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MALATTIA X: COS’E’ IL MORBO IPOTIZZATO DALL’OMS NEL FEBBRAIO DEL 2018 E QUALI SONO I RISCHI

https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2024/01/17/malattia-x-covid#02

Gli studi sull’eventuale morbo potrebbero facilitare la prevenzione in modo da preparare azioni flessibili e trasversali per arginare la diffusione di malattie, tra cui la preparazione di un vaccino efficace in breve tempo. La malattia X è anche entrata nell’agenda del Word Economic Forum di Davos in Svizzera.

MALATTIA X

Già nel 2018, quindi prima dell’emergenza Covid, l’Organizzazione mondiale della sanità ha ipotizzato l’arrivo di una pandemia causata da una malattia ancora sconosciuta, chiamata genericamente Disease X ovvero malattia X. Si tratta quindi di una malattia che non esiste, ma il cui studio potrebbe facilitare la prevenzione in modo da preparare azioni flessibili e trasversali per arginare la diffusione di malattie tra cui appunto anche un ipotetico morbo a oggi non noto.

L’INCONTRO AL FORUM DI DAVOS

La malattia X è entrata anche nell’agenda del World Economic Forum di Davos con un incontro coordinato dal direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’evento è dedicato a come affrontare una nuova pandemia da malattia X. Gli esperti – oltre 300 scienziati sono stati radunati dall’Oms già nel novembre 2022 – ipotizzano che questa futura patologia potrebbe causare 20 volte più decessi del Covid.

GHEBREYESUS: “DOBBIAMO AVERE UN SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE”

“Abbiamo conosciuto il virus Zika, Ebola e sappiamo cosa può accadere – ha dichiarato Ghebreyesus -, ma dobbiamo avere un piano per una futura e sconosciuta malattia X, di cui parliamo da tanti anni. Il Covid è stata la prima malattia X, ma può riaccadere e dobbiamo essere in grado di anticipare e preparaci a questo”. Per il DG dell’Oms è necessario “avere un sistema di allerta precoce, saper espandere velocemente i sistemi sanitari e investire di più nelle cure primarie”

L’OBIETTIVO

Il direttore esecutivo del Programma per le emergenze sanitarie dell’Oms, Michael Ryan, ha spiegato che accendere i riflettori su virus e agenti patogeni per ricercare e sviluppare contromisure è “essenziale per una risposta rapida ed efficace alle epidemie e alle pandemie”. Parlare di ‘malattia X’, in sostanza, serve ad identificare “lacune di conoscenza e priorità di ricerca” per un elenco di virus e agenti patogeni identificati come prioritari come il COVID19, la febbre emorragica Crimea-Congo e il virus Ebola.

RICERCA E PREVENZIONE

In generale, gli sforzi degli esperti si concentrano sull’eventuale risposta contro l’ipotetica malattia, in particolare su vaccini che dovranno essere creati e somministrati per contrastare rapidamente l’emergenza. L’obiettivo è quindi fornire una risposta celere ed efficace soprattutto in caso di una diffusione su larga scala della malattia.

I RISCHI

È importante quindi arrivare preparati a una tale evenienza. “Mettiamola così – spiega al Mail Online Kate Bingham, una degli esperti che ha presieduto la task force sui vaccini nel Regno Unito tra maggio e dicembre del 2020 -, la pandemia influenzale del 1918-1919 uccise almeno 50 milioni di persone in tutto il mondo, il doppio di quante furono uccise nel corso della prima guerra mondiale. Oggi, potremmo aspettarci un numero di vittime simile causato da uno dei tanti virus già esistenti“.

“NON TUTTI VIRUS MINACCIANO L’UOMO”

Bingham ha precisato che “non tutti rappresentano una minaccia per gli esseri umani, ovviamente, ma alcuni sì”. La professoressa ha poi spiegato che gli scienziati sono attualmente a conoscenza di 25 famiglie di virus, ciascuna delle quali comprende fino a migliaia di singoli virus che hanno tutti il ​​potenziale per evolversi in una pandemia.

I TRE FATTORI CHIAVE

Spiegando l’eventualità di un aumento del rischio pandemie, Bingham ha individuato tre fattori chiave come la globalizzazione, il sovrappopolamento delle città e la deforestazione, i quali hanno creato le “condizioni ideali affinché i virus possano passare da una specie all’altra”

PROTOTIPI DI VACCINI

Bingham ha sottolineato l’importanza di realizzare una raccolta di “diversi prototipi di vaccini (trials, come quelli iniettati alle persone contro il COVID19) per ogni famiglia di virus minacciosi” di cui siamo a conoscenza prima che inizi l’eventuale prossima pandemia. Con questo “vantaggio” i vaccini potrebbero essere progettati per “prendere di mira le caratteristiche molto specifiche della malattia X”.

I COSTI

Per l’esperta è necessario “fare i primi passi per affrontare la prossima pandemia in questo momento e questo implica mettere soldi sul tavolo. Eppure ci sono pochissime prove che siamo disposti a spendere qualcosa di lontanamente paragonabile per proteggerci dai virus reali”. Il costo monetario dell’inazione è però “sismico: il Covid, un virus probabilmente più lieve dell’eventuale Malattia X, è riuscito a lasciarci con un conto di 16mila miliardi di dollari sia in termini di perdita di produzione che di spesa sanitaria pubblica”, ha affermato Bingham.

IL LABORATORIO

Qualcosa però si sta muovendo. Nel Regno Unito è stato aperto un laboratorio dove verranno studiati possibili vaccini sia per contrastare l’infezione ancora sconosciuta che virus già noti, ma ritenuti pericolosi per il loro potenziale epidemico.

LA RICERCA DELL’ANTIDOTO

La sfida degli scienziati britannici è riuscire a fermare i nuovi virus con un antidoto ad hoc entro cento giorni dall’identificazione. Si tratta di un obiettivo globale fissato dal G7 nel 2021 che mira a distribuire un vaccino contro qualsiasi nuova minaccia pandemica entro questa finestra temporale.

MALATTIE CON POTENZIALE EPIDEMICO

Ma quali sono le malattie che hanno un potenziale epidemico? La lista OMS delle malattie che presentano il maggior rischio per la salute pubblica comprende COVID19, febbre emorragica Congo-Crimea, malattia da virus Ebola e malattia da virus di Marburg, febbre di Lassa, sindrome respiratoria da coronavirus Medio Orientale (MERS-CoV) e Sindrome Acuta Respiratoria grave (SARS), infezione da virus Nipah e malattie causate da henipavirus, febbre della Rift Valley, infezione da virus Zika e infine malattia X.

English translate

DISEASE X: WHAT IS THE DISEASE HYPOTHEZED BY THE WHO IN FEBRUARY 2018 AND WHAT ARE THE RISKS

Studies on the possible disease could facilitate prevention in order to prepare flexible and transversal actions to stem the spread of diseases, including the preparation of an effective vaccine in a short time. Disease X also entered the agenda of the World Economic Forum in Davos, Switzerland.

DISEASE X

Already in 2018, therefore before the COVID emergency, the World Health Organization hypothesized the arrival of a pandemic caused by a still unknown disease, generically called Disease but the study of which could facilitate prevention in order to prepare flexible and transversal actions to stem the spread of diseases, including a hypothetical disease not known to date.

THE MEETING AT THE DAVOS FORUM

Disease X also entered the agenda of the World Economic Forum in Davos with a meeting coordinated by WHO Director General Tedros Adhanom Ghebreyesus. The event is dedicated to how to deal with a new disease.

GHEBREYESUS: “WE MUST HAVE AN EARLY WARNING SYSTEM”

“We have known the Zika virus, Ebola and we know what can happen – declared Ghebreyesus -, but we must have a plan for a future and unknown disease X, which we have been talking about for many years. Covid was the first disease happen again and we need to be able to anticipate and prepare for that.” For the WHO directorate it is necessary “to have an early warning system, to be able to quickly expand health systems and invest more in primary care”.

THE TARGET

Executive Director of the WHO Health Emergencies Programme, Michael Ryan, explained that shining a spotlight on viruses and pathogens to research and develop countermeasures is “essential for a rapid and effective response to epidemics and pandemics.” Talking about ‘disease.

RESEARCH AND PREVENTION

In general, experts’ efforts focus on the possible response against the hypothetical disease, in particular on vaccines that will have to be created and administered to rapidly counteract the emergency. The objective is therefore to provide a rapid and effective response especially in the event of a large-scale spread of the disease.

THE RISKS

It is therefore important to be prepared for such an eventuality. “Let’s put it this way – explains to Mail Online Kate Bingham, one of the experts who chaired the vaccine task force in the United Kingdom between May and December 2020 -, the 1918-1919 influenza pandemic killed at least 50 million people around the world , twice as many as were killed during World War I. Today, we might expect a similar death toll caused by one of the many viruses that already exist.”

“NOT ALL VIRUSES THREATEN HUMANS”

Bingham clarified that “not all pose a threat to humans, of course, but some do.” The professor then explained that scientists are currently aware of 25 virus families, each comprising up to thousands of individual viruses that all have the potential to evolve into a pandemic.

THE THREE KEY FACTORS

Explaining the possibility of an increased risk of pandemics, Bingham identified three key factors such as globalization, the overpopulation of cities and deforestation, which have created the “ideal conditions for viruses to pass from one species to another”.

VACCINE PROTOTYPES

Bingham stressed the importance of making a collection of “several vaccine prototypes (trials, like those injected into people against COVID19) for every family of threatening viruses” that we know of before the possible next pandemic begins. With this “advantage” vaccines could be designed to “target very specific characteristics of disease X.”

COSTS

For the expert it is necessary “to take the first steps to face the next pandemic right now and this means putting money on the table. Yet there is very little evidence that we are willing to spend anything remotely comparable to protect ourselves from real viruses”. The monetary cost of inaction, however, is “seismic: Covid, a virus probably milder than the eventual Disease , Bingham said.

THE LAB

But something is moving. A laboratory has been opened in the United Kingdom where possible vaccines will be studied both to combat the still unknown infection and viruses already known, but considered dangerous due to their epidemic potential.

THE SEARCH FOR THE ANTIDOTE

The challenge for British scientists is to be able to stop new viruses with an ad hoc antidote within one hundred days of identification. This is a global target set by the G7 in 2021 to deliver a vaccine against any new pandemic threat within this time window.

DISEASES WITH EPIDEMIC POTENTIAL

But what are the diseases that have epidemic potential? The WHO list of diseases posing the greatest risk to public health includes COVID19, Crimean Congo haemorrhagic fever, Ebola virus disease and Marburg virus disease, Lassa fever, Middle East respiratory syndrome coronavirus (MERS-CoV), and Severe Acute Respiratory Syndrome (SARS), Nipah virus infection and diseases caused by henipavirus, Rift Valley fever, Zika virus infection and finally disease X.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

APPELLO DI SIMON TYLER, HUMANITARIAN FIELD EXPERT UK DIRECTOR DELL’ORGANIZZAZIONE MEDICA DOCTORS OF THE WORLD

https://ca.engagingnetworks.app/page/email?mid=e4e62c45622e4cb0872e71ecdc7f166e

Dear Alessio,

Our Gaza City office, located in the Al Rimal neighbourhood, was deliberately destroyed by bombing over the weekend.

Despite clear identification as a humanitarian building and prior sharing of the building’s address with the relevant Israeli authorities to prevent targeting, no warning was received before the attack. I’m grateful no one was inside when it happened.

Only a few days ago, one of our team members and their whole family were sheltering in this office.  For days, they barricaded themselves inside using cupboards, as they could hear many civilians being killed and were surrounded by explosions. On February 3rd, soldiers entered that same Doctors of the World office and forced out elderly relatives, women, and children. The men were subjected to extremely degrading and humiliating methods, with soldiers forcing them to leave naked.

This, in addition to the destruction of our place of work, is further evidence that absolutely nowhere is safe in Gaza. Humanitarian and charity buildings are demolished, whilst humanitarian aid is insufficient, and civilians continue to die daily. The news that armed forces are planning to enter Rafah, now the most populated area in the world, is horrifying.

Despite the conditions we are in and amid recent evacuation orders from the Israeli government, seven mobile clinics are still visiting shelters across Gaza to provide primary healthcare, mental health support, and medication.

We reiterate our call for an immediate ceasefire as the only viable solution to stop the humanitarian catastrophe and save civilian lives, personnel, and healthcare facilities.

Thank you for your unwavering support in these challenging times, Alessio.

Sincerely,

Simon Tyler
Humanitarian Field Expert, UK Director

We need your help

We work tirelessly to provide medical care and support to people in vulnerable conditions, through our clinic, outreach work and Helpline. Please help us keep our services open for everyone who needs them today and tomorrow.

Traduzione in italiano

Caro Alessio,

Il nostro ufficio di Gaza City, situato nel quartiere di Al Rimal, è stato deliberatamente distrutto dai bombardamenti durante il fine settimana.

Nonostante la chiara identificazione come edificio umanitario e la previa condivisione dell’indirizzo dell’edificio con le autorità israeliane competenti per prevenire attacchi, non è stato ricevuto alcun avvertimento prima dell’attacco. Sono grato che non ci fosse nessuno dentro quando è successo.

Solo pochi giorni fa, uno dei membri del nostro team e tutta la sua famiglia si rifugiavano in questo ufficio. Per giorni si sono barricati all’interno usando degli armadi, poiché potevano sentire molti civili che venivano uccisi ed erano circondati da esplosioni. Il 3 febbraio, i soldati sono entrati nello stesso ufficio di Medici del Mondo e hanno costretto a uscire parenti anziani, donne e bambini. Gli uomini sono stati sottoposti a metodi estremamente degradanti e umilianti, con i soldati che li costringevano ad andarsene nudi.

Questo, oltre alla distruzione del nostro posto di lavoro, è un’ulteriore prova del fatto che a Gaza non c’è assolutamente nessun luogo sicuro. Gli edifici umanitari e di beneficenza vengono demoliti, mentre gli aiuti umanitari sono insufficienti e i civili continuano a morire ogni giorno. La notizia che le forze armate stanno pianificando di entrare a Rafah, oggi l’area più popolata del mondo, è terrificante.

Nonostante le condizioni in cui ci troviamo e nel contesto dei recenti ordini di evacuazione da parte del governo israeliano, sette cliniche mobili stanno ancora visitando i rifugi in tutta Gaza per fornire assistenza sanitaria di base, supporto per la salute mentale e farmaci.

Ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato come unica soluzione praticabile per fermare la catastrofe umanitaria e salvare vite civili, personale e strutture sanitarie.

Grazie per il tuo costante supporto in questi tempi difficili, Alessio.

Cordiali saluti,

Simon Tyler
Humanitarian Field Expert, UK Director

Abbiamo bisogno del tuo aiuto

Lavoriamo instancabilmente per fornire assistenza medica e supporto alle persone in condizioni vulnerabili, attraverso la nostra clinica, il lavoro di sensibilizzazione e la linea di assistenza. Aiutaci a mantenere i nostri servizi aperti a tutti coloro che ne hanno bisogno oggi e domani.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente

IL 2024 SECONDO NOSTRADAMUS: UN NUOVO PAPA, (PIETRO IL ROMANO), HARRY SUL TRONO IN INGHILTERRA E LA GUERRA CON LA CINA

Storia di David Mouriquand  

Il 2024 secondo Nostradamus: Un nuovo Papa, Harry sul trono e la guerra con la Cina© AP Photo – Nick Didlick / Alessandra Tarantino / Andy Wong / Jorge Saenz – Ville de Salon-de-Provence
https://www.msn.com/it-it/notizie/video/il-2024-secondo-nostradamus-un-nuovo-papa-harry-sul-trono-e-la-guerra-con-la-cina/ar-AA1lyOVr

Il mese scorso vi abbiamo presentato le previsioni per il 2024 della leggendaria indovina Baba Vanga, previsioni che non erano così rosee: attentati terroristici nell’Ue, un’enorme crisi economica e molti problemi meteorologici.

Ora sono state rivelate le previsioni per il prossimo anno del famigerato profeta francese del XVI secolo Nostradamus. Allacciate le cinture, stiamo ancora andando verso la turbolenza.

Secondo il testo di Nostradamus del 1555 “Les Propheties” (“Le Profezie”), il 2024 porterà continui conflitti globali, disordini reali e disastri umanitari.

Sebbene i suoi scritti siano vaghi, ricordate che gli è stato attribuito il merito di aver previsto l’ascesa di Adolf Hitler, gli attentati dell’11 settembre e il COVID, solo per citarne alcuni.

Prima di darvi informazioni sul 2024, è bene ricordare che l’interpretazione delle previsioni di Nostradamus è controversa e si tratta soprattutto di congetture. Nostradamus si è già sbagliato in passato: il mondo sarebbe dovuto finire nel 1999, e l’Anticristo sarebbe dovuto arrivare sulla Terra nel 2023.

Ecco dunque le principali profezie di Nostradamus per il 2024:

Guerra con la Cina

Nostradamus ha predetto “combattimenti e battaglie navali” e ha detto che un “avversario rosso diventerà pallido di paura, mettendo in apprensione il grande Oceano”.

Alcuni pensano che l'”avversario rosso” potrebbe riferirsi alla Cina.

Il principe Harry diventa re

Uno dei passaggi de “Le profezie” dice che un “re delle isole” sarà “cacciato con la forza”.

Alcuni ritengono che Nostradamus si riferisse al re Carlo III e, se dobbiamo credergli sulla parola, il monarca è già sul banco degli imputati. Inoltre, Nostradamus ha detto che questo sovrano sarebbe stato usurpato da “uno che non avrà il marchio di un re”.

Considerando che il principe William è l’attuale erede, ciò potrebbe significare che il principe Harry sarà il futuro re del Regno Unito.

Un ulteriore disastro climatico

“La terra secca diventerà più arida / E ci saranno grandi inondazioni”, scrisse Nostradamus, prevedendo anche eventi meteorologici estremi e la fame nel mondo: “Una grandissima carestia a causa di un’ondata pestifera”, per essere precisi.

Un nuovo Papa

Secondo le previsioni dell’astrologo, Papa Francesco potrebbe essere presto sostituito.

“Per la morte di un Pontefice molto vecchio / Sarà eletto un romano di buona età / Di lui si dirà che indebolisce la sua sede / Ma a lungo siederà e in attività mordace”, ha scritto.

Papa Francesco, che domenica compie 87 anni, ha avuto problemi di salute e recentemente ha dovuto saltare la conferenza sul clima delle Nazioni Unite a causa di un’infiammazione polmonare e di problemi respiratori.

Fonte: MSN

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto

CLASSIFICA DELLE CITTA’ PIU’ PERICOLOSE D’EUROPA: LE ITALIANE AI PRIMI POSTI

Storia di Stars Insider  

https://www.msn.com/it-it/viaggi/notizie/classifica-delle-città-più-pericolose-d-europa-le-italiane-ai-primi-posti/ss-AA1iaJd0?ocid=feed-health-article

Ah, l’Europa! Storia e cultura ricca di magia. Le magnifiche città europee attirano ogni anno milioni di turisti desiderosi di fare un viaggio bello e sicuro alla scoperta della magia che offre. Tuttavia, attenzione! Alcune città europee non sono così sicure come ci si potrebbe aspettare.

In questa galleria abbiamo stilato una classifica delle città più pericolose d’Europa in base al loro tasso di criminalità. Questi tassi di criminalità sono calcolati dividendo il numero di crimini denunciati per la popolazione totale. Il risultato viene poi moltiplicato per 100.000.

Potrebbe sorprendervi trovare alcune delle vostre città preferite (o quella in cui vivete!) in questa lista, ma se sono lì, c’è un buon motivo…

Siete curiosi? Allora cliccate qui!

30. Tolosa, Francia

Tolosa, nota per la sua industria aerospaziale, deve fare i conti con i problemi di sicurezza che le hanno fatto raggiungere un tasso di criminalità del 50,6. Prestate attenzione, specialmente nelle aree affollate e sui mezzi di trasporto pubblico, per evitare borseggi e furti mentre esplorate la città.

29. Barcellona, Spagna

Barcellona, una popolare destinazione turistica, è teatro di crimini come scippi e truffe che hanno fatto salire il suo tasso di criminalità al 50,6. Evitate le zone sconosciute di notte, tenete d’occhio i vostri effetti personali e siate prudenti nei bar per evitare di essere drogati.

28. Rennes, Francia

Rennes, una pittoresca città della Francia, ha dovuto affrontare un aumento della delinquenza, con un tasso di criminalità che è salito al 50,8. Fate attenzione ai borseggi e ai furti ed evitate le zone a rischio. Limitatevi ai luoghi ben illuminati e, se possibile, viaggiate in gruppo.

27. Torino, Italia

Torino deve fare i conti con i problemi di sicurezza, tra cui i borseggi, che hanno visto il suo tasso di criminalità salire al 51,9. Godetevi le attrazioni della città, ma rimanete vigili nelle aree affollate e sui mezzi pubblici.

26. Lille, Francia

Lille, un’incantevole città francese, deve affrontare problemi di sicurezza come i borseggi, con un tasso di criminalità del 52,2. State attenti, soprattutto nelle aree affollate, e proteggete i vostri oggetti di valore mentre esplorate questa incantevole destinazione.

25. Roma, Italia

Roma, una città ricca di storia, ha regolarmente a che fare con furti e scippi con un tasso di criminalità del 52,3%. Rimanete vigili, soprattutto nei siti turistici affollati come il Colosseo. Tenete al sicuro i vostri effetti personali, anche nelle camere d’albergo.

24. Dublino, Irlanda

Dublino, la vivace capitale irlandese, deve far fronte a crescenti problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 52,6. Tenete d’occhio i vostri effetti personali, soprattutto nelle aree affollate. Godetevi la cordiale ospitalità irlandese, pur prendendo le dovute precauzioni.

23. Minsk, Bielorussia

Minsk, con un tasso di criminalità del 52,6, è indubbiamente interessata dal fenomeno della criminalità. La città, tuttavia, pone l’accento sulla sicurezza. Bisogna comunque fare attenzione ai borseggi e agli scippi. Inoltre, fate attenzione agli automobilisti locali spericolati ed evitate di fotografare gli edifici statali.

22. Bilbao, Spagna

Bilbao, nota per il suo Museo Guggenheim, deve fare i conti con una piaga criminale che ha visto il suo tasso di criminalità salire al 52,9. State attenti ai borseggi, soprattutto nelle zone turistiche. Godetevi la cultura basca salvaguardando i vostri effetti personali.

21. Salonicco, Grecia

Salonicco, famosa destinazione per le vacanze al mare, deve affrontare problemi di microcriminalità e un tasso di criminalità in crescita del 53,8. Fate attenzione agli scippi e ai furti, soprattutto nelle zone affollate. Pianificate i vostri percorsi prima di avventurarvi in questa città.

20. Odessa, Ucraina

Odessa, una città costiera, deve affrontare molteplici problemi di sicurezza che hanno portato a un tasso di criminalità del 53,9, tra cui borseggi e truffe.

19. Londra, Inghilterra

Londra è generalmente sicura, ma presenta aree con tassi di criminalità più elevati (soprattutto di notte), il che ha portato al suo tasso di criminalità di 54,0. Fate attenzione ai furti e agli scippi. Evitate di uscire da soli dopo il tramonto.

18. Lione, Francia

Lione deve affrontare problemi di sicurezza con un tasso di criminalità del 54,2. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nelle zone affollate.

17. Dnipro, Ucraina

Dnipro ha qualche problema di sicurezza, con un tasso di criminalità del 54,2. Fate attenzione ai borseggi e alle truffe ed evitate i luoghi appartati di notte.

16. Bruxelles, Belgio

Bruxelles, città nota per la sua importanza politica, presenta aree ad alto tasso di delinquenza che hanno contribuito a farle raggiungere un tasso di criminalità del 54,2. Siate prudenti, soprattutto nei pressi dei luoghi turistici e degli snodi dei trasporti pubblici. Prestate attenzione a ciò che vi circonda, soprattutto di notte.

15. Manchester, Inghilterra

Manchester, una città vivace, ha dovuto affrontare numerose sfide in materia di sicurezza, dato che il suo tasso di criminalità è salito al 54,9. Rimanete in zone ben illuminate, evitate di girare da soli e tenete d’occhio i vostri effetti personali mentre vi godete le offerte culturali della città.

14. Nizza, Francia

Anche la pittoresca città di Nizza deve fare i conti con la sicurezza, con un tasso di criminalità del 55,1. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nei luoghi affollati. Godetevi il fascino mediterraneo salvaguardando i vostri effetti personali.

13. Atene, Grecia

Atene, la culla della civiltà occidentale, ha qualche problema di sicurezza, dato che il suo tasso di criminalità ha raggiunto il 55,9. Siate prudenti nelle aree affollate e state attenti ai borseggi. Esplorate i suoi tesori storici in tutta sicurezza.

12. Malmo, Svezia

Malmo, nonostante il suo aspetto pacifico, affronta le questioni legate alla sicurezza con un tasso di criminalità del 56,3. Possono verificarsi piccoli furti, borseggi e incidenti legati alle bande. Evitate le zone isolate di notte e rimanete vigili.

11. Parigi, Francia

La Città della Luce presenta problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità del 57,4, in particolare nelle zone turistiche come Montmartre e il Louvre. Fate attenzione ai borseggi e rimanete in zone ben illuminate, soprattutto di notte.

10. Nantes, Francia

Nantes, una delle città più belle della Francia, affronta problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 58,9. Siate prudenti in alcuni quartieri e state lontani dalle manifestazioni che possono diventare violente. Esplorate il suo fascino in tutta sicurezza.

9. Grenoble, France

Grenoble, immersa nelle Alpi francesi, è nota per le sue bellezze naturali. Tuttavia, è bene essere prudenti, poiché Grenoble ha un tasso di criminalità pari al 59,1. Godetevi le attività all’aperto e i paesaggi mozzafiato stando attenti a ciò che vi circonda.

8. Liegi, Belgio

Liegi, una città con un ricco patrimonio culturale, presenta un tasso di criminalità pari a 59,6. Prendete precauzioni, soprattutto di notte, per evitare potenziali rischi. Esplorate la sua storia e il suo fascino tenendo a mente la sicurezza.

7. Montpellier, Francia

Montpellier, nota per la sua architettura storica, non è immune dalla delinquenza, con un tasso di criminalità pari a 61,8. Borseggi e furti sono problemi comuni per i turisti. State attenti, soprattutto nei luoghi affollati, e godetevi la città in tutta sicurezza.

6. Napoli, Italia

Napoli, con la sua ricca storia e la sua cucina, deve affrontare molti problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 62,6. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nelle aree turistiche affollate.

5. Charleroi, Belgio

Charleroi potrebbe non essere nel radar di tutti i turisti, ma è essenziale essere prudenti, poiché la città ha un tasso di criminalità del 62,9 circa. Come in molte città, possono verificarsi piccoli reati come i borseggi.

4. Coventry, Inghilterra

Coventry, nota per la sua storia e l’innovazione, registra un tasso di criminalità che necessita di attenzione, raggiungendo il 63,3. Per stare al sicuro, evitate le aree abbandonate di notte e tenete al sicuro i vostri effetti personali mentre esplorate questa città storica.

3. Birmingham, Inghilterra

Con un tasso di criminalità del 63,5, Birmingham, la seconda città più grande d’Inghilterra, presenta una serie di problemi di sicurezza. Siate prudenti in alcuni quartieri, soprattutto di notte.

2. Catania, Italia

Catania deve far fronte a problemi di sicurezza con un tasso di criminalità del 64,2. Piccoli furti e borseggi sono comuni, soprattutto nelle aree affollate.

1. Marsiglia, Francia

Con un tasso di criminalità del 64,5, Marsiglia, adagiata sulla costa mediterranea, è una città di contrasti. Se da un lato il suo splendido lungomare e la sua vibrante cultura attraggono i visitatori, dall’altro è anche nota per il suo alto tasso di criminalità. Siate prudenti, soprattutto in alcuni quartieri, e tenete al sicuro le vostre cose.

Fonti: (The Boutique Adventurer) (Peakng)

RIDE FOR PALESTINE USA AND BIG RIDE FOR PALESTINE UK

RIDE FOR PALESTINE 16TH JULY 2023 BERKELEY CALIFORNIA, USA

https://rideforpalestine.com

Join MECA’s 2nd Annual RIDE FOR PALESTINE

July 16, 2023

1101 8th Street, Berkeley, CA

Ride for Palestinian Children

Ride for Solidarity

Ride for Fun and community.

About the Ride

The Ride for Palestine is an annual fundraiser to support the Middle East Children’s Alliance (MECA). MECA works to protect the lives, rights, and well-being of children in Palestine and the refugee camps in Lebanon. After 75 years of ethnic cleansing, displacement, and attacks on their lives and livelihoods, Palestinians remain steadfast on their land and fiercely committed to the cause of freedom. Riding is an act of solidarity with Palestinian communities as they struggle to protect their children, educate them, and strengthen their spirits. 

The Ride

The in-person Ride for Palestine will take place on July 16, 2023 with a starting point at 1101 8th Street, Berkeley. It is an easy 11-mile cruise with beautiful views of the San Francisco Bay. Bring the entire family along for the Ride! It is designed to be enjoyable for cyclists of all ages and skill levels. 

The Schedule

The Celebration

The Ride will be followed by a celebration that includes delicious food, music, activities for all age levels, and so much more. Not riding, but still want to join us for the post-Ride celebration? You can purchase tickets here. 

SALES FOR CELEBRATION-ONLY TICKETS WILL CLOSE AT 12PM NOON ON FRIDAY, JULY 14, 2023

Join this year’s Ride, show your solidarity, and transform the lives of Palestinian children.

Registration 

LAST DAY FOR REGISTRATION IS TUESDAY, JULY 11, 2023

  • Adults (18+): $50
  • Youths (10-17): $25
  • Children (under 10): Free
  • Ride from Anywhere:  $25

Fundraising

The minimum for all riders is $300.  Learn more about fundraising.

Ride Merchandise

The price of registration includes one free water bottle and one t-shirt. We also have a special edition Ride for Palestine jersey available for purchase. 

With your help we were able to raise over $50k in total!

See and learn more about the 2022 ride.

https://rideforpalestine.com/2022-ride/

With your help we were able to raise over $80k in total! Big thanks to our top 5 fundraisers!

David Keenan                $7,770.00
Louise Anderson$3,335.00
Jos Sances               $2,940.25
Mary Salome                    $2,355.00
Eve Hershcopf                 $2,350.00

Check out some of our favorite moments

from MECA’s 2022 Ride for Palestine

The Big Ride for Palestine, London UK

https://www.thebigride4palestine.com

Why we ride

The Big Ride for Palestine is an initiative by supporters of the Palestinian people that combines a love of cycling with practical solidarity and awareness raising. 

We want to bring attention to the human rights abuses endured by the Palestinian people, the brutal military occupation of Gaza and the West Bank (including East Jerusalem), and Israel’s continued violation of international law.

Over the five years since our first Big Ride in 2015, we’ve raised over £300,000 for the Middle East Children’s Alliance (MECA) charity, including over £90,000 in 2021 alone. Donate here

Join us on The Big Ride and show the Palestinian people that they’ve not been forgotten!

About Us

https://www.thebigride4palestine.com/about

The Big Ride was initiated in 2015 by activists in Britain, Ireland and beyond who wanted to combine our love of cycling with support for the Palestinian people. 
We staged a marathon ride from Edinburgh to London over nine days on the first anniversary of the bombardment of Gaza, raising over £65,000 for projects helping children recover from the loss and trauma they suffered.
In 2016 we staged a four leg ride converging on Birmingham for a community festival followed by a mass ride to Shenstone where we successfully blockaded the UAV factory in protest at its selling drones to Israel.
2017 was a ‘Northern’ Ride, where we embarked on a three-day protest leaving from Liverpool and finishing up in Sheffield, cycling via Manchester and Bradford. 
In 2018 we had our biggest ride yet, with over 200 cyclists journeying from Coventry to central London, ending the fourth Big Ride outside Westminster.
In 2019 we staged two Big Rides, in London and Manchester. Both routes mirrored the length of the military perimeters that isolate Gaza and fence in its people – London route: Gaza/Israel, Manchester route: Gaza/Israel and Egypt.
In 2020, due to Covid restrictions we organised a one day 36/44 mile Solidarity ride with over 400 people riding solo or in small groups in their local areas. We also held a 440 mile Challenge over 6 weeks.
In 2021 we had a ‘Spring Challenge’ for the first time enabling people to connect during Covid and continue to raise solidarity with Palestine. The distances used were 22 miles corresponding to distance a cyclist can go in Gaza and 512 reflecting the number of children killed in the 2014 bombardment. The length of the challenge was 51 days – the length of the 2014 bombardment. 
In the summer we were able to carry out the 4 day Bristol to London ride originally planned for 2020. This ride was tremendously enthusiastic, committed and diverse – coming as it did shortly after further attacks on Palestine.
Our chosen charity is the Middle East Children’s Alliance (MECA), a charity that specialises in working with children who have been traumatised by living under a vicious military occupation. We encourage you to visit their website and join us in raising important funds for them!
In 2021 we also supported Palestine Riders initiative for a children’s cycling club in the Am’ari refugee camp
Viva Palestine!

The Big Ride for Palestine, Newport UK, 4th August 2023

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

RIBBLE 125

RIBBLE 125 https://www.ribblecycles.co.uk/125-anniversary/

In this, the brands 125th year, we celebrate being pioneers and innovators – never being afraid to challenge convention and explore new ground. Since 1897, we have been at the forefront of product development, building a reputation for bespoke and personalised handcrafted bikes, across the world.

Our passion for cycling and the development of the bicycle, whilst constantly pushing boundaries, has led the progression of the bike industry for over a century. This philosophy to keep exploring new ground has never been stronger as we embark on a very exciting future.

To commemorate this special milestone, we have carefully crafted three limited edition designs. Including unique features that celebrate our 125 year anniversary and showcase our meticulous attention to detail.

  • SAPPHIRE BLUE
  • EMERALD GREEN
  • RUBY RED

The Ultra SLR will include a painted frame, fork and seatpost in your chosen gemstone colour.

Any of the gemstone colours can be applied to the Gravel Ti design.

The half paint, half bare frame paint can only be applied to Ti frames.

https://d2d22nphq0yz8t.cloudfront.net/4190f681-07cb-43aa-92d2-6096b01e7b62/https://cms.ribblecycles.co.uk.cfstack.com/assets/images/heros/videos/Ribble%20RGB%20Campaign%20Montage_Rouler_Landscape_Final.mp4/v_muted,mxw_1440,s_vp9,s_av1,f_auto

Fonte: Ribble Cycles UK

Dott. Alessio Brancaccio, tenico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo