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MILANO, CICLABILE UMANA IN VIALE MONZA: CICLISTI PROTESTANO DOPO LA MORTE DI LUCA MARENGONI

In centinaia questa mattina, 10 Novembre, si sono disposti in fila indiana lungo la pista ciclabile: “Non aspettiamo il prossimo incidente, il Comune deve intervenire ora per proteggere chi pedala”

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/ciclabile-umana-protesta-ciclisti-1.8270804

Ciclisti: raddoppiati gli incidenti gravi a Milano nella fascia di età 26-40 anni

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_febbraio_07/ciclisti-raddoppiati-incidenti-gravi-milano-record-fascia-26-40-anni-piano-viabilita-stile-parigi-a08333a4-8798-11ec-b89c-0af407efe3ea.shtml

https://www.lasvolta.it/4341/proteggimi-la-ciclabile-umana-dei-ciclisti-per-i-ciclisti
https://www.ciclobby.it/cms/diventa-socio/come-iscriversi/7-notizie/986-proteggimi-una-ciclabile-umana-in-viale-monza
https://primadituttomilano.it/iniziative/viale-monza-una-ciclabile-umana-di-150-metri-per-liniziativa-proteggimi/
https://www.legambientelombardia.it/proteggimi-flashmob-per-la-sicurezza-dei-percorsi-ciclabili-a-milano/
https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/23_gennaio_24/sfila-a-milano-la-ciclabile-umana-per-una-citta-a-30-all-ora.shtml
https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2023/01/watchfolder-tgr-lombardia-web-mondelli—pista-ciclabilemxf-653a67f0-bd10-48f3-9bca-5470975c8c69.html

Ciclista investito da un’auto e ucciso a Milano

Morto un 37enne che viaggiava su una bici a pedalata assistita e stava attraversando viale Umbria. All’incrocio dello scontro il semaforo era in funzione

10 gennaio 2024 (modifica alle 17:56) – MILANO

I rilievi della polizia locale sul luogo dello scontro ANSA
https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/10-01-2024/ciclista-investito-da-un-auto-e-ucciso-a-milano.shtml

Aveva 37 anni il ciclista investito da un’auto e ucciso nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio a Milano. L’incidente mortale è avvenuto attorno alle 2:35 all’incrocio tra viale Umbria e via Pistrucci nella zona semicentrale est della città.

L’incrocio dell’incidente è regolato da semaforo LaPresse

LA RICOSTRUZIONE

La vittima si chiamava Ivano Calzighetti e stava viaggiando su una bicicletta a pedalata assistita. L’incidente è avvenuto ad un incrocio con semaforo che era ancora funzionante nonostante l’ora tarda. L’uomo si è scontrato con una Peugeot 208 guidata da una 25enne che era su viale Umbria in direzione di viale Abruzzi mentre il 37enne proveniva da via Pistrucci e stava attraversando il viale. Una delle ipotesi della polizia locale è che uno dei due conducenti non abbia rispettato il semaforo rosso. Subito dopo l’impatto la ragazza, che era in compagnia di un 22enne, ha chiamato i soccorsi.  La 25enne è stata accusata di omicidio stradale.

GESTIVA UN BAR – Calzighetti gestiva un bar insieme alla madre a Buccinasco, ma abitava nella zona in cui è avvenuto lo scontro. Si tratta del primo ciclista vittima di un incidente del 2024 nella città lombarda, dopo che nel 2023 sono stati cinque i morti in scontri di questo tipo a Milano. 

ORGANIZZATA UNA PROTESTA – Un gruppo di cittadini, comitati e associazioni ha organizzato per mercoledì 10 alle ore 19 sul luogo dell’incidente un presidio di protesta. “Ancora una volta chiederemo con forza che Milano diventi città 30 adesso, perché ogni scontro stradale avrebbe conseguenze molto meno gravi per tutte le persone coinvolte se le automobili venissero guidate alla velocità giusta, che in città è 30 all’ora” scrive sul suo profilo Facebook l’associazione Genitori Antismog.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Ciclista investito a Milano, i manifestanti suonano i campanelli: “Subito una città a 30 all’ora”

11 Gennaio 2024

Erano in centinaia al presidio organizzato in viale Umbria, a Milano, per ricordare Ivano Calzighetti, il 37enne, padre di una bimba di 2, travolto e ucciso da un’auto mentre rientrava a casa in sella alla sua bici. “Basta morti in strada”, hanno urlato i manifestanti, rinnovando l’appello al sindaco Sala di istituire in città il limite di velocità a 30 km/h. Al termine del sit in i ciclisti hanno suonato i loro campanelli.

Fonte: Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

MILITARE AMERICANO AZZARDA UN SORPASSO E CENTRA UN 16 ENNE IN BICICLETTA: PATENTE RITIRATA. IL RAGAZZO SE LA CAVERA’

Tragedia sfiorata a pochi giorni dall’investimento mortale del 15enne da parte della soldatessa americana che è risultata poi ubriaca.

https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/incidente_stradale_aviano_militare_americano_auto_travolge_bici_ragazzo_ferito_patente_ritirata_cosa_e_successo-6894892.html

AVIANO (Pordenone) – La tragedia stavolta è stata solamente sfiorata, ma ci è mancato poco e, ancora una volta, a causare l’incidente è stato un militare (anche lui giovane: 21 anni) della base USAF (US Air Force) di Aviano dopo la tragedia costata la vita al Giovanni Zanier travolto e ucciso dalla soldatessa Usa risultata poi ubriaca.

Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Polcenigo, il soldato americano , B.E.D. le iniziali, alla guida dell’auto avrebbe effettuato una manovra di sorpasso in un tratto con linea continua in via Pedemontana occidentale ad Aviano, urtando una bicicletta con in sella un sedicenne residente nel vicino comune di Budoia. Il ciclista – a quanto pare – stava svoltando ed è stato centrato dall’auto del militare americano. L’urto è stato violento e viste le condizioni del ragazzo è stato necessario anche allertare l’elicottero del 118, arrivato in supporto all’ambulanza. Per precauzione e per accertamenti, il 16enne  è stato elitrasportato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. È entrato al nosocomio udinese in codice giallo. Le sue condizioni sono serie, ma non è in pericolo di vita.

Al militare americano, in seguito alla manovra azzardata, è stata ritirata la patente di guida. È risultato invece negativo al test dell’alcol.

LA MANOVRA
A imporre il ritiro della patente è stata la manovra di sorpasso con la linea continua, che avrebbe causato l’impatto con la bicicletta condotta dal 16enne di Budoia

Fonte: Il Gazzettino

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo