Incendio discarica Malagrotta

SMOG, ALLERTA A ROMA: “RESTATE A CASA, DA TIBURTINA A CORSO FRANCIA, POLVERI SOTTILI ALLE STELLE”

La mappa dell’inquinamento a Roma per allerta smog da nanoparticolato PM10
https://www.ilmessaggero.it/schede/smog_roma_allerta_quartieri_piu_inquinati_dove_tiburtina_corso_francia_prenestina_mappa-7848137.html

“State a casa”: è allarme smog a Roma

3 Gennaio 2024 – 11:20

A Roma si fa sempre più difficile la condizione legata alla qualità dell’aria con lo smog alle stelle: ecco la nota del Campidoglio, i comportamenti da adottare e la situazione prevista nelle prossime ore

Alessandro Ferro

https://www.ilgiornale.it/news/cronaca-locale/state-casa-allarme-campidoglio-sullo-smog-roma-2263476.html

Tabella dei contenuti

La qualità dell’aria è pessima e la salute di milioni di cittadini che vivono nella Capitale è a rischio: la situazione smog a Roma non è delle migliori, anzi. I livelli di PM10, ossia le polveri sottili sulla concentrazione del particolato superano di gran lunga la soglia massima consentita sin dal 1° gennaio quando le stazioni distribuite nei vari quartieri della città hanno registrato valori superiori di 50 mg per metro cubo come media giornaliera di polveri inalabili.

La nota del Campidoglio

Per correre subito ai ripari, ecco che nelle scorse ore è stato adottato il provvedimento per il contenimento atmosferico da PM10 dal Dipartimento Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli Inquinamenti. Sulla determinazione dirigenziale pubblicata dal Comune di Roma si legge che come registrato dall’ARPA Lazio nelle stazioni di riferimento collocate nei quartieri Preneste, Francia e Tiburtina, le previsioni modellistiche prevedono il perdurare della situazione almeno per altre 48-72 ore a partire da oggi.

Per queste ragioni “i soggetti a rischio è opportuno che evitino di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti” con particolare riferimento ai bambini, alle donne in gravidanza, ai cardiopatici e “più in generale, soggetti con patologie respiratorie nonché coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni”. Insomma, l’invito è a rimanere a casa e, anche se non espressamente specificato, utilizzare le mascherine se si è costretti a stare per tanto tempo in strada e fuori casa.

Le misure da adottare

Nella determina si invita la popolazione a “utilizzare modalità di mobilità sostenibile” come il trasporto pubblico e privato (car sharing) così da ridurre auto e moto ma anche la preferenza di veicoli elettrici o ibridi. Un altro consiglio per chi guida è la moderazione della velocità per consumare e inquinare di meno ma anche “limitare ulteriormente gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell’aria negli edifici”.

Le criticità delle prossime ore

Le previsioni dell’ARPA, come accennato, sono ancora pessime: anche a causa di un mancato ricambio dell’aria a causa delle condizioni meteorologiche, le mappe sulla qualità dell’aria parlano chiaro. Per la giornata odierna, 3 gennaio, le aree dove si toccheranno livelli più elevati di smog sono i quartieri a est della Capitale mentre domani, giovedì 4 gennaio, è previsto un peggioramento generalizzato con il colore rosso fuoco (che indica la soglia di superamento del PM10) praticamente su tutta la città di Roma e anche ben oltre i confini del Grande Raccordo Anulare. Un miglioramento dovrebbe avvenire soltanto da venerdì 5 gennaio.

Quali sono i rischi

“L’inquinamento atmosferico fa male alla salute, ma non si ha una reale percezione di questo rischio”, ha spiegato al Messaggero il prof. Prisco Piscitelli, medico epidemiologo e vicepresidente della SIMA, Società Italiana di Medicina Ambientale – In Italia ci sono ancora 66 mila morti premature evitabili riducendo lo smog, come dimostra l’ultimo report annuale della qualità dell’aria dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (European Environmental Agency EEA)”.

Recentemente, sul Giornale.it abbiamo visto i risultati di uno studio italiano condotto proprio a Roma tra il 2011 e 2019 che ha messo in luce gli effetti dannosi, a lungo termine, dello smog che può causare anche disturbi mentali oltre alle già note malattie cardiovascolari, del metabolismo e respiratorie. Il prof. Piscitelli ha spiegato che un altro studio chiamato Escape (che ha preso in esame anche Torino) “stima che per ogni aumento nella media annuale di esposizione a particolato (PM10) di 10 microgrammi per metrocubo c’è un aumento del rischio di attacchi cardiaci del 12%”. Il dato è ampiamente confermato da quello esclusivo su Roma “che documentò un aumento del 10% del rischio di attacchi cardiaci per le esposizioni a lungo termine per aumenti di 10 microgrammi per metro cubo di PM 2.5, oltre che per mortalità generale e cardio-respiratoria”.

Fonte: Il Giornale

English translate

"Stay at home": there is a smog alarm in Rome

In Rome, the condition linked to air quality is becoming increasingly difficult with skyrocketing smog: here is the note from the Capitol, the behaviors to be adopted and the situation expected in the next few hours.

Table of contents

- The note from the Capitol

- The measures to be taken

- The critical issues of the next few hours

- What are the risks

The air quality is terrible and the health of millions of citizens living in the capital is at risk: the smog situation in Rome is not the best, on the contrary. The levels of Pm10, i.e. fine particles on the concentration of particulate matter, far exceed the maximum threshold allowed since January 1st when the stations distributed in the various neighborhoods of the city recorded values ​​higher than 50 mg per cubic meter as a daily average of dust inhalable.

The note from the Capitol

To take immediate action, the measure for the atmospheric containment of PM 10 was adopted in the last few hours by the Waste Cycle, Pollution Prevention and Remediation Department. On the managerial determination published by the Municipality of Rome we read that as recorded by Arpa Lazio in the reference stations located in the Preneste, Francia and Tiburtina districts, the modeling forecasts foresee the situation continuing for at least another 48-72 hours starting today.

For these reasons "subjects at risk should avoid prolonged exposure to high concentrations of pollutants" with particular reference to children, pregnant women, heart patients and "more generally, subjects with respiratory pathologies as well as those who are subject to prolonged exposures". In short, the invitation is to stay at home and, even if not expressly specified, use masks if you are forced to stay on the street and outside the house for a long time.

The measures to be taken

The decision invites the population to "use sustainable mobility methods" such as public and private transport (car sharing) so as to reduce cars and motorbikes but also the preference for electric or hybrid vehicles. Another piece of advice for drivers is to moderate speed to consume and pollute less but also "further limit the switching times of heating systems and reduce the maximum air temperature in buildings".

The critical issues of the next few hours

The ARPA forecasts, as mentioned, are still very bad: also due to a lack of air exchange due to weather conditions, the air quality maps speak clearly. For today, January 3, the areas where the highest levels of smog will be reached are the neighborhoods to the east of the capital while tomorrow, Thursday January 4, a general worsening is expected with the color fiery red (which indicates the threshold for exceeding the Pm 10) practically throughout the city of Rome and also well beyond the borders of the ring road. An improvement should only occur from Friday 5 January.

What are the risks

"Air pollution is bad for your health, but there is no real perception of this risk", Professor Prisco Priscitelli explained to the Messaggero. Prisco Piscitelli, medical epidemiologist and vice-president of SIMA, the Italian Society of Environmental Medicine - In Italy there are still 66 thousand premature deaths that can be avoided by reducing smog, as demonstrated by the latest annual air quality report from the European Environment Agency (EEA)".

Recently, on Giornale.it we saw the results of an Italian study conducted in Rome between 2011 and 2019 which highlighted the harmful long-term effects of smog which can also cause mental disorders in addition to the already known cardiovascular diseases, metabolism and respiratory. The Professor Piscitelli explained that another study called Escape (which also examined Turin) "estimates that for every increase in the average annual exposure to Particulate Matter (PM10) of 10 micrograms per cubic meter there is an increase in the risk of heart attacks in the 12%". The data is widely confirmed by the exclusive one on Rome "which documented a 10% increase in the risk of heart attacks for long-term exposures for increases of 10 micrograms per cubic meter of PM 2.5, as well as for general and cardio-respiratory mortality".

Source: Il Giornale

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto al Cambiamento Climatico in atto

ROMA, INCENDIO DISCARICA MALAGROTTA: ALTA COLONNA DI FUMO ED ODORE ACRE. LA PROTEZIONE CIVILE: «CHIUDETE LE FINESTRE»

di Redazione Roma

Nessun ferito ma il rogo è esteso e l’alta colonna di fumo potrebbe essere tossica. Diramata raccomandazione alla popolazione: «Condizionatori e finestre chiusi». I numeri verdi per l’emergenza: 800 854 854; 06.67109200

L’impianto di  smaltimento rifiuti a Malagrotta in fiamme
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_dicembre_24/malagrotta-incendio-nel-sito-della-discarica-vigili-del-fuoco-in-azione-2af49788-583b-4542-b914-746e58542xlk.shtml

A fuoco la discarica di Malagrotta. Un densa colonna di fumo, dalle 15.30 di domenica 24 dicembre, si è alzata sul sito di stoccaggio. Sei le squadre dei vigili del fuoco in azione. Non si registrano feriti ma l’incendio, che intorno alle 19 è rientrato sotto controllo, rimane molto esteso. E la nube scura, che potrebbe condurre diossina, si sta spostando verso le zone abitate. Intanto, in attesa delle rilevazioni di Arpa sulla qualità dell’aria la raccomandazione diramata della protezione civile alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona del rogo è di «tenere chiuse le finestre a titolo precauzionale, di non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il numero unico emergenze 112 o la Sala operativa h24 della Protezione civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06.67109200». Intanto si teme per un’emergenza rifiuti – proprio nei giorni già critici delle festività di Natale – in quanto l’impianto andato a fuoco trattava e differenziava fino a 600 tonnellate di rifiuti al giorno, provenienti dal quadrante sud-est della Capitale. 

Maxi operazione dei vigili del fuoco

La sala operativa del comando di Roma ha inviato in via di Malagrotta n. 257 sei squadre dei vigili del fuoco con al seguito due autobotti, un’autoscala, il carro schiuma, il carro autoprotettori. L’impianto interessato è il Tmb 1: si tratta dell’impianto che si era salvato nel maxi incendio che aveva colpito la discarica a giugno del 2022.  Sul posto, oltre a 40 vigili del fuoco con 13 automezzi, anche gli agenti di polizia e del commissariato dei carabinieri di Monteverde, i sanitari del 118. È stato richiesto inoltre alla direzione regionale dei vigili del fuoco del Lazio l’invio di personale Gos-Gruppo operativo speciale con i mezzi di movimento terra. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso. Secondo quanto si apprende, ci vorrà tempo perché le fiamme siano domate del tutto. «L’intervento – spiega Adriano De Acutis comandante provinciale dei vigili del fuoco di Roma – è piuttosto importante perché le temperature all’interno sono elevatissime. Quindi dobbiamo intervenire dall’esterno. Per domare l’incendio spero si tratti di ore però purtroppo se l’accumulo del materiale all’interno è vasto potrebbe essere necessario più tempo. Siamo in contatto con Arpa Lazio. E consigliamo ai cittadini di chiudere le finestre per evitare che possano entrare fumi nelle abitazioni».

Le indagini

Ancora al vaglio le cause del rogo, su cui indaga la polizia. Non si esclude un atto doloso e si va largo pure l’ipotesi che le fiamme possano essere partite da un silos. Ma sono in corso anche verifiche sul funzionamento dell’impianto antincendio e per individuare il punto di innesco delle fiamme. Al vaglio anche i filmati delle telecamere di vigilanza interni ed esterni al complesso. Negli ultimi anni episodi analoghi si sono verificati non soltanto a Malagrotta ma anche in altri impianti capitolini di Trattamento meccanico biologico. L’11 dicembre 2018 era andato a fuoco il Tmb di via Salaria e a marzo 2019 un rogo colpì quello di Rocca Cencia. I vigili del fuoco hanno installato Malagrotta un posto di comando avanzato per gestire le operazioni di soccorso ed intervento in maniera più rapida. Non si esclude che già nelle prossime ore possono essere sentiti i responsabili del deposito insieme con gli operai che erano di turno nel pomeriggio di domenica per capire se siano state rispettate le misure di sicurezza sul lavoro e se siano entrati in funzione tutti gli apparati di sicurezza installati per evitare eventi del genere.

Incognita sostanze tossiche

Alle operazioni di spegnimento partecipano anche squadre specializzate dei vigili del fuoco nella rilevazione di sostanze tossiche nell’aria. E si attende l’intervento degli operatori dell’Arpa Lazio con il posizionamento di centraline per capire se la nube che si è sprigionata dall’incendio e che copre una vasta area sopra la discarica contenga sostanze nocive e soprattutto la direzione dei venti per scongiurare il rischio che le esalazioni possano raggiungere zone abitate. Al momento non si registrano feriti né intossicati.  Il sindaco Roberto Gualtieri ha sentito il prefetto Lamberto Giannini e i comandanti nazionale e provinciale dei vigili del fuoco in merito all’incendio di Malagrotta. Sul posto sono arrivati l’assessora ai Rifiuti Sabrina Alfonsi, il dg di Ama Alessandro Filippi e i presidenti dei Municipi Gianluca Lanzi (XI) e Elio Tomassetti (XII). Il sindaco è in costante contatto e segue la vicenda tenendosi in aggiornamento continuo.

Alfonsi: «Incendio grave, rifiuti a rischio»

L’Assessora Sabrina Alfonsi ha dichiarato: «Siamo in attesa di conoscere l’entità dei danni, anche se sembra certo che l’impianto non potrà essere operativo per un tempo non breve da stabilire. Si tratta del secondo impianto in ordine di importanza per il trattamento dei rifiuti di Roma, presso il quale Ama conferisce ogni giorno circa 650 tonnellate di rifiuti, per un totale di 200 mila tonnellate all’anno. Certamente si tratta di un evento non privo di conseguenze sul regolare svolgimento dell’attività di gestione dei rifiuti, in un periodo in cui la produzione aumenta». L’assessora si è  subito attivata «con l’azienda per minimizzare l’impatto di questo evento, individuando sbocchi alternativi per mettere in sicurezza il conferimento dei rifiuti nei prossimi giorni. In corso anche le valutazioni sugli eventuali interventi da adottare per la salvaguardia della salute dei cittadini».

Le testimonianze social

«È preoccupante, soprattutto per chi abita nei dintorni e potrebbe respirare le particelle che arrivano dalle correnti». Lo scrive, in un post sui social, Mariagrazia M., una cittadina che abita a Malagrotta, a pochi metri dal luogo dove oggi pomeriggio intorno alle 15 si è sviluppato un incendio nell’impianto di trattamento dei rifiuti di Roma e provincia. Un’altra donna, che ha immortalato la scena in un video, non ha nascosto lo spavento: «Ci sono fiamme altissime».

Riunione Centro operativo comunale su ulteriori restrizioni

«Appena appresa la notizia insieme all’assessora capitolina Sabrina Alfonsi e al direttore generale di Ama Alessandro Filippi ci siamo recati presso l’impianto di Malagrotta. L’incendio che ha coinvolto il Tmb 1, grazie all’intervento dei vigili del fuoco, della Protezione Civile e delle forze dell’ordine, al momento è sotto controllo. Tuttavia, alle ore 20 si aprirà il Centro Operativo Comunale presso la Protezione civile di Roma Capitale e si valuteranno eventuali ulteriori restrizioni», dichiarano i presidenti del municipio XI e XII, Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti. E nelle prossime ore alla Procura di Roma si attende una prima informativa di polizia e carabinieri in relazione all’incendio. I pm apriranno quindi un fascicolo di indagine. Nei prossimi giorni, sono attesi anche gli esiti degli accertamenti dei vigili del fuoco.

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto