Vasto (CH), lì 18 Dicembre 2023 ore 18.24
Buonasera a tutti e a tutte voi. Questa sera andremo insieme alla scoperta di una patologia molto comune e molto diffusa in molti italiani che è direttamente connessa con il proprio stato emotivo ed organico: parliamo della dispnea respiratoria da reflusso gastroesofageo, un sintomo particolarmente fastidioso che tende a presentarsi in periodi emotivi particolarmente stressanti ed in coppia con disagi organici legati a rallentamento dello svuotamento gastrico o alla sindrome del colon irritabile, che porta al fenomeno dell’intestino permeabile o “Leaky Gut”. Con l’aumentare del numero di cose da fare durante il giorno o per la nostra volontà di restare sempre connessi giorno e notte al computer pur di non avere a che fare con le persone reali, parlo del mio caso specifico personale, ma sicuramente vale per molte altre persone perché penso di essere in buona compagnia da questo punto di vista, si può arrivare a isolarsi completamente dal mondo reale ed avere la sensazione neurologica e somatica di non avere più il controllo della propria vita per tutti i cambiamenti degli aspetti che si vivono nell’ambiente attorno a noi stessi e che sono messi costantemente in discussione: l’attività magnetica solare in aumento con il picco previsto per il 2024, il clima terrestre instabile, impazzito che ha portato alla manifestazione sulla Terra di ENSO (El Nino Southern Oscillation) ed ai cambiamenti climatici ai quali stiamo assistendo che si originano in risposta all’attività solare attraverso meccanismi di feedback o di retroazione, in obbedienza alla terza legge di Newton, meglio nota come Principio di Azione e Reazione: “ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria”, la pandemia di COVID19, le minate condizioni sociali di giovani ed adulti a causa della pandemia stessa, le situazioni personali disastrate proprie o dei propri cari a causa di mancanza di un occupazione o dall’avere un occupazione non gratificante, che portano le persone a chiudersi sempre più dentro casa, ad avere uno stile di vita più sedentario che non permette uno svuotamento corretto dello stomaco (rallentamento dello svuotamento gastrico) e/o dell’intestino (stitichezza o stipsi), sono tutte problematiche che prese nell’insieme, generano una condizione di stress che nel medio e lungo periodo, possono portare alla manifestazione di condizioni patologiche psicosomatiche tra le quali vi rientra sicuramente la dispnea respiratoria da reflusso gastroesofageo, una patologia sempre più in aumento tra gli italiani, come già riportato in questa sede. Io personalmente ho iniziato a soffrire di reflusso gastroesofageo quando ero ancora a vivere ad Avezzano, esattamente nel 2016, a causa di alcuni grandi eventi personali nefasti che mi hanno portato poi a soffrire di questo fastidioso sintomo: la morte di mio nonno materno Carmine il 30 Gennaio 2015, a causa di una neoplasia incistata al fegato, poi cresciuta in volume ed incistata tra fegato e reni che lo ha portato poi in blocco renale poche ore prima di morire presso il Presidio Ospedaliero Oncologico di Pescina (AQ), la mancata contrattualizzazione in Impresa Verde Abruzzo Srl a Dicembre 2015, dopo la fine del mio tirocinio nell’ambito del fallimentare progetto renziano di primo inserimento lavorativo Garanzia Giovani Abruzzo, una formazione di sei mesi al CAA della Coldiretti di Avezzano che i miei ex-vertici di Impresa Verde Abruzzo non hanno voluto trasformare in contratto di lavoro e poi l’aver notato movimenti strani legati alla commercializzazione della droga, giorno e notte, sia nell’allora palazzo dove vivevo e nella strada davanti la finestra della mia camera, il non essermi più potuto andare ad allenare regolarmente in bicicletta da corsa, come ho fatto ad Avezzano tra il 2008 ed il 2019, ma da quando sono venuto a vivere a Vasto ho dovuto smettere di andare da solo in bicicletta sia per il numero sempre più alto di automobili ed automezzi di ogni genere anche lungo non solo la Strada Statale 16 Adriatica, che per quanto mi riguarda è assai più trafficata veicolarmente rispetto alla Strada Statale 5 Tiburtina Valeria dove mi allenavo spesso e poi riporto anche il sensibile peggioramento delle condizioni di lavoro di mia madre, non appena è passata dal contratto a tempo indeterminato in ASL 1 Abruzzo all’ospedale civile SS. Filippo e Nicola di Avezzano, al contratto a comando in ASL 2 Abruzzo dapprima all’ospedale Renzetti di Lanciano e poi al Distretto Sanitario locale di Vasto, un contratto sanato a tempo indeterminato soltanto in data 1 Ottobre 2023 grazie soltanto al diretto intervento mio e di mio padre sulla questione, ha permesso a mia madre di avere quel che le spettava di diritto sin dall’inizio, considerata la sua professionalità e la sua lunga esperienza maturata da coadiutore amministrativo all’ospedale di Avezzano, dapprima come impiegata precaria del Centro Unico Prenotazioni (CUP) tra il 1997 ed il 2012 come Lavoratrice Socialmente Utile (LSU) nel periodo tra il 1997 ed il 2003, poi come lavoratrice con il contratto di collaborazione continuativa (CO.CO.CO.) nel periodo tra il 2003 ed il 2005, poi come lavoratrice con il contratto di collaborazione continuativa a progetto (CO.CO.PRO.) nel periodo tra il 2005 ed il 2012, poi a tempo determinato di un anno in Direzione Amministrativa nel periodo 2012-2013, poi da Settembre 2013 a Marzo 2021 nove anni di contratto a tempo indeterminato, con una esperienza conclarata di 24 anni nella ASL 1 Abruzzo, è finita in ASL 2 Abruzzo su sua scelta, ma con un contratto precario di nuovo dopo già che era stata provata emotivamente da un precariato in ASL 1 Abruzzo durato per 15 anni, questo aspetto non ha assolutamente fatto bene alla sua mente e né tantomeno alla mia, per quanto si possa essere forti si è sempre persone umane, anche troppo, noi io mia madre e mio padre e non tutti sanno che tra me e mia madre esiste un rapporto speciale e che va alle volte al di là del semplice madre-figlio, noi due quando siamo insieme siamo molto di più di una madre e un figlio: mia madre per me è tutto, è anche una confidente, una sorella che non ho mai potuto avere dalla vita, per cui la mia attuale instabile condizione emotiva dipende molto da vari aspetti che come non mi facevano stare tranquillo ad Avezzano, non mi fanno stare tale neanche qui a Vasto, ma molto della mia attuale condizione psicologica disagiata dipende anche dal fatto che lei e mio padre sono voluti venire a vivere qui a Vasto dove ci sono finito, non ho certo chiesto io loro di farmi questo favore, dato che io ad Avezzano mi trovavo malissimo per le condizioni precarie in cui era la casa in cui ho vissuto in affitto per quasi nove anni, da Giugno 2012 a Marzo 2021, ma nella città conoscevo molte persone, nonostante avevo il grosso limite di non essere socialmente radicato, comunque la vivevo bene a livello sportivo, perché potevo allenarmi in un impianto di atletica leggera come lo Stadio dei Pini che qui a Vasto non esiste, ripeto ed insisto: io non sono venuto qui per mia scelta personale, questo aspetto miro a chiarirlo una volta per tutte perché non lo voglio ripetere, per cui penso sia lecito e comprensibile avere ancora un minimo di problemi organici legati all’intenso stress con cui ho dvuto fare i conti sia per l’aver cambiato città, passando da Avezzano a Vasto il 16 Marzo 2021, tra l’altro in piena pandemia grave di COVID19, sia per il COVID19 stesso che ho preso a Febbraio 2022, il non potermi più allenare in bicicletta da corsa che mi faceva stare bene e sentire libero a causa di tutti i figli di mignotta che girano positivi alla malattia e che continuano a farsi i tamponi fai da te a casa per non voler comunicare la propria positività alla ASL territoriale di riferimento, questo per me è un modo di comportarsi meschino, ignobile, scorretto e irrispettoso nei riguardi di chi come me e mio padre sono sempre stati attenti e continuano a stare attenti per non riprendersi questa malattia che per quanto mi riguarda si tratta di un agente virale artificiale uscito da uno dei ben ventisei laboratori genetici costruiti in Ucraina dai militari sionisti americani, per cui per quanto mi riguarda il COVID19 è un prodotto rigorosamente legato alla dittatura sionista attualmente vigente in USA, in Europa e nel Mondo intero ed io in un mondo del genere non ho assoluta intenzione di tornare a vivere, preferisco restare in casa ed aspettare che passi la tempesta, non importa per quanti anni durerà, ma non sapendo se le persone sono positive o negative al COVID19, io continuo a considerarle tutte positive, esattamente come nel biennio 2020-2021, continuo a restare a siderale distanza da loro e questo per me è il sistema più efficace per restare sano ed in vita, evitando ogni genere di reinfezione, che da atleta ancora agonista non mi posso assolutamente permettere. A prescindere se io mi sia vaccinato o meno non deve interessare, perché nell’una o nell’altra condizione io mi sarei comportato esattamente allo stesso modo!
Torniamo a parlare della materia d’oggetto di questo articolo: la dispnea respiratoria da reflusso gastroesofageo post-prandiale, perché non so voi, ma a me personalmente è temporanea e viene sempre nei 30-40 minuti seguenti al pranzo, non appena parte il processo della digestione, per cui credo dipenda a monte sia da condizioni emotive più o meno stressanti del momento e sia da alcune abitudini alimentari tendenti a mangiare velocemente che porta alla produzione di aria nel tratto digestivo tra esofago, stomaco ed intestino.
Vediamo di seguito alcune referenze internet e video sul tema:
Respirazione, Digestione e Gonfiore Addominale: il Parere dello Pneumologo
by Dott. Enrico Ballor 2 Agosto 2021
La dispnea (disagio respiratorio) associata alle situazioni di ventre dilatato e addome teso “meteorico” (il termine “meteorismo” sta ad indicare un’abbondante presenza di gas intestinali).
Pancia Gonfia e Respiro Difficile
“Quando ho la pancia gonfia come un pallone, come un tamburo, specie dopo mangiato, respiro male”, diceva un mio paziente, per esprimere il fatto che, in virtù di una digestione difficoltosa e lenta (dispepsia) ogni volta che mangiava, specie se il pasto era abbondante, il suo respiro diventava estremamente pesante e faticoso. (Questo non è il mio caso specifico, perché non somiglio minimamente al trippone fatto vedere in fotografia per rendere l’idea di questa particolare condizione di disagio organico).
Sono molte le situazioni nelle quali, a causa di un aumento del volume dell’addome, sia che esso dipenda da un’aumentata quantità di aria presente all’interno dell’intestino (lume intestinale), sia che esso rappresenti la conseguenza di un’ascite, cioè di una patologica presenza di liquido all’interno della cavità addominale (liquido ascitico), l’atto respiratorio risulta più difficoltoso, generando una dispnea provocata dalla spinta esercitata dai gas o dai liquidi sul diaframma, muscolo piatto che separa la cavità addominale da quella toracica, principale responsabile della respirazione tranquilla in condizioni di normalità (vedi anche “Paralisi del diaframma e lesioni del nervo frenico: il punto dello pneumologo” e “Insufficienza respiratoria dopo intervento chirurgico: il punto dello pneumologo”).
Cause di Dispnea da Gonfiore Addominale
- Anche solo un banale “dismicrobismo” intestinale, intendendo con tale termine l’alterazione quali-quantitativa della normale popolazione batterica residente nell’intestino, vuoi come conseguenza di una terapia antibiotica che ne abbia sovvertito la normale flora intestinale, vuoi in caso di infezione microbica intestinale di origine alimentare, può rendersi responsabile di un’aumentata formazione di gas (meteorismo) derivanti dai processi patologici fermentativi o putrefattivi presenti nell’intestino.
L’aumentata presenza di questi gas intestinali che distendono l’addome e che esercitano una spinta talora anche notevole sul diaframma, determina un effetto negativo sulla fisiologica attività contrattile diaframmatica, contrastandone quella regolare funzione, in condizioni di riposo, dalla quale dipende l’atto respiratorio. Tale imprevisto aumento del lavoro muscolare del diaframma risulta essere responsabile di una maggior fatica a respirare, esitando in quel particolare tipo di dispnea che dipende dalle situazioni di distensione dell’addome (“pancia gonfia”). Ciò vale ancor più per quei soggetti che, magari già sovrappeso, quando addirittura non obesi (vedi la definizione delle due diverse condizioni in funzione del BMI, nell’articolo “BPCO, insufficienza respiratoria e alimentazione: i consigli dello pneumologo”), già presentino una maggior difficoltà respiratoria conseguente ad un peso corporeo eccessivo (vedi anche “Asma, BPCO e obesità: il parere dello pneumologo” – “Asma e sovrappeso: il parere dello pneumologo” – “Apnee del sonno, russamento e obesità: meglio la dieta o la CPAP?”). - Le stesse dinamiche negative sull’attività del diaframma possono riscontrarsi in caso di sindrome del colon irritabile e di sindrome da rallentato svuotamento gastrico, che si manifestano, classicamente, con il “gonfiore” addominale post-prandiale. In entrambe queste condizioni patologiche è frequente il fenomeno dello “slacciarsi la cintura dopo aver mangiato”, sicuramente poco signorile e poco in linea con i dettami del galateo a tavola, ma che tanto bene rende conto di quel respirare meglio dopo i pasti, specie se abbondanti, a condizione che si liberi l’addome dalla morsa impostagli da una cintura improvvisamente divenuta troppo stretta.
- Anche numerose condizioni che prevedono l’ascite, cioè la patologica presenza di liquido nell’addome, possono rendersi responsabili di una maggior difficoltà a respirare derivante dalla pressione esercitata dall’addome sui polmoni presenti nella cavità toracica. Numerose sono le cause di ascite, andando da quelle secondarie alle condizioni cirrotiche del fegato (cirrosi epatica) fino a quelle denotative della presenza di tumori maligni primitivi o secondari (metastasi) di vari organi (stomaco, fegato, ovaio, ecc.). In alcuni casi la quantità di liquido che si raccoglie nella cavità addominale può superare abbondantemente anche il volume di 10 – 15 litri, provocando in questo caso una notevole difficoltà respiratoria, risolvibile solamente con il drenaggio dell’anomala raccolta liquida attraverso la parete addominale (paracentesi addominale).
Tre diverse condizioni di malattia tumorale, poi, possono contemplare la presenza di un’abbondante presenza di liquido ascitico nell’addome, tale da rendere estremamente difficoltosa la respirazione:
- la linfangite carcinomatosa (diffusa localizzazione metastatica alla rete linfatica addominale da parte di un tumore maligno);
- la carcinosi peritoneale, cioè la diffusa presenza di metastasi, derivanti da un tumore maligno, localizzate al peritoneo, sottile foglietto di tessuto che riveste gli organi addominali;
- il mesotelioma maligno del peritoneo che, come il mesotelioma maligno della pleura, è correlato al contatto con l’amianto (vedi “Asbestosi”).
Si tenga conto delle dinamiche sopra esposte, quando si debba interpretare una difficoltà respiratoria in un paziente in cui è presente un aumentato volume dell’addome, prima di lanciarsi in esami clinici complessi che qualche volta potrebbero risultare non indispensabili a chiarire l’origine del sintomo “dispnea”.
Vuoi saperne di più?
Faccio il possibile per scrivere i miei articoli informativi nel modo più chiaro, semplice e soprattutto esaustivo che si possa.
Consiglio sempre ai miei lettori di leggere innanzitutto i link di approfondimento che propongo su ciascun articolo, nonché di visitare il portale Medicina del Respiro.
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COMBATTERE LA DISPNEA DA REFLUSSO: CAUSE, SINTOMI E TRATTAMENTI
Comprendere e superare la difficoltà respiratoria causata dal reflusso gastroesofageo
Cos’è la dispnea da reflusso?
La dispnea da reflusso è una condizione medica che si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nella gola e nei polmoni, causando difficoltà respiratorie. Questa condizione può essere molto fastidiosa e può interferire con le attività quotidiane.
![](https://bralex84.wordpress.com/wp-content/uploads/2023/12/immagine_2023-12-18_193729109.png?w=903)
https://fnproject.ch/combattere-la-dispnea-da-reflusso-cause-sintomi-e-trattamenti/
Quali sono le cause della dispnea da reflusso?
Il reflusso gastroesofageo è la causa principale della dispnea da reflusso e si verifica quando il muscolo situato alla fine dell’esofago, chiamato cardias, non funziona correttamente, permettendo all’acido di risalire dallo stomaco all’esofago. Questo può irritare la gola e i polmoni, causando difficoltà respiratorie.
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Quali sono i sintomi della dispnea da reflusso?
La dispnea da reflusso può essere accompagnata da altri sintomi, come:
- tosse cronica,
- respiro affannoso,
- dolore toracico
- difficoltà a deglutire.
In alcuni casi, può anche causare apnea notturna, in cui si interrompe la respirazione durante il sonno.
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Per questo motivo abbiamo ideato il metodo IMMUNE SYSTEM DIET. Il metodo permette di dimagrire, alleviare problematiche gastrointestinali e ripristinare corretti valori ematici tramite la scelta degli alimenti corretti al proprio sistema immunitario.
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Cosa mangiare per sgonfiare lo stomaco?
Storia di Chiara Sorice
Per chi soffre di gonfiore addominale e pancia gonfia subito dopo mangiato, è bene seguire una dieta sgonfia-pancia con cibi dal basso potere fermentativo da combinarsi ad uno stile di vita altrettanto sano ed equilibrato. Ecco svelati 10 cibi che sgonfiano lo stomaco.
Pancia gonfia? 10 alimenti che sgonfiano lo stomaco
Oltre ad un elenco di cibi che sgonfiano la pancia e lo stomaco, esistono delle regole ben precise che è bene far proprie. Masticare lentamente, prendendosi il giusto tempo per consumare con calma i pasti, ad esempio, è fondamentale per aiutare la digestione e prevenire fastidiosi e antiestetici gonfiori.
La buona notizia per tutti coloro che soffrono di gonfiore addominale è che i cibi che aiutano a sgonfiare la pancia sono tanti e buonissimi. Si tratta di alimenti facili da reperire e da digerire, poveri di sostanze che fermentano facilmente nell’intestino.
Questi cibi, infatti, evitano la produzione dei gas in eccesso responsabili di quella sgradevole sensazione di “pienezza” e tensione addominale, spesso accompagnata da fitte e crampi al basso ventre. Ecco i cibi contro gonfiore:
Frutta: banana, lamponi, mirtilli, fragole, kiwi, mandarini, arance, pompelmi, ananas, melone. L’ananas in particolare contiene un enzima chiamato bromelina, che può aiutare a digerire le proteine e ridurre il gonfiore addominale.
Verdura: sedano, carote, zucchine, peperoni, melanzane, lattuga, fagiolini, zucca, pomodori, asparagi. Questi ultimi sono noti per le loro proprietà diuretiche, gli asparagi possono aiutare a eliminare l’acqua in eccesso dal corpo e ridurre il gonfiore.
Preferire carne e pesce magri, e uova.
Tra i cereali preferire: riso, farro, quinoa, mais, avena, grano saraceno, miglio.
Latticini: latte e yogurt vegetali, formaggi duri e stagionati. In particolare i probiotici presenti nello yogurt possono favorire un sano equilibrio della flora intestinale e contribuire a ridurre il gonfiore.
Legumi: via libera alla soia. La soia è un cibo a basso indice glicemico che fornisce proteine vegetali in grandi quantità.
Frutta secca: noci e mandorle ma con moderazione.
Cibi che sgonfiano la pancia: buone abitudini da seguire
Oltre alla dieta e agli alimenti da assumere per scongiurare il fastidioso problema della pancia gonfia, ci sono delle regole da seguire associate a uno stile di vita sano. Eccone alcune:
Bere molta acqua durante il giorno, meglio se naturale e aromatizzata alla frutta o con l’aggiunta di integratori drenanti da diluire.
Eliminare le bibite gassate e gli alcolici, che dilatano le pareti dello stomaco e limitare la birra, perché i cereali in essa contenuti fermentano nell’intestino e l’aria ingerita con la schiuma favorisce la formazione di gas in eccesso.
Evitare di fumare, di masticare i chewing-gum e di bere con la cannuccia: in questo modo si riduce l’ingestione di aria.
Riduci il consumo di cibi ad alto contenuto di sale, zucchero, carboidrati raffinati e cibi fritti. Opta per alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali integrali e proteine magre.
Mangiare porzioni più piccole: consuma pasti più piccoli e frequenti nel corso della giornata invece di pasti abbondanti. Ciò può aiutare a evitare la sensazione di pesantezza e gonfiore dopo i pasti.
Mangiare e masticare a lungo e lentamente facendo piccoli bocconi, in modo che stomaco e intestino non abbiano un carico di lavoro eccessivo.
Dalla fine della cena al momento di andare a dormire dovrebbero trascorrere almeno tre ore. In questo modo la digestione può fare il suo corso, magari aiutata da una tisana al finocchio o all’anice verde che svolge un’azione sgonfiante.
Fare attività fisica regolare: l’esercizio fisico può favorire la digestione e ridurre il gonfiore. Scegli un’attività che ti piace, come camminare, nuotare o fare yoga, e cerca di praticarla regolarmente.
Ridurre lo stress: lo stress può influire sulla digestione e causare gonfiore. Cerca di gestire lo stress attraverso tecniche come la meditazione, la respirazione profonda o l’esercizio di rilassamento.
Reflusso gastrico: 8 cibi da evitare (e 7 da favorire)
https://www.msn.com/it-it/foodanddrink/notizie/reflusso-gastrico-8-cibi-da-evitare-e-7-da-favorire/ss-AARKU5Z
Un problema diffuso
Il reflusso gastroesofageo è un dolore che si avverte nel petto e nello stomaco come fosse un bruciore, a volte intenso. È causato dalla risalita dei succhi gastrici lungo l’esofago.
I sintomi sono più intensi quando ci si corica ma fortunatamente possono essere attutiti intervendo sulla propria alimentazione, privilegiando determinati alimenti e limitandone altri:
1. Aceto di mele
Regola l’acidità di stomaco. Aggiungetene un cucchiaio ad un bicchiere d’acqua e bevetelo 5 minuti prima di mangiare.
2. Verdure a foglia verde
Facilmente digeribili, prevengono l’acidità di stomaco.
3. Latte di cocco
Il potassio e gli idroliti contenuti al suo interno idratano il corpo. Si dovrebbe berne un po’ durante tutta la giornata ed un bicchiere prima di andare a letto.
4. Zenzero
In piccole quantità aiutano a regolare il reflusso gastrico. Dovreste consumarne un po’, tagliato fresco, almeno 2 volte al giorno.
5. Mandorle
Le mandorle calmano lo stomaco e migliorano la salute dell’intestino.
6. Verdure fermentate
Contengono lactobacillo che è previene i bruciori di stomaco.
7. Kefir
Aiuta naturalmente la regolazione degli acidi intestinali, favorisce la digestione e rilassa il tratto intestinale. Scegliete un kefir fermentato da almeno 24 ore.
Ora vediamo invece quali sono i principali alimenti da evitare.
DA EVITARE – Spremute di agrumi
Ricche di acido non farebbero che aggravare la situazione.
DA EVITARE – Cioccolato
La cioccolata, anche attraverso l’attività della serotonina, rilassa lo sfintere esofageo inferiore, facendo così passare gli acidi dello stomaco nell’esofago.
DA EVITARE – Cibi molto speziati
Le spezie sono tra le più diffuse e conosciute responsabili del reflusso gastrico. In particolare evitate il peperoncino che, contenendo capsaicina, rallenta la digestione. Questo porta il cibo a rimanere più a lungo nello stomaco, quindi una situazione che aumenta i rischi di sviluppare acidità.
DA EVITARE – Sale + cibi salati
Mangiare salato aumenta del 70% i rischi di sviluppare reflusso.
DA EVITARE – Cipolla
Specie quando cruda, va evitata poichè rilassa lo sfintere esofageo inferiore, facendo così passare gli acidi dello stomaco nell’esofago. Inoltre le cipolle sono ricche di fibre che possono fermentare, peggiorando di fatto la situazione già compromessa dal reflusso.
DA EVITARE – Alcolici
Rilassare lo sfintere esofageo facendo aumentare l’acidità dello stomaco.
DA EVITARE – Caffé
Se bevendolo provate fastidio e reflusso allora non bevetene più. Ancora c’è discussione sul tema.
DA EVITARE – Bibite gassate
Sono tra le principali cause del reflusso, a causa dell’elevata acidità. Pensate che aumentano il rischio di sviluppo del reflusso di oltre il 66%.
English translate
Good evening to each and every one of you. This evening we will go together to discover a very common and widespread pathology in many Italians which is directly connected to their emotional and organic state: we are talking about respiratory dyspnea due to gastroesophageal reflux, a particularly annoying symptom that tends to occur in particularly stressful emotional periods. and in combination with organic problems linked to slow gastric emptying or irritable bowel syndrome, which leads to the phenomenon of leaky intestine or "Leaky Gut". With the increase in the number of things to do during the day or due to our desire to always remain connected day and night to the computer so as not to have to deal with real people, I am talking about my specific personal case, but it certainly applies to many other people because I think I'm in good company from this point of view, you can end up completely isolating yourself from the real world and having the neurological and somatic sensation of no longer having control of your life due to all the changes in the aspects you experience in the environment around us and which are constantly questioned: the increasing solar magnetic activity with the expected peak in 2024, the unstable, crazy Earth climate which led to the manifestation on Earth of ENSO (El Nino Southern Oscillation ) and the climate changes we are witnessing that originate in response to solar activity through feedback or feedback mechanisms, in obedience to Newton's third law, better known as the Principle of Action and Reaction: "every action always corresponds to an equal and opposite reaction", the COVID19 pandemic, the undermined social conditions of young people and adults due to the pandemic itself, the disastrous personal situations of oneself or those of loved ones due to lack of employment or 'having an unrewarding occupation, which leads people to close themselves more and more indoors, to have a more sedentary lifestyle which does not allow correct emptying of the stomach (slowing down of gastric emptying) and/or of the intestine (constipation or constipation ), are all problems which, taken together, generate a condition of stress which in the medium and long term can lead to the manifestation of psychosomatic pathological conditions which certainly include respiratory dyspnoea due to gastroesophageal reflux, an increasingly increasing pathology. among Italians, as already reported here. I personally started to suffer from gastroesophageal reflux when I was still living in Avezzano, exactly in 2016, due to some major unfortunate personal events which then led me to suffer from this annoying symptom: the death of my maternal grandfather Carmine on the 30th January 2015, due to an encysted neoplasm in the liver, which then grew in volume and encysted between the liver and kidneys which then led to renal failure a few hours before dying at the Oncology Hospital of Pescina (AQ), the lack of contractualization in Impresa Verde Abruzzo Srl in December 2015, after the end of my internship as part of the unsuccessful Renzian project for the first job placement Guarantee Youth Abruzzo, a six-month training at the CAA of Coldiretti of Avezzano which my former leaders of Impresa Verde Abruzzo they did not want to transform it into an employment contract and then having noticed strange movements linked to the marketing of drugs, day and night, both in the building where I lived at the time and in the street in front of my bedroom window, the fact that I was no longer able to go to train regularly on a racing bicycle, as I did in Avezzano between 2008 and 2019, but since I came to live in Vasto I have had to stop cycling alone due to the ever-increasing number of cars and vehicles of all types also along not only the Strada Statale 16 Adriatica, which as far as I'm concerned is much busier than the Strada Statale 5 Tiburtina Valeria where I often trained and then I also report the significant worsening of my mother's working conditions, as soon as passed from the permanent contract in ASL 1 Abruzzo to the SS Filippo and Nicola civil hospital of Avezzano, to the contract on command in ASL 2 Abruzzo first at the Renzetti hospital in Lanciano and then at the local health district of Vasto, a contract that was remedied for an indefinite period only on 1 October 2023 thanks only to the direct intervention of me and my father on the issue, allowed my mother to have what was rightfully hers from the beginning, considering her professionalism and her long experience gained as an administrative assistant at the Avezzano hospital, initially as a precarious employee of the Single Booking Center (CUP) between 1997 and 2012 as a Socially Useful Worker (LSU) in the period between 1997 and 2003, then as a worker with the continuous collaboration contract (CO.CO.CO.) in the period between 2003 and 2005, then as a worker with the continuous project collaboration contract (CO.CO.PRO.) in the period between 2005 and 2012, then on a fixed-term contract for one year in Administrative Management in the period 2012-2013, then from September 2013 to March 2021 nine-year contract indefinitely, with a proven experience of 24 years in ASL 1 Abruzzo, she ended up in ASL 2 Abruzzo by her choice, but with a precarious contract again after having already been emotionally tested by a precarious job in ASL 1 Abruzzo which lasted for 15 years, this aspect did absolutely no good to his mind and even less to mine, no matter how strong we may be we are always human people, even too much so, we, me, my mother and my father and not everyone knows that between me and my mother there is a special relationship that sometimes goes beyond the simple mother-son relationship, the two of us when we are together are much more than a mother and a son: my mother is everything to me, she is also a confidant, a sister who I have never been able to have from life, so my current unstable emotional condition depends a lot on various aspects which, just as they didn't make me feel comfortable in Avezzano, don't make me feel comfortable here in Vasto either, but much of my current uncomfortable psychological condition also depends from the fact that she and my father wanted to come and live here in Vasto where I ended up, I certainly didn't ask them to do me this favor, given that I was in very bad conditions in Avezzano due to the precarious conditions of the house where I lived. I lived in rent for almost nine years, from June 2012 to March 2021, but I knew many people in the city, although I had the big limitation of not being socially rooted, however I had a good time on a sporting level, because I could train in an athletics facility as light as the Stadio dei Pini which does not exist here in Vasto, I repeat and insist, I didn't come here by my personal choice, I aim to clarify this aspect once and for all because I don't want to repeat it, so I think it's legitimate and understandable to still have a minimum of organic problems linked to the intense stress with which I had to deal with accounts both for having changed city, moving from Avezzano to Vasto on 16 March 2021, among other things in the midst of a serious COVID19 pandemic, and for the COVID19 itself that I caught in February 2022, no longer being able to train on a bicycle run that made me feel good and feel free because of all the sons of whores who test positive for the disease and who continue to do their own swabs at home so as not to want to communicate their positivity to the local local health authority of reference, this for me it is a petty, ignoble, incorrect and disrespectful way of behaving towards those like me and my father who have always been careful and continue to be careful so as not to get back this disease which as far as I am concerned is an artificial viral agent released from a of the twenty-six genetic laboratories built in Ukraine by the American Zionist military, so as far as I'm concerned, COVID19 is a product strictly linked to the Zionist dictatorship currently in force in the USA, Europe and the entire world and in such a world I have no absolute intention to live again, I prefer to stay at home and wait for the storm to pass, no matter how many years it lasts, but not knowing if people are positive or negative for COVID19, I continue to consider them all positive, exactly like in the two-year period 2020- 2021, I continue to remain at a sidereal distance from them and for me this is the most effective way to stay healthy and alive, avoiding any kind of reinfection, which as a still competitive athlete I absolutely cannot afford. Regardless of whether I have been vaccinated or not, it shouldn't matter, because in one or the other condition I would have behaved in exactly the same way! Let's go back to talking about the subject of this article: respiratory dyspnea from post-prandial gastroesophageal reflux, because I don't know about you, but for me personally it is temporary and always comes in the 30-40 minutes following lunch, as soon as the process starts of digestion, so I believe it depends both on the more or less stressful emotional conditions of the moment and on some eating habits tending to eat quickly which leads to the production of air in the digestive tract between the esophagus, stomach and intestine.
Below are some internet references and videos on the topic:
Breathing, Digestion and Abdominal Swelling: the Pneumologist opinion
by Dr. Enrico Ballor 2 August 2021
The dyspnea (respiratory discomfort) associated with situations of dilated belly and tense "meteoric" abdomen (the term "meteorism" indicates an abundant presence of intestinal gas).
Swollen belly and difficult breathing
“When my belly is swollen like a balloon, like a drum, especially after eating, I breathe badly”, said one of my patients, to express the fact that, due to difficult and slow digestion (dyspepsia), every time he ate, especially if the meal was large, his breathing became extremely heavy and labored. (This is not my specific case, because I don't in the slightest resemble the fat man shown in the photograph to give an idea of this particular condition of organic discomfort). There are many situations in which, due to an increase in the volume of the abdomen, whether it depends on an increased quantity of air present inside the intestine (intestinal lumen), or whether it represents the consequence of an ascites, i.e. a pathological presence of liquid inside the abdominal cavity (ascitic fluid), the breathing act is more difficult, generating dyspnea caused by the push exerted by the gas or liquids on the diaphragm, a flat muscle that separates the abdominal cavity from the thoracic one, mainly responsible for calm breathing in normal conditions (see also “Paralysis of the diaphragm and lesions of the phrenic nerve: the pulmonologist's point” and “Respiratory failure after surgery: the pulmonologist's point”).
Causes of Dyspnea from Abdominal Swelling
- Even just a banal intestinal "dysmicrobism", meaning with this term the qualitative-quantitative alteration of the normal bacterial population resident in the intestine, either as a consequence of an antibiotic therapy that has subverted the normal intestinal flora, or in case of infection intestinal microbial of food origin, can be responsible for increased gas formation (meteorism) resulting from fermentative or putrefactive pathological processes present in the intestine.
The increased presence of these intestinal gases which distend the abdomen and which exert a sometimes considerable push on the diaphragm, determines a negative effect on the physiological diaphragmatic contractile activity, counteracting that regular function, in conditions of rest, on which the act depends respiratory. This unexpected increase in the muscular work of the diaphragm turns out to be responsible for greater difficulty in breathing, resulting in that particular type of dyspnea that depends on situations of distension of the abdomen ("swollen belly"). This is even more true for those subjects who, perhaps already overweight, or even obese (see the definition of the two different conditions based on BMI, in the article "COPD, respiratory failure and nutrition: advice from the pulmonologist"), already have greater breathing difficulty resulting from excessive body weight (see also “Asthma, COPD and obesity: the opinion of the pulmonologist” – “Asthma and overweight: the opinion of the pulmonologist” – “Sleep apnea, snoring and obesity: diet or CPAP?”).
- The same negative dynamics on the activity of the diaphragm can be found in the case of irritable bowel syndrome and slow gastric emptying syndrome, which classically manifest themselves with post-prandial abdominal "bloating". In both of these pathological conditions, the phenomenon of "unfastening one's seatbelt after eating" is frequent, certainly not very elegant and not in line with the dictates of table etiquette, but which very well accounts for breathing better after meals, especially if abundant, provided that the abdomen is freed from the grip imposed by a belt that has suddenly become too tight.
- Numerous conditions that involve ascites, i.e. the pathological presence of fluid in the abdomen, can also be responsible for greater difficulty in breathing resulting from the pressure exerted by the abdomen on the lungs present in the thoracic cavity. There are numerous causes of ascites, ranging from those secondary to cirrhotic conditions of the liver (liver cirrhosis) up to those denoting the presence of primary or secondary malignant tumors (metastases) of various organs (stomach, liver, ovary, etc.). In some cases the quantity of liquid that collects in the abdominal cavity can greatly exceed the volume of 10 – 15 litres, causing in this case considerable breathing difficulty, which can only be resolved with the drainage of the anomalous liquid collection through the abdominal wall (paracentesis abdominal).
Three different conditions of tumor disease, then, can contemplate the presence of an abundant presence of ascitic fluid in the abdomen, such as to make breathing extremely difficult:
- carcinomatous lymphangitis (diffuse metastatic localization to the abdominal lymphatic network by a malignant tumor);
- peritoneal carcinomatosis, i.e. the widespread presence of metastases deriving from a malignant tumor, localized in the peritoneum, a thin sheet of tissue that lines the abdominal organs;
- malignant mesothelioma of the peritoneum which, like malignant mesothelioma of the pleura, is related to contact with asbestos (see "Asbestosis").
The above dynamics must be taken into account when interpreting respiratory difficulty in a patient with an increased volume of the abdomen, before embarking on complex clinical tests which sometimes may not be essential to clarify the origin of the symptom. "dyspnea".
Would you like to know more?
I do my best to write my informative articles in the clearest, simplest and most importantly comprehensive way possible.
I always advise my readers to first read the in-depth links that I propose on each article, as well as to visit the Medicina del Respiro portal.
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Dr. Enrico Ballor, Pneumologist in Turin. Surgeon, Internist, Psychotherapist and Sexologist, Teacher at Specialty Schools at the University of Turin.
FIGHTING DYSPNEA DISTANCE FROM REFLUX: CAUSES, SYMPTOMS, AND TREATMENTS
Understanding and overcoming breathing difficulty caused by gastroesophageal reflux
What is reflux dyspnea?
Reflux dyspnea is a medical condition that occurs when acidic stomach contents back up into the throat and lungs, causing difficulty breathing. This condition can be very uncomfortable and can interfere with daily activities.
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What are the causes of reflux dyspnea?
Gastroesophageal reflux is the main cause of reflux dyspnea and occurs when the muscle at the end of the esophagus, called the cardias, does not work properly, allowing acid to move up from the stomach into the esophagus. This can irritate the throat and lungs, causing difficulty breathing.
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What are the symptoms of reflux dyspnea?
Reflux dyspnea may be accompanied by other symptoms, such as:
- chronic cough,
- shortness of breath,
- chest pain
- difficulty swallowing.
In some cases, it can also cause sleep apnea, where breathing stops during sleep.
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For this reason we created the IMMUNE SYSTEM DIET method. The method allows you to lose weight, alleviate gastrointestinal problems and restore correct blood values by choosing the right foods for your immune system. We have written an eBook that deals in depth with the topic of gastro-esophageal reflux. You can download it for free by clicking on the button below.
https://fnproject.ch/scarica-lebook-per-il-reflusso-gastroesofageo/
What to eat to deflat your stomach?
History of Chiara Storice
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For those who suffer from abdominal bloating and a swollen belly immediately after eating, it is best to follow a belly-deflating diet with foods with low fermentative power combined with an equally healthy and balanced lifestyle. Here are revealed 10 foods that deflate the stomach.
Swollen belly? 10 foods that flatten the stomach
In addition to a list of foods that deflate the belly and stomach, there are very specific rules that are good to make your own. Chewing slowly, taking the right amount of time to consume meals calmly, for example, is essential for aiding digestion and preventing annoying and unsightly swelling.
The good news for all those who suffer from abdominal bloating is that the foods that help deflate the belly are many and delicious. These are foods that are easy to find and digest, poor in substances that ferment easily in the intestine.
These foods, in fact, avoid the production of excess gases responsible for that unpleasant sensation of "fullness" and abdominal tension, often accompanied by stitches and cramps in the lower abdomen. Here are the anti-bloating foods:
Fruit: banana, raspberries, blueberries, strawberries, kiwi, mandarins, oranges, grapefruits, pineapple, melon. Pineapple in particular contains an enzyme called bromelain, which can help digest proteins and reduce abdominal bloating.
Vegetables: celery, carrots, courgettes, peppers, aubergines, lettuce, green beans, pumpkin, tomatoes, asparagus. The latter are known for their diuretic properties, asparagus can help eliminate excess water from the body and reduce swelling.
Prefer lean meat and fish, and eggs.
Among the cereals, prefer: rice, spelt, quinoa, corn, oats, buckwheat, millet.
Dairy products: vegetable milk and yogurt, hard and mature cheeses. In particular, the probiotics present in yogurt can promote a healthy balance of intestinal flora and help reduce bloating.
Legumes: green light for soya. Soy is a low glycemic index food that provides plant protein in large quantities.
Dried fruit: walnuts and almonds but in moderation.
Foods that deflate the belly: good habits to follow
In addition to the diet and foods to eat to avoid the annoying problem of a swollen belly, there are rules to follow associated with a healthy lifestyle. Here are some:
Drink plenty of water during the day, preferably natural and fruit-flavoured or with the addition of draining supplements to dilute.
Eliminate carbonated drinks and alcohol, which dilate the walls of the stomach and limit beer, because the cereals contained in it ferment in the intestine and the air ingested with the foam favors the formation of excess gas.
Avoid smoking, chewing gum and drinking through a straw: this will reduce the ingestion of air.
Reduce consumption of foods high in salt, sugar, refined carbohydrates and fried foods. Opt for fiber-rich foods like fruits, vegetables, whole grains and lean proteins.
Eat smaller portions: Eat smaller, more frequent meals throughout the day instead of large meals. This can help avoid feelings of heaviness and bloating after meals.
Eat and chew long and slowly, taking small bites, so that the stomach and intestines do not have an excessive workload.
At least three hours should pass from the end of dinner to the time of going to sleep. In this way digestion can take its course, perhaps aided by a fennel or green anise herbal tea which has a deflating action.
Do regular exercise: Exercise can aid digestion and reduce bloating. Choose an activity you enjoy, such as walking, swimming or yoga, and try to do it regularly.
Reduce stress: Stress can affect digestion and cause bloating. Try to manage stress through techniques such as meditation, deep breathing or relaxation exercise.
Gastric reflux: 8 floods to avoid (and 7 to favor)
Gastroesophageal reflux: a widespread problem
https://www.msn.com/it-it/foodanddrink/notizie/reflusso-gastrico-8-cibi-da-evitare-e-7-da-favorire/ss-AARKU5Z
A widespread problem
Gastroesophageal reflux is a pain that is felt in the chest and stomach as if it were a burning sensation, sometimes intense. It is caused by gastric juices rising up the esophagus.
The symptoms are more intense when you go to bed but fortunately they can be mitigated by changing your diet, favoring certain foods and limiting others:
1. Apple cider vinegar
Regulates stomach acidity. Add a spoonful to a glass of water and drink it 5 minutes before eating.
2. Green leafy vegetables
Easily digestible, they prevent stomach acid.
3. Coconua milk
The potassium and hydrolytes contained within it hydrate the body. You should drink a little throughout the day and a glass before going to bed.
4. Ginger
In small quantities they help regulate gastric reflux. You should consume some, freshly cut, at least 2 times a day.
5. Almonds
Almonds calm the stomach and improve gut health.
6. Fermented vegetables
They contain lactobacillus which prevents heartburn.
7. Kefir
It naturally helps regulate intestinal acids, promotes digestion and relaxes the intestinal tract. Choose a kefir that has been fermented for at least 24 hours.
Now let's see what are the main foods to avoid.
TO AVOID - CITRUS JUICES
Rich in acid would only aggravate the situation.
TO AVOID- CHOCOLATE
Chocolate, also through the activity of serotonin, relaxes the lower esophageal sphincter, thus allowing stomach acids to pass into the esophagus.
TO AVOID - Very spicy foods
Spices are among the most widespread and well-known causes of gastric reflux. In particular, avoid chilli pepper which, containing capsaicin, slows down digestion. This leads to food remaining in the stomach for longer, therefore a situation that increases the risk of developing acidity.
TO AVOID - Salt + salty foods
Eating salty foods increases the risk of developing reflux by 70%.
TO AVOID - ONION
Especially when raw, it should be avoided as it relaxes the lower esophageal sphincter, thus allowing stomach acids to pass into the esophagus. Furthermore, onions are rich in fiber which can ferment, actually worsening the situation already compromised by reflux.
TO AVOID - ALCOHOLICS
Relax the esophageal sphincter by increasing stomach acidity.
TO AVOID - COFFEE
If you experience discomfort and reflux while drinking it, then don't drink it anymore. There is still discussion on the topic.
TO AVOID - Carbonated drinks
They are among the main causes of reflux, due to high acidity. Consider that they increase the risk of developing reflux by more than 66%.
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto