Augusto De Sanctis

JOVA BEACH PARTY: “SULLA SPIAGGIA DI VASTO AZZERATA QUALSIASI FORMA DI VITA”

ALL’ATTACCO ven 26 agosto 2022

VASTO Soa: “Ma quale rispetto ambientale, venuti meno principi di base dell’ecologia”

Persone sulle dune durante il Jova Beach Party ©Vastoweb
https://www.vastoweb.com/news/attualita/1103763/jova-beach-party-sulla-spiaggia-di-vasto-azzerata-qualsiasi-forma-di-vita

VASTO. “A Vasto su un ampio tratto di spiaggia libera a Fosso Marino che ha ospitato il Jova Beach Party è stata cancellata ogni forma di vita come è evidente dalle immagini del deserto biologico creato, addirittura rivendicato dal sindaco della città con l’arenile che sarebbe stata “pulito”.

Dichiara Massimo Pellegrini, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) e laureato in Scienze Naturali: “Se comprendiamo le dichiarazioni dell’amministrazione sul successo dal punto di vista dello spettacolo ci vediamo costretti a intervenire di nuovo nostro malgrado su dichiarazioni fuori luogo e soprattutto infondate sugli aspetti naturalistici. Associare il termine “pulizia” alla distruzione di tutti gli organismi presenti, come piante e animali, la dice lunga sulla conoscenza dei principi basilari di ecologia che pensavamo essere ormai in possesso di qualsiasi cittadino italiano.”

Che dire poi dell’intubazione di un fosso naturale cancellando la vegetazione spondale fatta di cannucce di palude che contribuiva un po’ alla fitodepurazione? Come può essere sostenibile tutto ciò? 

Facciamo notare alcuni punti inequivocabili su Fosso Marino:

-il Piano del Demanio marittimo regionale impone la tutela delle specie di piante dunali come il Ginestrino delle Spiagge, che era presente ed è stato distrutto;

-gli anfibi tutelati dalla legge regionale presenti nel fosso sono stati travolti;

-il piano spiaggia del comune di Vasto destina quella stessa area a tutela naturalistica e rinaturalizzazione. Pertanto l’amministrazione Menna è inadempiente rispetto a obiettivi fissati dalla pianificazione esistente varata dall’amministrazione Lapenna;

-il tubo sfocia in mare senza alcun intervento sugli scarichi abusivi, come mettere la polvere sotto un tappeto di sabbia;

-nei lavori di Marzo 2022 a Fosso Marino lo stesso consulente del Comune Dr.Masciovecchio, con un incarico costato 3.000 euro alla collettività, evidenziava la necessità di proteggere una porzione della vegetazione per la presenza di specie dunali. Anche questa indicazione è stata disattesa.

E’ desolante quindi che continui a circolare questa idea arretrata che la vegetazione erbacea sia da associare in qualche modo allo “sporco” e che vada spazzata via, vegetazione delle spiagge tutelata in Abruzzo da una legge del 1979. Quaranta anni non sono bastati per cambiare qualcosa. In queste ore a Viareggio l’organizzazione del Jova Beach Party, dopo le proteste e le dettagliate denunce di cittadini e associazioni di protezione ambientale, ha dovuto fare marcia indietro e dovrà rispettare tre habitat di piante delle spiagge transennandoli. Lì qualche ente, al contrario dell’Abruzzo, si è dimostrato rispettoso delle norme che tutelano la biodiversità.

Per quanto riguarda la vicina riserva di Marina di Vasto, sito Natura 2000 tutelato a livello europeo, e la “passeggiata” delle commissione ambientale comunale fatta a beneficio di telecamere e in cui si è sostenuto, almeno in pubblico, della correttezza dell’operazione, questi i fatti:

1)non è stata rispettata volutamente la chiara indicazione della Valutazione di Incidenza di girare il palco per non far investire l’area protetta dalle emissioni sonore e luminose del concerto. Ovviamente si tratta di un disturbo che avviene sul momento. In primo luogo ci chiediamo come mai il gestore per conto del Comune di Vasto, Legambiente, non abbia avuto nulla a che ridire su una cosa così rilevante che con ogni probabilità andrà a finire sui tavoli della Commissione Europea che da tempo ha acceso un faro sull’Italia sul mancato rispetto della direttiva Habitat. In secondo luogo: la Commissione quelle due notti ha fatto rilievi fonometrici per monitorare il disturbo, a maggior ragione dopo la scelta nota fin dai giorni precedenti di non spostare il palco?

2)Le persone, come dimostrano inequivocabilmente le foto, si sono addirittura arrampicate sulle dune, calpestandole, per assistere da lontano allo spettacolo. Altra palese violazione delle prescrizioni.

3)Nella riserva, come riportato ampiamente dalla stampa nei giorni successivi, si sono fermati addirittura a campeggiare: altra violazione delle prescrizioni a conferma che la sorveglianza è stata assolutamente insufficiente.

Questi i fatti se vogliamo parlare di ambiente e natura“.

STAZIONE ORNITOLOGICA ABRUZZESE

Jova Beach Party, Stazione ornitologica abruzzese: “Cancellata ogni forma di vita su un ampio tratto di spiaggia libera”

Gli ambientalisti rispondono al resoconto entusiastico del sindaco di Vasto, Francesco Menna e della sua giunta sul doppio concerto di Jovanotti del 19 e 20 agosto.

IL SITO DI FOSSO MARINO A VASTO MARINA DOVE SI E’ TENUTO IL CONCERTO JOVA BEACH PARTY 2022 NEI GIORNI 19 E 20 AGOSTO
https://www.chietitoday.it/attualita/jova-beach-party-stazione-ornitologica-abruzzese-danni-spiaggia-libera.html

A Vasto su un ampio tratto di spiaggia libera che ha ospitato il Jova Beach Party è stata cancellata ogni forma di vita”. Non ci stanno i membri della Stazione ornitologica abruzzese (Soa) sul doppio concerto di Jovanotti del 19 e 20 agosto che rispondono al resoconto entusiastico del sindaco Francesco Menna e della sua giunta.

Gli ambientalisti hanno stilato un elenco di criticità, giungendo alla conclusione che il Jova Beach avrebbe causato danni ambientali e naturalistici. “L’intubazione di Fosso Marino, un canale naturale, ha cancellato la vegetazione spondale fatta di cannucce di palude –  dice Massimo Pellegrini, presidente Soa – il piano del demanio marittimo regionale impone la tutela delle specie di piante dunali come il Ginestrino delle Spiagge, che era presente ed è stato distrutto; gli anfibi tutelati dalla legge regionale presenti nel fosso sono stati travolti; il piano spiaggia del comune di Vasto destina quella stessa area a tutela naturalistica e rinaturalizzazione. Pertanto la giunta è inadempiente rispetto agli obiettivi fissati dalla pianificazione esistente varata dalla precedente amministrazione”.

Secondo Pellegrini, inoltre, non sono state rispettate alcune indicazioni della Commissione ambientale comunale, come quella di cambiare direzione del palco per non far investire la riserva Marina di Vasto, distante 450 metri dall’area del concerto, delle emissioni sonore e luminose del concerto. “Come mai il gestore per conto del Comune di Vasto, Legambiente, non ha avuto nulla da ridire su una cosa così rilevante che con ogni probabilità andrà a finire sul tavolo della Commissione Europea che da tempo ha acceso un faro sull’Italia sul mancato rispetto della direttiva Habitat? – prosegue il presidente – inoltre la Commissione ambientale comunale ha fatto rilievi fonometrici per monitorare il disturbo dopo la scelta di non spostare il palco? Le persone si sono arrampicate sulle dune, calpestandole, per assistere da lontano allo spettacolo e nella riserva si sono fermati addirittura a campeggiare: altra violazione delle prescrizioni a conferma che la sorveglianza è stata insufficiente”.

Fonte: Chieti today

Stazione Ornitologica Abruzzese sul Jova Beach: “Ecco i fatti sull’impatto naturalistico”

PARTECIPANTI AL JOVA BEACH PARTY CHIARAMENTE VISIBILI MENTRE CALPESTANO E SOSTANO SULLE DUNE SABBIOSE DOVE NIDIFICA IL FRATINO IN PIENO CONCERTO

Fonte: Il Nuovo online

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

IL SINDACO MENNA: “NESSUN DANNO AMBIENTALE DOPO DUE GIORNI DI JOVA BEACH PARTY”

Sopralluogo della commissione di vigilanza alle aree interessate dal mega concerto. Il primo cittadino: “Tutto inalterato nella zona delle dune e dell’area Sic di Vasto marina”

Il sopralluogo della commissione di vigilanza ambientale a Vasto
https://www.chietitoday.it/attualita/jova-beach-party-commissione-vigilanza-danni-ambiente-sopralluogo-vasto.html

Tutto è rimasto inalterato nella zona delle dune della Riserva e area Sic di Vasto Marina”. Lo annuncia il sindaco di Vasto, Francesco Menna, dopo il sopralluogo di oggi, domenica 21 agosto, della commissione di vigilanza ambientale, rappresentata per l’occasione dalla dottoressa de Francesco, sulle aree che sono state interessate dal Jova Beach Party.

“È stato rilevato che lo stato della zona oggi, dopo due giorni di concerto, è rimasta inalterata”, precisa il primo cittadino, “sono stati evitati transiti e bivacchi grazie al presidio dei volontari. È stato constatato che non ci sono alterazioni di alcun genere e quindi non ci sono danni ambientali. Al sopralluogo, insieme a me, hanno preso parte una componente del comitato di valutazione ambientale Maria Carla de Francesco, Michele Ciffolilli, Giuseppe Di Marco per Legambiente, Stefano Monteferrante e Italo Pomponio per il Comune di Vasto e due rappresentanti della Trident che ha organizzato il concerto”.

Fonte: Chieti Today

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

JOVA BEACH PARTY A VASTO, “GINESTRINO DELLE SPIAGGE ADDIO”

“Stamattina distrutte pure siepi sul lungomare”

https://infomedianews.com/jova-beach-party-a-vasto-ginestrino-delle-spiagge-addio/

“Ginestrino delle Spiagge addio: i lavori di questi mesi a fosso Marino, dove ora si svolgerà il Jova Beach Party come previsto hanno portato alla completa distruzione della vegetazione naturale presente, ad esempio il Ginestrino delle Spiagge“. E’ la denuncia delle associazioni ambientaliste abruzzesi.

“Sono piante degli ambienti dunali sempre più localizzate lungo la costa abruzzese, tanto che pure il consulente del Comune di Vasto riteneva doveroso conservarle come scriveva a marzo 2022 nella sua relazione sui lavori a Fosso Marino.

Oggi hanno pure distrutto un tratto delle siepi delle aiuole del lungomare.

Ruspa in azione sul lungomare di Vasto per la rimozione delle siepi per fare spazio al Jova Beach Party di Jovanotti, disposizione data della Giunta Comunale Menna al Dipartimento dei Lavori Pubblici del Comune di Vasto (CH) in Abruzzo

Alle molte chiacchiere su questo evento, alle iperboli, agli insulti verso chi si schiera dalla parte dell’ambiente, alle pretese di aver scelto i siti in maniera “rigorosa”, con il prefetto di Chieti che svolse un sopralluogo a Fosso Marino per il Jova Beach Party addirittura nell’estate 2021 dando pure indicazioni su come intervenire, noi replichiamo con immagini inequivocabili che abbiamo raccolto tra marzo, prima dei lavori su Fosso Marino, e dopo, in questi giorni.

Altrettanto indiscutibile la posizione della Regione Abruzzo che con una nota dello scorso 12 agosto ha scritto ai Carabinieri Forestali chiedendo di sorvegliare sul rispetto delle indicazioni imposte per la tutela del vicino Sito di Interesse Comunitario delle dune di Marina di Vasto attraverso la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale. Tra queste, quella di spostare il palco montandolo in modo da “dare le spalle” alle dune per limitare il disturbo alla fauna protetta delle emissioni sonore e luminose del mega-evento.

Il Prefetto di Chieti Forgione, non competente in materia di Valutazione di Incidenza Ambientale, aveva però già annunciato al TGR che questa chiara e logica indicazione, imposta sulla base di normative europee e dell’analisi tecnica degli stessi consulenti del Comune di Vasto, poteva essere superata.

Cosa aggiungere davanti a questa situazione incredibile, dove si va avanti perché l’evento si deve fare, come ha ribadito il Prefetto? Con il piccolo particolare di rischiare di far aprire una procedura d’infrazione comunitaria all’Italia per il mancato rispetto delle normative sulla tutela dei siti naturalisticamente più importanti d’Europa. Per un concerto di un privato e addirittura con un enorme impiego di denaro e risorse pubbliche!

I dirigenti della Regione Abruzzo sanno benissimo cosa è accaduto in questi anni sul tema, con la Commissione che ha aperto una pre-procedura d’infrazione costringendo le regioni a recuperare decenni di inerzia sull’applicazione della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE

https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CONSLEG:1992L0043:20070101:IT:PDF

https://www.mite.gov.it/pagina/direttiva-habitat

https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/normativa/europea/direttiva-92-43-cee-del-consiglio-del-21-maggio-1992-relativa-alla-conservazione-degli-habitat-naturali-e-seminaturali-e-della-flora-e-della-fauna-selvatiche

Ci chiediamo a questo punto cosa pensa il Ministero della Transizione Ecologica di questa situazione.

Per parte nostra abbiamo avviato stamattina un accesso agli atti a tutti gli enti a vario titolo coinvolti.

Il Prefetto di Chieti Forgione qualche giorno fa ha dichiarato a un giornale locale che in caso di problemi ambientali lui si sarebbe erto a “primo paladino dell’ambiente”.

Non sappiamo se l’ormai “fu” Ginestrino delle Spiagge avesse riposto fiducia nelle intenzioni delle istituzioni”.

Fonte: Infomedianews Avezzano (AQ)

DA COM’ERA A COM’E’: LA SPIAGGIA CAMBIA ASPETTANDO IL JOVA BEACH

Prima e dopo i lavori a Vasto marina per il Jova beach party, la foto-denuncia degli ambientalisti della SOA

La nuova denuncia da parte degli ambientalisti della Soa a tre giorni da primo dei due eventi: “Ginestrino cancellato e aiuole distrutte sul lungomare”.

VASTO. A tre giorni dal primo dei due concerti (il 19 e 20 agosto) di Jovanotti sulla spiaggia di Vasto marina gli ambientalisti diffondono foto e video su come sta cambiando l’aspetto naturale del luogo dell’evento. Ruspe in azione, stravolgimenti e cancellazione della flora, danni anche alla fauna.

In prima linea gli ambientalisti della Stazione ornitologica abruzzese Soa che gridano e denunciano lo scempio in atto su dove ciò non è già avvenuto, malgrado le precedenti rassicurazioni di autorità e prefetto e le segnalazioni a Carabinieri forestale e le diffide al Comune: “Intanto il Ginestrino delle spiagge non c’è più: i lavori di questi mesi a fosso Marino, dove si svolge il Jova Beach Party come previsto hanno portato alla completa distruzione della vegetazione naturale presente, ad esempio il Ginestrino delle Spiagge. Sono piante degli ambienti dunali sempre più localizzate lungo la costa abruzzese, tanto che pure il consulente del Comune di Vasto riteneva doveroso conservarle come scriveva a marzo 2022 nella sua relazione sui lavori a Fosso Marino. E oggi hanno pure distrutto un tratto delle siepi delle aiuole del lungomare”.

RUSPE IN AZIONE SUL LUNGOMARE DI VASTO MARINA

La Soa annuncia tra l’altro un ulteriore accesso agli atti per capire la procedura seguita e ripercorrere quindi gli atti amministrativi e normativi seguiti e individuare quindi eventuali responsabilità.

Il comunicato-denuncia della Soa: “Alle molte chiacchiere su questo evento, alle iperboli, agli insulti verso chi si schiera dalla parte dell’ambiente, alle pretese di aver scelto i siti in maniera “rigorosa”, con il prefetto di Chieti che svolse un sopralluogo a Fosso Marino per il Jova Beach Party addirittura nell’estate 2021 dando pure indicazioni su come intervenire, noi replichiamo con immagini inequivocabili che abbiamo raccolto tra marzo, prima dei lavori su Fosso Marino, e dopo, in questi giorni. Altrettanto indiscutibile la posizione della Regione Abruzzo che con una nota dello scorso 12 agosto ha scritto ai Carabinieri forestali chiedendo di sorvegliare sul rispetto delle indicazioni imposte per la tutela del vicino Sito di Interesse Comunitario delle dune di Marina di Vasto attraverso la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale. Tra queste, quella di spostare il palco montandolo in modo da “dare le spalle” alle dune per limitare il disturbo alla fauna protetta delle emissioni sonore e luminose del mega-evento. Il prefetto di Chieti Forgione, non competente in materia di Valutazione di Incidenza Ambientale, aveva però già annunciato al TGR che questa chiara e logica indicazione, imposta sulla base di normative europee e dell’analisi tecnica degli stessi consulenti del Comune di Vasto, poteva essere superata. Cosa aggiungere davanti a questa situazione incredibile, dove si va avanti perché l’evento si deve fare, come ha ribadito il Prefetto? Con il piccolo particolare di rischiare di far aprire una procedura d’infrazione comunitaria all’Italia per il mancato rispetto delle normative sulla tutela dei siti naturalisticamente più importanti d’Europa. Per un concerto di un privato e addirittura con un enorme impiego di denaro e risorse pubbliche! I dirigenti della Regione Abruzzo sanno benissimo cosa è accaduto in questi anni sul tema, con la Commissione che ha aperto una pre-procedura d’infrazione costringendo le regioni a recuperare decenni di inerzia sull’applicazione della Direttiva “Habitat”. Ci chiediamo a questo punto cosa pensa il Ministero della Transizione Ecologica di questa situazione. Per parte nostra abbiamo avviato stamattina un accesso agli atti a tutti gli enti a vario titolo coinvolti. Il prefetto di Chieti Forgione qualche giorno fa ha dichiarato che in caso di problemi ambientali lui si sarebbe erto a “primo paladino dell’ambiente”. Non sappiamo se l’ormai “fu” Ginestrino delle Spiagge avesse riposto fiducia nelle intenzioni delle istituzioni”.

Fonte: Il Centro Abruzzo

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo

ALESSIO BRANCACCIO VS JOVANOTTI SU ORGANIZZAZIONE DEL SUO CONCERTO JOVA BEACH PARTY DI AGOSTO A FOSSO MARINO DI VASTO MARINA

Vasto, lì 10 Aprile 2022 ore 20.18

Amici ed amiche, un caro saluto a tutti e a tutte voi: da ambientalista carismatico e granitico in Abruzzo, in questo articolo ribadirò, con forza e fermezza, la mia opposizione all’organizzazione del concerto Jova Beach Party 2022 di Jovanotti, in località Fosso Marino a Vasto Marina. Proprio in questi giorni stanno andando avanti i lavori di “riqualificazione ambientale”, lavori che porteranno ad una tombatura del corso d’acqua di Fosso Marino, dove vivono specie floristiche psammofile rinvenute in ambienti salmastri vicino il mare e specie faunistiche ittiche come l’anguilla di mare, che merita particolare attenzione perché a rischio estinzione, specie inserita nelle liste rosse dell’International Union for Conservation Nature (IUCN) più dediti ad una deturpazione che ad una riqualificazione degli ambienti ripariali fluviali e dunali, portati avanti dall’assessorato dei lavori pubblici della giunta PD del sindaco avvocato Francesco Menna, attraverso il suo responsabile, Ing. Italo Pomponio, come si evince chiaramente da queste foto che andrò a riportarvi di seguito:

LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DI FOSSO MARINO A VASTO MARINA PER OSPITARE IL CONCERTO JOVA BEACH PARTY 2022 DI JOVAOTTI AD AGOSTO 2022: IMPORTO COMPLESSIVO DEI LAVORI 90 MILA EURO, SOLDI CHE CACCIANO DIRETTAMENTE I CITTADINI VASTESI PER POI VEDERE UN LORO TERRITORIO ANCOR PIU’ SFALTATO E CEMENTIFICATO, IN BARBA A TUTTI I VINCOLI PAESAGGISTICI EMANATI A TUTELA DELLA RISERVA MARINA QUI SITUATA: QUESTA GENTE E’ PROPRIO SFACCIATA, SENZA ALCUN RITEGNO!!!

Questi lavori per come vengono erroneamente condotti e solo per permettere a Jovanotti, amichetto di Menna, l’organizzazione del concerto qui a Vasto Marina, non sono propri di un amministrazione comunale che ha a cuore la tutela ambientale del paesaggio e della salute dei cittadini, in questa zona di Fosso Marino protetta da rigorosi vincoli paesaggistici emanati dal WWF Abruzzo, a protezione dell’ambiente, della flora e della fauna marina, nonché del fratino, un piccolo uccello trampoliere che costruisce il suo nido nel vicino ambiente dunale retrostante la spiaggia di Vasto Marina fino al torrente Buonanotte di San Salvo marina, uccello che è quindi già tutelato dalla Direttiva Europea Uccelli 2009/147/CE e che quindi, merita di essere tutelato soprattutto da eventuali calpestii di 30000 scalmanati, esagitati provenienti da tutta Italia che, nel prossimo Agosto 2022, si riverseranno a frotte qui come i branchi di cavalli in questa porzione di spiaggia ambientalmente protetta. Sulla questione sono già intervenuti prima di me Augusto de Sanctis ed il Dott. Massimo Pellegrini della Stazione Ornitologica Abruzzese (SOA) con una opportuna relazione tecnica contraria alla realizzazione di suddetti lavori, presentata via PEC a Comune di Vasto, Assessorato dei Lavori Pubblici del comune di Vasto, Prefetto di Chieti, Capitaneria di Porto di Vasto, Guardia Costiera di Pescara, Carabinieri Forestali del nucleo di Chieti, Guardia di Finanza comando di Chieti, Ministero della Transizione Ecologica Dipartimenti Ambiente e Qualità delle Acque, ISPRA, ARTA Abruzzo ed in copia conoscenza a WWF Abruzzo, Legambiente, Italia Nostra, Forum Ecologista Vasto, Coordinamento Nazionale Tutela Fratino, CAI Vasto. Anch’io ho seguito la stessa trafila, usando la mia mail PEC a dominio periti agrari per mandare una mail certificata, dove ho espresso un mio parere personale e tecnico a supporto della mia contrarietà all’organizzazione del concerto qui a Vasto Marina:

Scrivo da subito in questa sede che la mia presenza qui a Vasto si sta già facendo sentire, nonostante non sono ancora potuto uscire allo scoperto, scendere in campo per amore della tutela del paesaggio locale e del fratino, per via dell’attuale pandemia di COVID19 in corso, ma appena si calmeranno le acque, lo farò molto presto a tutela della nuova comunità dove sono approdato il 16 Marzo 2021. Per il momento mi sono limitato a tenere un duello verbale a distanza via social con il diretto responsabile della morte di centinaia di esemplari di fenicotteri rosa delle Valli di Comacchio nel Parco del Delta del Po in Romagna, dove vennero organizzati non uno, ma ben due concerti Jova Beach Party a Goro (FE) ed in un altro paese limitrofo, sono stato direttamente informato su questo da Menotti Passarella, un ornitologo di fama nazionale che pratica il birdwatching, ovvero la pratica dell’osservazione diretta degli uccelli protetti come appunto lo è il fenicottero rosa: in tutti e due i concerti di Jovanotti sono state installate delle enormi casse per la riproduzione del suono, ma del frastuono sarebbe più corretto dire, con la parte insonorizzata verso il paese e la parte sonorizzata orientata verso il mare e non appena è iniziato il concerto, il fortissimo rumore ha impaurito i fenicotteri i quali hanno iniziato a volare in preda al panico verso il mare in direzione est verso la Croazia: molti di loro sono morti per lo spavento, altri sono riusciti a sopravvivere planando sull’acqua e a tornare a nuoto verso Comacchio.

Qui di seguito ecco a voi il grande Menotti:

MENOTTI PASSARELLA, ORNITOLOGO CHE PRATICA BIRDWATCHING E VOLTO IMMAGINE DELLA SWAROVSKI, CASA AUSTRIACA CHE PRODUCE OTTICHE PER BINOCOLI, CANNOCCHIALI DA OSSERVAZIONE E MACCHINE FOTOGRAFICHE DA UTILIZZARE PER LA FOTOGRAFIA NATURALISTICA http://www.birdingitaly.net
https://www.ebnitalia.it/it/news-199/the-big-year-2015.html
https://twitter.com/italianbirder
https://www.instagram.com/menottipassarella/
https://it.linkedin.com/in/menotti-passarella-711375181
https://www.youtube.com/channel/UCoTn31IhQHyRSPLMXpn1uew

Il caro Menotti, che ho avuto l’immenso piacere di poter conoscere telefonicamente, mi ha rivelato un altro dettaglio non meno importante del suo racconto che ho condiviso in questa sede con voi: Jovanotti appena ha saputo che lui era contrario al suo concerto, gli ha risposto che gli ambientalisti sono “peggio delle fogne di Calcutta” il che va preso come un chiaro attacco diretto e frontale ad un’intera categoria della quale il tizio in questione, vicino agli ambienti del PD come il suo amico Gianni Morandi, l’eterno “bimbo de strippone” e del sindaco di Vasto Francesco Menna, dovrebbe invece avere maggiore rispetto, perché si tratta di persone che hanno una storia e che combattono per evitare che i propri territori possano cadere in mano a speculatori senza scrupoli e vilipendiare, distruggere tutte le bellezze naturalistiche che si rinvengono al loro interno, pur di tutelare i propri interessi personali. Ragion per cui, sulla stessa scia di Menotti, proprio oggi ho iniziato anch’io una guerra verbale via social direttamente con Jovanotti stesso, intimandogli di non venire a Vasto ad Agosto prossimo, perché qui è “ospite indesiderato”, non solo da me, ma anche dal fratino e dall’anguilla di mare che qui nidificano, per cui sarebbe opportuno che il soggetto in questione prenda le sue cose e torni ad organizzare il concerto a Montesilvano (PE), come già accadde tre anni fà, nell’Agosto del 2019, perché qui a Vasto, noi ambientalisti glielo bloccheremo per la seconda volta!

https://twitter.com/bralex84/status/1513137992159965185

https://www.zonalocale.it/2019/08/02/l-estate-rovente-di-menna-sindaco-contrattacca-con-le-denunce-due-volte-in-procura-in-24-ore/41084

https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2019/08/09/news/jova_beach_il_concerto_di_jovanotti_a_vasto_non_si_fara-233276842/

https://www.lastampa.it/spettacoli/musica/2019/07/17/news/il-prefetto-boccia-il-jova-beach-party-la-data-di-vasto-non-si-puo-fare-1.37082135/

https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2019/08/12/news/jova_beach_party_vasto-233476698/

https://www.ilcapoluogo.it/2019/09/05/jova-beach-party-montesilvano-tutto-pronto-per-la-festa-in-spiaggia/

https://www.ilpescara.it/cronaca/montesilvano/jova-beach-party-jovanotti-ringrazia-montesilvano-facebook.html

https://www.primonumero.it/2021/11/dopo-le-polemiche-e-lannullamento-2019-jova-beach-party-a-vasto-marina-si-fa-date-ufficiali/1530698465/

Invito pertanto il nuovo Prefetto di Chieti a sintonizzarsi sullo stesso parere negativo in merito all’organizzazione del Jova Bach Party 2019, espresso dal suo predecessore.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila