La Corte Costituzione dichiara illegittima la Legge Regionale abruzzese che voleva ridurre i confini del Parco Regionale Sirente Velino, voluta dalla Presidenza della Regione Abruzzo di Marco Marsilio e dal Vice Presidente della Giunta Regionale della Lega Emanuele Imprudente, di cognome e di fatto e membro della Federcaccia Abruzzo.
GRANDE VITTORIA DI TUTTO IL FRONTE AMBIENTALISTA IN ABRUZZO
La Corte Costituzione dichiara illegittima la Legge Regionale che voleva ridurre i confini del Parco Regionale Sirente Velino.
Il Parco è salvo! Esulta il fronte ambientalista!
La Corte Costituzionale si è espressa con la sentenza n. 235/2022: il taglio del Parco Regionale Sirente Velino è illegittimo! Il pronunciamento salva molte migliaia di ettari di territorio protetto che la Regione Abruzzo aveva eliminato dal territorio del Parco Regionale (10 mila ettari, riperimentrando il Parco dagli originari 64000 ettari a 54000 ettari).
Le Associazioni ambientaliste (WWF Abruzzo, Lipu Abruzzo, Pro Natura Abruzzo, Italia Nostra Abruzzo, Mountain Wilderness, CAI Abruzzo, Salviamo l’Orso, Orso and Friends, Altura Abruzzo, Appennino ecosistema, Touring Club Italiano, Dalla parte dell’Orso, Comitato Salviamo il Parco Sirente Velino e altre) avevano creato una grande mobilitazione contro l’incomprensibile e scellerata decisione della Giunta regionale, lanciando una petizione on line ha raggiunto più di 125.000 firme, raccogliendo l’appello di cinquanta personalità della scienza e della cultura abruzzesi e italiane rivolto al Presidente della Regione e all’Assessore all’ambiente, pubblicando articoli sulla stampa, anche su testate importanti a livello nazionale e portando la discussione e la richiesta di scongiurare la riduzione del Parco su un piano di attenzione più ampio di quello locale.
Nonostante questo, la Regione Abruzzo è rimasta sorda agli appelli, il Presidente Marco Marsilio non ha mai incontrato le Associazioni o sentire le popolazioni per raccogliere le istanze e confrontarsi con tutti i portatori di interesse, accampando come “volontà del territorio” delibere di consigli comunali datate di diversi anni e riferite a compagini amministrative spesso mutate.
Il WWF, poi, una volta approvata la Legge regionale con i confini ridotti del Parco, aveva presentato una richiesta al Governo di impugnativa sollevando successivamente attraverso una memoria alla Corte Costituzionale, tra le altre questioni, proprio il fatto che la riperimetrazione attuata andasse a compromettere “il nucleo minimo di salvaguardia del patrimonio naturale” richiesto dalla normativa nazionale.
Ora la sentenza della Corte Costituzionale dà una sonora batosta all’amministrazione regionale che pensa di ridurre i confini di un’area protetta, mentre gli obiettivi comunitari chiedono esattamente il contrario.
È indubbiamente una grande sconfitta far passare la decisione dei confini dell’unica area protetta regionale attraverso una diatriba giuridica, meglio avrebbe fatto la Giunta regionale ad accogliere l’invito che le Associazioni ambientaliste non hai mai cessato di lanciare, quello della ricerca di un dialogo e di un confronto con la creazione di un tavolo di ascolto e di nuova programmazione del territorio, basato però sulla tutela del grande patrimonio naturalistico che il territorio del Parco Regionale Sirente Velino custodisce.
Ora si lavori insieme per il bene dell’area protetta, il Parco ha bisogno di altro: di essere dotato di strumenti per esercitare la propria funzione, dell’approvazione del Piano di gestione, della possibilità di indennizzare velocemente i danni da fauna all’agricoltura e agli allevamenti, di un piano di rilancio che punti alla promozione turistica, ma soprattutto, invece di parlare sempre di marketing territoriale, si punti piuttosto a creare nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani e meno giovani over 35, con retribuzioni e contribuzioni riconosciute!
English translate
THE REGIONAL ABRUZZO’S LAW THAT CUT REGIONAL PARK SIRENTE-VELINO REJECTED BY THE CONSTITUTIONAL COURT
The Constitutional Court declares illegitimate the Abruzzo Regional Law which aimed to reduce the boundaries of the Sirente Velino Regional Park
GREAT VICTORY FOR THE ENTIRE ENVIRONMENTAL FRONT IN ABRUZZO
The Constitutional Court declares illegitimate the Regional Law which sought to reduce the boundaries of the Sirente Velino Regional Park, desired by the Presidency of the Abruzzo Region of Marco Marsilio and by the Vice President of the Regional Council of Lega Emanuele Imprudente, by surname and de facto and member of the Federcaccia Abruzzo.
The Park is safe! The environmentalist front rejoices!
The Constitutional Court expressed its opinion with sentence no. 235/2022: the cutting of the Sirente Velino Regional Park is illegitimate! The ruling saves many thousands of hectares of protected territory that the Abruzzo Region had eliminated from the territory of the Regional Park (10 thousand hectares, bringing the park back from the original 64,000 hectares to 54,000 hectares).
The environmental associations (WWF Abruzzo, Lipu Abruzzo, Pro Natura Abruzzo, Italia Nostra Abruzzo, Mountain Wilderness, CAI Abruzzo, Save the Bear, Orso and Friends, Altura Abruzzo, Appennino ecosystem, Touring Club Italiano, Dalla parte dell'Orso, Committee Let's save the Sirente Velino Park and others) had created a great mobilization against the incomprehensible and wicked decision of the regional council, launching an online petition which reached more than 125,000 signatures, collecting the appeal of fifty personalities of science and culture from Abruzzo and addressed to the President of the Region and the Councilor for the Environment, publishing articles in the press, including in important newspapers at a national level and bringing the discussion and the request to avoid the reduction of the Park onto a broader level of attention than the local one.
Despite this, the Abruzzo Region has remained deaf to the appeals, the President Marco Marsilio has never met the Associations or heard from the populations to collect the requests and discuss with all the stakeholders, claiming as "will of the territory" resolutions of municipal councils dated by several years and referring to often changed administrative structures.
The WWF, then, once the regional law with the reduced boundaries of the Park had been approved, had presented a request to the Government for an appeal, subsequently raising through a brief to the Constitutional Court, among other issues, the very fact that the re-definition implemented was going to compromise "the minimum core of natural heritage protection" required by national legislation.
Now the ruling of the Constitutional Court gives a resounding blow to the regional administration that thinks of reducing the boundaries of a protected area, while the community objectives ask for exactly the opposite.
It's undoubtedly a great defeat to pass the decision on the boundaries of the only regional protected area through a legal dispute, the regional council would have done better to accept the invitation that the environmental associations have never ceased to launch, that of the search for a dialogue and a comparison with the creation of a listening table and new planning of the territory, based however on the protection of the great natural heritage that the territory of the Sirente Velino Regional Park preserves.
Now let's work together for the good of the protected area, the Park needs something else: to be equipped with tools to carry out its function, approval of the Management Plan, the possibility of quickly compensating for damage caused by wildlife to agriculture and livestock farms, of a relaunch plan that aims to promote tourism, but above all, instead of always talking about territorial marketing, it rather aims to create new permanent jobs for young and old over 35s, with retributions and contributions recognized!
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto