Day: 15 dicembre 2023

IL 2024 SECONDO NOSTRADAMUS: UN NUOVO PAPA, (PIETRO IL ROMANO), HARRY SUL TRONO IN INGHILTERRA E LA GUERRA CON LA CINA

Storia di David Mouriquand  

Il 2024 secondo Nostradamus: Un nuovo Papa, Harry sul trono e la guerra con la Cina© AP Photo – Nick Didlick / Alessandra Tarantino / Andy Wong / Jorge Saenz – Ville de Salon-de-Provence
https://www.msn.com/it-it/notizie/video/il-2024-secondo-nostradamus-un-nuovo-papa-harry-sul-trono-e-la-guerra-con-la-cina/ar-AA1lyOVr

Il mese scorso vi abbiamo presentato le previsioni per il 2024 della leggendaria indovina Baba Vanga, previsioni che non erano così rosee: attentati terroristici nell’Ue, un’enorme crisi economica e molti problemi meteorologici.

Ora sono state rivelate le previsioni per il prossimo anno del famigerato profeta francese del XVI secolo Nostradamus. Allacciate le cinture, stiamo ancora andando verso la turbolenza.

Secondo il testo di Nostradamus del 1555 “Les Propheties” (“Le Profezie”), il 2024 porterà continui conflitti globali, disordini reali e disastri umanitari.

Sebbene i suoi scritti siano vaghi, ricordate che gli è stato attribuito il merito di aver previsto l’ascesa di Adolf Hitler, gli attentati dell’11 settembre e il COVID, solo per citarne alcuni.

Prima di darvi informazioni sul 2024, è bene ricordare che l’interpretazione delle previsioni di Nostradamus è controversa e si tratta soprattutto di congetture. Nostradamus si è già sbagliato in passato: il mondo sarebbe dovuto finire nel 1999, e l’Anticristo sarebbe dovuto arrivare sulla Terra nel 2023.

Ecco dunque le principali profezie di Nostradamus per il 2024:

Guerra con la Cina

Nostradamus ha predetto “combattimenti e battaglie navali” e ha detto che un “avversario rosso diventerà pallido di paura, mettendo in apprensione il grande Oceano”.

Alcuni pensano che l'”avversario rosso” potrebbe riferirsi alla Cina.

Il principe Harry diventa re

Uno dei passaggi de “Le profezie” dice che un “re delle isole” sarà “cacciato con la forza”.

Alcuni ritengono che Nostradamus si riferisse al re Carlo III e, se dobbiamo credergli sulla parola, il monarca è già sul banco degli imputati. Inoltre, Nostradamus ha detto che questo sovrano sarebbe stato usurpato da “uno che non avrà il marchio di un re”.

Considerando che il principe William è l’attuale erede, ciò potrebbe significare che il principe Harry sarà il futuro re del Regno Unito.

Un ulteriore disastro climatico

“La terra secca diventerà più arida / E ci saranno grandi inondazioni”, scrisse Nostradamus, prevedendo anche eventi meteorologici estremi e la fame nel mondo: “Una grandissima carestia a causa di un’ondata pestifera”, per essere precisi.

Un nuovo Papa

Secondo le previsioni dell’astrologo, Papa Francesco potrebbe essere presto sostituito.

“Per la morte di un Pontefice molto vecchio / Sarà eletto un romano di buona età / Di lui si dirà che indebolisce la sua sede / Ma a lungo siederà e in attività mordace”, ha scritto.

Papa Francesco, che domenica compie 87 anni, ha avuto problemi di salute e recentemente ha dovuto saltare la conferenza sul clima delle Nazioni Unite a causa di un’infiammazione polmonare e di problemi respiratori.

Fonte: MSN

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

ECCO PERCHE’ I DINOSAURI SI SONO ESTINTI: L’ASTEROIDE NON C’ENTRA NULLA

Vi voglio ricordare che se 66 milioni di anni fa un asteroide non si fosse schiantato sulla Terra noi non saremmo mai nati e il pianeta sarebbe ancora dominato da quelle grosse creature. L’impatto però ha cambiato il corso della storia, sterminando tre quarti della vita che abitava il pianeta. Ma come è avvenuta nello specifico questa estinzione di massa? Oggi gli scienziati sono riusciti a dare finalmente una risposta.

Chicxulub Asteroid Impact© MARK GARLICK/SCIENCE PHOTO LIBRARY – Getty Images
https://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ecco-perché-i-dinosauri-si-sono-estinti-l-asteroide-non-c-entra-nulla/ar-AA1lxPwf?cvid=1f63c234a8044ab09b23de85ce2cb7ed&ei=81
Chicxulub meteor crater, Yucatan New Mexico
https://www.google.com/maps/place/Chicxulub+crater/@21.2738353,-89.5119282,5576m/data=!3m1!1e3!4m6!3m5!1s0x8f55d1da209108b5:0x56f27439133bb040!8m2!3d21.277745!4d-89.5011886!16s%2Fg%2F11c6cr7wgj?hl=it&entry=ttu

Chi ha ucciso i dinosauri?

Una recente ricerca basata sull’analisi di particelle trovate in un sito fossile ha dimostrato che la causa del cataclisma ecologico fosse da ricondurre alla polvere. Questi finissime particelle di silicato create dalla roccia spaziale sarebbero rimaste nell’atmosfera per 15 anni, abbassando la temperatura globale fino a 15 gradi. Le particelle sono state trovate nel sito fossile di Tanis, nel North Dakota. Anche se a 3.000 chilometri di distanza dal cratere, il sito ha conservato una serie di reperti notevoli che si ritiene siano datati direttamente dopo l’impatto dell’asteroide negli strati di sedimenti di un antico lago.

Le particelle di polvere avrebbero sospeso totalmente la fotosintesi nelle piante per almeno un anno, provocando un collasso catastrofico della vita ovunque. Conoscere i dettagli di un’estinzione così devastante ci aiuta a capire quello che stiamo passando in questo momento, dove tutti gli ecosistemi sono di nuovo in uno stato critico.

Fonte: MSN

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

ERUZIONE SOLARE DI CLASSE X, LA PIU’ POTENTE DEGLI ULTIMI ANNI DOPO IL 2017! ORA LA TERRA E’ A RISCHIO DI TEMPESTE GEOMAGNETICHE

Violenta eruzione solare di classe X, è la più potente da anni: ora la Terra è a rischio di tempeste geomagnetiche
https://www.msn.com/it-it/meteo/storieprincipali/eruzione-solare-di-classe-x-%C3%A8-la-pi%C3%B9-potente-da-anni-ora-la-terra-%C3%A8-a-rischio-di-tempeste-geomagnetiche/ar-AA1lz8LH

Una violenta eruzione solare è stata rilevata il 14 dicembre, esattamente alle 18.02 ora italiana. Si tratta, come riferiscono gli esperti, del brillamento più potente degli ultimi anni, classificato come X2.8 (la classe più elevata). Il fenomeno è stato osservato dal telescopio spaziale Solar Dynamics Observatory della Nasa e ciò lo rende il brillamento più forte di questo ciclo di attività solare ed il più forte dal 2017, quando il 10 settembre venne registrato un brillamento di classe X8.2. Ora la Terra è a rischio di tempeste geomagnetiche.

Cosa è

L’evento, come spesso accade, è stato anche accompagnato da un espulsione di massa coronale o Cme, cioè un getto di particelle cariche sotto forma di plasma sparato nello spazio ad elevatissime velocità: dai dati raccolti ci sono buone probabilità che la Cme raggiunga anche la Terra, che è dunque a rischio di tempeste geomagnetiche nei prossimi giorni. «Al momento è ancora difficile prevedere l’intensità dell’eventuale tempesta solare ed il suo momento di arrivo», spiega all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. «Ma il brillamento ha già prodotto una piccola interruzione di un paio d’ore dei segnali radio alle alte frequenze sopra il continente americano – dice Messerotti – e sembra abbia anche provocato un disturbo dei satelliti Gps».

La macchia solare

La regione di macchie solari chiamata AR 3514, responsabile del potente brillamento, sta mostrando un’attività piuttosto vivace: «Anche oggi ha emesso altri brillamenti di classe M (quella subito inferiore alla classe X) – aggiunge il fisico – quindi ci aspettiamo di vedere ulteriore attività di questo tipo». Questo anche in vista del fatto che il Sole sta raggiungendo il picco della sua attività, previsto per il 2024. Una volta superata quella fase, la polarità del campo magnetico della nostra stella si invertirà e l’attività inizierà a diminuire.  

Le classi

Le eruzione solare o brillamenti sono classificati in cinque classi di potenza a seconda della loro luminosità nei raggi X, misurata a Terra in W/m2 e nella banda tra 0,1 e 0,8 nm. In ordine crescente di potenza sono A, B, C, M e X. Ogni classe è dieci volte più potente di quella precedente, con la più potente X pari a un flusso di 10−4 W/m2, ed è ulteriormente suddivisa linearmente in 9 classi, numerate da 1 a 9. Per esempio un brillamento M5 è la metà di un brillamento M10, cioè X1, a sua volta la metà di un brillamento X2. Un brillamento X2 è pertanto 4 volte più potente di un M5 e 10 volte più potente di un evento M2. Oltre la classe X9, la più alta, la numerazione prosegue linearmente.

I precedenti

Brillamenti di tale entità sono rari, come quelli del 16 agosto 1999 e del 2 aprile 2001, di potenza X20, cioè due volte più potenti di un X10, il fondoscala della classe X. Il record del più potente flare mai registrato è detenuto dall’evento del 4 novembre 2003, inizialmente stimato in X28 e successivamente corretto in X45.[1]. L’attività solare di routine si trova compresa tra le classi A e C, mentre la classe M è raggiunta solo in prossimità e durante il massimo del ciclo undecennale del Sole. I brillamenti X si concentrano quasi esclusivamente nei periodi di picco dell’attività e sono quindi relativamente rari, poche decine per ogni ciclo solare. Brillamenti come quello del 4 novembre 2003 sono ancora più rari, e avvengono solo poche volte per secolo, come l’evento di Carrington. La regione di macchie solari 486 che produsse il brillamento del 2003 era la più turbolenta mai osservata.

Fonte: MSN

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto