scie chimiche

LA CALIFORNIA SOSPENDE UN PROGETTO DI GEOINGEGNERIA SOLARE SRM PER POSSIBILI EFFETTI SULLA SALUTE

TECNOLOGIA E CONTROLLO

15 MAGGIO 2024 – 14:30

Ad Alameda, in California, nei pressi di San Francisco, i funzionari locali hanno ordinato l’interruzione di un esperimento di Geoingegneria solare SRM iniziato nell’aprile scorso, il cui scopo era quello di rendere le nuvole più riflettenti così da diminuire artificialmente il calore prodotto dal sole. L’esperimento, condotto da ricercatori dell’Università di Washington, prevedeva l’irrorazione di minuscole particelle di sale marino sparate a grande potenza dal ponte di volo di una portaerei dismessa, la USS Hornet, attraccata nella baia di San Francisco. La città di Alameda ha però comunicato di aver ordinato ai ricercatori di fermarsi, citando possibili problemi di salute sulla popolazione.

L’esperimento in questione è parte del progetto CAARE (Coastal Atmospheric Aerosol Research and Engagement) ed era stato avviato il 2 Aprile scorso.  Rientrava nella categoria che comprende le tecniche e le tecnologie di Geoingegneria che mirano a riflettere la radiazione solare, Solar Radiation Modification (SRM), una di quelle ritenute più controverse per l’impatto invasivo e per le sconosciute conseguenze e ricadute ecologiche e sociali. Gli organizzatori dell’esperimento avevano deciso di mantenere su di esso la massima segretezza per la paura che gli attivisti potessero fermalo, come accaduto già altre volte negli USA. «Il personale della città sta lavorando con un team di consulenti biologici e di materiali pericolosi per valutare in modo indipendente la salute e la sicurezza ambientale di questo particolare esperimento. La città sta valutando i composti chimici nello spray per determinare se sono un pericolo inalati in forma di aerosol da esseri umani e animali, o atterrando a terra o nella baia» è quanto scritto dai funzionari di Alameda. Sarah Henry, responsabile della comunicazione dell’amministrazione cittadina, ha spiegato che il consiglio comunale si riunirà il 4 Giugno per discutere lo studio e che «non ci sono preconcetti al riguardo»: dopo le verifiche potrebbe essere definitivamente fermato come è possibile che venga autorizzata la prosecuzione. Sebbene l’amministrazione Biden stia finanziando la ricerca su diversi interventi climatici, tra cui tecnologie geoingegneristiche che rientrano nella categoria della Solar Radiation Modification (SRM)la Casa Bianca aveva preso le distanze dallo studio californiano, inviando una dichiarazione al New York Times in cui si poteva leggere: «Il governo degli Stati Uniti non è coinvolto nell’esperimento di modifica della radiazione solare (SRM) che si svolge ad Alameda, in California, o in qualsiasi altro luogo».

Greg Goldsmith, decano associato per la ricerca e lo sviluppo presso la Chapman University, aveva fatto notare come il progetto CAARE non menzionasse i suoi potenziali impatti ecologici. «La storia ci ha dimostrato che quando ci inseriamo nella modificazione della natura, ci sono sempre conseguenze indesiderate molto gravi. E quindi, sarebbe prudente ascoltare ciò che la storia ha mostrato e trarne le conseguenze». Non è il solo. David Santillo, scienziato senior di Greenpeace Internationalsi era detto profondamente scettico sulle proposte di modificare la radiazione solare, in quanto le conseguenze sarebbero difficili da prevedere, o anche da misurare: «si potrebbero cambiare i modelli climatici, non solo sul mare, ma anche sulla terraferma. Questa è una visione spaventosa del futuro che dovremmo cercare di evitare a tutti i costi». Sarah Doherty, scienziata atmosferica presso l’Università di Washington e responsabile del programma di schiarimento delle nuvole marine, ha ammesso che potrebbero esserci potenziali effetti collaterali che devono ancora essere studiati, tra cui il cambiamento dei modelli di circolazione oceanica e delle temperature, che potrebbero danneggiare la pesca e che l’illuminazione delle nuvole potrebbe anche alterare i modelli delle precipitazioni, riducendo le precipitazioni in un luogo e aumentandole altrove.

Inoltre, i critici e gli attivisti fanno notare come la Geoingegneria, specie quella che gioca con il fuoco, ovvero con il Sole, oltre che potenzialmente negativa sulla salute del pianeta e di chi vi abita, è un incentivo a non cambiare assolutamente niente nella produzione e nell’organizzazione umana iniqua e non sostenibile. Infatti, se anche la geoingegneria potesse mai funzionare senza alcun impatto sulla Terra, avrebbe il solo scopo di cercare di risolvere gli effetti nocivi generati da un sistema di produzione e sfruttamento ecologico insostenibile e nocivo, senza puntare a modificarlo.

[di Michele Manfrin]

English translate

CALIFORNIA SUSPENDS SRM SOLAR GEOENGINEERING PROJECT OVER POSSIBLE HEALTH EFFECTS

TECHNOLOGY AND CONTROL

15 MAY 2024 – 2.30pm

In Alameda, California, near San Francisco, local officials ordered the interruption of an SRM solar Geoengineering experiment that began last April, the aim of which was to make clouds more reflective so as to artificially decrease heat produced by the sun. The experiment, conducted by researchers from the University of Washington, involved the spraying of tiny particles of sea salt fired at great power from the flight deck of a decommissioned aircraft carrier, the USS Hornet, docked in San Francisco Bay. However, the city of Alameda announced that it had ordered the researchers to stop, citing possible health problems for the population.

The experiment in question is part of the CAARE project (Coastal Atmospheric Aerosol Research and Engagement) and was started on April 2nd. It fell into the category that includes Geoengineering techniques and technologies that aim to reflect solar radiation, Solar Radiation Modification (SRM), one of those considered most controversial due to its invasive impact and unknown ecological and social consequences and repercussions. The organizers of the experiment had decided to maintain maximum secrecy about it for fear that activists could stop it, as has already happened other times in the USA. «City staff are working with a team of biological and hazardous materials consultants to independently evaluate the environmental health and safety of this particular experiment. “The city is evaluating the chemical compounds in the spray to determine whether they are a hazard if inhaled in aerosol form by humans and animals, or by landing on land or in the bay,” Alameda officials wrote. Sarah Henry, communications manager for the city administration, explained that the city council will meet on June 4th to discuss the study and that “there are no preconceptions about it”: after the checks it could be definitively stopped as it is possible that it be authorized the continuation. Although the Biden administration is funding research on several climate interventions, including Geoengineering technologies that fall into the category of Solar Radiation Modification (SRM), the White House had distanced itself from the Californian study, sending a statement to the New York Times in which one could read: «The United States government is not involved in the solar radiation modification (SRM) experiment taking place in Alameda, California, or anywhere else.»

Greg Goldsmith, associate dean for research and development at Chapman University, had pointed out that the CAARE project did not mention its potential ecological impacts. “History has shown us that when we engage in the modification of nature, there are always very serious unintended consequences. And therefore, it would be prudent to listen to what history has shown and draw the consequences.” He’s not the only one. David Santillo, senior scientist at Greenpeace International, said he was deeply skeptical about the proposals to modify solar radiation, as the consequences would be difficult to predict, or even to measure: “climate patterns could be changed, not only at sea, but even on land. This is a frightening vision of the future that we should try to avoid at all costs.” Sarah Doherty, an atmospheric scientist at the University of Washington and manager of the marine cloud clearing program, admitted that there may be potential side effects that still need to be studied, including changing ocean circulation patterns and temperatures, which could harm fisheries, and that cloud lighting could also alter precipitation patterns, reducing precipitation in one place and increasing it elsewhere.

Furthermore, critics and activists point out how geoengineering, especially that which plays with fire, i.e. with the Sun, as well as being potentially negative for the health of the planet and those who live on it, is an incentive to change absolutely nothing in production and in unequal and unsustainable human organization. In fact, even if geoengineering could ever work without any impact on the Earth, it would have the sole purpose of trying to resolve the harmful effects generated by an unsustainable and harmful ecological production and exploitation system, without aiming to modify it.

Source: L’Indipendente

Gianni Lannes “L’alterazione segreta del clima”
https://www.mondadoristore.it/Scie-guerra-alterazione-Gianni-Lannes/eai979128120216/
Il giornalista indipendente Gianni Lannes contro le scie chimiche
Independent journalist Gianni Lannes against chemtrails
Il giornalista indipendente Gianni Lannes in una foto recente
The independent journalist Gianni Lannes in a recent photo
“Israele Olocausto finale” il libro scritto da Gianni Lannes
“Israel final Holocaust” the book wrote from Gianni Lannes

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

AIRBUS A400M ATLAS, THE NEW MILITARY AIRCRAFT OF GERMAN AIR FORCE (GAF) THAT IS INVOLVED IN GEOENGINEERING ACTIVITIES IN WORLD SKIES

Airbus A400M Atlas military aircraft of Luftwaffe German Air Force (GAF) that also modificate the climate at local level with the solar Geoengineering that use chemtrails. Luftwaffe remember all you something of the past?

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

MANCA L’ACQUA, LO SPETTRO DELLA SICCITA’ IN ITALIA

di Rudi Bressa 26 Maggio 2022

Febbraio 2022. Il Po in centro a Torino. Dopo un consistente periodo di siccità, il fiume e il suo bacino hanno una portata d’acqua inferiore alla metà del normale (© NurPhoto/Getty Images) 
https://www.lescienze.it/news/2022/05/26/news/siccita_nord_italia_portata_fiumi_po_emergenza_fertilita_terreno_risparmio_acqua-9460533/

I cambiamenti climatici stanno portando a un progressivo impoverimento dei bacini idrici e diseccamento del suolo, specie nel nord del Paese, come dimostrano anche eventi recenti di assenza prolungata di piogge. È dunque necessario pianificare una gestione del rischio, per non lavorare solo in emergenza.

Fonte: Le Scienze

English translate

NO WATER, THE SPECTRUM OF DROUGHT IN ITALY

Climate change is leading to a progressive impoverishment of water basins and drying out of the soil, especially in the north of the country, as demonstrated by recent events of prolonged absence of rain. It is therefore necessary to plan risk management, so as not to work only in emergencies.

Source: Le Scienze

In Sicilia è stato dichiarato lo stato di calamità naturale per la siccità

Le conseguenze di un incendio nella provincia di Palermo nel 2021 (AP Photo/Salvatore Cavalli)
https://www.ilpost.it/2024/02/10/sicilia-stato-calamita-naturale-siccita/

Venerdì il presidente della Sicilia Renato Schifani ha dichiarato lo stato di calamità naturale su tutto il territorio regionale a causa della siccità, accogliendo la richiesta fatta giorni fa dall’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino. La Sicilia è l’unica regione italiana che si trova in una situazione di emergenza per mancanza di risorse idriche, al pari di paesi come il Marocco e l’Algeria, in Africa.

La siccità sta avendo dirette conseguenze sull’agricoltura e sul lavoro degli allevatori: proprio l’allevamento è uno dei settori più colpiti a causa dell’assenza di vegetazione per nutrire gli animali e della mancanza di scorte di fieno, che si devono ai danni provocati dalle anomale precipitazioni della scorsa primavera. La siccità sta avendo conseguenze anche sul settore vitivinicolo, dal momento che la mancanza di piogge sta impedendo di raccogliere acqua per irrigare i terreni. Nei giorni scorsi in alcuni comuni era già stato previsto un razionamento delle risorse idriche.

La dichiarazione dello stato di calamità naturale permette ai territori di fronteggiare le emergenze con mezzi e poteri straordinari in limitati e predefiniti periodi di tempo, e di poter spendere i fondi ricevuti con procedure burocratiche più snelle. La regione ha anche incaricato un’unità di crisi locale di pensare a possibili interventi strutturali.

Fonte: Il Post

English translate

A state of natural disaster has been declared in Sicily due to drought

On Friday, the president of Sicily Renato Schifani declared a state of natural disaster across the entire regional territory due to the drought, accepting the request made days ago by the regional councilor for Agriculture Luca Sammartino. Sicily is the only Italian region that is in an emergency situation due to lack of water resources, like countries such as Morocco and Algeria, in Africa.

The drought is having direct consequences on agriculture and the work of breeders: livestock farming is one of the sectors most affected due to the absence of vegetation to feed the animals and the lack of hay supplies, which are due to the damage caused from the anomalous rainfall last spring. The drought is also having consequences on the wine sector, since the lack of rain is preventing the collection of water to irrigate the land. In recent days, a rationing of water resources had already been envisaged in some municipalities.

The declaration of a state of natural disaster allows territories to deal with emergencies with extraordinary means and powers in limited and predefined periods of time, and to be able to spend the funds received with more streamlined bureaucratic procedures. The region has also appointed a local crisis unit to think about possible structural interventions.

Source: Il Post

La siccità ha già colpito anche a Vasto in Abruzzo, dai dati meteo in possesso di Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila e residente nella città sul Mare Adriatico

La produzione di nubi artificiali alte cirriformi stratificate, note come “velature” dal gergo tecnico usato nelle previsioni del tempo gestite in Italia direttamente dall’Aeronautica Militare italiana prodotte mediante le tecniche di Geoingegneria clandestina che fanno uso di scie chimiche prodotte da sostanze chimiche (bario Ba, ossidi di alluminio AlOx, esafluoruro di zolfo SF6 e torio radioattivo Th, solo per citarne alcune) da anni deliberatamente rilasciate in quota nell’atmosfera da aerei militari (F15 Eagle, F16 Fighting Falcon e gli aerei cisterna, il trimotore KC10 Extender derivato dal civile DC10 ed il quadrimotore KC135 Stratotanker ed aerei civili attuali delle aziende americane McDonnell Douglas DC10, Boeing 727,737,757,767,777,787 e gli aerei Airbus A320, A330, A350 ed A380), nubi artificiali connesse direttamente al progetto HAARP (High Auroral Active Research Program) di modificazione fisica della ionosfera, lo strato più esterno della nostra atmosfera, usata come scudo spaziale per il conseguimento dell’obiettivo militare di difesa dello spazio aereo degli Stati Uniti d’America, nonché al conseguimento degli obiettivi militari di tutti i Paesi appartenenti all’organizzazione delle 30 nazioni occidentali unite nella NATO dal Segretario Generale il sig. Jens Stoltenberg, Paesi tutti appartenenti all’articolo 5 del Patto Atlantico, nota come la “Coalizione del Male” ai Paesi della Lega Araba ed a tutti gli altri Paesi Orientali (Russia, Cina, Iran, Pakistan e Corea del Nord) contrapposti al blocco occidentale, hanno progressivamente portato alla distruzione della copertura nuvolosa naturale, oltre a controllare il clima a distanza, anche per amministrare politicamente e direttamente le nazioni NATO dal 2007, oggetto delle sperimentazioni climatiche attraverso il Trattato di Cooperazione per la Sperimentazione sul Clima, nazioni tra le quali vi è anche l’Italia ed in questo modo si è assunto il totale controllo del loro clima locale, come evidenziato dai miei studi e ricerche che sto continuando a portare avanti autonomamente con grande carisma, coraggio e dignità. Qui nella mia attuale città del Vasto in Abruzzo, sita nella porzione a sud della regione Abruzzo nel Centro Italia ma da ritenersi del Sud Italia per il modo retrogrado vassallico e faudale con cui è amministrata indegnamente e dove sono approdato il 16 Marzo 2021, da tale data ad oggi, dati meteorologici alla mano, mi sono accorto subito che il clima locale sta sempre più desertificando e punta dritto nella direzione della siccità che si riscontra non solo in estate ma anche in inverno, il ciclo idrologico risulta quasi del tutto bloccato nonostante il tasso di evaporazione delle acque oceaniche è aumentato per via dell’aumento della temperatura delle acque dei mari e degli oceani di 2°C, mentre in atmosfera il tasso di umidità relativa è sempre alto (UR dal 60% in su) anche per l’innescamento del fenomeno di ENSO (El Nino Southern Oscillation) che consiste in un progressivo riscaldamento delle acque oceaniche superficiali dell’Oceano Pacifico meridionale e può perdurare tra i 2 ed i 7 anni, ma nonostante il verificarsi di questa condizione, l’umidità contenuta nelle masse nuvolose, i CCN (Cloud Condensation Nuclei o Nuclei di Condensazione) non riesce sempre a raggiungere la pressione di saturazione al 100% che poi consente alla massa nuvolosa di scaricare, far precipitare l’acqua in eccesso a terra e verso i mari e gli oceani attraverso il naturale ciclo idrologico, quello che ad esempio non esiste sul nostro Pianeta gemello Venere e che ha portato la temperatura del suolo a 600°C al punto tale da non poter ospitare la vita così come la conosciamo noi sulla Terra: tradotto in termini semplici e popolari vale a dire che i militari appartenenti al blocco occidentale del Patto Atlantico fanno più o meno piovere dove interessa loro nel Mondo. Pertanto alla luce di tali mie logiche, deduttive considerazioni, ritengo di possedere già adesso in mano sufficienti dati per ritenere con assoluta certezza che l’attuale aumento dell’Effetto Serra è innescato al 60% per via umana ed al 40% dall’attività magnetica solare che raggiungerà il suo apice quest’anno nel 2024 che ha portato alla manifestazione di ENSO come risposta che la Terra dà al Sole ogni volta che il Sole aumenta la sua attività magnetica, secondo la Terza Legge di Newton o Principio di Azione e Reazione che recita: “Ad ogni azione corrisponde sempre una forza uguale e contraria”, tradotta in formula: (F1,2 = -F2,1), una legge applicata ad un contesto macrocosmico molto noto al momento solo a chi ha avuto modo di studiare come me da autodidatta Fisica delle Relazioni Sole-Terra.

Mi sono accorto inoltre che ogni volta vengono prodotte nubi artificiali alte cirriformi stratificate da aerei civili per la sperimentazione di nuove sostanze chimiche utilizzate per ridurre il consumo di carburante nei voli intercontinentali, si tende a creare una differenza di pressione più o meno forte tra la porzione di atmosfera dove essi volano ed il suolo, creando l’intensificazione dei venti zonali che spirano normalmente nei luoghi attraversati da tali aerei, un fenomeno che ho riscontrato da serie osservazioni sperimentali e che devo continuare a studiare.

English translate

The drought has already hit Vasto in Abruzzo too, according to weather data in the possession of Alessio Brancaccio, environmental technician at the University of L’Aquila and resident of the city on the Adriatic Sea

The production of high stratified artificial cirriform clouds, known as “veils” from the technical jargon used in weather forecasts managed in Italy directly by the Italian Air Force produced through clandestine Geoengineering techniques which make use of chemtrails produced by chemical substances (barium Ba, aluminum oxides AlOx, sulfur hexafluoride SF6 and radioactive thorium Th, just to name a few) which have been deliberately released into the atmosphere for years by military aircraft (F15 Eagle, F16 Fighting Falcon and tanker aircraft, the three-engine KC10 Extender derivative from the civilian DC10 and the four-engined KC135 Stratotanker and current civil aircraft of the American companies McDonnell Douglas DC10, Boeing 727,737,757,767,777,787 and the Airbus A320, A330, A350 and A380 aircraft), artificial clouds directly connected to the HAARP (High Auroral Active Research Program) modification project physics of the ionosphere, the outermost layer of our atmosphere, used as a space shield to achieve the military objective of defense of the airspace of the United States of America, as well as to achieve military objectives of all countries belonging to the organization of 30 Western nations united in NATO by Secretary General Mr. Jens Stoltenberg, countries all belonging to article 5 of the Atlantic Pact, known as the “Coalition of Evil” named this from the Arab League Countries and to all the other Eastern countries (Russia, China, Iran, Pakistan and North Korea) opposed to the Western block, have progressively led to the destruction of natural cloud cover, in addition to controlling the climate remotely, also to politically and directly administer the NATO nations since 2007, the subject of climate experiments through the Treaty of Cooperation for Climate Experimentation, nations among the which Italy also has and in this way total control of their local climate has been assumed, as highlighted by my studies and research which I’m continuing to carry out independently with great charisma, courage and dignity. Here in my current city of Vasto in Abruzzo, located in the southern portion of the Abruzzo region in Central Italy but to be considered Southern Italy due to the retrograde vassal and feudal way with which it is unworthily administered and where I landed on 16 March 2021, from this date to date, meteorological data in hand, I immediately realized that the local climate is increasingly desertifying and is heading straight in the direction of drought which is found not only in summer but also in winter, the hydrological cycle is almost completely blocked despite the evaporation rate of ocean waters has increased due to the increase in the temperature of the seas and oceans by 2°C, while in the atmosphere the relative humidity rate is always high (RH from 60% up) also due to the triggering of the ENSO (El Nino Southern Oscillation) phenomenon which consists of a progressive warming of the surface ocean waters of the Southern Pacific Ocean and can last between 2 and 7 years, but despite the occurrence of this condition, the humidity contained in the cloud masses, the CCN (Cloud Condensation Nuclei) is not always able to reach the 100% saturation pressure which then allows the cloud mass to discharge, precipitate the excess water to the ground and towards the seas and oceans through the natural hydrological cycle, the one which for example does not exist on our twin planet Venus and which has brought the soil temperature to 600°C to the point of not being able to host life as we know it on Earth: translated into terms simple and popular, that is to say that the soldiers belonging to the Western bloc of the Atlantic Pact more or less make it rain where they are interested in the World. Therefore, in light of these logical, deductive considerations of mine, I believe I already have sufficient data in my hands to believe with absolute certainty that the current increase in the Greenhouse Effect is triggered 60% by humans and 40% by magnetic activity solar energy which will reach its peak this year in 2024 which led to the manifestation of ENSO as a response that the Earth gives to the Sun every time the Sun increases its magnetic activity, according to Newton’s Third Law or Principle of Action and Reaction which reads: “Every action always corresponds to an equal and opposite force”, translated into formula: (F1,2 = -F2,1), a law applied to a macrocosmic context very well known at the moment only to those who, like me, have had the opportunity to self-taught Physics of Sun-Earth Relations.

I also realized that every time high artificial cirriform clouds stratified by civil aircraft are produced for the testing of new chemical substances used to reduce fuel consumption on intercontinental flights, there tends to be a more or less strong pressure difference between the portion of atmosphere where they fly and the ground, creating the intensification of the zonal winds that normally blow in the places crossed by such aircraft, a phenomenon that I have found from serious experimental observations and which I must continue to study.

AEREI MILITARI

F15 Eagle, jet militare americano prodotto dall’azienda McDonnell Douglas https://www.aereimilitari.org/Aerei/F-15_dati.htm
Un aereo militare F16 Fighting-Falcon prodotto dall’azienda americana General Dynamics https://www.aereimilitari.org/Aerei/F-16.htm
Un KC10 Extender, aereo militare cisterna americano derivato dal civile DC10 che rifornisce in volo un jet supersonico americano, un F35
https://www.af.mil/About-Us/Fact-Sheets/Display/Article/104520/kc-10-extender/
Un aereo militare KC135 Stratotanker, un quadrimotore prodotto dall’azienda americana Boeing https://www.af.mil/About-Us/Fact-Sheets/Display/Article/1529736/kc-135-stratotanker/

AEREI CIVILI

Un DC10 della compagnia aerea Continental prodotto dall’azienda americana McDonnell Douglas https://www.deutsche-privatjet.it/aerei/passeggeri/douglas-dc-10_405.html



Un Boeing 727 della compagnia aerea spagnola Iberia
https://www.aircraft24.it/jet/boeing/727-200-advanced–xi100341.htm
Un Boeing 737 della compagnia aerea canadese Air Transat
https://www.airtransat.com/it-IT/informazioni-di-viaggio/la-nostra-flotta/boeing-737-800
Un Boeing 757 https://www.icelandair.com/it-it/informazioni/la-nostra-flotta/boeing-757-200/
Un aereo Boeing 767 della compagnia cargo Fedex
https://www.condor.com/it/volo-e-servizi/condor-e-partner/la-nostra-flotta/boeing-767-300er.jsp
Un Boeing 777 della compagnia aerea Emirates degli Emirati Arabi Uniti https://www.emirates.com/it/italian/experience/our-fleet/boeing-777/
Un Airbus A320 della compagnia aerea Wizz Air
https://www.airbus.com/en/products-services/commercial-aircraft/passenger-aircraft/a320-family
Un Airbus A330 della compagnia aerea turca Turkish Airlines
https://www.turkishairlines.com/it-it/flights/fly-different/fleet/airbus-a330-300/
Un Airbus A350 della compagnia aerea italiana ITA Airways
https://www.ita-airways.com/it_it/fly-ita/mondo-ita/sustainability/airbus-350-900.html
Un Airbus A380 della compagnia aerea australiana Qantas
https://www.qantas.com/au/en/about-us/our-company/fleet/qantas-a380.html

GULFSTREAM G650 BUSINESS FLIGHT

Un aereo business privato a noleggio Gulfstream G650, prodotto dalla compagnia Gulfstream Aerospace: anche lui è tra i responsabili della creazione delle scie chimiche nella quota in cui vola e del rinforzo dei fattori fisici zonali a terra come la velocità del vento, che tende ad aumentare sempre 5-10 minuti dopo il suo passaggio e permane per 2-3 ore. https://www.gulfstream.com/en/aircraft/gulfstream-g650er/
http://www.tankerenemy.com/2008/04/nuvole-artificiali.html
http://www.tankerenemy.com/2007/09/creazione-di-nubi-artificiali-nel-nord.html
http://www.tankerenemy.com/2013/07/esigenze-militari-e-nuvole-sintetiche.html
http://www.tankerenemy.it/2016/12/formazioni-nuvolose-artificiali.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

DOTT. VALERIO PETTERLE: “LE MORTI IMPROVVISE SONO IN AUMENTO. NELLE AUTOPSIE CHE ESEGUO NOTO DANNI ALLA GHIANDOLA PINEALE ED IL SISTEMA IMMUNITARIO DETERIORATO”

Medici obiettivi che si discostano dalla narrazione unica dominante su COVID19 e vaccini anti-COVID. Il Dott. Valerio Petterle, specialista in Urologia, Medicina Legale e Criminologia in servizio presso l’ULSS 2 della Regione Veneto dichiara: “le morti improvvise sono in aumento”

Il Dott. Valerio Petterle con un’illustrazione di ipotalamo e ghiandola pineale, la più piccola sulla sinistra
https://www.laverita.info/petterle-morti-improvvise-2659338771.html
  • Il medico che certifica i decessi in Veneto: “Tra i defunti di mezza età, uno su due era sano. In tutti noto danni alla ghiandola pineale, come se il loro sistema immunitario fosse deteriorato. Ai cadaveri si fanno ancora tamponi: se positivi, sono allontanati dai parenti.”
  • La Cochrane Library sulle mascherine: chirurgica o FFP2 cambia poco (Eh? Ma de che! Cambia eccome, le prime filtrano i droplets neanche al 94%, le seconde filtrano fino al 99% delle goccioline emesse nell’aria e sono molto più protettive delle prime), è più efficace lavarsi le mani (opinioni personali, resta il fatto che è una delle prime misure che garantiscono l’igiene personale).

https://x.com/LaVeritaWeb/status/1620784229310144518

Il siero trial attacca la ghiandola pineale del cervello https://x.com/marinellaartale/status/1620848413486223360

Se ne parla da tempo di ghiandola pineale ma voi covidioti analfabeti non potete mica aprire gli orizzonti!…

https://x.com/marilenagasbar1/status/1630948061210984448

Infarto del miocardio e la quasi scomparsa della ghiandolapineale (segnale di deterioramento del sistema immunitario)

@LaVeritaWeb

https://x.com/maryfagi/status/1620647156125425664

Geoingegneria climatica, onde elettromagnetiche e controllo mentale (intossicazione della ghiandolapineale) @Awake432hz

𓂀 http://t.me/Awake432hz

https://x.com/dessere88fenice/status/1692471008714760690

Abbi cura della tua GHIANDOLA PINEALE

La ghiandola pineale era molto nota agli antichi Egizi già 3000 anni fà ed era chiamata anche il terzo occhio o occhio di Horus, divinità egizia. E’ la ghiandola che aumenta la coscienza della percezione della realtà che viviamo attorno a noi, ma da alcuni anni è oggetto di pesanti bombardamenti a livello elettromagnetico da parte delle elites appartenenti all’Ordine dominante mondiale (Nuovo Ordine Mondiale, New World Order NWO) attraverso esperimenti di controllo mentale collegati al progetto americano HAARP per il controllo del clima a distanza appartenente alla Geoingegneria clandestina, come dimostrato dal ricercatore romano Stefano Felce e Mirtillo, il quale è deceduto nel Marzo del 2017 a causa di due ictus indotti e prima di tale periodo, in vita si era tanto battuto contro la reale pericolosità di questi esperimenti sulla saluta umana. http://www.tankerenemy.com/2017/03/appello-per-lamico-stefano-felce-e.html

https://www.youtube.com/@felceemirtillo

L’insufficienza cardiaca altera il ciclo sonno-veglia

L’insufficienza cardiaca altera il ciclo sonno-veglia

L’insufficienza cardiaca altera il ciclo sonno-veglia. Lo suggerì il filosofo Cartesio che la ghiandola pineale era la sede dell’anima. Le moderne ricerche hanno rivelato che svolge un ruolo chiave nella regolazione del ciclo sonno-veglia (ritmo circadiano), prevalentemente attraverso il rilascio dell’ormone melatonina. Parallelamente, studi epidemiologici ci dicono che tra i soggetti con malattie cardiache la prevalenza di disturbi del sonno è maggiore rispetto alla popolazione sana. Tale condizione conduce ad un circolo vizioso che aggrava la malattia sottostante, induce all’emergere di complicanze ed aumento del rischio di decesso. Lo studio che riportiamo oggi, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, fa luce sui meccanismi alla base delle disfunzioni del sonno nei soggetti affetti da malattie cardiache, facendo emergere potenziali trattamenti. Gli autori Ziegler et al., descrivono un percorso attraverso il quale la malattia cardiaca porta alla denervazione simpatica immunomediata della ghiandola pineale e ad una conseguente diminuzione della melatonina circolante, causando disturbi del sonno. Ciò fornisce un collegamento tra malattie cardiache e disturbi del sonno e identifica un’ulteriore connessione tra il sistema immunitario e sistema nervoso autonomo (funzione simpatica). La sintesi e il rilascio di melatonina da parte della ghiandola pineale sono mediati dal neurotrasmettitore noradrenalina, che viene rilasciato dal sistema nervoso simpatico e agisce sui recettori beta-adrenergici. Ziegler et al. hanno osservato un minor numero di assoni simpatici che innervano la ghiandola pineale nei pazienti con malattie cardiache e nei modelli murini con disfunzione cardiaca. Si sono quindi chiesti da cosa fosse indotta la riduzione del tono simpatico. I ricercatori hanno scoperto, attraverso tecniche di colorazione istochimica ed indagini genetiche, che la perdita di neuroni simpatici che innervano la ghiandola pineale è indotta da una risposta immunitaria mediata dall’infiltrazione di macrofagi. Tale risposta immunitaria agisce sul ganglio cervicale superiore (sistema nervoso autonomo), quindi sulla ghiandola pineale. Alterando il rilascio di melatonina ed il ciclo sonno-veglia. Ulteriori studi saranno necessari per comprendere se tale meccanismo immunomediato nelle malattie cardiache agisca anche su altri organi a distanza e, quindi, le manifestazioni cliniche in tali pazienti non siano altro che effetto del danno cardiaco di base. Da qui, si potrà agire attraverso trattamenti specifici. Tali studi, d’altronde, rafforzano l’importanza della salute cardiovascolare e delle sue implicazioni multiorgano. #Longevità

@AurelianoStingi doi: 10.1126/science.abn6366

https://x.com/nikmarino9/status/1696849918474772968

Insufficienza cardiaca e COVID19, il caso Long-COVID di Mick Hucknall, il cantante dello storico gruppo musicale Simply Red

“I’ve got Long Covid, I can’t sleep and I have heart palpitations at night” says at The Sun newspaper Simply Red frontman legend Mick Hucknall.

https://x.com/lahlahbean/status/1499665057868824580

Mick Hucknall, il cantante dei Simply Red: «Soffro di Long Covid, non riesco a dormire e ho le palpitazioni»

Mick Hucknall, lo storico cantante leader del gruppo musicale irlandese Simply Red https://www.ilmattino.it/spettacoli/musica/mick_hucknall_long_covid_insonnia_palpitazioni_come_sta-6542621.html

Venerdì 4 Marzo 2022, 18:47 – Ultimo agg. 19:01

Mick Hucknall ha rivelato di soffire ancora dei sintomi legati al Covid. Parlando con The Sun, il cantante dei Simply Red, 61 anni, ha raccontato di come soffra di palpitazioni cardiache e insonnia, spiegando come spesso si sveglia nel cuore della notte con un battito cardiaco accelerato. Il mese scorso la star britannica è stata costretta a cancellare i suoi concerti dopo che lui e altri quattro membri della band sono risultati positivi al coronavirus. E tutt’ora Hucknall sta facendo i conti con i sintomi del cosiddetto long Covid.  

Long covid, i sintomi 

Stanchezza, tosse, senso di costrizione toracica, affanno, palpitazioni, mialgia e difficoltà di concentrazione: sono questi i sintomi più frequenti del Long Covid, cioè di quella sindrome che tocca chi ha passato l’infezione da coronavirus.Una situazione che può durare per lungo tempo, anche per mesi. Il vaccino, anche in questo caso, può essere utile: riduce i sintomi nella fase acuta e, quindi, taglia quelli del post-infezione.

La malattia può essere continua, recidivante e remittente. Secondo quanto spiegano alcuni ricercatori indiani in uno studio sulla rivista scientifica “Research&Reviews”, si tratta di quell’intervallo di tempo tra il recupero microbiologico e il recupero clinico. A seconda della durata dei sintomi, può essere suddiviso in due fasi: il Covid post-acuto (più di 3 settimane ma meno di 12) e il Covid cronico (più di 12 settimane).

Il destino di una rockstar, piegato da una malattia incurabile: “Non riesco più a dormire, ho le palpitazioni”

By Cindy-Gennaio 1, 2023

La rivelazione di una delle rockstar più amate al mondo ha lasciato i fan senza parole. La sua vita rischia di essere piegata da una malattia incurabile.

Il frontman della band famosa in tutto il mondo si è lasciato andare ad una rivelazione che ha subito allarmato i fan: quella che all’inizio sembrava una semplice convalescenza, è finita col mettere a rischio la sua carriera e il suo destino.

Il destino di una rockstar messo in pericolo dalla malattia incurabile (Pixabay) https://www.pontilenews.it/2023/01/01/il-destino-di-una-rockstar-piegato-da-una-malattia-incurabile-non-riesco-piu-a-dormire-ho-le-palpitazioni/

Mick Hucknall, cantante e frontman dei Simply Red, ha conquistato tutti con la sua voce unica negli anni ’80. Anche l’artista si è ritrovato a fare i conti con la pandemia di Covid-19, che non ha risparmiato né lui né il resto della sua band.

La dichiarazione dell’artista dopo aver contratto il Covid

Attivi dal 1984, i Simply Red hanno scalato le classifiche musicali con successi come “Holding Back the Years”, “If You Don’t Know Me by Now”, Money’s To Tight to Mention” e “Fairround”. Dopo essersi sciolti nel 2009 (anno del loro 25esimo anniversario), sono tornati a fare musica insieme nel 2014.

Questi ultimi due anni non sono stati semplici per nessuno e anche la band si è ritrovata ad affrontare le insidie della pandemia di Covid-19. Sono stati costretti a rimandare il loro tour, previsto nel 2020, al 2022 per via delle restrizioni.

Hanno poi dovuto spostare nuovamente le date quando cinque membri su sei sono risultati positivi al virus. L’unico ad essersi salvato è stato il chitarrista, Steve Lewinson. Anche il frontman della band ha contratto il Covid-19 e, a partire da quel momento, ha avuto inizio il suo incubo.

A un mese di distanza dal primo tampone positivo, Mick ha continuato a soffrire per via dei sintomi del virus. In un’intervista al Sun ha spiegato di soffrire di Long Covid: la sindrome è caratterizzata proprio dalla persistenza dei sintomi del Covid-19, che continuano a presentarsi senza lasciare i pazienti in pace.

“Vado a letto e mi sveglio durante la notte con il cuore che batte all’impazzata” ha confessato il 62enne. Questi sono alcuni dei sintomi più comuni del Long Covid, che impediscono al cantante di passare nottate tranquille.

Come sta oggi Mick Hucknall

“Riesco a dormire giusto due o tre ore se mi va bene” ha proseguito. L’artista ha contratto il virus lo scorso febbraio e, nel mese di marzo, è arrivata la dichiarazione che ha fatto preoccupare i suoi fan. Fortunatamente, alla fine, è riuscito ad avere la meglio sulla sindrome.

Solamente nelle scorse settimane si è esibito insieme al resto della band presso il Mediolanum Forum di Milano. I fan dei Simply Red hanno finalmente potuto sentire il gruppo, che a novembre 2021 era stato obbligato a spostare per l’ennesima volta le date del tour.

Fonte: Pontilenews

https://x.com/bralex84/status/1703087462178865619

La rappresentazione della ghiandola pineale in una fontana di Bari in Italia

Pubblico di seguito le due fotografie che ho scattato personalmente il 29 Dicembre 2012 durante uno dei miei primi tour della città di Bari in Puglia per motivi di piacere, tra Novembre 2012 e Giugno 2014, poiché al tempo ero fidanzato con una Dottoressa mia coetanea classe 1984 laureata in Biologia della Nutrizione all’Università Aldo Moro della città e lei stessa mi accompagnò a vedere alcuni punti chiave della città, uno di questi fu senz’altro la Fontana di Corso Cavour 4, sita nelle vicinanze della Camera di Commercio e della Banca d’Italia, dove nella parte sommitale è presente la rappresentazione geometrica della ghiandola pineale secondo la concezione nota degli antichi Egizi 3000 ani fà, una ghiandola del cervello che gestisce la produzione di ormoni, l’efficienza del sistema immunitario e l’alternanza del ciclo sonno-veglia nell’essere umano. E’ anche chiamata il terzo occhio, che una volta aperto, permette di avere una migliore coscienza della realtà che si ha attorno, vedendola con occhi diversi, in maniera più spirituale e meno materiale, come cercò di insegnarci il frate eremita della Maiella Pietro Angeleri del Morrone, noto al secolo come Papa Celestino V, incoronato nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila il 29 Agosto 1294, alla presenza del Re di Fracia Carlo I D’Angiò e del sommo poeta Dante Alighieri.

Queste due foto le ho scattate personalmente davanti la Camera di Commercio di #Bari, dove c’è una fontana con la rappresentazione geometrica della #ghiandolapineale, una conoscenza molto ben nota agli imperi dell’Alta Finanza che ha provocato la pandemia di #COVID19.

https://x.com/bralex84/status/1703076945674580068

I personally took these two photos in front of the #Bari Chamber of Commerce, where there is a fountain with the geometric representation of the #pinealgland, a knowledge very well known to the High Finance empires that caused the #COVID19 pandemic.

https://x.com/bralex84/status/1703077261883154788

Fontana Corso Cavour 4 Bari, Puglia Italia con rappresentazione geometrica della ghiandola pineale del cervello umano https://www.google.it/maps/place/Fontana+Corso+Cavour/@41.1241893,16.8711939,141m/data=!3m2!1e3!4b1!4m6!3m5!1s0x1347e86720312637:0xe6e90d3f3a64d99d!8m2!3d41.1241883!4d16.8723473!16s%2Fg%2F11cn5nprwf?entry=ttu
https://x.com/bralex84/status/1703078655348355435

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

IL PROGETTO DI GOOGLE (E BILL GATES) PER CANCELLARE LE SCIE CHIMICHE CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

di Emanuele Capone

https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/08/09/news/google_scie_chimiche_geoingegneria_bill_gates_ia-410541984/

Accordo con American Airlines e Breakthrough Energy per ridurre la formazione delle scie di condensazione, facendo volare gli aerei su rotte migliori. Lo scopo è evitare gli effetti negativi sul clima


Scie di condensazione, residui di sostanze diffuse nell’aria da aerei complici, esempio indiscutibile del cloud seeding e della geoingegneria? Le scie chimiche sono fra gli argomenti più discussi dell’ultima ventina d’anni, e probabilmente lo saranno ancora di più ora che Google ha deciso di provare a eliminarle. O almeno a ridurle.

Come anticipato dal New York Times, l’azienda di Mountain View ha firmato un accordo con la compagnia aerea American Airlines e con Breakthrough Energy, un’associazione (fondata da Bill Gates) che raccoglie fondi per contrastare il cambiamento climatico, allo scopo di utilizzare l’intelligenza artificiale per raccogliere immagini satellitari, dati meteorologici e percorsi di volo per sviluppare mappe di previsione delle scie di condensazione (che è poi quello che sono davvero le cosiddette scie chimiche), così che i piloti possano scegliere rotte che evitino di crearle.

Da Google hanno ricordato che quelle sottili linee bianche che spesso si vedono al passaggio degli aeroplani sarebbero responsabili di circa il 35% dell’impatto dell’aviazione sul riscaldamento globale secondo il rapporto IPCC del 2022 (pdf).

Secondo quanto spiegato, un gruppo di piloti di American Airlines ha effettuato 70 voli di prova nell’arco di 6 mesi utilizzando le previsioni basate sull’IA di Google per evitare le altitudini che potessero creare le scie: i voli in cui i piloti hanno usato queste previsioni hanno ridotto le scie del 54% rispetto a quelli in cui i piloti non le hanno utilizzate, dando prova che i voli commerciali possono evitare in modo verificabile le scie di condensazione e quindi ridurre il loro impatto sul clima.

Qual è il problema delle scie di condensazione

Come è noto, queste scie si sviluppano quando gli aerei volano attraverso strati di umidità: si formano dal vapore acqueo, esattamente come le nuvole, e proprio come le nuvole possono restare nel cielo per minuti o anche per ore, a seconda delle condizioni atmosferiche.

Se da un lato possono riflettere la luce solare nello Spazio durante il giorno, dall’altro intrappolano grandi quantità di calore che altrimenti lascerebbero l’atmosfera terrestre: amplificano in qualche modo l’effetto serra, aumentando il riscaldamento. L’idea è che evitare di volare attraverso aree più propense a creare scie di condensazione possa ridurre il riscaldamento con un impatto minimo sul consumo di carburante. Questo è un aspetto che è stato approfondito nei test con gli aerei di AA e che avrebbe dato risultati confortanti: non solo i voli che hanno cercato di evitare la creazione di scie di condensazione hanno bruciato appena il 2% di carburante in più, ma studi recenti hanno dimostrato che basterebbe regolare una piccola percentuale di voli per evitare la maggior parte del riscaldamento dovuto alle scie. In sintesi, l’impatto totale sul carburante potrebbe essere pari allo 0,3% dei voli di una compagnia aerea, pari a 5-25 dollari per tonnellata di CO2 non immessa nell’atmosfera.

Non sono stati forniti dettagli su come l’intelligenza artificiale riuscirà a rendere tutto questo possibile, ma è probabile che lo farà come già lo fa per le previsioni meteorologiche o per stimare (anche in Italia) le precipitazioni e i conseguenti allagamenti: immagazzinando quantità enormi di dati, serie storiche sulla formazione di scie di condensazione a una determinata ora di un determinato giorno di un determinato mese, ora per ora, giorno per giorno e mese per mese, combinando tutto con le varie altitudini cui gli aerei possono volare. Appunto sino a calcolare le rotte migliori per evitarne la formazione. O per nasconderle, come direbbero i complottisti.

@capoema

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

LE VELATURE PREVISTE NEI SERVIZI METEO IMPEDISCONO LA PIOGGIA E SONO ARTIFICIALI

11 Aprile 2023

Il Colonnello dell’Aeronautica Militare Guido Guidi durante una previsione del tempo a Uno Mattina su RaiUno http://www.tankerenemy.com/2023/04/le-velature-previste-nei-servizi-meteo.html

I servizi meteo militarizzati hanno puntualmente previsto le “velature”, sul Settentrione Occidentale (Liguria e Piemonte). Queste altro non sono che coperture artificiali, create ad-hoc per inibire le precipitazioni piovose. Infatti è in arrivo la prima perturbazione di aprile e, immancabilmente, non pioverà come dovuto. In pratica il graduato di turno ci avvisa, sulle Reti nazionali, che il cielo sarà coperto da strati nuvolosi artificiali. I meteorologi ci raccontano che si tratta di umidità in quota, ma la lettura delle radiosonde ci mostra un’altra verità: i valori di umidità relativa (UR) alle quote di sorvolo sono prossimi allo zero percentuale, proprio perché quelle “velature” sono composte da prodotti chimici disseccanti aviodispersi, utili alle comunicazioni radio in banda Ka e che impediscono la formazione di nubi imbrifere. La siccità non è certo dovuta al CO2, ma alla guerra climatica, avallata dalle nostre amorevoli istituzioni.

Fonte: Tankerenemy

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

ANALISI DI UN DELITTO

In questo articolo inserisco un importantissimo contributo video realizzato da Rosario Marcianò, Presidente del Comitato Tankeremy di Sanremo in Liguria che da anni studia il fenomeno delle scie chimiche. Il Quirinale ammette l’esistenza dell’operazione di sperimentazione climatica tramite deliberata diffusione di aerosol nei nostri cieli, attraverso aerei civili e militari impegnati in attività di Geoingegneria clandestina.

Fonte: Tankeremy Sanremo

Autore: Rosario Marcianò

http://www.tankerenemy.com/2010/04/il-quirinale-ammette-lesistenza.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila

AEREO NATO NEL CIELO DELLE MARCHE PRIMA DEL DISASTRO: COSA CI FACEVA?

AEREO DELLA NATO PARTITO DALLA GERMANIA ED ARRIVATO SUI CIELI DELLE MARCHE PRIMA DELL’ALLUVIONE CHE HA PROVOCATO 11 MORTI https://www.byoblu.com/2022/09/19/areo-nato-nel-cielo-delle-marche-prima-del-disastro/

Sale a undici il bilancio dei morti causati dalla grave alluvione che ha colpito le Marche nella notte tra giovedì 15 e venerdì 16 settembre 2022. Decine i feriti e immensi i danni provocati, con le autorità ancora impegnate nelle ricerche dei dispersi, al momento si parla di due persone. Una perturbazione di dimensioni notevoli che ha “bucato” la previsione del sistema d’allarme meteo, tarato soltanto sul primo livello, ossia il giallo. I dati dicono che in sei ore sono caduti 400 mm d’acqua, circa un terzo di quello che normalmente piove in un anno intero. Qual è stata la causa di una tale bufera? I siti di previsioni meteo attribuiscono le cause a masse d’aria calda e umida provenienti dall’Atlantico tropicale.

Quell’aereo NATO che si è fatto un giro in Italia

I media parlano invece di cambiamento climatico causato dall’uomo e dalla siccità, ma sul Web qualcuno avanza un’ipotesi che i vari Puente e Maicolengel non vedrebbero l’ora di definire “teoria del complotto”. Poco dopo il disastro, su Twitter ha iniziato a circolare un video che ritrae l’itinerario di un aeroplano tracciato dal sito Flightradar24, sito che riporta le tratte di qualsiasi velivolo si alzi in volo. Che cos’ha di speciale questo aereo? Si tratta di un Boeing E-3 Sentinella (NATO01) decollato il 13 settembre alle 12:35 dalla base NATO di Geilenkirchen in Germania con destinazione Konya, in Turchia.

Il volo NATO ha sorvolato la zona poi alluvionata

Sì, ma cosa c’entra con l’alluvione nelle Marche? Il velivolo non ha mai raggiunto la sua destinazione. Dopo essere decollato, l’areo si è diretto verso il Nord est dell’Italia, soffermandosi in volo tra l’Emilia-Romagna e le Marche, prima di rientrare a Geilenkirchen alle 19:09. Incredibile coincidenza: il velivolo NATO ha sorvolato molteplici volte la stessa zona che appena due giorni dopo è stata colpita da perturbazioni senza precedenti. Senigallia, Bettolelle, Trecastelli, alcune delle aree più colpite, sono state poco prima sorvolate dal misterioso aeroplano dell’Alleanza atlantica.

Nessuna correlazione con il cloud seeding?

La “correlazione” che i curiosi online stabiliscono riguarda il cosiddetto cloud seeding, ovvero l’inseminazione delle nuvole. Si tratta di una manipolazione artificiale del clima che mira a cambiare la quantità e il tipo di precipitazione attraverso la dispersione nelle nubi di sostanze chimiche per favorire le precipitazioni. Le sostanze possono essere rilasciate da dispositivi a terra, o disperse tramite l’uso di razzi e aerei. La scoperta della semina delle nuvole risale al luglio del 1946 ed è attribuita al chimico statunitense Vincent Schaefer.

New York Times nel 72′: “Gli Usa utilizzano la pioggia come arma”

Una volta scoperta, la tecnica ha continuato ad essere studiata e praticata, in particolare in campo militare. “La creazione di piogge viene usata dagli Stati Uniti come un arma”, questo il titolo in prima pagina del New York Times risalente al 3 luglio 1972. Nell’articolo emerge che “gli Stati Uniti hanno segretamente inseminato nuvole nel Vietnam del Nord e del Sud, e in Laos per aumentare e controllare le perturbazioni a scopi militari”.

Le tempeste NATO in Europa nel 1976

Negli anni Settanta negli States si sono tenute diverse audizioni al Congresso proprio per quanto riguarda la manipolazione del tempo meteorologico. In un vecchio rapporto speciale dell’International Press Service (IPS), agenzia di stampa internazionale, viene trattato il tema delle anomale tempeste che si sono abbattute sull’Europa a Capodanno del 1976.

Senza tanti giri di parole, il rapporto indirizzato al Comitato per le relazioni estere del Senato Usa spiega che le tempeste “sono state causate da un programma di modificazione meteo attuato dalla NATO”. L’intenzione era quella di demoralizzare la “classe proletaria”, per consentire ai Governi di portare avanti “i programmi di austerità”, che all’epoca erano in vigore negli Stati Uniti, in Canada e nell’Europa occidentale.

La manipolazione del clima ha continuato a scuotere l’opinione pubblica, tanto che nel maggio del 1977, 74 paesi delle Nazioni Unite, tra questi gli Usa, hanno adottato una risoluzione per porre fine alla geoingegneria per scopi bellici. Tante belle premesse, ma che sembrano essere state disattese dalla comunità internazionale.

Air Force nel 1996: “Possedere il clima nel 2025”

Per gli appassionati del tema, non può infatti mancare la lettura del testo “Possedere il clima nel 2025”, una ricerca portata avanti dalla US Air Force (USAF) nel 1996 e finanziata dal Dipartimento di Difesa USA. Ad ogni modo, il disclaimer recita: “le posizioni espresse in questo rapporto non riflettono la politica ufficiale o la posizione dell’Air Force Usa, del Dipartimento di Difesa, o del governo degli Stati Uniti”.

Eppure, gli autori sembrano abbastanza certi del futuro della promettente tecnologia per il cambiamento climatico fai da te. “Negli Usa, la modificazione del clima diventerà probabilmente parte della politica di sicurezza nazionale, con applicazioni domestiche e internazionali”recita il sommario. “Questi livelli – si legge – potrebbero includere azioni unilaterali, la partecipazione in una struttura come la NATO, l’adesione a un’organizzazione internazionale come l’ONU, o la partecipazione a una coalizione”.

“Meglio indurre le piogge che utilizzare il napalm”

Il tempo meteorologico come arma è da tempo oggetto di discussione negli ambienti NATO. Ne parla, ad esempio, l’Associazione Canadese per la NATO in un articolo del 2013, dove viene menzionato anche il famoso episodio storico in Oriente. “I sostenitori della manipolazione climatica affermano che indurre piogge in Vietnam è stato più appropriato che utilizzare il napalm”. Insomma, meglio un proiettile nell’occhio, che nel cervello. Una volta spulciati i documenti ufficiali e chiuso il libro di storia, la domanda sembra più che lecita: cosa faceva l’aereo NATO01 sopra i cieli delle Marche due giorni prima del disastro?

Fonte: Byoblu, la tv dei cittadini canale 262 DTV

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo