pista ciclabile umana

IL GIORNO DELLE CICLABILI UMANE: SUCCESSO PER I FLASH MOB DEL 24 GENNAIO IN ITALIA

Da Michele Bernelli – 25 Gennaio 2023

Ciclabili umane: un’immagine dal flash mob di Torino (foto © Fiab Torino Bike Pride)
https://www.rivistabc.com/il-giorno-delle-ciclabili-umane-successo-per-i-flash-mob-del-24-gennaio-in-tutta-italia/

Si chiamano ciclabili umane, si presentano come un cordolo di protezione delle corsie riservate alle biciclette formato da cicloattivisti. Ieri, martedì 24 gennaio, in tante città d’Italia ciclisti urbani e associazioni locali hanno messo così sotto i riflettori, con l’efficacia comunicativa tipica di un flash mob, una mobilitazione istantanea, il tema della sicurezza per chi pedala nelle nostre città. Hanno aderito all’appello partito da Torino, la città dell’auto, che tra i suoi primati vanta quello dell’aria più inquinata d’Italia.

Ciclabili umane da Torino a Cagliari

Torino aveva annunciato settimana scorsa la sua ciclabile umana: ieri mattina questa ciclabile umana ha preso vita con oltre 200 attivisti. Hanno formato una lunga fila indiana sulla linea di confine della corsia ciclabile di corso Vittorio Emanuele. Da Torino, con il supporto in cabina di regia di Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (che in questo post ha raccolto immagini e rassegna stampa della mobilitazione) è partito un tam tam. A raccoglierlo sono state ciclabili umane distribuite per tutta Italia, da Treviso a Firenze, da Napoli a Cagliari. In tutti i casi, le associazioni locali Fiab, a fianco con cittadini e altre realtà attive sul territorio, hanno dialogato con la cittadinanza e con gli automobilisti. Il rilievo dato da stampa e informazione locale ha decretato il successo della formula.

Le parole d’ordine di questo flash mob sono le rivendicazioni quotidiane di chi si batte per la ciclabilità urbana. C’è il tema forte della moderazione della velocità a 30 all’ora nelle città, riassunto nella campagna per le “Città30”. Si aggiunge la protesta contro il recente taglio dei finanziamenti per la ciclabilità urbana, di cui vi avevamo parlato qui. Infine c’è il tema specifico della lotta all’inciviltà del parcheggio selvaggio di auto e furgoni sulle ciclabili di città. Più in generale, come hanno spiegato gli organizzatori di Torino, “è un flash mob per rivendicare il rispetto e la sicurezza sulle strade a beneficio di tutta la collettività”. Una strada che torni ad essere spazio pubblico e non ostaggio dell’automobile.

Fonte: Rivista BC

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

LA CICLABILE UMANA UNISCE L’ITALIA: TUTTI I FLASH MOB DEL 24 GENNAIO

La Ciclabile Umana unisce l’Italia. L’iniziativa per la sicurezza di chi pedala è una forma di flash mob ideata dai cicloattivisti di Milano a novembre 2022 e poi diffusasi in altre città. Il prossimo appuntamento è per martedì 24 gennaio a partire dalle 7:30 di mattina, quando gli attivisti per la ciclabilità urbana si metteranno a guardia delle corsie ciclabili per impedire la sosta selvaggia e il transito di mezzi a motore, proteggendo i ciclisti urbani con i loro corpi e le loro bici.

Il flash mob della Ciclabile Umana unisce l’Italia

Gli appuntamenti di martedì 24 gennaio interessano diverse città di tutta Italia: un ideale gemellaggio per la sicurezza stradale, per ribadire che la sicurezza di chi pedala va salvaguardata. Un tema di stretta attualità che si lega anche a quello delle Città 30 che in questi giorni sta tenendo banco.

L’anteprima di Bologna

Intanto proprio oggi, venerdì 20 gennaio, alle 18 a Bologna in via Saragozza gli attivisti di Salvaiciclisti hanno organizzato il loro primo flash mob della Ciclabile Umana.

Ecco quali sono invece tutte le città che hanno organizzato la Ciclabile Umana martedì 24 gennaio:

Milano – #ProteggiMi 3.0 – Via Melchiorre Gioia – h 7:30

Dopo il successo delle prime 2 edizioni, i cicloattivisti tornano per la terza volta (la prima del 2023) in strada con #𝗽𝗿𝗼𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗠𝗜, il flash-mob della “ciclabile umana” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.

“Per noi sarà anche l’occasione di promuovere la proposta di trasformare Milano in “Città” 30 entro il 2024, approvata dal Consiglio Comunale il 9 gennaio e che ora deve essere sviluppata in un vero e proprio piano dal Sindaco e dalla Giunta del Comune di Milano”, sottolineano gli organizzatori. ➡ [EVENTO FB]

Torino – Ciclabile Umana in Largo Vittorio Emanuele II – h 7:30

L’appuntamento a Torino è per martedì 24 gennaio, al mattino, dalle ore 7.30 alle 9.30, in Largo Vittorio Emanuele II (lato portici), dove ci si disporrà in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile verso corso Vittorio Emanuele II, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada. ➡ [EVENTO FB TORINO]

Cagliari – Ciclabile Umana in piazza Garibaldi – h7:30

Appuntamento martedì 24 gennaio, dalle ore 7:30 alle 9:00, nella pista ciclabile in piazza Garibaldi (Cagliari), quotidianamente occupata dalle autovetture di coloro che accompagnano i figli nella vicina scuola Riva; un comportamento troppo spesso tollerato, ma che crea enormi disagi al traffico e costringe ciclisti, persone in monopattino (e anche gli altri automobilisti) a manovre improvvise e scorrette.

Treviso – Ciclabile Umana in Porta Santi Quaranta – h 15:25

Treviso l’appuntamento è alle 15:25 per realizzare la Ciclabile umana sulla pista ciclabile tra porta SS. Quaranta e la prima curva a 90° in via D’Alviano. Gli organizzatori invitano tutti i partecipanti un gilet fluorescente o altro abbigliamento riflettente per rendersi visibili e rendere ancora più visibile il flash mob. “Importante è anche avere un cartello con indicato il motivo della manifestazione: questa è una ciclabile, non un parcheggio. Strade scolastiche subito”, questi gli slogan dell’iniziativa. ➡ [EVENTO FB TREVISO]

Firenze – Catena umana in Piazza Elia dalla Costa – h 8:00

L’appuntamento è per martedì 24 gennaio, al mattino, dalle ore 8 alle 9 ai Giardini di Piazza Elia dalla Costa (viale Giannotti), dove ci si disporrà in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile del viale, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada.
L’invito a partecipare all’iniziativa, pacifica e dimostrativa, è rivolto a tutte e tutti, non solo a chi ha una bici, anche chi è a piedi. Anche le famiglie con bambine e bambini sono invitate a partecipare e a usare la ciclabile umana. ➡ [EVENTO FB FIRENZE]

Roma – Fatece Largo #2 / Ciclabile Umana alla Salita del Quadraro – h 7:45

Il ritrovo è Via Tuscolana, lungo la salita del Quadraro. A partire dalle ore 7:45, i cicloattivisti si disporranno in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile per proteggere con il loro corpo e le loro bici chi pedalerà in quel tratto di strada (soprattutto genitori con figli e bike-commuters) . La “ciclabile umana” durerà fino alle 9:00, così da dare la possibilità a quante più persone di esserci e farne parte.

“Torniamo per la seconda volta in strada con #fatecelargo, una “ciclabile umana” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno pedala in città, per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici e perché vogliamo Roma Città 30″, sottolineano gli organizzatori. ➡ [EVENTO FB ROMA]

Napoli – Strisce Pedonali Umane presso la Galleria Principe di Napoli – h 18:30

Dopo il successo delle ciclabile umana, a Napoli si ritornerà in strada con un flash-mob in cui gli attivisti realizzeranno “strisce pedonali umane” per chiedere al Comune di proteggere chi ogni giorno si muove a piedi o pedala in città e per sollevare l’attenzione sulla pericolosa inciviltà di chi abusa della strada mettendo in pericolo l’utenza fragile ovvero chi sceglie di muoversi a piedi o in bici.

Il ritrovo è fissato per martedì 24 gennaio alle ore 18:30 in Galleria Principe di Napoli c/o Bicycle House.
“A partire dalle ore 18:45, ci disporremo nei pressi degli attraversamenti pedonali in zona Museo. Quando un pedone dovrà attraversare ci disporremo in una fila indiana a ridosso della strisce pedonali per proteggere ed aiutare i pedoni che si troveranno ad attraversare in quel tratto di strada. Le “strisce pedonale umane” durerà fino alle 19:30, così da aiutare quante più persone e dare la possibilità a chi vorrà raggiungerci di esserci e farne parte”, sottolineano gli organizzatori. ➡ [EVENTO FB NAPOLI]

Fonte: Bike Italia

Torino, la ciclabile umana invade corso Vittorio

di Cristina Palazzo

https://torino.repubblica.it/cronaca/2023/01/24/news/torino_la_ciclabile_umana_invade_corso_vittorio-384867321/

Almeno 200 persone per il flash mob organizzato a sostegno della sicurezza e della mobilità a 2 ruote

24 GENNAIO 2023 AGGIORNATO ALLE 10:49

Tutti in fila a ridosso della linea bianca della ciclabile «per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada»: è la ciclabile umana che questa mattina ha invaso corso Vittorio Emanuele a Torino per chiedere «strade sicure e sane per tutte e tutti». In circa duecento, tra cui famiglie con bambini e molti lavoratori che ogni giorno si muovono in bici, hanno risposto alla chiamata e si sono ritrovate in largo Vittorio Emanuele per il flash mob alle 7,30.

La città, spiegano gli organizzatori, «vanta tristi primati: l’aria più inquinata d’Italia e il numero di auto per 1000 abitanti tra i più alti in Italia, è il doppio di quello medio europeo». Spiegano che nonostante questo, «pedalare e muoversi con mezzi a basso impatto ambientale, che dovrebbero essere valorizzati, premiati e sostenuti, continua ad essere pericoloso», soprattutto precisano dove non ci sono piste ciclabili separate da auto e altri mezzi.

Così, per ribadire la richiesta di sicurezza, hanno lanciato la ciclabile umana, già approdata a Milano, Roma, Genova e Lecce, anche a Torino. L’obiettivo – in attesa anche che si realizzi la città a 30 km/h, come discusso in consiglio comunale – è anche sensibilizzare per disincentivare l’uso dell’auto. A promuovere l’iniziativa, un gruppo di persone e associazioni «accomunate dall’idea che una città a misura di persona, con meno auto, è una città più sicura per tutte e tutti, meno inquinata, più sana e più bella».

Fonte: Repubblica

Il giorno delle ciclabili umane: successo per i flash mob del 24 gennaio in tutta Italia

Da Michele Bernelli – 25 Gennaio 2023

Ciclabili umane: un’immagine dal flash mob di Torino (foto © Fiab Torino Bike Pride)
https://www.rivistabc.com/il-giorno-delle-ciclabili-umane-successo-per-i-flash-mob-del-24-gennaio-in-tutta-italia/

Si chiamano ciclabili umane, si presentano come un cordolo di protezione delle corsie riservate alle biciclette formato da cicloattivisti. Ieri, martedì 24 gennaio, in tante città d’Italia ciclisti urbani e associazioni locali hanno messo così sotto i riflettori, con l’efficacia comunicativa tipica di un flash mob, una mobilitazione istantanea, il tema della sicurezza per chi pedala nelle nostre città. Hanno aderito all’appello partito da Torino, la città dell’auto, che tra i suoi primati vanta quello dell’aria più inquinata d’Italia.

Ciclabili umane da Torino a Cagliari

Torino aveva annunciato settimana scorsa la sua ciclabile umana: ieri mattina questa ciclabile umana ha preso vita con oltre 200 attivisti. Hanno formato una lunga fila indiana sulla linea di confine della corsia ciclabile di corso Vittorio Emanuele. Da Torino, con il supporto in cabina di regia di Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (che in questo post ha raccolto immagini e rassegna stampa della mobilitazione) è partito un tam tam. A raccoglierlo sono state ciclabili umane distribuite per tutta Italia, da Treviso a Firenze, da Napoli a Cagliari. In tutti i casi, le associazioni locali Fiab, a fianco con cittadini e altre realtà attive sul territorio, hanno dialogato con la cittadinanza e con gli automobilisti. Il rilievo dato da stampa e informazione locale ha decretato il successo della formula.

Le parole d’ordine di questo flash mob sono le rivendicazioni quotidiane di chi si batte per la ciclabilità urbana. C’è il tema forte della moderazione della velocità a 30 all’ora nelle città, riassunto nella campagna per le “Città30”. Si aggiunge la protesta contro il recente taglio dei finanziamenti per la ciclabilità urbana, di cui vi avevamo parlato qui. Infine c’è il tema specifico della lotta all’inciviltà del parcheggio selvaggio di auto e furgoni sulle ciclabili di città. Più in generale, come hanno spiegato gli organizzatori di Torino, “è un flash mob per rivendicare il rispetto e la sicurezza sulle strade a beneficio di tutta la collettività”. Una strada che torni ad essere spazio pubblico e non ostaggio dell’automobile.

Fonte: Rivista BC

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

LA CICLABILE UMANA ARRIVA ANCHE A BOLOGNA

Dopo MilanoGenova, Napoli, Lecce e Roma la Ciclabile Umana arriva anche a Bologna: l’appuntamento è per venerdì 20 gennaio 2023 a partire dalle ore 18 in via Saragozza. Qui i cicloattivisti di Salvaiciclisti Bologna si sono dati appuntamento per difendere con i loro corpi e le loro bici la ciclabile dalla sosta selvaggia.

Un evento promosso per ribadire il diritto di spostarsi in sicurezza e la necessità di una convivenza pacifica tra tutti i veicoli che condividono lo spazio pubblico.

Ciclabile Umana in Via Saragozza a Bologna: venerdì 20 gennaio 2023
https://www.bikeitalia.it/2023/01/17/la-ciclabile-umana-arriva-anche-a-bologna/
Via Saragozza Bologna Google Maps https://www.google.it/maps/place/Via+Saragozza,+Bologna+BO/@44.490223,11.3222651,534m/data=!3m2!1e3!4b1!4m5!3m4!1s0x477fd4f391bbff6f:0xe609f20914488818!8m2!3d44.4902192!4d11.3244538

Ciclabile Umana a Bologna

Una “ciclabile umana” in via Saragozza per impedire il parcheggio selvaggio sulla corsia riservata alle biciclette. Il flash mob sarà venerdì 20 gennaio a partire dalle ore 18: una protesta in stile ‘critical mass’ dei ciclisti verso una corsia, la prima di Bologna unicamente destinata alle bici, troppo spesso ignorata dagli automobilisti.

Come sottolineano gli organizzatori di Salvaiciclisti in una nota: “Quando la corsia viene usata impropriamente come parcheggio, aumenta il pericolo per chi pedala. Questo comportamento scorretto costringe le persone in bici a superare le auto ferme, pedalando al centro della carreggiata e vanificando l’effetto di protezione”.

Con la manifestazione di venerdì, prosegue la nota, “ci rivolgiamo innanzitutto a tutte le bolognesi e i bolognesi, a cui chiediamo di aiutarci a difendere la nostra incolumità. Le corsie ciclabili non sono un parcheggio”. Troppo spesso invece la corsia di via Saragozza, inaugurata tre anni fa, “è occupata dalle auto in sosta in doppia fila: non per trasportare medicinali urgenti o per urgenze indifferibili, ma per andare in pasticceria o a fare un aperitivo. È un comportamento inaccettabile, indegno della nostra città”.

Corsia ciclabile in via Saragozza (Bologna)

La richiesta al Comune

I ciclisti si rivolgono dunque anche all’Amministrazione di Bologna perché aumenti i controlli e segnali meglio le corsie destinate alle biciclette:“Ci rivolgiamo inoltre al Comune a cui chiediamo un cambio di passo nella difesa delle corsie ciclabili. Occorre attivare un maggior numero di controlli e rendere le corsie più visibili, adottando gli stessi espedienti in uso in tutta Europa: la colorazione rossa su tutte le ciclovie principali, una maggiore larghezza della corsia e un frequente rifacimento della segnaletica orizzontale”, precisano gli organizzatori. Infine l’invito, rivolto a tutti, è “venire con noi, venerdì 20 gennaio, alle 18, con la propria bicicletta, a difesa della corsia ciclabile di via Saragozza”.

Fonte: Bikeitalia

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

MILANO, CICLABILE UMANA IN VIALE MONZA: CICLISTI PROTESTANO DOPO LA MORTE DI LUCA MARENGONI

In centinaia questa mattina, 10 Novembre, si sono disposti in fila indiana lungo la pista ciclabile: “Non aspettiamo il prossimo incidente, il Comune deve intervenire ora per proteggere chi pedala”

https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/ciclabile-umana-protesta-ciclisti-1.8270804

Ciclisti: raddoppiati gli incidenti gravi a Milano nella fascia di età 26-40 anni

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/22_febbraio_07/ciclisti-raddoppiati-incidenti-gravi-milano-record-fascia-26-40-anni-piano-viabilita-stile-parigi-a08333a4-8798-11ec-b89c-0af407efe3ea.shtml

https://www.lasvolta.it/4341/proteggimi-la-ciclabile-umana-dei-ciclisti-per-i-ciclisti
https://www.ciclobby.it/cms/diventa-socio/come-iscriversi/7-notizie/986-proteggimi-una-ciclabile-umana-in-viale-monza
https://primadituttomilano.it/iniziative/viale-monza-una-ciclabile-umana-di-150-metri-per-liniziativa-proteggimi/
https://www.legambientelombardia.it/proteggimi-flashmob-per-la-sicurezza-dei-percorsi-ciclabili-a-milano/
https://milano.corriere.it/foto-gallery/cronaca/23_gennaio_24/sfila-a-milano-la-ciclabile-umana-per-una-citta-a-30-all-ora.shtml
https://www.rainews.it/tgr/lombardia/video/2023/01/watchfolder-tgr-lombardia-web-mondelli—pista-ciclabilemxf-653a67f0-bd10-48f3-9bca-5470975c8c69.html

Ciclista investito da un’auto e ucciso a Milano

Morto un 37enne che viaggiava su una bici a pedalata assistita e stava attraversando viale Umbria. All’incrocio dello scontro il semaforo era in funzione

10 gennaio 2024 (modifica alle 17:56) – MILANO

I rilievi della polizia locale sul luogo dello scontro ANSA
https://www.gazzetta.it/motori/la-mia-auto/10-01-2024/ciclista-investito-da-un-auto-e-ucciso-a-milano.shtml

Aveva 37 anni il ciclista investito da un’auto e ucciso nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 gennaio a Milano. L’incidente mortale è avvenuto attorno alle 2:35 all’incrocio tra viale Umbria e via Pistrucci nella zona semicentrale est della città.

L’incrocio dell’incidente è regolato da semaforo LaPresse

LA RICOSTRUZIONE

La vittima si chiamava Ivano Calzighetti e stava viaggiando su una bicicletta a pedalata assistita. L’incidente è avvenuto ad un incrocio con semaforo che era ancora funzionante nonostante l’ora tarda. L’uomo si è scontrato con una Peugeot 208 guidata da una 25enne che era su viale Umbria in direzione di viale Abruzzi mentre il 37enne proveniva da via Pistrucci e stava attraversando il viale. Una delle ipotesi della polizia locale è che uno dei due conducenti non abbia rispettato il semaforo rosso. Subito dopo l’impatto la ragazza, che era in compagnia di un 22enne, ha chiamato i soccorsi.  La 25enne è stata accusata di omicidio stradale.

GESTIVA UN BAR – Calzighetti gestiva un bar insieme alla madre a Buccinasco, ma abitava nella zona in cui è avvenuto lo scontro. Si tratta del primo ciclista vittima di un incidente del 2024 nella città lombarda, dopo che nel 2023 sono stati cinque i morti in scontri di questo tipo a Milano. 

ORGANIZZATA UNA PROTESTA – Un gruppo di cittadini, comitati e associazioni ha organizzato per mercoledì 10 alle ore 19 sul luogo dell’incidente un presidio di protesta. “Ancora una volta chiederemo con forza che Milano diventi città 30 adesso, perché ogni scontro stradale avrebbe conseguenze molto meno gravi per tutte le persone coinvolte se le automobili venissero guidate alla velocità giusta, che in città è 30 all’ora” scrive sul suo profilo Facebook l’associazione Genitori Antismog.

Fonte: Gazzetta dello Sport

Ciclista investito a Milano, i manifestanti suonano i campanelli: “Subito una città a 30 all’ora”

11 Gennaio 2024

Erano in centinaia al presidio organizzato in viale Umbria, a Milano, per ricordare Ivano Calzighetti, il 37enne, padre di una bimba di 2, travolto e ucciso da un’auto mentre rientrava a casa in sella alla sua bici. “Basta morti in strada”, hanno urlato i manifestanti, rinnovando l’appello al sindaco Sala di istituire in città il limite di velocità a 30 km/h. Al termine del sit in i ciclisti hanno suonato i loro campanelli.

Fonte: Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto