Mar Mediterraneo

LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA URSULA VON DER LEYEN E LA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIORGIA MELONI HANNO PROPOSTO IL BLOCCO NAVALE SUL MAR MEDITERRANEO PER RESPINGERE L’ “IMMIGRAZIONE CLANDESTINA”

These two ladies #UrsulaVonDerLeyen, President of the #EuropeanUnion and #GiorgiaMeloni, Italian Prime Minister, want to create a naval blockade on the #MediterraneanSea to repel illegal immigrants. This will be an obstacle to the life-saving activities of #NGOs.

https://x.com/bralex84/status/1703418679872848233

#VonderLeyen heads to #Lampedusa as #Italy

battles #migrant surge. #EuropeanCommission chief’s trip comes as italian leader calls for #navalblockade against #migrants crossing the #Mediterranean. “This is the same #MarineLePen and #Salvini conduct!”

Von der Leyen heads to Lampedusa as Italy battles migrant surge

European Commission chief’s trip comes as Italian leader calls for naval blockade against migrants crossing the Mediterranean.

European Commission President Ursula von der Leyen | Kenzo Tribouillard/AFP via Getty Images https://www.politico.eu/article/eu-commission-von-der-leyen-heads-to-lampedusa-amid-migrant-surge-giorgia-meloni-italy/

BY CAMILLE GIJS SEPTEMBER 16, 2023 1:46 PM CET

European Commission President Ursula von der Leyen will travel Sunday to the Italian island of Lampedusa, as the government of Italian Prime Minister Giorgia Meloni struggles with a surge in migrant arrivals.

Eric Mamer, the Commission’s chief spokesperson, said on Saturday that von der Leyen is heading to the island on the invitation of Meloni. The Italian leader on Friday vowed to take “extraordinary measures” to curb the influx of migrants to Italy and called on the EU to help with a naval blockade to stop crossings in the Mediterranean Sea.

In a video posted on social media, Meloni promised to take action following a surge of irregular migrant arrivals this week on the Italian island of Lampedusa.

The far-right leader said she wrote to European Council President Charles Michel asking to address migration during an October EU summit and also invited von der Leyen to see conditions on Lampedusa.

“I intend to reiterate a request for an immediate EU mission to block the departure of migrant boats,” Meloni said.

On Saturday, a newborn baby has been found dead on a boat carrying people to Lampedusa during a rescue operation.

The Italian Red Cross said in a statement there were about 3,800 people on the small island as of Friday, with about 2,500 expected to be transferred elsewhere.

The number of people arriving by boat after crossing the Mediterranean has more than doubled this year, to 106,000 so far in 2023, compared to 53,000 over the same period last year, according to government data

The surge — which comes despite the European Commission’s controversial deal with Tunisia in July to stem migration flows to Europe — puts pressure on Meloni, who arrived in power last year with promises to rein in migration. Meloni joined von der Leyen in Tunis to finalize the pact, exchanging aid funding for stricter efforts to prevent migrants from making the crossing. Since the agreement was signed, however, arrivals have increased by nearly 40 percent.

French President Emmanuel Macron spoke with Meloni on Saturday, Reuters reported, with Macron reiterating France’s support for Italy in facing the surge in migrant arrivals. France’s Interior Minister Gerald Darmanin will visit Italy in the coming days to meet his counterpart, the French presidency said.

“Today is a time first of all for solidarity with Italy and also for mobilization by the European Union to come in support,” French Prime Minister Elisabeth Borne told BFM TV on Saturday.

The French and Italian interior ministers also held a call on Saturday with their German counterpart and EU representatives, Darmanin said in a post on social media. German Interior Minister Nancy Faeser said late Friday that Berlin has decided to keep taking in migrants arriving in Italy, two days after it announced the suspension of an agreement with Rome to receive new arrivals.

Fonte: Politicoeu

https://x.com/bralex84/status/1703419460927779312

Mentre i sovranisti abbaiano all’invasione, la popolazione vera di Lampedusa accoglie i migranti e li sostiene. #Lampedusa

While sovranists bark to the invasion, the true Lampedusian population welcomes migrants and supports them.

https://x.com/Italiantifa/status/1703136744411996378

#Meloni in the various press conferences regarding the “#illegalimmigration” problem, together with the other neo-Nazis #Salvini and #LePen, continues to repeat that the embarkations from where the immigrants depart must be stopped, but this is impossible.

https://x.com/bralex84/status/1703425640895066517

These people are so desperate that they cannot bear more than living in the extreme conditions in which he lives. Blocking #ports or blocking #MediterraneanSea serves to nothing, except to kill all the #migrants at sea, as has already happened.

https://x.com/bralex84/status/1703426531068973267

We need to build a better future in #immigrants countries, improve the stability of their political system for these people at their home if we want to stop this exodus in the #MediterraneanSea.

https://x.com/bralex84/status/1703426841690943695

“Questo #esodo non finirà….” ci disse #RenatoZero nel 2016 riguardo la questione dei #migranti nel #MarMediterraneo con la canzone #Chiedi del suo album #Alt. “This exodus will not finish” said Renato Zero regarding #immigrants question.

https://x.com/bralex84/status/1703430143258083425

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

IL PETROLIO E LA PLASTICA CONTINUANO AD ASSEDIARE IL MARE MEDITERRANEO

https://www.lindipendente.online/2023/07/10/il-petrolio-e-la-plastica-continuano-ad-assediare-il-mare-mediterraneo/

Nonostante i sempre più ambiziosi impegni internazionali, il Mediterraneo è ancora uno dei mari più inquinati al mondo. Complici la dilagante antropizzazione delle coste del bacino e la posizione strategica, il Mare Nostrum è quindi oggi uno dei luoghi in cui la biodiversità marina è in assoluto più minacciata. Stiamo parlando di una ricca varietà di specie, uomo compreso, costantemente sotto pressione a causa delle impattanti attività richieste dall’odierno modello socioeconomico. Al riguardo, come non menzionare la ormai ubiquitaria plastica, i cui costituenti sintetici allo stato attuale sono praticamente in ogni rete alimentare nota. Oppure i combustibili fossili e i loro continui sversamenti che, ogni giorno che passa, rendono il Mediterraneo un mare sempre meno in salute: basta infatti un singolo litro di petrolio per inquinare un milione di litri di acqua.

Le perdite accidentali di idrocarburi nel Mar Mediterraneo sono tra l’altro più frequenti di quel che si pensi. In un solo anno, sono circa 200 mila le imbarcazioni di ogni tipologia che solcano il nostro mare e circa trecento le navi cisterna che trasportano giornalmente combustibili fossili. Un quantitativo totale di idrocarburi stimato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale in 350 milioni di tonnellate all’anno, di cui almeno 600 mila tonnellate finiscono però in mare. Basti pensare che, negli ultimi tre decenni, 27 incidenti hanno riversato nelle acque circa 272 mila tonnellate di greggio. Tuttavia, il problema è che «a parte gli episodi catastrofici – ha spiegato il biologo marino Emilio Mancuso impegnato proprio nella tutela del Mediterraneo – ci sono pressoché quotidianamente delle piccole perdite di idrocarburi in mare legate allo svuotamento delle acque di sentina e alle operazioni di rifornimento delle imbarcazioni da diporto». Senza contare poi il rilascio, accidentale o volontario che sia, di gasolio, solventi, lubrificanti e altri prodotti petroliferi.

Allo stesso modo, il Mar Mediterraneo è uno dei luoghi del Pianeta dove l’impatto dei rifiuti in plastica sulla biodiversità è più alto in assoluto. A dimostrarlo un recente studio che ha monitorato gli spostamenti di 7.137 uccelli appartenenti a 77 specie diverse e analizzato come questi si sovrapponessero alle mappe della prevalenza della plastica negli oceani del mondo. I ricercatori hanno affermato che è la prima volta che i dati di tracciamento di così tante specie vengono combinati con i dati sulla distribuzione della plastica su scala globale. Una valutazione imponente che ha rivelato quanto il Mar Mediterraneo insieme al Mar Nero siano “zone a rischio” particolari: insieme rappresentano infatti oltre la metà del rischio di esposizione alla plastica per l’avifauna considerata. La portata del problema è tuttavia globale, basti pensare che tra le aree ad alto rischio figurano anche le acque circostanti gli Stati Uniti, il Giappone, il Regno Unito e persino diverse remote porzioni di oceano. Nel complesso, dalla ricerca emerge un’ulteriore conferma dei pericoli della plastica per gli uccelli marini e la biodiversità in generale. Gli animali, infatti, spesso scambiano piccoli frammenti di plastica per cibo, possono rimanere impigliati nei rifiuti o ingeriscono i polimeri plastici già mangiati dalle loro prede. In definitiva – ha sottolineato una delle autrici dello studio – sebbene ci manchi ancora una comprensione completa dell’impatto della plastica sulle specie e sugli ecosistemi, quel che sappiamo è profondamente preoccupante».

[di Simone Valeri]

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

RELITTO DI STATO. MIGRAZIONI E SALVATAGGI, COME STA CAMBIANDO IL SOCCORSO IN MARE

https://ilmanifesto.it/relitto-di-stato-la-diretta-mercoledi-alle-20-30

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo movimento ambientalista Ultima Generazione, membro attivo Fondazione Michele Scarponi Onlus