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CLASSIFICA DELLE CITTA’ PIU’ PERICOLOSE D’EUROPA: LE ITALIANE AI PRIMI POSTI

Storia di Stars Insider  

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Ah, l’Europa! Storia e cultura ricca di magia. Le magnifiche città europee attirano ogni anno milioni di turisti desiderosi di fare un viaggio bello e sicuro alla scoperta della magia che offre. Tuttavia, attenzione! Alcune città europee non sono così sicure come ci si potrebbe aspettare.

In questa galleria abbiamo stilato una classifica delle città più pericolose d’Europa in base al loro tasso di criminalità. Questi tassi di criminalità sono calcolati dividendo il numero di crimini denunciati per la popolazione totale. Il risultato viene poi moltiplicato per 100.000.

Potrebbe sorprendervi trovare alcune delle vostre città preferite (o quella in cui vivete!) in questa lista, ma se sono lì, c’è un buon motivo…

Siete curiosi? Allora cliccate qui!

30. Tolosa, Francia

Tolosa, nota per la sua industria aerospaziale, deve fare i conti con i problemi di sicurezza che le hanno fatto raggiungere un tasso di criminalità del 50,6. Prestate attenzione, specialmente nelle aree affollate e sui mezzi di trasporto pubblico, per evitare borseggi e furti mentre esplorate la città.

29. Barcellona, Spagna

Barcellona, una popolare destinazione turistica, è teatro di crimini come scippi e truffe che hanno fatto salire il suo tasso di criminalità al 50,6. Evitate le zone sconosciute di notte, tenete d’occhio i vostri effetti personali e siate prudenti nei bar per evitare di essere drogati.

28. Rennes, Francia

Rennes, una pittoresca città della Francia, ha dovuto affrontare un aumento della delinquenza, con un tasso di criminalità che è salito al 50,8. Fate attenzione ai borseggi e ai furti ed evitate le zone a rischio. Limitatevi ai luoghi ben illuminati e, se possibile, viaggiate in gruppo.

27. Torino, Italia

Torino deve fare i conti con i problemi di sicurezza, tra cui i borseggi, che hanno visto il suo tasso di criminalità salire al 51,9. Godetevi le attrazioni della città, ma rimanete vigili nelle aree affollate e sui mezzi pubblici.

26. Lille, Francia

Lille, un’incantevole città francese, deve affrontare problemi di sicurezza come i borseggi, con un tasso di criminalità del 52,2. State attenti, soprattutto nelle aree affollate, e proteggete i vostri oggetti di valore mentre esplorate questa incantevole destinazione.

25. Roma, Italia

Roma, una città ricca di storia, ha regolarmente a che fare con furti e scippi con un tasso di criminalità del 52,3%. Rimanete vigili, soprattutto nei siti turistici affollati come il Colosseo. Tenete al sicuro i vostri effetti personali, anche nelle camere d’albergo.

24. Dublino, Irlanda

Dublino, la vivace capitale irlandese, deve far fronte a crescenti problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 52,6. Tenete d’occhio i vostri effetti personali, soprattutto nelle aree affollate. Godetevi la cordiale ospitalità irlandese, pur prendendo le dovute precauzioni.

23. Minsk, Bielorussia

Minsk, con un tasso di criminalità del 52,6, è indubbiamente interessata dal fenomeno della criminalità. La città, tuttavia, pone l’accento sulla sicurezza. Bisogna comunque fare attenzione ai borseggi e agli scippi. Inoltre, fate attenzione agli automobilisti locali spericolati ed evitate di fotografare gli edifici statali.

22. Bilbao, Spagna

Bilbao, nota per il suo Museo Guggenheim, deve fare i conti con una piaga criminale che ha visto il suo tasso di criminalità salire al 52,9. State attenti ai borseggi, soprattutto nelle zone turistiche. Godetevi la cultura basca salvaguardando i vostri effetti personali.

21. Salonicco, Grecia

Salonicco, famosa destinazione per le vacanze al mare, deve affrontare problemi di microcriminalità e un tasso di criminalità in crescita del 53,8. Fate attenzione agli scippi e ai furti, soprattutto nelle zone affollate. Pianificate i vostri percorsi prima di avventurarvi in questa città.

20. Odessa, Ucraina

Odessa, una città costiera, deve affrontare molteplici problemi di sicurezza che hanno portato a un tasso di criminalità del 53,9, tra cui borseggi e truffe.

19. Londra, Inghilterra

Londra è generalmente sicura, ma presenta aree con tassi di criminalità più elevati (soprattutto di notte), il che ha portato al suo tasso di criminalità di 54,0. Fate attenzione ai furti e agli scippi. Evitate di uscire da soli dopo il tramonto.

18. Lione, Francia

Lione deve affrontare problemi di sicurezza con un tasso di criminalità del 54,2. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nelle zone affollate.

17. Dnipro, Ucraina

Dnipro ha qualche problema di sicurezza, con un tasso di criminalità del 54,2. Fate attenzione ai borseggi e alle truffe ed evitate i luoghi appartati di notte.

16. Bruxelles, Belgio

Bruxelles, città nota per la sua importanza politica, presenta aree ad alto tasso di delinquenza che hanno contribuito a farle raggiungere un tasso di criminalità del 54,2. Siate prudenti, soprattutto nei pressi dei luoghi turistici e degli snodi dei trasporti pubblici. Prestate attenzione a ciò che vi circonda, soprattutto di notte.

15. Manchester, Inghilterra

Manchester, una città vivace, ha dovuto affrontare numerose sfide in materia di sicurezza, dato che il suo tasso di criminalità è salito al 54,9. Rimanete in zone ben illuminate, evitate di girare da soli e tenete d’occhio i vostri effetti personali mentre vi godete le offerte culturali della città.

14. Nizza, Francia

Anche la pittoresca città di Nizza deve fare i conti con la sicurezza, con un tasso di criminalità del 55,1. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nei luoghi affollati. Godetevi il fascino mediterraneo salvaguardando i vostri effetti personali.

13. Atene, Grecia

Atene, la culla della civiltà occidentale, ha qualche problema di sicurezza, dato che il suo tasso di criminalità ha raggiunto il 55,9. Siate prudenti nelle aree affollate e state attenti ai borseggi. Esplorate i suoi tesori storici in tutta sicurezza.

12. Malmo, Svezia

Malmo, nonostante il suo aspetto pacifico, affronta le questioni legate alla sicurezza con un tasso di criminalità del 56,3. Possono verificarsi piccoli furti, borseggi e incidenti legati alle bande. Evitate le zone isolate di notte e rimanete vigili.

11. Parigi, Francia

La Città della Luce presenta problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità del 57,4, in particolare nelle zone turistiche come Montmartre e il Louvre. Fate attenzione ai borseggi e rimanete in zone ben illuminate, soprattutto di notte.

10. Nantes, Francia

Nantes, una delle città più belle della Francia, affronta problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 58,9. Siate prudenti in alcuni quartieri e state lontani dalle manifestazioni che possono diventare violente. Esplorate il suo fascino in tutta sicurezza.

9. Grenoble, France

Grenoble, immersa nelle Alpi francesi, è nota per le sue bellezze naturali. Tuttavia, è bene essere prudenti, poiché Grenoble ha un tasso di criminalità pari al 59,1. Godetevi le attività all’aperto e i paesaggi mozzafiato stando attenti a ciò che vi circonda.

8. Liegi, Belgio

Liegi, una città con un ricco patrimonio culturale, presenta un tasso di criminalità pari a 59,6. Prendete precauzioni, soprattutto di notte, per evitare potenziali rischi. Esplorate la sua storia e il suo fascino tenendo a mente la sicurezza.

7. Montpellier, Francia

Montpellier, nota per la sua architettura storica, non è immune dalla delinquenza, con un tasso di criminalità pari a 61,8. Borseggi e furti sono problemi comuni per i turisti. State attenti, soprattutto nei luoghi affollati, e godetevi la città in tutta sicurezza.

6. Napoli, Italia

Napoli, con la sua ricca storia e la sua cucina, deve affrontare molti problemi di sicurezza, con un tasso di criminalità pari al 62,6. Fate attenzione ai borseggi, soprattutto nelle aree turistiche affollate.

5. Charleroi, Belgio

Charleroi potrebbe non essere nel radar di tutti i turisti, ma è essenziale essere prudenti, poiché la città ha un tasso di criminalità del 62,9 circa. Come in molte città, possono verificarsi piccoli reati come i borseggi.

4. Coventry, Inghilterra

Coventry, nota per la sua storia e l’innovazione, registra un tasso di criminalità che necessita di attenzione, raggiungendo il 63,3. Per stare al sicuro, evitate le aree abbandonate di notte e tenete al sicuro i vostri effetti personali mentre esplorate questa città storica.

3. Birmingham, Inghilterra

Con un tasso di criminalità del 63,5, Birmingham, la seconda città più grande d’Inghilterra, presenta una serie di problemi di sicurezza. Siate prudenti in alcuni quartieri, soprattutto di notte.

2. Catania, Italia

Catania deve far fronte a problemi di sicurezza con un tasso di criminalità del 64,2. Piccoli furti e borseggi sono comuni, soprattutto nelle aree affollate.

1. Marsiglia, Francia

Con un tasso di criminalità del 64,5, Marsiglia, adagiata sulla costa mediterranea, è una città di contrasti. Se da un lato il suo splendido lungomare e la sua vibrante cultura attraggono i visitatori, dall’altro è anche nota per il suo alto tasso di criminalità. Siate prudenti, soprattutto in alcuni quartieri, e tenete al sicuro le vostre cose.

Fonti: (The Boutique Adventurer) (Peakng)

IL TAR DELLA SICILIA DICHIARA ILLEGALE IL SISTEMA SATELLITARE USA MUOS DI NISCEMI (CT)

https://www.lindipendente.online/2022/11/23/muos-il-tar-dichiara-illegale-il-sistema-satellitare-usa-in-sicilia/

MUOS: il TAR dichiara illegale il sistema satellitare USA in Sicilia

La base MUOS italiana di Niscemi non doveva essere costruita: così ha decretato il Tar di Palermo, pronunciandosi in merito a un ricorso presentato dal Comune di Niscemi. L’impianto di difesa statunitense, la cui costruzione è già stata ultimata, è stato infatti realizzato all’interno di un’area protetta senza che fossero rispettate le norme edilizie e senza che fossero stati ascoltati tutti i pareri nel corso della conferenza dei servizi che diede il via libera ai lavori.

Il ricorso è stato presentato contro il ministero della Difesa e gli assessorati che parteciparono alla conferenza la quale, secondo i giudici amministrativi, non avrebbe potuto essere conclusa “dando per acquisito a tale data il silenzio assenso del Comune“, il quale aveva chiesto del tempo per potersi pronunciare sulla questione. Il MUOS (Mobile User Objective System) è un gigantesco impianto gestito dal Dipartimento della Difesa statunitense che integra forze navali, aeree e terrestri degli Stati Uniti nel mondo, di fondamentale importanza per lo svolgersi di missioni che utilizzino droni. Il sistema, concepito dall’amministrazione di George W. Bush nel 2004, consta di quattro basi terrestri, delle quali una è stata costruita nella Sughereta di Niscemi (Caltanissetta, a circa 80 km da Sigonella), all’interno della quale vi sono specie vegetali protette e vi nidificano diverse specie di uccelli. Le restanti basi MUOS sono divise tra Australia, stato della Virgina (USA) e Hawaii.

Il Comitato No MUOS, il quale da oltre un decennio lotta contro l’opera sostenendone l’illegittimità, ha dichiarato come “Questa sentenza, per quanto inefficace nella sua sostanza, a meno che il Comune di Niscemi non richieda la demolizione delle opere costruite, ci dice una cosa chiara: all’interno della riserva, e della base NRTF-MUOS degli Stati Uniti d’America, sussistono opere abusive dichiarate illegittime da una sentenza del Tar e non è poi tanto vero che si possa far ricorso al regime derogatorio delle norme ordinarie in casi come questi”.

Nel frattempo, tuttavia, il tribunale di Gela ha emesso 17 condanne a 2 anni di reclusione per altrettanti attivisti del movimento (tra i quali alcuni minorenni all’epoca dei fatti) per quanto accaduto nel corso di una manifestazione svoltasi il 1° marzo 2014. In questa data il corteo, composto da oltre 5 mila persone provenienti da tutta Italia, “violava le prescrizioni della questura per attraversare quel pezzo di territorio da troppo tempo ormai sottratto per gli interessi militari USA” scrive il Comitato in una nota. I manifestanti deviarono infatti dal percorso concordato con la Questura attraverso la Sughereta e riuscirono a forzare il cordone di agenti in tenuta antisommossa per raggiungere il cancello n.4 del MUOS, dal quale sono visibili le tre antenne.

[di Valeria Casolaro]

Fonte: L’Indipendente

Il Tar di Palermo boccia il Muos: “Illegittimo il via libera al super-radar Usa”

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2022/11/21/news/muos_niscemi_abusivo_tar_palermo-375451483/

di Claudio Reale

Condannato il ministero della Difesa. Ma l’opera è già stata ultimata. Il tribunale di Gela infligge 2 anni ciascuno ai manifestanti finiti sotto accusa nel 2014

La parte italiana del Muos, il super-sistema di difesa voluto dagli Stati Uniti e installato a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è stata costruita senza rispettare le norme edilizie. La nuova grana per il ministro della Difesa Guido Crosetto arriva dal Tar di Palermo, che si è pronunciato su un ricorso del Comune di Niscemi: secondo il tribunale amministrativo nel 2018 il suo dicastero “non avrebbe potuto concludere la conferenza di servizi disponendo l’approvazione dei progetti in parola, dando per acquisito a tale data il silenzio assenso del Comune”.

La storia del Muos e la mobilitazione per stopparlo si trascinano da anni. Il sistema di difesa satellitare è stato concepito durante l’amministrazione Usa di George W. Bush e annunciato nel 2004: prevede quattro radar in tutto il mondo, con basi terrestri oltre che a Niscemi in Australia, nello stato americano della Virginia e alle Hawaii. Il punto è che l’impianto siciliano si trova all’interno di una riserva naturale orientata, la Sughereta: qui, oltre a 30 specie di orchidee, viene tutelata la zona di nidicazione di poiana, colombaccio, cuculo, ghiandaia, barbagianni, gruccione e upupa.

Torri e antenne fino a 150 metri: il Muos è ultimato

Il MUOS, l’installazione satellitare USA sita a Niscemi (CT) in Sicilia, Italia

Proprio da questo hanno preso spunto la sfida davanti al Tar. Se infatti contro l’opera c’è stata una grande mobilitazione pacifista, l’appiglio legale per contrastarla è stato fornito dalle questioni ambientali: il principale dei ricorsi, portato avanti da Legambiente, è stato però bocciato dal Consiglio di giustizia amministrativa, l’organo che in Sicilia prende il posto del Consiglio di Stato e si pronuncia dunque in secondo grado sui contenziosi amministrativi.

Il corteo diventa una festa, duemila in piazza per lo stop ai lavori del Muos

Quella sentenza, però, è arrivata all’inizio di gennaio del 2019, pochissimi giorni dopo i fatti che il Comune contesta al ministero della Difesa: tanto che per il Tar le due pronunce sono sganciate, vista “la non coincidenza tra i lavori di quel giudizio e quelli oggetto del presente”.

No Muos, attivisti sulle antenne: persa una battaglia, non la guerra

Si tengono stretti alle antenne cercando di non cadere. Sono alcuni attivisti no Muos che da un paio di giorni hanno varcato la recinzione militare americana per protestare contro il Muos, il sistema satellitare della Marina Usa che entro quest’anno entrerà in funzione. Il corteo ha visto soltanto un migliaio di partecipanti, con il sostegno del Movimento 5 Stelle, Tsipras e Sel. “Abbiamo perso la battaglia, non la guerra” è il grido di battaglia degli attivisti e del sindaco Francesco La Rosa che ha sostenuto i niscemesi durante il corteo. (Testo e foto di Alessandro Puglia)

Questa volta, infatti, il Comune contesta l’ultimo via libera alle opere, quello dato a dicembre del 2018. Il ministero aveva presunto il silenzio-assenso dell’amministrazione, che però pochi giorni prima aveva messo nero su bianco la richiesta di aspettare: “A tutt’oggi – si legge in quella nota – non sono pervenuti i pareri dell’ente gestore della riserva e della soprintendenza ai Beni culturali di Caltanissetta”. Il ministero tirò dritto, concedendo l’ultimo via libera a un’opera che adesso è completa: cosa si debba fare adesso sarà una questione da risolvere nei prossimi giorni.

Intanto, però, 17 manifestanti No Muos sono stati condannati a due anni ciascuno per la manifestazione dell’1 marzo 2014. Alcuni di loro erano minorenni. “Non ci stupisce affatto – commenta il Movimento No Muos – dato il clima generale, per cui leggi, misure preventive e sentenze sproporzionate vengono applicate con l’intento di gestire e reprimere il dissenso”.

Fonte: Repubblica

In merito all’eroica resistenza dei siciliani contro il MUOS USA, si è espresso anche il grande filosofo Diego Fusaro

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo