controllo climatico a distanza

MANCA L’ACQUA, LO SPETTRO DELLA SICCITA’ IN ITALIA

di Rudi Bressa 26 Maggio 2022

Febbraio 2022. Il Po in centro a Torino. Dopo un consistente periodo di siccità, il fiume e il suo bacino hanno una portata d’acqua inferiore alla metà del normale (© NurPhoto/Getty Images) 
https://www.lescienze.it/news/2022/05/26/news/siccita_nord_italia_portata_fiumi_po_emergenza_fertilita_terreno_risparmio_acqua-9460533/

I cambiamenti climatici stanno portando a un progressivo impoverimento dei bacini idrici e diseccamento del suolo, specie nel nord del Paese, come dimostrano anche eventi recenti di assenza prolungata di piogge. È dunque necessario pianificare una gestione del rischio, per non lavorare solo in emergenza.

Fonte: Le Scienze

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NO WATER, THE SPECTRUM OF DROUGHT IN ITALY

Climate change is leading to a progressive impoverishment of water basins and drying out of the soil, especially in the north of the country, as demonstrated by recent events of prolonged absence of rain. It is therefore necessary to plan risk management, so as not to work only in emergencies.

Source: Le Scienze

In Sicilia è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità

Le conseguenze di un incendio nella provincia di Palermo nel 2021 (AP Photo/Salvatore Cavalli)
https://www.ilpost.it/2024/02/10/sicilia-stato-calamita-naturale-siccita/

Venerdì il presidente della Sicilia Renato Schifani ha dichiarato lo stato di calamità naturale su tutto il territorio regionale a causa della siccità, accogliendo la richiesta fatta giorni fa dall’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino. La Sicilia è l’unica regione italiana che si trova in una situazione di emergenza per mancanza di risorse idriche, al pari di paesi come il Marocco e l’Algeria, in Africa.

La siccità sta avendo dirette conseguenze sull’agricoltura e sul lavoro degli allevatori: proprio l’allevamento è uno dei settori più colpiti a causa dell’assenza di vegetazione per nutrire gli animali e della mancanza di scorte di fieno, che si devono ai danni provocati dalle anomale precipitazioni della scorsa primavera. La siccità sta avendo conseguenze anche sul settore vitivinicolo, dal momento che la mancanza di piogge sta impedendo di raccogliere acqua per irrigare i terreni. Nei giorni scorsi in alcuni comuni era già stato previsto un razionamento delle risorse idriche.

La dichiarazione dello stato di calamità naturale permette ai territori di fronteggiare le emergenze con mezzi e poteri straordinari in limitati e predefiniti periodi di tempo, e di poter spendere i fondi ricevuti con procedure burocratiche più snelle. La regione ha anche incaricato un’unità di crisi locale di pensare a possibili interventi strutturali.

Fonte: Il Post

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A state of natural disaster has been declared in Sicily due to drought

On Friday, the president of Sicily Renato Schifani declared a state of natural disaster across the entire regional territory due to the drought, accepting the request made days ago by the regional councilor for Agriculture Luca Sammartino. Sicily is the only Italian region that is in an emergency situation due to lack of water resources, like countries such as Morocco and Algeria, in Africa.

The drought is having direct consequences on agriculture and the work of breeders: livestock farming is one of the sectors most affected due to the absence of vegetation to feed the animals and the lack of hay supplies, which are due to the damage caused from the anomalous rainfall last spring. The drought is also having consequences on the wine sector, since the lack of rain is preventing the collection of water to irrigate the land. In recent days, a rationing of water resources had already been envisaged in some municipalities.

The declaration of a state of natural disaster allows territories to deal with emergencies with extraordinary means and powers in limited and predefined periods of time, and to be able to spend the funds received with more streamlined bureaucratic procedures. The region has also appointed a local crisis unit to think about possible structural interventions.

Source: Il Post

La siccità ha già colpito anche a Vasto in Abruzzo, dai dati meteo in possesso di Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila e residente nella città sul Mare Adriatico

La produzione di nubi artificiali alte cirriformi stratificate, note come “velature” dal gergo tecnico usato nelle previsioni del tempo gestite in Italia direttamente dall’Aeronautica Militare italiana prodotte mediante le tecniche di Geoingegneria clandestina che fanno uso di scie chimiche prodotte da sostanze chimiche (bario Ba, ossidi di alluminio AlOx, esafluoruro di zolfo SF6 e torio radioattivo Th, solo per citarne alcune) da anni deliberatamente rilasciate in quota nell’atmosfera da aerei militari (F15 Eagle, F16 Fighting Falcon e gli aerei cisterna, il trimotore KC10 Extender derivato dal civile DC10 ed il quadrimotore KC135 Stratotanker ed aerei civili attuali delle aziende americane McDonnell Douglas DC10, Boeing 727,737,757,767,777,787 e gli aerei Airbus A320, A330, A350 ed A380), nubi artificiali connesse direttamente al progetto HAARP (High Auroral Active Research Program) di modificazione fisica della ionosfera, lo strato più esterno della nostra atmosfera, usata come scudo spaziale per il conseguimento dell’obiettivo militare di difesa dello spazio aereo degli Stati Uniti d’America, nonché al conseguimento degli obiettivi militari di tutti i Paesi appartenenti all’organizzazione delle 30 nazioni occidentali unite nella NATO dal Segretario Generale il sig. Jens Stoltenberg, Paesi tutti appartenenti all’articolo 5 del Patto Atlantico, nota come la “Coalizione del Male” ai Paesi della Lega Araba ed a tutti gli altri Paesi Orientali (Russia, Cina, Iran, Pakistan e Corea del Nord) contrapposti al blocco occidentale, hanno progressivamente portato alla distruzione della copertura nuvolosa naturale, oltre a controllare il clima a distanza, anche per amministrare politicamente e direttamente le nazioni NATO dal 2007, oggetto delle sperimentazioni climatiche attraverso il Trattato di Cooperazione per la Sperimentazione sul Clima, nazioni tra le quali vi è anche l’Italia ed in questo modo si è assunto il totale controllo del loro clima locale, come evidenziato dai miei studi e ricerche che sto continuando a portare avanti autonomamente con grande carisma, coraggio e dignità. Qui nella mia attuale città del Vasto in Abruzzo, sita nella porzione a sud della regione Abruzzo nel Centro Italia ma da ritenersi del Sud Italia per il modo retrogrado vassallico e faudale con cui è amministrata indegnamente e dove sono approdato il 16 Marzo 2021, da tale data ad oggi, dati meteorologici alla mano, mi sono accorto subito che il clima locale sta sempre più desertificando e punta dritto nella direzione della siccità che si riscontra non solo in estate ma anche in inverno, il ciclo idrologico risulta quasi del tutto bloccato nonostante il tasso di evaporazione delle acque oceaniche è aumentato per via dell’aumento della temperatura delle acque dei mari e degli oceani di 2°C, mentre in atmosfera il tasso di umidità relativa è sempre alto (UR dal 60% in su) anche per l’innescamento del fenomeno di ENSO (El Nino Southern Oscillation) che consiste in un progressivo riscaldamento delle acque oceaniche superficiali dell’Oceano Pacifico meridionale e può perdurare tra i 2 ed i 7 anni, ma nonostante il verificarsi di questa condizione, l’umidità contenuta nelle masse nuvolose, i CCN (Cloud Condensation Nuclei o Nuclei di Condensazione) non riesce sempre a raggiungere la pressione di saturazione al 100% che poi consente alla massa nuvolosa di scaricare, far precipitare l’acqua in eccesso a terra e verso i mari e gli oceani attraverso il naturale ciclo idrologico, quello che ad esempio non esiste sul nostro Pianeta gemello Venere e che ha portato la temperatura del suolo a 600°C al punto tale da non poter ospitare la vita così come la conosciamo noi sulla Terra: tradotto in termini semplici e popolari vale a dire che i militari appartenenti al blocco occidentale del Patto Atlantico fanno più o meno piovere dove interessa loro nel Mondo. Pertanto alla luce di tali mie logiche, deduttive considerazioni, ritengo di possedere già adesso in mano sufficienti dati per ritenere con assoluta certezza che l’attuale aumento dell’Effetto Serra è innescato al 60% per via umana ed al 40% dall’attività magnetica solare che raggiungerà il suo apice quest’anno nel 2024 che ha portato alla manifestazione di ENSO come risposta che la Terra dà al Sole ogni volta che il Sole aumenta la sua attività magnetica, secondo la Terza Legge di Newton o Principio di Azione e Reazione che recita: “Ad ogni azione corrisponde sempre una forza uguale e contraria”, tradotta in formula: (F1,2 = -F2,1), una legge applicata ad un contesto macrocosmico molto noto al momento solo a chi ha avuto modo di studiare come me da autodidatta Fisica delle Relazioni Sole-Terra.

Mi sono accorto inoltre che ogni volta vengono prodotte nubi artificiali alte cirriformi stratificate da aerei civili per la sperimentazione di nuove sostanze chimiche utilizzate per ridurre il consumo di carburante nei voli intercontinentali, si tende a creare una differenza di pressione più o meno forte tra la porzione di atmosfera dove essi volano ed il suolo, creando l’intensificazione dei venti zonali che spirano normalmente nei luoghi attraversati da tali aerei, un fenomeno che ho riscontrato da serie osservazioni sperimentali e che devo continuare a studiare.

English translate

The drought has already hit Vasto in Abruzzo too, according to weather data in the possession of Alessio Brancaccio, environmental technician at the University of L’Aquila and resident of the city on the Adriatic Sea

The production of high stratified artificial cirriform clouds, known as “veils” from the technical jargon used in weather forecasts managed in Italy directly by the Italian Air Force produced through clandestine Geoengineering techniques which make use of chemtrails produced by chemical substances (barium Ba, aluminum oxides AlOx, sulfur hexafluoride SF6 and radioactive thorium Th, just to name a few) which have been deliberately released into the atmosphere for years by military aircraft (F15 Eagle, F16 Fighting Falcon and tanker aircraft, the three-engine KC10 Extender derivative from the civilian DC10 and the four-engined KC135 Stratotanker and current civil aircraft of the American companies McDonnell Douglas DC10, Boeing 727,737,757,767,777,787 and the Airbus A320, A330, A350 and A380 aircraft), artificial clouds directly connected to the HAARP (High Auroral Active Research Program) modification project physics of the ionosphere, the outermost layer of our atmosphere, used as a space shield to achieve the military objective of defense of the airspace of the United States of America, as well as to achieve military objectives of all countries belonging to the organization of 30 Western nations united in NATO by Secretary General Mr. Jens Stoltenberg, countries all belonging to article 5 of the Atlantic Pact, known as the “Coalition of Evil” named this from the Arab League Countries and to all the other Eastern countries (Russia, China, Iran, Pakistan and North Korea) opposed to the Western block, have progressively led to the destruction of natural cloud cover, in addition to controlling the climate remotely, also to politically and directly administer the NATO nations since 2007, the subject of climate experiments through the Treaty of Cooperation for Climate Experimentation, nations among the which Italy also has and in this way total control of their local climate has been assumed, as highlighted by my studies and research which I’m continuing to carry out independently with great charisma, courage and dignity. Here in my current city of Vasto in Abruzzo, located in the southern portion of the Abruzzo region in Central Italy but to be considered Southern Italy due to the retrograde vassal and feudal way with which it is unworthily administered and where I landed on 16 March 2021, from this date to date, meteorological data in hand, I immediately realized that the local climate is increasingly desertifying and is heading straight in the direction of drought which is found not only in summer but also in winter, the hydrological cycle is almost completely blocked despite the evaporation rate of ocean waters has increased due to the increase in the temperature of the seas and oceans by 2°C, while in the atmosphere the relative humidity rate is always high (RH from 60% up) also due to the triggering of the ENSO (El Nino Southern Oscillation) phenomenon which consists of a progressive warming of the surface ocean waters of the Southern Pacific Ocean and can last between 2 and 7 years, but despite the occurrence of this condition, the humidity contained in the cloud masses, the CCN (Cloud Condensation Nuclei) is not always able to reach the 100% saturation pressure which then allows the cloud mass to discharge, precipitate the excess water to the ground and towards the seas and oceans through the natural hydrological cycle, the one which for example does not exist on our twin planet Venus and which has brought the soil temperature to 600°C to the point of not being able to host life as we know it on Earth: translated into terms simple and popular, that is to say that the soldiers belonging to the Western bloc of the Atlantic Pact more or less make it rain where they are interested in the World. Therefore, in light of these logical, deductive considerations of mine, I believe I already have sufficient data in my hands to believe with absolute certainty that the current increase in the Greenhouse Effect is triggered 60% by humans and 40% by magnetic activity solar energy which will reach its peak this year in 2024 which led to the manifestation of ENSO as a response that the Earth gives to the Sun every time the Sun increases its magnetic activity, according to Newton’s Third Law or Principle of Action and Reaction which reads: “Every action always corresponds to an equal and opposite force”, translated into formula: (F1,2 = -F2,1), a law applied to a macrocosmic context very well known at the moment only to those who, like me, have had the opportunity to self-taught Physics of Sun-Earth Relations.

I also realized that every time high artificial cirriform clouds stratified by civil aircraft are produced for the testing of new chemical substances used to reduce fuel consumption on intercontinental flights, there tends to be a more or less strong pressure difference between the portion of atmosphere where they fly and the ground, creating the intensification of the zonal winds that normally blow in the places crossed by such aircraft, a phenomenon that I have found from serious experimental observations and which I must continue to study.

AEREI MILITARI

F15 Eagle, jet militare americano prodotto dall’azienda McDonnell Douglas https://www.aereimilitari.org/Aerei/F-15_dati.htm
Un aereo militare F16 Fighting-Falcon prodotto dall’azienda americana General Dynamics https://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm
Un KC10 Extender, aereo militare cisterna americano derivato dal civile DC10 che rifornisce in volo un jet supersonico americano, un F35
https://www.af.mil/About-Us/Fact-Sheets/Display/Article/104520/kc-10-extender/
Un aereo militare KC135 Stratotanker, un quadrimotore prodotto dall’azienda americana Boeing https://www.af.mil/About-Us/Fact-Sheets/Display/Article/1529736/kc-135-stratotanker/

AEREI CIVILI

Un DC10 della compagnia aerea Continental prodotto dall’azienda americana McDonnell Douglas https://www.deutsche-privatjet.it/aerei/passeggeri/douglas-dc-10_405.html



Un Boeing 727 della compagnia aerea spagnola Iberia
https://www.aircraft24.it/jet/boeing/727-200-advanced–xi100341.htm
Un Boeing 737 della compagnia aerea canadese Air Transat
https://www.airtransat.com/it-IT/informazioni-di-viaggio/la-nostra-flotta/boeing-737-800
Un Boeing 757 https://www.icelandair.com/it-it/informazioni/la-nostra-flotta/boeing-757-200/
Un aereo Boeing 767 della compagnia cargo Fedex
https://www.condor.com/it/volo-e-servizi/condor-e-partner/la-nostra-flotta/boeing-767-300er.jsp
Un Boeing 777 della compagnia aerea Emirates degli Emirati Arabi Uniti https://www.emirates.com/it/italian/experience/our-fleet/boeing-777/
Un Airbus A320 della compagnia aerea Wizz Air
https://www.airbus.com/en/products-services/commercial-aircraft/passenger-aircraft/a320-family
Un Airbus A330 della compagnia aerea turca Turkish Airlines
https://www.turkishairlines.com/it-it/flights/fly-different/fleet/airbus-a330-300/
Un Airbus A350 della compagnia aerea italiana ITA Airways
https://www.ita-airways.com/it_it/fly-ita/mondo-ita/sustainability/airbus-350-900.html
Un Airbus A380 della compagnia aerea australiana Qantas
https://www.qantas.com/au/en/about-us/our-company/fleet/qantas-a380.html

GULFSTREAM G650 BUSINESS FLIGHT

Un aereo business privato a noleggio Gulfstream G650, prodotto dalla compagnia Gulfstream Aerospace: anche lui è tra i responsabili della creazione delle scie chimiche nella quota in cui vola e del rinforzo dei fattori fisici zonali a terra come la velocità del vento, che tende ad aumentare sempre 5-10 minuti dopo il suo passaggio e permane per 2-3 ore. https://www.gulfstream.com/en/aircraft/gulfstream-g650er/
http://www.tankerenemy.com/2008/04/nuvole-artificiali.html
http://www.tankerenemy.com/2007/09/creazione-di-nubi-artificiali-nel-nord.html
http://www.tankerenemy.com/2013/07/esigenze-militari-e-nuvole-sintetiche.html
http://www.tankerenemy.it/2016/12/formazioni-nuvolose-artificiali.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

TERREMOTO GIAPPONE 1 GENNAIO 2024 ORE 8.24 AM NOTO, PREFETTURA DI ISHIKAWA

Vasto (CH), lì 2 Gennaio 2024 ore 19.37

Buonasera a tutti voi. Inizia da subito male il 2024 per il Giappone: il 1 Gennaio alle 8.24 AM c’è stata una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.6 a Noto, nella Prefettura di Ishikawa e l’Agenzia Meteorologica Nazionale del Giappone https://www.data.jma.go.jp/ aveva immediatamente diramato un allerta tsunami per più di 100 km delle coste del Giappone, allarme che pare al momento sia rientrato. Ad oggi 2 Gennaio il bilancio delle vittime è di 48 morti, ma il bilancio sicuramente sarà destinato ad aumentare nelle prossime ore: è una battaglia contro il tempo per recuperare i dispersi ed i superstiti, come riportato dall’agenzia di stampa americana CNN.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2024/01/01/terremoto-di-magnitudo-7.6-in-giappone-la-minaccia-dello-tsunami-in-gran-parte-superata_c2f0918f-eaec-4e56-a33e-3ad0be34d694.html
https://www.data.jma.go.jp/multi/quake/quake_detail.html?eventID=20240101162429&lang=en
https://terremoti.ingv.it/event/37258201

‘Battle against time’ to find quake survivors as Japan lifts tsunami warnings and death toll rises

By Helen Regan, Sahar Akbarzai, Chie Kobayashi and Mayumi Maruyama, CNN

Updated 1:48 PM EST, Tue January 2, 2024

CNN – Scenes of devastation emerged along Japan’s western coast Tuesday as rescuers raced to save residents trapped in the rubble of a 7.5 magnitude quake that triggered multiple aftershocks and killed dozens of people.

The quake shook the Noto Peninsula in the central prefecture of Ishikawa on Monday afternoon, collapsing buildings, sparking fires and triggering tsunami alerts as far away as eastern Russia.

At least 57 people have been killed by the earthquake, according to Japanese public broadcaster NHK, citing officials from the Ishikawa prefecture.

And five people were killed at Tokyo Haneda airport on Tuesday when a Japan Airlines jet collided with a coast guard plane on its way to provide earthquake relief.

Japan’s Meteorological Agency lifted all tsunami advisories along portions of the country’s western coast Tuesday, but more than 24 hours after the quake struck, there has been limited access to the northern part of the secluded Noto Peninsula.

Prime Minister Fumio Kishida told reporters after a disaster emergency meeting Tuesday that a destroyed road had cut access to the area.

Officials in helicopters had flown over the peninsula, known for its coastal scenery and rural landscapes, and reported seeing damaged roads, landslides and large fires, he said.

“To secure the route there, we are to mobilize all the means of transport, not only on the ground but also by aerial and marine transport. We have been making an effort to transfer goods, supplies and personnel there since the last night,” Kishida said.

The central city of Wajima, home to more than 27,000 people, appeared to be among the worst hit. Wajima city officials told CNN that 15 people were confirmed dead there.

The coastal city is famous for its morning market and fine traditional lacquerware, but early surveys from the air on Tuesday revealed smoldering fires and large plumes of smoke engulfing streets of destroyed buildings.

Damaged buildings are seen after multiple strong earthquakes hit the area previous day on January 2, 2024 in Anamizu, Ishikawa, Japan. The Asahi Shimbun/Getty Images

Earlier the city saw tsunami waves of around 1.2 meters (3.9 feet), according to NHK.

On Tuesday the fire department in Wajima City reported that about 200 buildings were believed to have burned down on Asaichi Street, a popular tourist area in Wajima, in a fire that broke out Monday, NHK reported.

The department also said 25 buildings, including houses, had collapsed, and 14 structures may still have people trapped inside, according to NHK.

In addition around 500 people are stranded at Noto Airport after the terminal was damaged. They are being provided food and blankets, but nearby roads are damaged so they can’t get out, NHK reported Tuesday, adding that the airport will be closed until at least Thursday.

The earthquake and tsunami warnings prompted thousands of people to flee coastal areas. As of Tuesday afternoon, more than 27,700 people in Ishikawa had taken shelter in 336 evacuation centers, the local government spokesperson told CNN.

While the extent of the damage from Monday’s quake is still being determined, it is far from the levels of destruction wrought by 2011’s 9.0 magnitude quake, which triggered a tsunami causing a nuclear meltdown at the Fukushima power plant, in a disaster that’s still being felt to this day.

Data as of Jan. 2, 2024 at 10 a.m. ET. Tsunami warnings were cancelled shortly after 1 a.m. local time Tuesday.
Sources: Japan Meteorological Agency, United States Geological Survey, Ishikawa prefecture government, Hokuriku Electric Power
Graphic: Lou Robinson and Rachel Wilson, CNN

Overnight rescue efforts

Prime Minister Kishida said Tuesday members of Japan’s Self Defense Force had joined police and fire emergency teams in rescuing people from devastated areas overnight.

“Rescue efforts are a battle against time. Especially the victims of collapsed buildings, have to be saved as soon as possible,” he said.

Japan’s fire department said Monday it was responding to reports of people being trapped under damaged buildings, NHK reported.

An elderly man who had been pulled from a house that collapsed in the quake was later confirmed to have died, according to NHK, citing police in Ishikawa.

Firefighters extinguish a fire in Nanao, Ishikawa Prefecture, Japan, early on Tuesday, January 2, 2024. Soichiro Koriyama/Bloomberg/Getty Images

Health officials in the city of Suzu said some doctors could not treat wounded patients because damaged roads meant they were unable to travel to work.

Meanwhile, 45,700 households in Ishikawa remained without power Tuesday, according to the power company Hokuriku Electric Power.

Following the quake, Japan’s Kansai Electric and Chief Cabinet Secretary Yoshimasa Hayashi said no abnormalities were reported at nuclear plants near the affected areas.

Four bullet trains, whose high-speed journeys were halted when the quake struck, trapping nearly 1,400 passengers inside for about 11 hours, resumed services Tuesday morning, according to NHK, citing Japan Railways West.

The high-speed trains had been stranded between the central cities of Toyama and Kanazawa following the 7.5 magnitude tremor.

Cars are stranded in the cracks as the road has been damaged by multiple strong earthquakes on January 2, 2024 in Noto, Ishikawa, Japan. The Asahi Shimbun/Getty Images

Tsunami warnings lifted but threat of aftershocks remain

Monday’s powerful quake prompted the Japan Meteorological Agency to immediately issue a “major tsunami warning” – the first since 2011’s devastating earthquake and tsunami – for Noto but later downgraded it to a “tsunami warning.”

Tsunami warnings were later canceled as the threat of further tsunami waves diminished.

Under Japan’s tsunami warning system, waves expected less than 1 meter fall under “tsunami advisory,” while those expected up to 3 meters fall under “tsunami warning” and waves expected above 5 meters fall under “major tsunami warning.”

The first waves were reported hitting the coast just over 10 minutes after the quake.

Video shows a wave crashing over a protective sea wall in the western city of Suzu Monday.

According to the United States Geological Survey, at least 35 smaller aftershocks were reported near the epicenter of the quake.

Susan Hough, a seismologist with the US Geological Survey warned that aftershocks could last for months.

Hough said people living in that part of the country have felt quakes before, but she believes this is “the biggest earthquake by far” — which means most residents likely don’t have experience with a seismic event of this scale.

“An earthquake this big is going to continue to have aftershocks. It could easily have aftershocks bigger than magnitude 6, so that is going to be a hazard in its own right,” Hough said.

CNN’s Emiko Jozuka, Eve Brennan and Xiaofei Xu contributed reporting.

Source: CNN

Traduzione in italiano

“Lotta contro il tempo” per trovare i sopravvissuti al terremoto mentre il Giappone revoca l’allerta tsunami e il bilancio delle vittime aumenta

CNN - Scene di devastazione sono emerse martedì lungo la costa occidentale del Giappone mentre i soccorritori correvano per salvare i residenti intrappolati tra le macerie di un terremoto di magnitudo 7,5 che ha innescato molteplici scosse di assestamento e ucciso dozzine di persone.

Il sisma ha scosso lunedì pomeriggio la penisola di Noto, nella prefettura centrale di Ishikawa, facendo crollare edifici, scatenando incendi e attivando l'allerta tsunami anche nella Russia orientale.

Almeno 57 persone sono state uccise dal terremoto, secondo l'emittente pubblica giapponese NHK, citando funzionari della prefettura di Ishikawa.

E cinque persone sono morte martedì all'aeroporto Haneda di Tokyo quando un jet della Japan Airlines si è scontrato con un aereo della guardia costiera mentre si recava a fornire soccorsi in caso di terremoto.

Martedì l’Agenzia meteorologica giapponese ha revocato tutti gli avvisi di tsunami lungo porzioni della costa occidentale del paese, ma più di 24 ore dopo il terremoto, l’accesso alla parte settentrionale dell’isolata penisola di Noto è stato limitato.

Martedì il primo ministro Fumio Kishida ha detto ai giornalisti, dopo una riunione di emergenza in caso di catastrofe, che una strada distrutta aveva impedito l'accesso all'area.

Funzionari in elicottero hanno sorvolato la penisola, nota per i suoi paesaggi costieri e rurali, e hanno riferito di aver visto strade danneggiate, frane e grandi incendi, ha detto.

“Per rendere sicuro il percorso, dobbiamo mobilitare tutti i mezzi di trasporto, non solo terrestri ma anche aerei e marittimi. Stiamo facendo uno sforzo per trasferire lì beni, rifornimenti e personale sin dalla notte scorsa”, ha detto Kishida.

La città centrale di Wajima, che ospita più di 27.000 persone, sembra essere tra le più colpite. Funzionari della città di Wajima hanno detto alla CNN che 15 persone sono state confermate morte lì.

La città costiera è famosa per il suo mercato mattutino e le pregiate lacche tradizionali, ma le prime rilevazioni aeree martedì hanno rivelato incendi covanti e grandi pennacchi di fumo che inghiottivano le strade degli edifici distrutti.

Secondo la NHK, in precedenza la città aveva subito onde di tsunami di circa 1,2 metri (3,9 piedi).

Martedì i vigili del fuoco della città di Wajima hanno riferito che si ritiene che circa 200 edifici siano bruciati in Asaichi Street, una popolare zona turistica di Wajima, in un incendio scoppiato lunedì, ha riferito NHK.

Il dipartimento ha inoltre affermato che 25 edifici, comprese le case, sono crollati e che 14 strutture potrebbero contenere ancora persone intrappolate all'interno, secondo NHK.

Inoltre circa 500 persone sono rimaste bloccate all'aeroporto di Noto dopo che il terminal è stato danneggiato. Viene loro fornito cibo e coperte, ma le strade vicine sono danneggiate e non possono uscire, ha riferito martedì NHK, aggiungendo che l'aeroporto sarà chiuso almeno fino a giovedì.

Gli allarmi terremoto e tsunami hanno spinto migliaia di persone a fuggire dalle zone costiere. Martedì pomeriggio, più di 27.700 persone a Ishikawa si erano rifugiate in 336 centri di evacuazione, ha detto alla CNN il portavoce del governo locale.

Anche se l’entità dei danni causati dal sisma di lunedì è ancora in fase di definizione, è ben lontana dai livelli di distruzione provocati dal terremoto di magnitudo 9.0 del 2011, che scatenò uno tsunami che provocò la fusione nucleare nella centrale di Fukushima, in un disastro che viene ancora avvertito ad oggi.

Tentativi di salvataggio notturni

Il primo ministro Kishida ha detto martedì che membri della Forza di autodifesa giapponese si sono uniti alla polizia e alle squadre di emergenza dei vigili del fuoco per salvare le persone dalle aree devastate durante la notte.

“Gli sforzi di salvataggio sono una battaglia contro il tempo. Soprattutto le vittime degli edifici crollati devono essere salvate il prima possibile”, ha detto.

I vigili del fuoco del Giappone hanno detto lunedì che stavano rispondendo alle segnalazioni di persone intrappolate sotto edifici danneggiati, ha riferito NHK.

Un uomo anziano che era stato tirato fuori da una casa crollata nel terremoto è stato successivamente confermato morto, secondo la NHK, citando la polizia di Ishikawa.

Funzionari sanitari della città di Suzu hanno affermato che alcuni medici non potevano curare i pazienti feriti perché le strade danneggiate impedivano loro di recarsi al lavoro.

Nel frattempo, 45.700 famiglie a Ishikawa sono rimaste senza elettricità martedì, secondo la compagnia elettrica Hokuriku Electric Power.

In seguito al terremoto, il segretario giapponese della Kansai Electric e il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi hanno affermato che non sono state segnalate anomalie negli impianti nucleari vicino alle aree colpite.

Quattro treni ad alta velocità, i cui viaggi ad alta velocità sono stati interrotti quando si è verificato il terremoto, intrappolando quasi 1.400 passeggeri all'interno per circa 11 ore, hanno ripreso i servizi martedì mattina, secondo NHK, citando Japan Railways West.

I treni ad alta velocità erano rimasti bloccati tra le città centrali di Toyama e Kanazawa in seguito alla scossa di magnitudo 7,5.

L'allarme tsunami è stato revocato, ma resta il rischio di scosse di assestamento

Il potente terremoto di lunedì ha spinto l'Agenzia Meteorologica giapponese a emettere immediatamente un "grave allarme tsunami" - il primo dal devastante terremoto e tsunami del 2011 - per Noto, ma in seguito lo ha declassato a "allarme tsunami".

Gli allarmi tsunami sono stati successivamente cancellati poiché la minaccia di ulteriori ondate di tsunami è diminuita.

Secondo il sistema di allerta tsunami del Giappone, le onde previste inferiori a 1 metro rientrano nell’“avviso tsunami”, mentre quelle previste fino a 3 metri rientrano nell’”allarme tsunami” e le onde previste superiori ai 5 metri rientrano nell’“allarme tsunami maggiore”.

Le prime onde hanno colpito la costa poco più di 10 minuti dopo il sisma.

Il video mostra un'onda che si infrange su una diga marittima protettiva nella città occidentale di Suzu lunedì.

Secondo lo United States Geological Survey, vicino all'epicentro del sisma sono state segnalate almeno 35 scosse di assestamento più piccole.

Susan Hough, una sismologa dell'US Geological Survey ha avvertito che le scosse di assestamento potrebbero durare mesi.

Hough ha detto che le persone che vivono in quella parte del paese hanno già avvertito terremoti, ma crede che questo sia “il più grande terremoto di gran lunga” – il che significa che la maggior parte dei residenti probabilmente non ha esperienza con un evento sismico di questa portata.

“Un terremoto così grande continuerà ad avere scosse di assestamento. Potrebbero facilmente verificarsi scosse di assestamento superiori a magnitudo 6, quindi costituirebbe un pericolo di per sé”, ha detto Hough.

Emiko Jozuka, Eve Brennan e Xiaofei Xu della CNN hanno contribuito al reportage.

Fonte: CNN
https://edition.cnn.com/2024/01/02/asia/japan-earthquake-tsunami-warnings-tuesday-intl-hnk/index.html

Japan earthquake: death toll rises to 62 amid warnings of landslides and aftershocks

Ishikawa and its Noto peninsula, one of the worst affected areas, has been hit by more than 100 aftershocks

A collapsed building in Wajima, Ishikawa prefecture after Japan was hit by an earthquake. Photograph: KYODO/Reuters
https://www.theguardian.com/world/2024/jan/03/japan-earthquake-death-toll-emergency-warnings-landslide-aftershock-ishikawa

Japanese rescuers were scrambling to search for survivors as authorities warned of landslides and heavy rain after a powerful earthquake that killed at least 62 people.

The 7.5-magnitude quake on Monday that rattled Ishikawa prefecture on the main island of Honshu triggered tsunami waves more than a metre high, sparked a major fire and tore apart roads.

The prefecture’s Noto peninsula was most severely hit, with several hundred buildings ravaged by fire and houses flattened in several towns, including Wajima and Suzu. Satellite before-and-after images released on Wednesday gave some idea of the scale of destruction.

Before and after images of Ukai, near Suzu.

The regional government announced Wednesday that 62 people had been confirmed dead and more than 300 injured, 20 of them seriously.

The toll was expected to climb as rescuers battled aftershocks and poor weather to comb through rubble.

More than 31,800 people were in shelters, the government said. Japanese media reports said tens of thousands of homes had been destroyed.

Cars trapped in a road near Noto town on the Noto peninsula in Japan after it was destroyed in an earthquake. Photograph: Hiro Komae/AP

“More than 40 hours have passed since the disaster. We have received a lot of information about people in need of rescue and there are people waiting for help,” prime minister Fumio Kishida said on Wednesday after an emergency taskforce meeting.

“Rescue efforts are being made by the local authorities, police, firefighters and other operational units, while the number of personnel and rescue dogs is enhanced.

“However, we ask you to remain fully mindful that we are in a race against time and to continue to do your utmost to save lives, putting people’s lives first,” Kishida said.

The operation was given extra urgency as the Japan Meteorological Agency (JMA) issued a heavy rain warning in the area.

Before and after images of Wajima, Ishikawa, Japan

“Be on the lookout for landslides until the evening of Wednesday,” the agency said.

In the coastal city of Suzu, mayor Masuhiro Izumiya said there were “almost no houses standing”.

“About 90% of the houses [in the town] are completely or almost completely destroyed … the situation is really catastrophic,” he said, according to broadcaster TBS.

A woman at a shelter in the town of Shika told TV Asahi that she “hasn’t been able to sleep” due to aftershocks. “I’ve been scared because we don’t know when the next quake will hit,” she said.

Nearly 34,000 households were still without power in Ishikawa prefecture, the local utility said. Many cities were without running water.

A residential and commercial area in Wajima, Ishikawa prefecture burnt down after the earthquake. Photograph: KYODO/Reuters

Shinkansen bullet trains and highways have resumed operations after several thousand people were stranded, some for almost 24 hours.

The powerful quake – which the JMA measured at 7.6 – was one of more than 400 to shake the region through Wednesday morning, the agency said.

Despite climbing casualty numbers, the prompt public warnings, relayed on broadcasts and phones, and the quick response from the general public and officials appeared to have limited some of the damage.

Rescue efforts in Japan hampered as hundreds still missing after earthquake – video

Toshitaka Katada, a University of Tokyo professor specialising in disasters, said people were prepared because the area had been hit by quakes in recent years. They had evacuation plans and emergency supplies in stock.

“There are probably no people on Earth who are as disaster-ready as the Japanese,” he said.

Japan lifted all tsunami warnings after waves at least 1.2 metres (four feet) high hit the town of Wajima and a series of smaller tsunamis were reported elsewhere.

Japan experiences hundreds of earthquakes every year and the vast majority cause no damage.

The number of earthquakes in the Noto peninsula region has been steadily increasing since 2018, a Japanese government report said last year.

The country is haunted by a massive 9.0-magnitude undersea quake off northeastern Japan in 2011, which triggered a tsunami that left about 18,500 people dead or missing. It also swamped the Fukushima atomic plant, causing one of the world’s worst nuclear disasters.

Associated Press and Agence France-Presse contributed to this report

Traduzione in italiano

Terremoto in Giappone: sale a 62 il bilancio delle vittime tra allerta di frane e scosse di assestamento

Ishikawa e la sua penisola di Noto, una delle zone più colpite, sono state colpite da oltre 100 scosse di assestamento.

I soccorritori giapponesi si stanno affrettando per cercare i sopravvissuti mentre le autorità hanno avvertito di frane e forti piogge dopo un potente terremoto che ha ucciso almeno 62 persone.

Lunedì il terremoto di magnitudo 7,5 che ha scosso la prefettura di Ishikawa, sull'isola principale di Honshu, ha innescato onde di tsunami alte più di un metro, ha scatenato un grave incendio e ha distrutto le strade.

La penisola di Noto, all’interno della prefettura, è stata quella più gravemente colpita, con diverse centinaia di edifici devastati dal fuoco e case rase al suolo in diverse città, tra cui Wajima e Suzu. Le immagini satellitari prima e dopo rilasciate mercoledì hanno dato un'idea della portata della distruzione.

Il governo regionale ha annunciato mercoledì che 62 persone sono state accertate morte e più di 300 ferite, 20 delle quali gravemente.

Si prevedeva che il bilancio sarebbe aumentato mentre i soccorritori combattevano contro le scosse di assestamento e il maltempo per rastrellare le macerie.

Più di 31.800 persone si trovano nei rifugi, ha detto il governo. I media giapponesi riferiscono che decine di migliaia di case sono state distrutte.

“Sono trascorse più di 40 ore dal disastro. Abbiamo ricevuto molte informazioni sulle persone che necessitano di soccorso e ci sono persone in attesa di aiuto”, ha detto mercoledì il primo ministro Fumio Kishida dopo una riunione della task force di emergenza.

“Le autorità locali, la polizia, i vigili del fuoco e altre unità operative stanno compiendo sforzi di salvataggio, mentre il numero del personale e dei cani da salvataggio è in aumento.

“Tuttavia, vi chiediamo di rimanere pienamente consapevoli che siamo in una corsa contro il tempo e di continuare a fare del nostro meglio per salvare vite umane, mettendo al primo posto la vita delle persone”, ha affermato Kishida.

L'operazione è stata resa estremamente urgente poiché l'Agenzia meteorologica giapponese (JMA) ha emesso un avviso di forte pioggia nell'area.

"Siate vigili fino alla sera di mercoledì per eventuali frane", ha detto l'agenzia.

Nella città costiera di Suzu, il sindaco Masuhiro Izumiya ha detto che “non c’erano quasi case in piedi”.

"Circa il 90% delle case [della città] sono completamente o quasi completamente distrutte... la situazione è davvero catastrofica", ha detto, secondo l'emittente TBS.

Una donna in un rifugio nella città di Shika ha detto a TV Asahi che “non è riuscita a dormire” a causa delle scosse di assestamento. “Ho avuto paura perché non sappiamo quando si verificherà il prossimo terremoto”, ha detto.

Quasi 34.000 famiglie sono ancora senza elettricità nella prefettura di Ishikawa, ha detto l'ente locale. Molte città erano prive di acqua corrente.

I treni ad alta velocità Shinkansen e le autostrade hanno ripreso le operazioni dopo che diverse migliaia di persone sono rimaste bloccate, alcune per quasi 24 ore.

Il potente terremoto – che la JMA ha misurato a 7,6 – è stato uno degli oltre 400 che hanno scosso la regione mercoledì mattina, ha detto l'agenzia.

Nonostante il crescente numero di vittime, i tempestivi avvertimenti pubblici, trasmessi tramite trasmissioni e telefoni, e la rapida risposta del pubblico in generale e dei funzionari sembravano aver limitato parte del danno.

Toshitaka Katada, professore dell'Università di Tokyo specializzato in disastri, ha detto che le persone erano preparate perché la zona era stata colpita da terremoti negli ultimi anni. Avevano in magazzino piani di evacuazione e scorte di emergenza.

“Probabilmente non c’è nessun popolo sulla Terra che sia pronto ai disastri come i giapponesi”, ha detto.

Il Giappone ha revocato tutti gli allarmi tsunami dopo che onde alte almeno 1,2 metri hanno colpito la città di Wajima e una serie di tsunami più piccoli sono stati segnalati altrove.

In Giappone si verificano centinaia di terremoti ogni anno e la stragrande maggioranza non provoca danni.

Il numero di terremoti nella regione della penisola di Noto è in costante aumento dal 2018, secondo un rapporto del governo giapponese dello scorso anno.

Il paese è tormentato da un enorme terremoto sottomarino di magnitudo 9.0 al largo del Giappone nord-orientale nel 2011, che ha innescato uno tsunami che ha provocato la morte o i dispersi di circa 18.500 persone. Ha anche sommerso la centrale atomica di Fukushima, provocando uno dei peggiori disastri nucleari del mondo.

Associated Press e Agence France-Presse hanno contribuito a questo rapporto

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto