Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus
Trailrunning
KILIAN JORNET E LA SUA RICETTA PER ALLUNGARE LA VITA ALLE SCARPE DA CORSA
Kilian Jornet: “Ho vinto l’UTMB con scarpe già usate per 500 chilometri” Il campione di ultrarunning protagonista della partnership tra NNormal e Vibram per risuolare le scarpe. L’obiettivo è aumentarne la durata per ridurre l’inquinamento.
Le scarpe da corsa più sostenibili saranno quelle che durano di più e che, una volta consumate, si potranno riparare. Parola di Kilian Jornet.
È un messaggio forte e chiaro quello lanciato dal celebre campione di ultrarunning che proprio dall’Italia in questi giorni ha lanciato una nuova idea che vedrà la collaborazione del suo marchio di running NNormal https://www.nnormal.com/en_ES e il partner italiano Vibram https://www.vibram.com/it/, multinazionale che da anni progetta e produce le suole per le scarpe da trail running.
Allungare la vita delle scarpe da corsa, facendo manutenzione
Il principio è piuttosto semplice: quando la suola della scarpa è consumata, si potrà sostituirla con una nuova, così come lo si fa già da molto tempo con alcuni modelli di scarponi da montagna. La novità sta nel fatto che questo servizio riguarda le scarpe da corsa, tendenzialmente destinate ad essere gettate in discarica non appena si consumano le suole o si scollano le tomaie. Grazie alla partnership con Vibram le suole potranno essere sostituite, allungando la vita alla scarpa, mentre se ci sono altri problemi di tomaia, gli stessi calzolai potranno intervenire per eseguire le riparazioni. Le scarpe NNormal saranno risuolate con Zegalite, che utilizza la gomma ad alte prestazioni Vibram.
Vibram partner di NNormal per risuolare le scarpe da corsa
L’azienda del varesotto, già da tempo si avvale di una rete calzolai qualificati e formati per riparare diversi modelli di scarpe. Ora, i calzolai certificati da Vibram sono stati appositamente formati per intervenire sulle scarpe di NNormal. Il servizio sarà a pagamento, ma avrà una doppia funzione, rendere più lunga la vita della scarpa (con un oggettivo risparmio economico) contribuire in modo rilevate alla sostenibilità ambientale dell’industria sportiva che, come abbiamo detto più volte, è tra le più inquinanti.
Kilian da sempre sostiene che questa sia la strada più rapida e immediata per produrre in modo più sostenibile. Noi di Runner’s Worldi, attraverso le nostre inchieste, abbiamo più volte dimostrato che l’utilizzo di materiali riciclati nella fase di produzione di scarpe da running, incide solo relativamente sull’inquinamento prodotto nella vita di una scarpa. Si pensi che il 75% dell’inquinamento riguarda la sola fase di produzione delle scarpe da corsa. Dunque la ricetta più efficace è davvero quella di utilizzare le scarpe più a lungo e per più chilometri. Per fare questo è fondamentale progettare scarpe che durino effettivamente più a lungo e intervenire con piccole manutenzioni non appena si affaccia l’usura.
Uno dei pilastri dell’impegno di NNormal è rappresentato dal focus sulla durata, e il Repairability Program è sicuramente un’ottima soluzione per poter utilizzare le scarpe più a lungo. Inoltre, questa iniziativa sostiene le piccole imprese indipendenti in tutta Europa, ed evidenzia l’impegno condiviso di NNormal e Vibram verso la trasformazione del modo in cui le scarpe vengono prodotte e utilizzate, secondo la filosofia “Your path, no trace”.
Kilian Jornet e il suo documentario dedicato alla sostenibilità
Proprio per dimostrare sul campo questo suo principio, Kilian ha raccontato la sua esperienza con NNormal in un documentario di 45 minuti dal titolo “Sketching the future” (potete vederlo qui), nel quale racconta di come sia riuscito a correre ben 4 ultra trail con lo stesso paio di scarpe. Da Zegama a Hardrock fino a Sierra Zinal, Kilian si è infine ha stravinto l’UTMB 2022 con lo stesso paio di scarpe indossato per tutte le gare della stagione, avendo già accumulato quasi 500 km (prima di cominciare UTMB).
Kilian Jornet: Ho vinto l’UTMB con scarpe già usate per 500 chilometri
“Tradizionalmente gli atleti non usano mai lo stesso paio di scarpe per più di una gara – ha racconato Kilian -, ma uno degli obiettivi più profondi dell’avventura con NNormal era proprio dimostrare che questa consuetudine può essere modificata. Per questo ho provato a correre le gare del 2022 con lo stesso paio di scarpe ed è stato incredibile vedere come la scarpa è stata efficace ed efficiente dalla prima all’ultima gara”.
Fonte: Runners World
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus
KICK-OFF FOR THE ERASMUS+ SPORT SOS PARKS PROJECT, ROCCA DI MEZZO ABRUZZO ITALY
REGIONAL NEWS
Feb 15, 2023 | News from the network
On Friday 3 February in Rocca di Mezzo (Aq), a press conference was held, sponsored by the Park Authority at the headquarters of the Sirente Velino Regional Park, on the occasion of the launch of the Erasmus+ Sport SOS PARKS Project “Sustainable Sport in the Parks”. The project was born from a cooperation between three European countries, Italy, Austria and Romania and involves four organizations in total: the Coop. AMBECO’ and the Ass. ERCI TEAM ONLUS of Avezzano, Environmental Education Centers of the Abruzzo Region, the INNOVATIVE EDUCATION CENTER organization for Austria and DOOR 2 OUTDOOR for Romania. Numerous sports organizations took part in the event and have been carrying out their activities for years in the Sirente Velino Park area, organizing events of national and international fame, also present was the Pro-loco of Celano and representatives of national sports associations.
The project emerged from the desire to combine a high level of environmental awareness in outdoor sports participation in the region. One of the main deliverables of the project will be to identify guidelines for sporting events in protected green areas aimed at making sporting events held within parks and protected areas more sustainable, investigating the impacts products on the environment, placing environmental education at the center as a tool for communicating environmental sustainability. The project also envisages the establishment of a “Team of European Experts” for the dissemination and updating of the guidelines which will be disseminated, promoted and may be adopted by European Parks, as a tool for the dissemination of good practices for the protection of the environment. All the protagonists of sporting events, from the organizers to the participants up to the communities of the park territories, through the Guidelines, will be informed and trained on vertuous behaviors and good practices to be adopted to make sporting events more sustainable.
The project envisages a program of sporting events to be held in the three partner countries, with the aim of implementing the good practices of the Guidelines, with an emphasis on the involvement of the communities and the various target groups that will be involved in environmental education activities: sports organizations, schools, families, local communities.
The project intends to continue the European path, already undertaken by the Sirente Velino Park with the adoption of the European Charter for Sustainable Tourism, with a view to developing new network projects with the various local and European realities, to contribute to economic and social development more sustainable, in compliance with the environmental values that characterize our territories.
More information: www.erciteam.it
Contact: Sergio Rozzi, ERCI Team Il Salviano Onlus Avezzano at info@sergiorozzi.it
Fonte: ENOS (European Network for Outdoor Sport)
Traduzione in italiano
Venerdì 3 febbraio a Rocca di Mezzo (Aq) si è tenuta una conferenza stampa, patrocinata dall'Ente Parco presso la sede del Parco Regionale Sirente Velino, in occasione del lancio del Progetto Erasmus+ Sport SOS PARCHI “Sustainable Sport in i Parchi”. Il progetto nasce dalla collaborazione tra tre paesi europei, Italia, Austria e Romania e coinvolge complessivamente quattro organizzazioni: la Coop. AMBECO' e l'Ass. ERCI TEAM ONLUS di Avezzano, Centri di Educazione Ambientale della Regione Abruzzo, l'organizzazione INNOVATIVE EDUCATION CENTER per l'Austria e DOOR 2 OUTDOOR per la Romania. Alla manifestazione hanno preso parte numerose realtà sportive che da anni svolgono la loro attività nel territorio del Parco Sirente Velino, organizzando eventi di richiamo nazionale ed internazionale, presenti anche la Pro-loco di Celano e rappresentanti delle associazioni sportive nazionali. Il progetto è nato dalla volontà di coniugare un alto livello di consapevolezza ambientale nella partecipazione agli sport all'aria aperta nella regione. Uno dei principali risultati del progetto sarà l'identificazione di linee guida per gli eventi sportivi in aree verdi protette finalizzate a rendere più sostenibili gli eventi sportivi che si svolgono all'interno di parchi e aree protette, indagando gli impatti prodotti sull'ambiente, ponendo al centro l'educazione ambientale come strumento per comunicare la sostenibilità ambientale. Il progetto prevede inoltre la costituzione di un “Team di Esperti Europei” per la diffusione e l'aggiornamento delle linee guida che saranno diffuse, promosse e potranno essere adottate dai Parchi Europei, come strumento di diffusione di buone pratiche per la tutela del ambiente. Tutti i protagonisti degli eventi sportivi, dagli organizzatori ai partecipanti fino alle comunità dei territori del Parco, attraverso le Linee Guida, saranno informati e formati sui comportamenti virtuosi e sulle buone pratiche da adottare per rendere più sostenibili gli eventi sportivi. Il progetto prevede un programma di eventi sportivi da svolgersi nei tre paesi partner, con l'obiettivo di implementare le buone pratiche delle Linee Guida, con particolare attenzione al coinvolgimento delle comunità e dei vari gruppi target che saranno coinvolti nell'educazione ambientale attività: organizzazioni sportive, scuole, famiglie, comunità locali. Il progetto intende proseguire il percorso europeo, già intrapreso dal Parco Sirente Velino con l'adozione della Carta Europea del Turismo Sostenibile, nell'ottica di sviluppare nuovi progetti di rete con le diverse realtà locali ed europee, per contribuire allo sviluppo economico e sociale più sostenibile, nel rispetto dei valori ambientali che caratterizzano i nostri territori.
ERCI Team aderisce al progetto internazionale SOSPARKS
ERCI Team, sempre perseguendo il proprio scopo di allargare i rapporti con associazioni sportive ed ambientalistiche di altri paesi, ha aderito a SOSPARKS, un progetto internazionale che, partendo dal presupposto che “I Parchi Nazionali e le Aree Protette sono i territori naturali più importanti per preservare la biodiversità”, come mission “mira a rendere più sostenibili gli eventi sportivi che si svolgono all’interno di queste aree, studiando gli impatti che producono sull’ambiente. ”. Ne fanno parte associazioni austriache, romene e italiane che osservano gli eventi sportivi che si svolgono nei rispettivi paesi.
Il progetto è cofinanziato dallUnione Europea.
- Gli obiettivi peculiari di SOSPARKS sono: Promuovere il dialogo sui cambiamenti climatici e l’educazione ambientale;
- Promuovere un impegno attivo per sviluppo sostenibile negli eventi sportivi;
- Promuovere eventi sportivi nelle Aree Verdi Protette;
- Sostenere la cittadinanza attiva europea e portare la dimensione europea a livello locale.
Venerdì 3 febbraio nella sede del Parco Regionale Sirente Velino a Rocca di Mezzo si è tenuta una conferenza stampa di presentazione del progetto: “Sport Sostenibile nei Parchi” – SOS PARKS. in cui ERCI Team era rappresentata dal presidente Sergio Rozzi.
Per maggiori informazioni ci si può collegare al portale web recentemente messo online.
Dott. Alessio Brancaccio, Università degli Studi di L’Aquila
ECORUNNING, TRAILRUNNING E SKYRUNNING: LA NUOVA FRONTIERA DEGLI SPORT OUTDOOR NELLE AREE PROTETTE
Ecorunning
L’Ecorunning è una nuova disciplina ecosportiva che consiste nel camminare, correre su di un sentiero natura omologato Mountain Fitness all’interno di aree verdi pubbliche urbane o all’interno di un’area protetta, una disciplina della quale sono Istruttore CSEN Abruzzo qualificato da Ottobre 2007: essa può essere individuale o a coppie (famiglie-amici o conoscenti) e consiste in una prova che si svolge su di un sentiero natura di massimo 12 km lungo il quale vengono piazzati dei checkpoint, punti di rilevazione in cui ci si deve fermare a scattare delle fotografie naturalistiche a piante, animali, al paesaggio che poi risulteranno utili a fine gara, una volta giunti al traguardo, i giudici di gara daranno a tutti i partecipanti all’evento, delle schede di valutazione in cui per ogni sezione si attribuirà un punteggio, per cui per vincere la gara, non è importante soltanto arrivare al traguardo con il minor tempo possibile, ma anche compilare al meglio la scheda ambientale data dai giudici di gara: la media tra il tempo percorso ed il punteggio assegnato nella scheda ambientale determinerà il vincitore della prova.
Trailrunning
Il Trailrunning viene definito, semplicemente, come la pratica della corsa nella natura praticata al di sotto dei 2000 metri di altitudine. È uno sport molto completo, praticato fuori dalle piste di atletica, che sollecita le gambe, ovviamente, ma anche la parte superiore del corpo. Infine, richiede concentrazione e prudenza.
Non c’è bisogno di essere in alta montagna per fare trail. Basta essere nella natura.
Il trail comprende salite e discese
Il trail non si pratica solo in alta montagna, ma i rilievi accidentati e il dislivello positivo fanno parte di questo sport. Inoltre, nel trail non c’è solo corsa.
Nelle salite, si alternano camminata e corsa. Talvolta, nelle sezioni più ripide, si utilizzano i bastoncini o si spinge appoggiando le mani sulle gambe.
Nelle discese, occorre fare attenzione all’appoggio del piede, cercando di scaricare il peso sull’avampiede per ammortizzare l’impatto con il terreno. Ci si aiuta molto con le braccia per mantenere l’equilibrio. Non lasciarti intimorire dalla discesa, corri rilassato e divertiti sul terreno!
Perché il trail è diverso dalla corsa su asfalto?
A differenza della corsa su strada, nel trail il terreno cambia continuamente. Si corre sui sentieri, sulle pietre, nel fango, nell’erba e… perché no, anche sulla neve se si partecipa a un trail invernale. Anche un trail urbano o un city trail favorirà la diversificazione del percorso.
Che differenza c’è tra trail running e corsa su strada?
IL TRAIL AL DI LÀ DELLO SFORZO FISICO
Oltre al fatto di correre nella natura, esiste anche uno spirito trail. Aprire i sensi, porsi all’ascolto del proprio corpo e delle proprie sensazioni, sentirsi bene e apprezzare l’ambiente in cui si corre. Tutte emozioni diverse che ti permetteranno di praticare questo sport in armonia con il contesto naturale.
Concentrandoti su ogni passo, penserai meno e potrai porti all’ascolto delle tue emozioni. Questa sensibilità ti farà provare piacere anche nella fatica, oltre al piacere di stare all’aria aperta.
E LE PERFORMANCE NEL TRAIL?
Praticare il trail significa anche iscriversi a una gara e prepararsi. Partecipare all’Ultra Trail del Monte Bianco, dei Templiers, di una gara in montagna o di un trail notturno con tanto di lampada frontale è soprattutto un’esperienza elettrizzante, indipendentemente dalla distanza percorsa.
Stabilisci un piano di allenamento vario, che comprenda, ad esempio, sessioni di frazionato, fartlek e chilometro verticale. Adatta l’alimentazione, idratati bene e non dimenticare il riscaldamento e lo stretching. Se segui una buona preparazione fisica, avrai tutte le probabilità di affrontare al meglio la gara.
Ma anche indossando un pettorale, arrivare primo o ultimo ha poca importanza. Così come hanno poca importanza la distanza scelta, il tempo di percorrenza o la classifica. Nel trail si corre al proprio ritmo e si ascoltano le sensazioni del proprio corpo prima ancora di guardare l’orologio GPS. Non partire troppo veloce e approfitta dei punti di ristoro!
Tagliare il traguardo, arrivare in fondo all’avventura e condividere emozioni forti: questa è l’anima del trail running.
Questo spirito singolare è ciò che definisce davvero il trail. Ed è sicuramente la ragione per cui questo sport praticato nella natura è in costante crescita.
Scopri di più sulla nostra pagina Storie e guide dedicata alla corsa.
Fonte: Salomon https://www.salomon.com/it
Skyrunning
Lo Skyrunning, letteralmente la “Corsa del cielo”, è la pratica di corsa tecnica in montagna praticata al di sopra dei 2000 metri di altitudine. E’ una prova altamente tecnica che consiste in numerose salite e discese, con passaggi tecnici lungo creste delle montagne, arrampicate su parete rocciosa, corsa su ghiacciai.
- SkyRace
- Quota minima di transito e/o arrivo superiore ai 2.000 m. s.l.m.
- distanze comprese tra 20 e 30 km (tolleranza +/- 5%)
- tempo per il vincitore entro le 3 ore
- unicamente nelle aree geografiche che non presentano rilievi che raggiungono i 2.000 metri. di quota, possono essere considerate SkyRace le competizioni su percorsi Skyrunning con più di 1.300 metri. di dislivello positivo che presentano caratteristiche e difficoltà tipiche dello Skyrunning
Salomon Ring Of Steall SkyRace, 29 Km 2500 metri di dislivello Scozia
Vischongo SkyRace, Reserva Natural de Ayacucho, Perù
- SkyMarathon
- Quota minima di transito e/o arrivo superiore ai 2.000 m. s.l.m.
- distanze che con una tolleranza +/- 5% superano i 50 km
- tempo per il vincitore entro le 12 ore – tempo limite 16 ore
- unicamente nelle aree geografiche che non presentano rilievi che raggiungono i 2.000 metri di quota, possono essere considerate Ultra SkyMarathon le competizioni su percorsi Skyrunning con più di 2.500 metri di dislivello positivo che presentano caratteristiche e difficoltà tipiche dello Skyrunning
- Vertical Kilometer
- distanza massima 5km (tolleranza +/- 5%)
- dislivello positivo 1.000 metri
- tre tipologie di altitudine di arrivo: 1.000 metri/2.000 metri/3.000 metri (tolleranza +/- 5% )
- SkySpeed
- percorsi con pendenza superiore al 33%
- sviluppo circa 100 metri
- la versione indoor è rappresentata dallo Skyscraper-running
- SkyScraper – Running
- versione indoor dello Skyspeed si disputa salendo le scale dei grattacieli
- pendenza media oltre 45% (nei grattacieli)
- SkyTrail
- Gare su sentieri e tracce, che non possiedono tutte le caratteristiche delle discipline Skyrunning
- distanza minima 15 km
- massimo 10% su asfalto
- Skysnow
- Gare su neve (almeno 70%) con utilizzo di micro-ramponi
- Vertical : meno di 5 km con un minimo di pendenza del 15%
- Classic: oltre 9 km con un’inclinazione media di almeno il 3%, con sezioni oltre il 10%. Per le categorie Youth massimo 5 km con dislivello massimo di 200 metri
Fonte: Skyrunning Italia https://www.skyrunningitalia.it
COME AFFRONTARE SALITE E DISCESE NEL TRAILRUNNING. SCOTT NEWS GIUGNO 2022
COLLEZIONE SCOTT TRAILRUNNING SPORT
https://www.scott-sports.com/it/it/products/running-collection-trail-running