà di accorpare le diverse forze di polizia del nostro Paese, si era tradotta nel pasticcio della militarizzazione di un corpo altamente specializzato a ordinamento civile, con inevitabili conseguenze in termini di compressione di diritti fondamentali.
I forestali, trasformati da un giorno all’altro in carabinieri, hanno perso in un colpo solo il diritto alla libera associazione sindacale (art. 39 Cost.) e il diritto di sciopero (art. 40 Cost.). La legge-pasticcio, approvata a ferragosto, aveva tuttavia incassato l’approvazione della Corte costituzionale con la sentenza n. 170/2019. Per la Cedu invece quella riforma è tutta da rifare, perché costituisce una palese violazione dell’art. 11 della Convenzione europea che tutela il diritto di libera riunione e associazione.
Certo il nostro legislatore avrebbe potuto evitare facilmente questa figura barbina: più ragionevole sarebbe stato l’accorpamento del Corpo forestale alla Polizia di Stato, forza di polizia civile e sindacalizzata. I forestali avrebbero percepito la trasformazione – che avrebbe comunque comportato la perdita del diritto di scioperare – come meno traumatica, ne sono certo.
Su questo tema, i lavori parlamentari sono adesso orientati a scorporare i forestali dall’Arma e a creare una moderna e snella polizia ambientale. È apprezzabile la proposta di legge presentata dal deputato Maurizio Cattoi (M5S) nel marzo 2019 e da qualche giorno in esame presso le commissioni Difesa e Affari costituzionali (abbinata ad altre due proposte). Lo scopo è quello di istituire la Polfor (Polizia forestale, ambientale e agroalimentare) nell’ambito dell’Amministrazione della pubblica sicurezza.
Ebbene da settembre inizieranno le audizioni presso le commissioni parlamentari e sarà interessante, come ha scritto Stefania Limiti su Il Fatto Quotidiano, sapere cosa ne pensano della ricreazione del Corpo forestale i vari soggetti che verranno auditi. Sono convinto che anche questa “controriforma riparatoria” incontrerà tenaci resistenze conservatrici.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
#CorpoForestaledelloStato, la #CorteEuropea boccia l’#Italia sulla #riformaMadia: ora si punta alla #poliziaambientale #ilfattoquotidiano
#SenatodellaRepubblica XVIII LEGISLATURA N. 1120 #DISEGNODILEGGE 5 MARZO 2019 Delega al #Governo in materia di ripristino delle funzioni dell’ex #CorpoForestaledelloStato ed istituzione del Corpo di #poliziaambientale ad ordinamento civile.
https://x.com/bralex84/status/1706273806602448954
#MauroCorona, #Cartabianca #RaiUno #BiancaBerlinguer: “Dobbiamo ripristinare il #CorpoForestaledelloStato!”
https://x.com/bralex84/status/1706274511664857541
#MauroCorona, #Cartabianca #RaiUno #BiancaBerlinguer: “Ripristinare il #CorpoForestaledelloStato!”
https://x.com/bralex84/status/1706274917199552720
#MauroCorona insiste: Ripristinare #CorpoForestale #giornalemio
https://x.com/bralex84/status/1706275289502757317
È boom per la #raccoltafirme di #MauroCorona per il ripristino del #CorpoForestale #MontagnaTv
https://x.com/bralex84/status/1706275652058452219
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network