100 scienziati

LETTERA APERTA DI 100 SCIENZIATI AI MEDIA ITALIANI: “PARLATE DELLE CAUSE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E DELLE SUE SOLUZIONI”

https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/07/27/news/appello_scienziati_crisi_climatica_ai_media_italiani-409145398/

a cura di redazione Green&Blue

“Non si parli ancora di maltempo”. L’esortazione degli studiosi, tra cui Giorgio Parisi e Antonello Pasini, per una informazione corretta nel pieno dell’emergenza climatica che stiamo vivendo

27 LUGLIO 2023 AGGIORNATO ALLE 12:24

“Giornalisti, parlate delle cause del cambiamento climatico, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore”. Cento scienziati lanciano un appello ai mass media perché si parli di crisi climatica e non più di maltempo. Tra gli studiosi il premio Nobel per la Fisica Giorgio ParisiAntonello PasiniNicola ArmaroliStefano CaseriniEnrico Giovannini, Luca MercalliTelmo Pievani.

“Quando (i media, ndr) ne parlano, – si legge nella lettera aperta – spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus SARS-CoV-2, o della soluzione, i vaccini”.
 

“Non bisogna aver paura di dire che il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici ad esso associati sono dovuti ad azioni umane. Averlo scoperto non è una sciagura, ma una buona notizia. Se il cambiamento fosse stato naturale non avremmo potuto far altro che difenderci da una ‘natura maligna’. Così invece possiamo agire sulle cause per diminuirne gli effetti. Il nostro futuro è nelle nostre mani e, un’informazione corretta, questo deve far capire”, ha commentato Antonello Pasini, Primo ricercatore, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, e primo firmatario dell’appello.
 

Il testo dell’appello prosegue: “Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l’inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate. Per queste ragioni, invitiamo tutti i media italiani a spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel futuro”.

“Siamo ancora in tempo per scegliere il nostro futuro climatico. Siamo ancora in tempo per scegliere un futuro sostenibile che metta al primo posto la sicurezza, la salute e il benessere delle persone, come previsto dagli obiettivi europei di riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e di neutralità climatica al 2050“, conclude l’appello.

Fonte: La Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus