F36

ORSA F36, ANIMALISTI SEMPRE PIU’ CONVINTI DELL’IPOTESI BRACCONAGGIO

Fugatti non commenta. Nel frattempo i dubbi delle associazioni diventano sempre più insistenti

Gli animalisti a Trento il 16 settembre, un orso e il presidente Maurizio Fugatti https://www.trentotoday.it/attualita/f36-animalisti-bracconaggio.html

Acirca ventiquattro ore di distanza dalla nota con cui la Provincia ha annunciato il ritrovamento della carcassa dell’orsa F36, sono ancora tanti i nodi da sciogliere sulla questione, a partire dalla causa del decesso.

Si fa largo l’ipotesi bracconaggio  

Così, da parte delle sigle animaliste, diventano sempre più insistenti le richieste di chiarezza sull’accaduto, ma anche i sospetti e le ipotesi di responsabilità umane nella morte del plantigrado. Il Tar aveva sospeso la discussa ordinanza firmata dalla giunta e disposto invece la cattura dell’animale: questo significa che, anche se il presidente della Provincia Maurizio Fugatti pare fosse intenzionato a presentare ricorso al Consiglio di Stato, prima di una nuova sentenza F36 non poteva essere abbattuta. Se quindi fosse accertato un decesso per cause non naturali, il responsabile si troverebbe a rispondere dell’accusa di bracconaggio.

Lav, Wwf, Leidaa: tutte le reazioni alla notizia  

Le associazioni animaliste, pur lasciando un minimo spazio anche al dubbio, sembrano però avere le idee chiare a riguardo. Massimo Vitturi, esponente Lav, dichiara esplicitamente che “Non crediamo alle coincidenze”; Leal parla di “morte quasi annunciata” che “non può essere ritenuta casuale”; il Pae annuncia il sit-in a Trento per il prossimo 12 ottobre accusando Fugatti di “strizzare l’occhio ai bracconieri alimentando l’odio sociale”; Leidaa, Oipa e Animalisti Italiani hanno invece già promesso battaglia in tribunale; infine c’è anche il gruppo Centopercentoanimalisti, che a Sella Giudicarie, dove è stato trovata la carcassa, appende uno striscione eloquente: “Il suo sangue ricadrà su di voi”

L’ultimo striscione di Centopercentoanimalisti

Oltre a quelli di chiarimenti, sono tante le richieste di monitorare il cucciolo di F36 rimasto orfano (non ancora individuato dopo il ritrovamento) e di poter assistere all’autopsia sull’animale con periti e veterinari di fiducia delle diverse associazioni. Lav invoca anche il coinvolgimento del Centro nazionale di Referenza del Ministero della Salute per la Medicina Forense Veterinaria. 

Fugatti non commenta (per ora)

Nel frattempo, da piazza Dante non arrivano dichiarazioni. Il presidente Fugatti, candidato per il centrodestra anche alle elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre, si è limitato finora a condividere sui social il testo della nota stampa da cui si sono scatenate le proteste. 

Fonte: Trento Today

Morte dell’#orsa #F36. #Animalisti: “È stato un atto di #bracconaggio#TrentoToday

https://x.com/bralex84/status/1708045760682471751

Ricordo al Presidente della Provincia Autonoma di Trento #MaurizioFugatti, il “Nazista priebkiano degli #orsi” che chi #tace è #complice di #morte.

https://x.com/bralex84/status/1708134636709130286

I remind the President of #Trento Autonomous Province #MaurizioFugatti, the “Priebkian Nazi of the #bears” that whoever #is silent is #accomplice to #death.

https://x.com/bralex84/status/1708135007015834015

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network

TROVATA MORTA IN TRENTINO MAMMA ORSA F36

LAV ONLUS SU X

+++ TROVATA MORTA MAMMA ORSA F36 +++ Che strano! E’ il secondo orso nel giro di appena 6 mesi che dopo decreto uccisione di @MaurizioFugatti viene trovato senza vita. Chiediamo che autopsia sia resa pubblica e azioni a tutela del cucciolo che ora sarà in grande difficoltà!

https://x.com/LAVonlus/status/1707341670906212370

Conoscendo l’uomo mangia orsi importati dalla vicina Slovenia, giuro sul mio onore che se riuscirò a svincolarmi dall’#Abruzzo entro i prossimi due anni e a trasferirmi in #Trentino dove veramente ci sarà bisogno di ambientalisti carismatici come me, lo sistemo io il gerarca.

https://x.com/bralex84/status/1707510492195913927

Knowing the man who eats bears imported from nearby Slovenia, I swear on my honor that if I manage to free myself from #Abruzzo within the next two years and I’l can move to #Trentino where there will really be a need for charismatic environmentalists like me, I will fix him.

https://x.com/bralex84/status/1707510879988666845

Orsa F36, gli animalisti furiosi: “Ci tengono all’oscuro sull’autopsia”

Oipa e Leal sul piede di guerra contro Provincia e Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Non si esclude la denuncia per uccisione di animali

https://www.trentotoday.it/cronaca/autopsia-orsa-f36-oipa-leal.html

“Aoggi non siamo stati informati né della possibilità o meno di essere presenti con un nostro perito di parte, né abbiamo notizia se l’autopsia sia stata fatta o meno”: a parlare sono Oipa e Leal, con riferimento all’autopsia dell’orsa F36, puntando il mirino contro la Provincia di Trento e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.

Le due associazioni animaliste spiegano che la richiesta di partecipare all’autopsia con un proprio consulente di parte, la dottoressa Cristina Marchetti, medico veterinario, anatomopatologa ed esperta in materia, è stata inviata lo scorso 28 settembre, senza ricevere alcuna risposta.

Accesso agli atti

Lunedì 2 ottobre, l’ufficio legale di Oipa ha fatto una richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli della morte di F36. Sulla base dei documenti che saranno forniti, l’associazione valuterà se procedere con una denuncia per uccisione di animale ai sensi dell’articolo 544 bis del Codice penale.

“Vogliamo chiarezza e vogliamo essere presenti all’esame autoptico dell’orsa. Finora non siamo stati informati né della possibilità o meno di essere presenti con un nostro perito di parte, né abbiamo notizia se l’autopsia sia stata fatta o meno. Attendiamo una risposta dalla Provincia e dall’Istituto sperando che si aprano alla corretta condivisione di atti e operazioni con noi, che rappresentiamo l’interesse della fauna e di chi la ama” concludono Leal e Oipa.

Fonte: Trento Today

#Orsa #F36, gli #animalisti furiosi: “Ci tengono all’oscuro sull’#autopsia#Oipa e #Leal sul piede di guerra contro #Provincia e #IstitutoZooprofilatticoSperimentaledelleVenezie. Non si esclude la #denuncia per #uccisione di #animali. #TrentoToday

Autopsia dell’orsa F36 trovata morta in Trentino: «Escluso il perito delle associazioni»

Le associazioni di tutela animale sono state ignorate dalla provincia di Trento nella richiesta di essere informate dell’autopsia sull’orsa F36. Lo denunciano Oipa e Leal.

https://www.kodami.it/autopsia-dellorsa-f36-trovata-morta-in-trentino-escluso-il-perito-delle-associazioni/

Le associazioni di tutela animale sono state ignorate dalla provincia di Trento nella richiesta di partecipare all‘autopsia sull’orsa F36trovata morta in val Bondone, nel comune di Sella Giudicarie, nella serata di mercoledì 27 settembre. Lo hanno fatto sapere Oipa e Leal che hanno anche sottolineato l’esclusione del proprio perito al momento dell’esame necroscopico sull’animale.

«Vogliamo chiarezza e vogliamo essere presenti all’esame autoptico della povera orsa. A oggi non siamo stati informati né della possibilità o meno di essere presenti con un nostro perito di parte, né abbiamo notizia se l’autopsia sia stata fatta o meno – dichiarano le associazioni Leal e Oipa – Attendiamo una risposta dalla Provincia e dall’Istituto sperando che, nel rispetto della trasparenza che dovrebbe caratterizzare la Pubblica Amministrazione, si aprano alla corretta condivisione di atti e operazioni con noi, che rappresentiamo l’interesse della fauna, bene indisponibile dello Stato, e di chi la ama».

. L’accertamento è stato fatto dagli uomini del Corpo Forestale Trentino che si sono mossi in seguito all’attivazione del sensore di mortalità di cui é dotato il radiocollare dell’orsa.

Come da prassi, il corpo è stato subito consegnato all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie per gli accertamenti del caso. Da un primo esame esterno, ha fatto sapere la Provincia Autonoma di Trento, «non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte».

F36 non era un’orsa qualsiasi: è l’ultima ad essere stata iscritta nella lista nera di orsi problematici del presidente della Provincia Maurizio Fugatti l’8 settembre. Su di lei pendeva infatti un’ordinanza di abbattimentosubito sospesa dal Tar di Trento. In ragione di questa tempistica, a sole poche settimane di distanza dalla richiesta di abbattimento alla morte dell’orsa, Le associazioni hanno chiesto di partecipare all’autopsia con un proprio consulente di parte individuato nella dottoressa Cristina Marchetti, medico veterinario, anatomopatologa ed esperta in materia.

Questa richiesta, fanno sapere Oipa e Leal, è stata inviata giovedì 28 settembre all’Izs, al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e al Servizio Foreste trentino. Per ora, però, ancora nessuna risposta.

F36 è il secondo orso a morire dopo essere finito nella lista degli individui problematici individuati da Fuguatti. Il primo è stato M62, trovato da un gruppo di escursionisti che stava passeggiando tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino, a Sud Est del massiccio delle Dolomiti di Brenta. Anche in quell’occasione, serpeggiò tra volontari e associazioni il timore che l’animale fosse stato ucciso dai bracconieri. In risposta, la Provincia Autonoma di Trento sottolineò immediatamente che sul corpo dell’animale erano state rinvenute ferite compatibili a uno scontro con un altro maschio: «L’ipotesi è avanzata dal Corpo forestale trentino e potrà trovare conferma nei prossimi giorni dalle analisi – e aggiungono – Gli scontri tra plantigradi possono avvenire durante l’intero arco dell’anno e nella stagione degli amori, che è già iniziata, questo rischio aumenta». Ipotesi successivamente confermata dall’autopsia eseguita anche in quel caso dall’Istituto zooprofilattico delle Venezie.

Su F36 c’è il medesimo timore che potrà essere fugato solo dopo l’esame autoptico.

Autore: Maria Neve Iervolino

Fonte: Kodami

#Autopsia dell’#orsa #F36 trovata morta in #Trentino: «Escluso il #perito delle #associazioni» Le associazioni di #tutelaanimale sono state ignorate dalla #ProvinciadiTrento nella richiesta di essere informate dell’autopsia sull’orsa F36. #Kodami

https://x.com/bralex84/status/1709998781280694684

Trentino: “Anche se orfano, il cucciolo dell’orsa F36 può farcela”

3 Ottobre 2023 Guido Minciotti

Trentino: “Anche se orfano, il cucciolo dell’orsa F36 può farcela”
https://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2023/10/03/trentino-anche-se-orfano-il-cucciolo-dellorsa-f36-puo-farcela/

“Il piccolo dell’orsa F36 ha ora circa otto mesi di età. In base alla bibliografia scientifica, relativa ai tassi di sopravvivenza dei piccoli di orso orfani di madre, hanno, quando hanno superato i sei mesi di età, sostanzialmente le stesse probabilità di sopravvivenza dei piccoli accompagnati. I piccoli vanno lasciati in pace nel loro ambiente, non vanno avvicinati, non va mai offerto loro alcun cibo ed eventuali osservazioni vanno comunicate tempestivamente al Corpo forestale trentino”. Lo comunica la Provincia di Trento, attraverso il proprio sito dedicato ai grandi carnivori, in merito alle condizioni di salute del cucciolo dell’orsa F36, trovata morta il 27 settembre prima che il Tar si esprimesse sul decreto di cattura e abbattimento firmato dal governatore Maurizio Fugatti a seguito di due ‘falsi attacchi’ ai danni di 4 escursionisti. “La cosa più importante è che tali esemplari conservino la loro selvaticità e rimangano lontani dall’uomo – si legge nella nota -. Da questo punto di vista il piccolo di F36 non si è finora fatto vedere e ciò costituisce un primo segnale positivo”.

NESSUNA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DEGLI ANIMALISTI DI PARTECIPARE ALL’AUTOPSIA DI F36

Nel frattempo, gli animalisti di Oipa e Leal si lamentano del fatto che “la Provincia autonoma di Trento e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie non rispondono ancora alla richiesta di partecipare all’esame autoptico dell’orsa F36” trovata morta lo scorso 27 settembre. “La richiesta di partecipare all’autopsia con un proprio consulente di parte, individuato nella dottoressa Cristina Marchetti, medico veterinario, anatomopatologa ed esperta in materia, è stata inviata giovedì 28 settembre al presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e al Servizio foreste trentino. Nessuna risposta, almeno per ora”. (foto d’archivio)

Fonte: Il Sole 24 Ore

#Trentino: “Anche se #orfano, il #cucciolo dell’#orsa #F36 può farcela” #GuidoMinciotti #IlSole24Ore

https://x.com/bralex84/status/1710000850515513372

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo ed attivista del movimento ambientalista italiano Ultima Generazione A22 Network