di Corrado Zunino
Docenti delle Università di Roma La Sapienza e Chieti e un master della Ca’ Foscari di Venezia evidenziano: le battute venatorie sono una causa della crescita demografica e dei danni prodotti dagli animali
ROMA – L’Ispra, l’Istituto per la ricerca e la protezione ambientale, ha accertato che i cinghiali sul territorio italiano sono un milione e mezzo e che negli ultimi sette anni hanno prodotto danni all’agricoltura italiana per 120 milioni di euro. Nel periodo 2015-21 gli abbattimenti sono aumentati del 45 per cento: 300.000 esemplari l’anno uccisi, di cui 257.000
Fonte: Repubblica
Dott. Alessio Brancaccio, Università di L’Aquila