Deir Al Balah

CONTINUANO A TEL AVIV LE PROTESTE DEGLI ISRAELIANI FAMILIARI DEGLI OSTAGGI NELLE MANI DI HAMAS CONTRO IL GOVERNO NETANYAHU E PROPOSTA DI CESSATE IL FUOCO PERMANENTE DAGLI STATI UNITI

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

16 FEBBRAIO 2024: UNA COPPIA DI PALESTINESI A DEIR AL-BALAH NELLA STRISCIA DI GAZA DECIDE DI UNIRSI NEL SACRO VINCOLO DEL MATRIMONIO ISLAMICO: L’AMORE VINCE OGNI FORMA DI DISCRIMINAZIONE E VIOLENZA!

Shaima Qazeat e Mahmud Akhiziq, una coppia di giovanissimi palestinesi entrambi sfollati nel campo rifugiati di Gaza, a causa dei bombardamenti aerei israeliani della Israeli Defence Force (IDF), l’esercito di occupazione sionista che ha distrutto le loro case delle loro famiglie di origine a Gaza, hanno deciso di unirsi nel sacro vincolo del matrimonio islamico il giorno 16 Febbraio 2024: lei Saima è in abito bianco, scarpe bianche, fiori rossi in mano e protegge il viso con il velo perché dovrebbe trattarsi sia di una minorenne e sia per ovvie questioni legate alla religione islamica sciita, che da anni impone alla donne palestinesi di indossare il velo prima, durante e dopo il matrimonio, mentre lui Mahmud è in abiti civili: camicia tradizionale, jeans e scarpe marroni. Nonostante si trovino entrambi sfollati con le loro famiglie all’interno di un campo profughi, quello che mi ha colpito maggiormente è la loro momentanea serenità, espressa dallo splendido sorriso che ha lui e che ha lei, anche se non si vede perché nascosto dal velo.

Posto di seguito le fotografie di questa coppia che ha deciso di prendere la decisione più importante e saggia della loro vita in un momento terribile per tutti i palestinesi, perseguitati da 75 anni da Israele e dai loro coloni, una decisione atta a testimoniate ancora una volta quanto l’amore sia fondamentale contro la discriminazione e la morte che sta seminando l’Apartheid israeliana lungo l’intera Striscia di Gaza dallo scorso Ottobre 2023.

La pagina X di Eye on Palestine ha mostrato un video in cui ci si riferisce all’uccisione di una giovane coppia nel campo rifugiati di Rafah al confine con l’Egitto e la mia mente è subito andata ai due sposi di Deir Al-Balah, pensando che la paura di essere uccisi dall’occupazione li avesse messi in movimento verso Rafah, ma stanno arrivando le prime secche smentite in merito all’uccisione della coppia di Deir Al-Balah che secondo le ultime indiscrezioni è ancora viva e vegeta ed in queste ore si stanno diffondendo dei post di risposta atti a chiarire la situazione e che la coppia uccisa a Rafah è un’altra, per cui al momento posso dire apertamente: “Lunga vita a Shaima e a Mahmud e figli combattenti, come i loro genitori!”

16 FEBRUARY 2024: A PALESTINIAN COUPLE IN DEIR AL-BALAH IN THE GAZA STRIP DECIDES TO UNITE IN THE SACRED BOND OF ISLAMIC MARRIAGE: LOVE OVERCOMES ALL FORMS OF DISCRIMINATION AND VIOLENCE!

Shaima Qazeat and Mahmud Akhiziq, a couple of very young Palestinians both displaced in the refugee camp in Gaza due to Israeli aerial bombardments by the Israeli Defense Force (IDF), the Zionist occupation army that destroyed their families’ homes of origin in Gaza, have decided to join in the sacred bond of Islamic marriage on the day February 17, 2024: she Saima is in a white dress, white shoes, red flowers in her hand and protects her face with a veil because she should be both a minor and for obvious issues related to the Shiite Islamic religion, which has been imposed on Palestinian women for years to wear the veil before, during and after the wedding, while Mahmud is in civilian clothes: traditional shirt, jeans and brown shoes. Although they are both displaced with their families inside a refugee camp, what struck me most is their momentary serenity, expressed by the splendid smile that he has and that she has, even if it cannot be seen because it is hidden by the veil. .

Below are the photographs of this couple who decided to make the most important and wise decision of their lives in a terrible moment for all Palestinians, persecuted for 75 years by Israel and their settlers, a decision capable of bearing witness once again how fundamental love is against the discrimination and death that Israeli Apartheid has been sowing along the entire Gaza Strip since last October 2023.

The Eye on Palestine page thinking that the fear of being killed by the occupation had made them move towards Rafah, but the first clear denials are arriving regarding the killing of the couple from Deir Al-Balah who according to the latest rumors is still alive and well and in these Now response posts are spreading to clarify the situation and that the couple killed in Rafah is another, so at the moment I can say openly: “Long live to Shaima and Mahmud and their fighting sons, like their parents!”

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente