Direzione Sanitaria Aziendale ASL 2 Abruzzo

COVID19 PROVINCIA DI CHIETI: RELAZIONE SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA AL 3 AGOSTO 2023

REGIONE ABRUZZO ASL 202

DIREZIONE SANITARIA AZIENDALE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE

COVID-19 Situazione epidemiologica Settimana n. 31/2023

Il quadro epidemiologico della pandemia da SARS-CoV-2 nella Provincia di Chieti evidenzia una stabilità della circolazione virale, che resta a livelli modesti, in linea con quanto rilevato a livello regionale e nazionale. Non possono tuttavia escludersi futuri incrementi, determinati dalla ripresa oramai completa di tutte le attività sociali, lavorative e scolastiche, nonché dall’emergenza di nuove varianti di recente isolamento. Tale situazione suggerisce il mantenimento delle attuali strategie di tracciamento, identificazione e monitoraggio delle catene di contagio, che ad oggi risultano efficaci. Da segnalare che l’attività di contact tracing, come previsto dalla normativa vigente, viene regolarmente svolta e tutti i casi comunicati dalla Regione Abruzzo e dai Laboratori di Riferimento vengono tempestivamente riscontrati. Si provvede pertanto, nella stessa giornata, a contattare i nuovi casi positivi e a comunicarne la positività al rispettivo MMG/PLS, al Prefetto della Provincia di Chieti, ai Sindaci dei comuni di residenza e alla ASL o Regione di domicilio per i casi domiciliati fuori dal territorio di competenza della ASL 202.

Dal 01/03/2020 al 03/08/2023 sono stati comunicati e lavorati dal Dipartimento di Prevenzione della ASL Lanciano Vasto Chieti 190.928 casi di COVID-19 e si è provveduto alla riammissione in comunità di 193.064 casi, compresivi di quelli residenti nel territorio ASL 202, ma domiciliati presso altre Province, ai quali è stata rilasciata la relativa certificazione di guarigione. Per quanto attiene ai flussi informativi nei confronti del Ministero della Salute del Sistema di Sorveglianza Nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), si rappresenta che le comunicazioni relative ai focolai provinciali di COVID-19 sono state sempre regolarmente trasmesse come richiesto, cioè a cadenza settimanale, per il tramite della Regione Abruzzo. Si è inoltre provveduto regolarmente all’immissione sul sopracitato sistema di Sorveglianza ISS dei guariti, attualmente quantificabili, sempre nel periodo dal 01/03/2020 al 03/08/2023, in 189.393 soggetti.

Rispetto a quanto riportato nel file “monitoraggio sanitario” della Regione Abruzzo che al 03/08/2023 riporta un numero di casi attivi in ambito regionale pari a 1.959, di cui 1.949 a domicilio e 10 ricoverati in ospedale, nella ASL 202 il numero totale di casi attivi alla stessa data è pari a 43 di cui 42 a domicilio e 1 ricoverato presso strutture ospedaliere, con una prevalenza provinciale pari a 0,01%.

Nella Provincia di Chieti l’andamento epidemiologico di Covid-19 negli ultimi 7 giorni evidenzia un tasso di incidenza settimanale pari a 8 casi ogni 100.000 abitanti, con un decremento del 20% rispetto alla precedente settimana, nella quale il tasso di incidenza era pari a 10 casi ogni 100.000 abitanti. I focolai attuali interessano pressoché tutta la Provincia con alcune aree in cui si evidenzia un numero di casi più elevato. Nella tabella a lato sono evidenziati i casi dell’ultima settimana con un dettaglio relativo ai Comuni, 2 in tutta la Provincia, in cui si sono rilevati almeno 5 casi di COVID-19. Per quanto attiene ai Comuni di Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, San Giovanni Teatino, San Salvo e Vasto, già precedentemente sottoposti a più stretto monitoraggio, questa settimana si è riscontrato un ulteriore decremento dei casi. Su 37 casi attivi presenti nella Provincia sono ad oggi 17, pari al 46% del totale, quelli domiciliati nei comuni sopracitati, rispettivamente 6 a Chieti, 1 a Francavilla al Mare, 5 a Lanciano, 0 a San Giovanni Teatino, 0 a San Salvo e 5 a Vasto. Si riporta a lato il grafico con la distribuzione percentuale dei casi attivi attualmente presenti nella provincia di Chieti.

La mappa a lato evidenzia la distribuzione del tasso di incidenza settimanale di SARS-CoV-2 nei Comuni della Provincia di Chieti. Il grafico sottostante riporta l’andamento dell’attività diagnostica molecolare per SARS-CoV-2 nel territorio della ASL 202. Nel corso degli ultimi 15 giorni sono stati effettuati 84 tamponi molecolari totali, pari ad una media di 6 tamponi molecolari giornalieri. Si riporta di seguito il dettaglio relativo alle richieste di tamponi molecolari delle ultime 4 settimane, stratificate per tipologia e settimana di riferimento. Si evidenzia una bassa numerosità settimanale delle prescrizioni effettuate dalle strutture territoriali in generale, mentre permane costantemente piùelevata, anche se in riduzione, la prescrizione di tamponi molecolari da parte delle UU.OO. ospedaliere.

Di seguito è riportata la geolocalizzazione dei casi attivi di Covid19 al 03/08/2023

La circolazione delle varianti virali viene costantemente sottoposta a monitoraggio e a valutazione, sulla scorta dei dati del sequenziamento forniti da parte dei Laboratori di Riferimento di Teramo e Chieti, in ottemperanza alle disposizioni contemplate nella DGR n. 194 del 2 aprile 2021. Nel corso dei mesi precedenti, a partire dalla metà di dicembre 2020, nella ASL Lanciano Vasto Chieti sono stati sottoposti a sequenziamento genico 1.719 campioni, pari al 5% del totale dei positivi, con il riscontro di 1.508 casi di varianti, in grande maggioranza rappresentate dalla variante Alfa, soprattutto nella prima metà del 2021, con un significativo aumento del riscontro di variante Delta negli ultimi mesi del 2021 e infine con il recente riscontro, a partire da dicembre 2021, di 174 casi di variante Omicron, come evidenziato nelle figure di seguito riportate, con dati aggiornati al 03/08/2023.

Le prime sottovarianti Omicron ad elevata diffusività sono state inizialmente isolate in Sudafrica agli inizi del 2022 e sono ivi divenute dominanti. Successivamente ne è stata rilevata una progressiva diffusione nel continente europeo e in Italia, dove in base all’ultimo Rapporto ISS n. 32 del 01/06/2023, la variante Omicron rappresenta sostanzialmente lapopolazione virale quasi esclusivamente circolante, con maggiore prevalenza del lineage XBB (89,15%), analogamente alla minore circolazione delle restanti sottovarianti. Le mutazioni di queste sottovarianti Omicron conferiscono a tali sub-lineage la capacità di diffondere più efficientemente e di evadere maggiormente la protezione immunitaria acquisita con precedenti vaccinazioni e infezioni da altre varianti. Ciò renderebbe ragione, come segnalato in altre sezioni specifiche di questo report, del percettibile incremento dei casi di reinfezione da SARS-CoV-2 rilevati nelle passate settimane. Al momento non vi sono tuttavia evidenze circa una differente espressività clinica di queste nuove varianti virali. Per quanto attiene al monitoraggio della circolazione di SARS-CoV-2 nel territorio della ASL 202, resta evidente il riscontro di un maggior numero di casi positivi nella fascia d’età 55-70 anni, oltre ad un relativo incremento, di casi anche nelle fasce d’età inferiori, attualmente di incerta interpretazione a causa dell’esiguità dei casi rilevati e della progressiva riduzione dei test diagnostici effettuati per SARS-CoV-2.

Si riporta di seguito un quadro globale dell’andamento dei casi e dei ricoveri ospedalieri nel territorio della ASL 202 dall’inizio dell’emergenza pandemica. I dati sono desunti dal Sistema di Sorveglianza Nazionale COVID-19 dell’Istituto Superiore di Sanità.

Un dato interessante emerge inoltre dall’analisi dell’andamento dei nuovi casi nelle ultime 12 settimane, da cui si rileva una sostanziale stabilità, con modeste oscillazioni, del numero di contagi nella Provincia di Chieti, in linea con quanto rilevato a livello regionale e nazionale. Come già menzionato precedentemente, il sostenuto incremento riscontratonelleprecedenti settimane poteva essere attribuito all’aumento della circolazione di sottovarianti Omicron più diffusive e alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche, ma nonpuò escludersi un nuovo incremento dei casi nei mesi successivi all’estate e con l’emergenza di ulteriori varianti virali che presentino maggiore diffusività nella popolazione.

Per quanto riguarda i decessi attribuibili a Covid-19, sono ad oggi 966 quelli registrati in provincia di Chieti che, stratificati per fascia d’età, risultano così distribuiti:

La stima del rischio futuro a 14 giorni dei casi di COVID-19 per le diverse Regioni è sintetizzata dalle seguenti rappresentazioni grafiche che prendono in considerazione, nella base del calcolo, la popolazione residente, il numero dei casi delle ultime 3 settimane, l’incidenza settimanale, il fattore RDt (indice di replicazione diagnostica) e la letalità assoluta e relativa (fonte: Epidemiologia & Prevenzione – http://www.epiprev.it, ultimo accesso 04/08/2023).

Il fenomeno delle reinfezioni è anch’esso in incremento e appare legato principalmente alla naturale evoluzione genetica di SARS-CoV2 e in particolare alla rapida diffusione della variante Omicron e, più recentemente, delle sottovarianti BA.4 e BA.5.
Il monitoraggio è iniziato il 20/08/2021, da quando, sulla piattaforma di sorveglianza ISS, è stata implementata la specifica funzione di sorveglianza delle reinfezioni, come indicato nella circolare MdS n. 37911, che specifica altresì la definizione di caso reinfetto:

  • persona che a seguito di prima infezione da SARS-CoV-2 documentata da test molecolare/antigenico positivo, presenta una seconda infezione documentata da test molecolare/antigenico positivo a distanza di almeno 90 giorni dalla prima diagnosi
    OPPURE
  • persona che a seguito di prima infezione da SARS-CoV-2 documentata da test molecolare positivo, presenta una seconda infezione con test molecolare positivo entro i 90 giorni dalla prima diagnosi purché con ceppo virale di SARS-CoV-2 diverso dal precedente, documentato da genotipizzazione. Sui 170.871 nuovi positivi comunicati dalla Regione Abruzzo dal 20/08/2021 al 03/08/2023 per la Provincia di Chieti, sono stati individuati 12.130 casi di prima reinfezione, 181 casi di seconda reinfezione, 6 casi di terza reinfezione e 1 caso di quarta reinfezione, con una percentuale globale di reinfezioni pari al 7%.

Alla data del 03/08/2023 sono state somministrate complessivamente 884.369 dosi di vaccino anti Covid-19, raggiungendo complessivamente l’85% della popolazione totale con la prima dose e l’82% della popolazione anche con la seconda dose. Il tasso di copertura vaccinale sulla popolazione candidabile, escludendo quindi dalla popolazione generale, che ammonta a 372.840 residenti, la fascia di età 0-4 anni, pari a 12.926 (differenza 359.914), la percentuale di vaccinati risulta pari a 88% con prima dose e a 84% con la seconda dose. Per quanto riguarda le terze dosi, ne sono state somministrate 233.362, pari al 62% della popolazione totale. A tale percentuale va tuttavia aggiunta quella relativa ai casi già vaccinati con ciclo completo (due vaccinazioni) che hanno contratto recentemente l’infezione da SARS-CoV-2, ai quali pertanto non può essere somministrata la dose booster prima che siano trascorsi 4 mesi. Le mappe successive rappresentano l’attuale copertura vaccinale con almeno una dose e con 3 dosi nel territorio della Provincia di Chieti.

Mappa della Provincia di Chieti relativa alla popolazione residente per singolo comune vaccinata con almeno una dose e Mappa della Provincia di Chieti relativa alla popolazione residente per singolo comune vaccinata con 3 dosi

La campagna di vaccinazione anti-Covid-19 prosegue anche con la somministrazione delle quarte e successive dosi, attualmente raccomandate prioritariamente, come da indicazione del Ministero della Salute, ai soggetti con almeno 60 anni di età e ai soggetti definiti fragili per patologie croniche, più a rischio di complicanze in caso di infezione da SARS-CoV-2, oltre che a operatori sanitari, operatori e ospiti delle strutture residenziali per anziani e donne in gravidanza. Attualmente, come si evince dalla mappa riportata a lato, le percentuali di vaccinazione, riferite in questo caso alla popolazione ultrasessantenne, non sono ancora ottimali, ma restano in corso campagne di sensibilizzazione per le popolazioni più a rischio, oltre all’aumento delle fasce orarie di apertura degli hub vaccinali presenti sul territorio. La vaccinazione anti-Covid-19 continua a rappresentare un impegno prioritario per il quale sono state investite notevoli risorse materiali e umane. Il grafico successivo mostra l’andamento delle somministrazioni nella Provincia di Chieti, dove è possibile distinguere le prime dosi (blu scuro), i richiami (grigio) e le somministrazioni totali (linea rossa) alla data del 04/08/2023.

Il grafico sottostante riporta infine il dato complessivo relativo alla popolazione non vaccinata alla data odierna, stratificata per fascia d’età. Si evidenziano, in particolare, ancora significative mancate coperture nella popolazione anziana che, stante la circolazione delle nuove varianti ad elevata contagiosità, risulta più a rischio di evoluzione in senso grave o fatale di Covid-19. Si ritiene quindi necessario sostenere la prosecuzione delle campagne vaccinali, che continuano ad essere promosse con interventi mirati di sensibilizzazione e somministrazione, anche in previsione del possibile incremento di contagi con la ripresa oramai totale di tutte le attività lavorative e sociali.

È ben noto quanto l’anziano sia a maggior rischio di sviluppare complicanze gravi inseguito ad infezione da SARS-CoV-2, sia a causa della intrinseca fragilità che aumenta con l’avanzare dell’età, sia a causa delle frequenti comorbidità che ne caratterizzano lo stato di salute. Un dato molto interessante emerge dalla lettura dei dati riportati dall’Istituto Superiore di Sanità nel documento “Impatto della vaccinazione e della pregressa diagnosi sul rischio di infezione e di malattia grave associata a SARS-CoV-2”, che verrà aggiornato a cadenza mensile, disponibile al link https://tinyurl.com/2rbvnhfa a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio. In particolare, come si può osservare nella tabella successiva, emerge chiaramente la forte correlazione tra lo stato vaccinale per COVID-19, l’eventuale pregressa diagnosi di Covid-19 e il rischio di evoluzione infausta della malattia nella popolazione ultrasessantenne. Si evidenzia in particolar modo l’effetto protettivo della vaccinazione, soprattutto in chi non abbia avuto precedenti infezioni da SARS-CoV-2.

https://lnx.asl2abruzzo.it/asl/attachments/article/575/230803_relazione-settimanale-Covid-asl2abruzzo.pdf

Fonte: ASL 2 Abruzzo Chieti-Lanciano-Vasto

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus