Cervi

CERVI CHE DIVENTANO SEMPRE PIU’ DI CASA A SCANNO, PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO LAZIO E MOLISE (PNALM) IN ABRUZZO

#Cervi…. sempre più di casa #Scanno #LAquila #Abruzzo #ParcoNazionaleAbruzzoLazioMolise #PNALM

https://x.com/bralex84/status/1708064136934932959

“Buongiorno, sono il Dott. Alessio Brancaccio, ex-operatore alla biodiversità forestale e faunistica nel Parco Naturale Regionale Sirente-Velino, servizio espletato tramite Servizio Civile Nazionale tra il 3 Settembre 2012 ed il 2 Settembre 2013. Il video che è stato girato è bellissimo, ma testimonia anche quanto gli animali selvatici stiano diventando sempre più pericolosamente confidenti all’uomo e questo non va assolutamente bene, perché diventano più vulnerabili e possono essere uccisi più facilmente dai cacciatori o balordi di vario genere. 0:34 Il cervo come spero sa è un animale selvatico per cui no non se lo può portare a casa, perché si tratta di un animale selvatico di proprietà del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM), pertanto bisogna attenersi ad un determinato codice comportamentale basato sul rispetto e soprattutto sul non dare da mangiare a questi animali come fanno i cacciatori per trasformarli da selvatici a confidenti e poterli poi uccidere in tutta comodità, come stanno facendo sia qui in Abruzzo che in Trentino. Approfitto di questa sede per ricordare a tutti gli agricoltori incazzati neri per il fatto che i vari Direttori dei Parchi abruzzesi non provvedono da anni a risarcire i danni ai raccolti ottenuti dai terreni che si ritrovano all’interno delle aree protette che se loro non possono provvedere da soli all’installazione dei recinti elettrificati per tenere lontana la fauna selvatica dai loro terreni, devono provvedere a fare pressione direttamente all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Abruzzo, il quale provvederà ad erogare loro i fondi stabiliti dal Programma di Sviluppo Rurale PSR Abruzzo 2021-2027, ma va presentata specifica modulistica delle domande PAC (Politica Agricola Comunitaria). In questa regione nessuno deve essere lasciato indietro, si deve cercare di venire incontro alle esigenze di tutti, promuovendo il dialogo ed accantonando inutili scontri che non servono a nessuno, se non ad esacerbare ancora più animi provati da anni ed anni di crisi economica. Continui comunque a pubblicare video stupendi di questo genere, ma ricordi a tutti i suoi conoscenti ed alla sua intera comunità di Scanno che gli animali selvatici non sono giocattoli che si possono usare a proprio piacimento, non date loro da mangiare, non li toccate e state lontano da loro: se si avvicinano ai paesi e vi entrano dentro purtroppo è per il motivo che nelle zone protette essi non trovano il cibo di cui hanno bisogno, per cui cercate di non darglielo, se lo devono procurare da soli all’interno delle aree del Parco. Grazie del video e buona giornata.”

“Good morning, I’m Dr. Alessio Brancaccio, former operator of forestry and wildlife biodiversity in the Sirente-Velino Regional Natural Park, a service carried out through the National Civil Service between 3 September 2012 and 2 September 2013. The video that was shot is beautiful, but it also demonstrates how wild animals are becoming more and more dangerously trusting of man and this is absolutely not good, because they become more vulnerable and can be killed more easily by hunters or thugs of various kinds. 0:34 The deer as I hope knows it is a wild animal so no you cannot take it home, because it is a wild animal owned by the Abruzzo Lazio and Molise National Park (PNALM), therefore you must adhere to a certain behavioral code based on respect and especially on not feeding these animals as hunters do to transform them from wild to confident and then be able to kill them in complete comfort, as they are doing both here in Abruzzo and in Trentino. I take this opportunity to remind all the farmers who are pissed off by the fact that the various Park Directors of Abruzzo have not provided compensation for years for the damage to the crops obtained from the land found within the protected areas which if they cannot provide themselves to install electrified fences to keep wildlife away from their land, they must apply pressure directly to the Agriculture Department of the Abruzzo Region, which will provide them with the funds established by the Rural Development Program PSR Abruzzo 2021-2027, but specific CAP (Community Agricultural Policy) application forms must be submitted. In this region no one must be left behind, we must try to meet everyone’s needs, promoting dialogue and setting aside useless clashes that serve no one, except to exacerbate even more souls tried by years and years of economic crisis. However, continue to publish wonderful videos of this kind, but remind all your acquaintances and your entire community of Scanno that wild animals are not toys that can be used at will, do not feed them, do not touch them and away from them: if they approach the towns and enter them, unfortunately it is for the reason that in the protected areas they cannot find the food they need, so try not to give it to them, they have to get it themselves within the areas of the Park. Thanks for the video and have a nice day.”

Il mio commento al video del #cervo che si avvicina sempre più alle case ed alle persone a #Scanno, un paese all’interno del #ParcoNazionaleAbruzzo in #Abruzzo: ricordo in questa sede che dare da mangiare agli animali selvatici è proibito per evitare che diventino confidenti.

https://x.com/bralex84/status/1708064736875597922

My comment on the video of the #deer that is getting closer and closer to the houses and people in #Scanno, a small village inside #ParcoNazionaleAbruzzo in #Abruzzo: I remind you here that feeding wild animals is prohibited to prevent them from become confidants.

https://x.com/bralex84/status/1708065574520004636

Vietato dare cibo agli animali selvatici

https://www.teleunica.com/lecco-attualita/07-10-2022/vietato-dare-cibo-agli-animali-selvatici-13909#:~:text=Vietato%20dare%20cibo%20agli%20animali%20selvatici.,sanzione%20fino%20a%20500%20euro

Vietato dare cibo agli animali selvatici. Chi lo fa rischia una sanzione fino a 500 euro. Chi non ha mai portato i propri figli a dar da mangiare alle anatre o ai cigni sul lungolago? Bene, d’ora in poi non si può più- Con un’ordinanza il Comune di Lecco ha deciso di vietare una pratica molto diffusa e, sebbene svolta in buona fede, dai risvolti purtroppo inaspettati ai più. Causa il lago basso, il cibo dato resta a riva. Quindi il pane per i cigni diventa cibo per tutti: anatre, gabbiani, ma anche topi e nutrie. E nonostante le buone intenzioni si finisce per alimentare, a propria insaputa, un circolo vizioso. Inutile dare pane secco ai cigni sul lungolago e poi lamentarsi perché il centro è pieno di topi. Le due cose infatti sono infatti collegate.

Il provvedimento è stato preso dal Comune a seguito di numerose segnalazioni giunte dai cittadini che protestavano per la proliferazione di topi nelle vie del centro e di nutrie nell’area a lago.

La nuova ordinanza, già in vigore, vieta, di somministrare qualunque tipo di alimento costituito da mangime, granaglie, scarti e avanzi alimentari di ogni tipo, a tutte le specie di animali selvatici e randagi sull’intero territorio comunale di Lecco, fatte salve specifiche autorizzazioni con fini sanitari o scientifici. Chi venisse sorpreso a violare queste disposizioni, rischia una multa da 25 a 500 eiro.

“Un provvedimento che abbiamo ritenuto necessario adottare – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco Renata Zuffi – anche per ragioni di tipo igienico-sanitario, oltre che di decoro urbano, motivo per il quale è fondamentale conoscere il divieto e metterlo in atto, per la salute di tutti”.

Fonte: Teleunica Lecco, Lombardia Italia

#Vietato dare #cibo agli #animaliselvatici

07 ott 2022 – 14:28 Redazione #Teleunica #Lecco #Lombardia #Italia

https://x.com/bralex84/status/1708066140214145192

#Vietato dare da mangiare agli #animaliselvatici. Chi lo fa rischia una #sanzione di 500 euro, #cacciatori compresi. #Feeding #wildanimals is prohibited. Anyone who does so risks a #fine of 500 euro, including #hunters.

https://x.com/bralex84/status/1708066939581456418

La mail #PEC che ho inviato al mio amico di famiglia Sindaco di #Pescasseroli Giuseppe Sipari, al Direttore Luciano Sammarone, alla Sorveglianza ed al Personale del #ParcoNazionaleAbruzzo #PNALM dove richiedo la massima tempestività a difesa della fauna selvatica in #Abruzzo.

https://x.com/bralex84/status/1708084563421851858

The #PEC email that I sent to my family friend #Pescasseroli‘s Mayor Giuseppe Sipari, to the #PNALM Director Luciano Sammarone, to the Surveillance and Staff of the #ParcoNazionaleAbruzzo where I request maximum promptness in defense of #wildlife in #Abruzzo.

https://x.com/bralex84/status/1708085576597918189

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO DENUNCIA FUGATTI PER ABUSO D’UFFICIO: “ORSI ATTIRATI DALLE MANGIATOIE PER GLI UNGULATI”

“È illegale il foraggiamento artificiale dei cervi e caprioli”

17 Maggio 2023

https://www.altoadige.it/cronaca/il-partito-animalista-europeo-denuncia-fugatti-per-abuso-d-ufficio-orsi-attirati-dalle-mangiatoie-per-gli-ungulati-1.3501964

TRENTO. Il Partito animalista europeo annuncia di aver depositato atto formale di querela, alla Procura di Trento nei confronti del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, per il reato di abuso d’ufficio.

Secondo l’associazione animalista “il tema dell’antropizzazione degli habitat naturali registra la presenza di grandi carnivori a ridosso dei paesi del Trentino principalmente a causa della pratica illegale del foraggiamento artificiale degli ungulati, benché abbia ricevuto il parere negativo dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è una pratica molto diffusa in Trentino. Le mangiatoie infatti, posizionate dai cacciatori e bracconieri, anche in modo sconsiderato vicino a case e strade, per consentire agli animali di mangiare ed attirarli per ucciderli, attirano anche lupi ed orsi di cui M6 e M2 che sono stati uccisi dai bracconieri rispettivamente nel 2015 e nel 2013, stessa sorte che potrebbe aver colpito altri tre orsi tra cui M62 il mese scorso”, sostiene ancora il Partito animalista.

Fonte: Alto Adige.it

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus