Media italiani

LE RISPOSTE DEL PROFESSOR ALESSANDRO ORSINI SU USO ARMI NUCLEARI DI PUTIN IN UCRAINA, LA MENZOGNA DEI MEDIA DOMINANTI DALLA NATO E DI COME IL VOTO IN RUSSIA HA DEVASTATO I MEDIA ITALIANI

PROFESSOR ALESSANDRO ORSINI’S ANSWERS ON PUTIN’S USE OF NUCLEAR WEAPONS IN UKRAINE, THE LIE OF THE DOMINANT MEDIA FROM NATO AND HOW THE VOTE IN RUSSIA HAS DEVASTATED THE ITALIAN MEDIA

Prof. Alessandro Orsini Sociology of International Terrorism LUISS Guido Carli University Rome
Jens Stoltenberg, NATO rector the Atlantic Threat military organization that support Ukraine against Russia

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

LETTERA APERTA DI 100 SCIENZIATI AI MEDIA ITALIANI: “PARLATE DELLE CAUSE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E DELLE SUE SOLUZIONI”

https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/07/27/news/appello_scienziati_crisi_climatica_ai_media_italiani-409145398/

a cura di redazione Green&Blue

“Non si parli ancora di maltempo”. L’esortazione degli studiosi, tra cui Giorgio Parisi e Antonello Pasini, per una informazione corretta nel pieno dell’emergenza climatica che stiamo vivendo

27 LUGLIO 2023 AGGIORNATO ALLE 12:24

“Giornalisti, parlate delle cause del cambiamento climatico, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore”. Cento scienziati lanciano un appello ai mass media perché si parli di crisi climatica e non più di maltempo. Tra gli studiosi il premio Nobel per la Fisica Giorgio ParisiAntonello PasiniNicola ArmaroliStefano CaseriniEnrico Giovannini, Luca MercalliTelmo Pievani.

“Quando (i media, ndr) ne parlano, – si legge nella lettera aperta – spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus SARS-CoV-2, o della soluzione, i vaccini”.
 

“Non bisogna aver paura di dire che il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici ad esso associati sono dovuti ad azioni umane. Averlo scoperto non è una sciagura, ma una buona notizia. Se il cambiamento fosse stato naturale non avremmo potuto far altro che difenderci da una ‘natura maligna’. Così invece possiamo agire sulle cause per diminuirne gli effetti. Il nostro futuro è nelle nostre mani e, un’informazione corretta, questo deve far capire”, ha commentato Antonello Pasini, Primo ricercatore, Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR, e primo firmatario dell’appello.
 

Il testo dell’appello prosegue: “Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l’inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate. Per queste ragioni, invitiamo tutti i media italiani a spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel futuro”.

“Siamo ancora in tempo per scegliere il nostro futuro climatico. Siamo ancora in tempo per scegliere un futuro sostenibile che metta al primo posto la sicurezza, la salute e il benessere delle persone, come previsto dagli obiettivi europei di riduzione delle emissioni del 55% al 2030 e di neutralità climatica al 2050“, conclude l’appello.

Fonte: La Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

“NEI MEDIA ITALIANI SOLO FAKE NEWS”, LO DICE L’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA SERGEI RAZOV

L’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA SERGEI RAZOV
https://www.byoblu.com/2022/10/07/nei-media-italiani-solo-fake-news-lo-dice-lambasciatore-russo-in-italia-sergei-razov/

Un affondo contro i media occidentali, compresi quelli italiani. Così si è espresso l’ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov, nella trasmissione di Bruno Vespa, Porta a Porta.

“Sui mass media occidentali, compresi quelli italiani, vengono pubblicate cose che una persona normale può leggere e ascoltare solo per condanna di un tribunale o in stato di narcosi” – ha detto Razov.

“Ogni giorno, per lavoro, sfoglio i principali giornali italiani e le fake news sono la cosa più leggera che si possa dire di quello che spesso viene pubblicato”, ha aggiunto. Insomma, i media italiani, salvo poche eccezioni, si è capito da che parte stanno.

Secondo il World Press Freedom Index, l’Italia è al 58° posto per la libertà di stampa. Meglio del nostro Paese il Suriname, Tonga e la Macedonia del Nord.

L’intervista con l’ambasciatore si sposta poi sulla questione energetica. “Non so quale sia il problema col gas russo: per 50 anni abbiamo fornito in maniera stabile gas all’Europa e all’Italia senza nessun problema – ha spiegato l’ambasciatore russo – l’anno scorso, abbiamo fornito 30 miliardi di metri cubi ed eravamo pronti a continuare a fornirlo, ma l’Italia insieme agli alleati europei, ha deciso di liberarsi il più rapidamente possibile dalla dipendenza energetica russa, non è stata una scelta nostra”.

E sul nucleare, la posizione della Russia sembra essere chiara: “Non vi è alcuna minaccia, né alcun ricatto”; ha proseguito Razov, “abbiamo la dottrina di deterrenza nucleare, firmata dal presidente, che stabilisce in quali condizioni è previsto l’uso dell’atomica da parte nostra: per esempio, in caso di aggressione della Federazione con l’utilizzo di armi convenzionali e di minaccia diretta all’esistenza del nostro Stato, tutto il resto sono parole all’aria”.

Su una possibile distensione tra Russia e Ucraina, Vladimir Putin ha già detto che la Russia “è a favore di un cessate il fuoco e di sedersi a un tavolo negoziale. Ma qualche giorno dopo Zelensky ha emanato un decreto che dice che l’Ucraina non condurrà negoziati con Putin. Finché sarà lui presidente Kiev non negozierà.

“Evidentemente dobbiamo aspettare un cambio di vedute da parte del presidente ucraino o il cambio del presidente” ha detto l’ambasciatore nella trasmissione televisiva di Rai 1. Razov poi si sofferma sui risultati elettorali: “Il governo italiano che si sta formando sarà il settimo durante il mio mandato. La vostra instabilità è il segno della vostra stabilità” – ha detto l’ambasciatore.

A seguito dell’interruzione, poi rientrata, delle forniture di gas all’Italia dalla Russia, l’ambasciatore era stato convocato alla Farnesina per un chiarimento. L’ambasciatore è in Italia da 9 anni, in precedenza aveva ricoperto il ruolo di ambasciatore in Polonia, dal 1999 al 2002 e viceministro degli Esteri, dal 2002 al 2005. Dal 2005 al 2013 è stato ambasciatore a Pechino, per poi giungere in Italia.

Fonte: Byoblu la tv dei cittadini

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo