Mauro Corona

E’ SEMPRE CARTABIANCA, BIANCA BERLINGUER RETE 4 MEDIASET, PUNTATA DEL 9 GENNAIO 2024: OSPITI IN STUDIO ALBANO, MAURO CORONA ED IL PROF. ALESSANDRO ORSINI

Bianca Berlinguer conduce E’sempre Cartabianca su Rete 4, Mediaset 9 Gennaio 2024
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Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

59 ANNI DAL DISASTRO NATURALE DEL VAJONT, 9 OTTOBRE 1963

Vasto (CH), lì 27 Ottobre 2022 ore 17.38

Amici ed amiche un caro saluto vespertino a tutti e a tutte voi,

il 9 Ottobre scorso sono passati esattamente 59 anni dal disastro naturale accaduto alla diga del Vajont, quando ben 263 milioni di metri cubi di roccia, fango e detriti si staccarono dal monte Toc e franarono nel sottostante lago artificiale sbarrato dalla diga, che era a quota 700, invece di trovarsi nella quota minima di sicurezza, fissata a 690 metri sul livello del mare: il risultato è stato un’onda anomala che valicò la diga senza farla esplodere, la gola naturale di quella zona convogliò l’acqua in maniera devastante verso il paese sottostante alla diga, Longarone in provincia di Belluno, che venne letteralmente cancellato e con esso altre 2000 persone, 2000 persone sacrificate sull’altare del progresso tecnologico, quando la diga passò in gestione dalle mani della SADE (Società Adriatica per la Distribuzione di Energia) che aveva sede a Venezia, alle mani dello Stato Italiano, dandola in gestione all’ENEL, che ancora oggi ha importanti responsabilità nella strage e nessuno dei loro dirigenti ha mai pagato realmente per le loro negligenze, in nome della tutela delle logiche del profitto e degli interessi personali.

Speciale Vajont, per non dimenticare questi 2000 martiri che persero la vita in nome del progresso tecnologico e degli interessi personali delle lobbies dell’energia elettrica.

Disastro del Vajont, 59 anni fa la terribile tragedia

Il disastro del Vajont 59 anni dopo.

Sono passati 59 anni da quel tragico 9 ottobre 1963 quando, alle ore 22 e 39, una frana del volume di circa 260 milioni di metri cubi di materiale, si staccò dal monte Toc e scivolò nel lago artificiale del Vajont.

La frana provocò lo spostamento delle masse d’acqua contenute nel lago e causò l’inondazione degli abitati di Erto e Casso, San Martino e Longarone, una catastrofe che provocò la morte di oltre 1.900 persone, ma il numero esatto non è mai stato stabilito con precisione. Un dolore ancora vivo in Friuli che dal 2019 viene anche ricordato con l’istituzione della Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del riconoscimento Memoria del Vajont.

“La tragedia del Vajont è una ferita aperta nella memoria della nostra terra“, commenta in una nota il Gruppo consiliare regionale della Lega esprimendo “solidarietà e vicinanza in questa giornata di commemorazione alle comunità locali e a tutti coloro che furono testimoni, soccorritori e volontari di quella catastrofe“.

“Ricordare e trasmettere la memoria della tragedia ai figli e ai nipoti è un dovere morale per non dimenticare le 2.000 persone che hanno perso la vita a causa della fame di profitto e che ad oggi non hanno ancora avuto giustizia”, concludono gli esponenti della Lega.

https://www.friulioggi.it/cronaca/disastro-vajont-anniversario-tragedia-9-ottobre-2022/

In seimila lungo i sentieri del disastro del Vajont: richieste anche dalla Sicilia

LONGARONE  – «Confesso che il colpo d’occhio, 6000 partecipanti quasi tutti con la maglietta rossa, era uno spettacolo davvero coinvolgente che si poteva ammirare anche dall’area Fiera, dove erano fissate partenza e arrivo». Renato Migotti, presidente dell’Associazione ‘Vajont – il futuro della Memoria’ che ha curato l’organizzazione dei ‘Percorsi della memoria’ si presta con grande disponibilità a commentare l’edizione 2022 di un evento che, anno dopo anno, si è saputo ritagliare uno spazio importante. La più diretta ed evidente conferma arriva dal numero degli iscritti: 6000, appunto, cioè il massimo previsto dagli organizzatori, con il tutto esaurito raggiunto oltre dieci giorni prima della chiusura delle iscrizioni. 

https://www.ilgazzettino.it/nordest/belluno/pedonata_vajont_percorsi_della_memoria-6964216.html

https://www.google.com/maps/place/Diga+del+Vajont/@46.2672783,12.3281726,287m/data=!3m2!1e3!4b1!4m6!3m5!1s0x4779a4fa9854a26f:0x64f3dfd3755cb89d!8m2!3d46.2672765!4d12.3292696!16zL20vMDMyOF94