Procura di Roma

DUE DENUNCE CONTRO L’ITALIA PER COMPLICITA’ IN GENOCIDIO E CRIMINI CONTRO L’UMANITA’. FERMARE SUBITO IL FLUSSO DI ARMI DEL GOVERNO MELONI E DELLA LEONARDO VERSO ISRAELE

L’Italia dovrà fare i conti con due denunce, una penale, l’altra civile, con l’accusa di “complicità con Israele in genocidio e crimini contro l’umanità” a Gaza. A presentarle nel corso di una conferenza stampa a Roma una rete di avvocati, sostenuti dal Centro di Ricerca ed Elaborazione per la Democrazia (CRED), insieme ad Amnesty International Italia.

“Abbiamo presentato un esposto alla Procura di Roma”, precisa Fabio Marcelli (Cred), con l’obiettivo di spingere Israele a dare esecuzione alle misure cautelari emanate dalla Corte internazionale di giustizia (Icj), che ha ritenuto “plausibile il carattere genocidario delle azioni dell’esercito e ordinato a Tel Aviv di porvi fine con ogni mezzo”, rivendica. Eppure, spiega, nulla è stato fatto dal governo di estrema destra guidato da Benjamin Netanyahu, che punta invece a proseguire verso un’invasione totale di Gaza, verso Rafah, pur nel pieno di una crisi diplomatica con gli Stati Uniti, dopo che il presidente Joe Biden ha minacciato di sospendere l’invio di nuovi armi verso l’alleato.

“Abbiamo presentato un esposto alla Procura di Roma”, precisa Fabio Marcelli (Cred), con l’obiettivo di spingere Israele a dare esecuzione alle misure cautelari emanate dalla Corte internazionale di giustizia (Icj), che ha ritenuto “plausibile il carattere genocidario delle azioni dell’esercito e ordinato a Tel Aviv di porvi fine con ogni mezzo”, rivendica. Eppure, spiega, nulla è stato fatto dal governo di estrema destra guidato da Benjamin Netanyahu, che punta invece a proseguire verso un’invasione totale di Gaza, verso Rafah, pur nel pieno di una crisi diplomatica con gli Stati Uniti, dopo che il presidente Joe Biden ha minacciato di sospendere l’invio di nuovi armi verso l’alleato.

“Abbiamo fondato il nostro esposto contro l’Italia su alcune evidenze, tra cui l’invio di armi. Siamo il terzo esportatore dopo Stati Uniti e Germania. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani afferma che tale traffico è cessato dopo il 7 ottobre ma questo è stato smentito dai dati diffusi da alcuni organismi, come l’Istat”. Ma all’Italia viene contestata anche la “sospensione delle donazioni all’agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa)“.

Le accuse di collaborazioni con gli attentati del 7 ottobre mosse da Tel Aviv verso membri dell’Agenzia non sono mai state confermate, tanto che altri Paesi come la Germania hanno poi riattivato le donazioni. Ora, anche il capo dello Stato Sergio Mattarella ha invitato a rifinanziare l’Unrwa, tra le possibili aperture dell’esecutivo Meloni ‘su progetti specifici’. “Per ora non c’è nulla di concreto”, taglia corto al momento Marcelli.

Certo, i tempi sono lunghi rispetto alle cause intentate dalla rete di avvocati contro l’Italia, ma, spiegano, sarebbe già “un successo riuscire a capire cosa è partito dall’Italia dal 7 ottobre in poi verso Israele”, precisa l’avvocato Gianluca Vitale. “Si dirà è impossibile, ma intanto proviamo a togliere l’acqua, l’ossigeno a quelle operazioni“, insiste. Spiegando in conferenza anche la causa civile intentata contro l’Italia su iniziativa di un avvocato palestinese. Ovvero, Salahaldin Abdalaty, che ha perso sette familiari a causa dei bombardamenti israeliani. “Israele sta commettendo un danno e il concorso a quel danno deve essere interrotto dal giudice civile”, è l’appello rilanciato.

La prima udienza rispetto alla causa civile sarà il 13 giugno: “I tempi lunghi sono già una scelta, si vuole perdere tempo”, attaccano. Mentre è l’avvocato palestinese Abdalaty a invocare giustizia: “Israele viola sistematicamente il diritto internazionale. Questo è stato possibile grazie alla complicità di governi occidentali, Italia compresa”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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di Alberto Sofia

 | 10 MAGGIO 2024

L’Italia dovrà fare i conti con due denunce, una penale, l’altra civile, con l’accusa di “complicità con Israele in genocidio e crimini contro l’umanità” a Gaza. A presentarle nel corso di una conferenza stampa a Roma una rete di avvocati, sostenuti dal Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia (Cred), insieme ad Amnesty International Italia.

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TWO COMPLAINTS AGAINST ITALY FOR COMPLICITY IN GENOCIDE AND CRIMES AGAINST HUMANITY. IMMEDIATELY STOP THE FLOW OF WEAPONS FROM THE MELONI GOVERNMENT AND LEONARDO TO ISRAEL

Italy will have to deal with two complaints, one criminal, the other civil, on charges of “complicity with Israel in genocide and crimes against humanity” in Gaza. They were presented during a press conference in Rome by a network of lawyers, supported by the Research and Processing Center for Democracy (Cred), together with Amnesty International Italia.

“We have presented a complaint to the Rome Prosecutor’s Office”, specifies Fabio Marcelli (Cred), with the aim of pushing Israel to implement the precautionary measures issued by the International Court of Justice (ICJ), which deemed the genocidal nature of the actions “plausible”. army actions and ordered Tel Aviv to put an end to them by any means,” he claims. Yet, he explains, nothing has been done by the far-right government led by Benjamin Netanyahu, which instead aims to continue towards a total invasion of Gaza, towards Rafah, even in the midst of a diplomatic crisis with the United States, after the president Joe Biden threatened to suspend shipments of new weapons to his ally.

“We have presented a complaint to the Rome Prosecutor’s Office”, specifies Fabio Marcelli (Cred), with the aim of pushing Israel to implement the precautionary measures issued by the International Court of Justice (ICJ), which deemed the genocidal nature of the actions “plausible”. army actions and ordered Tel Aviv to put an end to them by any means,” he claims. Yet, he explains, nothing has been done by the far-right government led by Benjamin Netanyahu, which instead aims to continue towards a total invasion of Gaza, towards Rafah, even in the midst of a diplomatic crisis with the United States, after the president Joe Biden threatened to suspend shipments of new weapons to his ally.

“We based our complaint against Italy on some evidence, including the sending of weapons. We are the third largest exporter after the United States and Germany. Foreign Minister Antonio Tajani states that this traffic ceased after 7 October but this has been denied by data released by some bodies, such as Istat”. But Italy is also accused of “suspension of donations to the UN agency for Palestinian refugees (UNRWA)”.

The accusations of collaboration with the October 7 attacks made by Tel Aviv against members of the Agency were never confirmed, so much so that other countries such as Germany then reactivated the donations. Now, the head of state Sergio Mattarella has also invited UNRWA to be refinanced, among the possible openings of the Meloni executive ‘on specific projects’. “For now there is nothing concrete”, Marcelli cuts short at the moment.

Of course, the times are long compared to the lawsuits brought by the network of lawyers against Italy, but, they explain, it would already be “a success to be able to understand what left Italy from 7 October onwards towards Israel”, specifies the lawyer Gianluca Vitale. “They will say it’s impossible, but in the meantime let’s try to remove the water, the oxygen from those operations,” he insists. Also explaining in the conference the civil case brought against Italy on the initiative of a Palestinian lawyer. That is, Salahaldin Abdalaty, who lost seven family members due to Israeli bombing. “Israel is committing damage and contributing to that damage must be stopped by the civil judge,” is the appeal relaunched.

The first hearing in relation to the civil case will be on June 13: “Long waiting times are already a choice, we want to waste time”, they attack. While it is the Palestinian lawyer Abdalaty who calls for justice: “Israel systematically violates international law. This was possible thanks to the complicity of Western governments, including Italy.”

Source: Il Fatto Quotidiano

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/05/10/italia-astenuta-allonu-sulla-palestina-con-germania-e-gb_558f490e-b4c1-44be-a7d2-ac2564892701.html

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro della Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network per contrastare il Riscaldamento Globale indotto artificialmente dalla Geoingegneria Solare SRM

L’EX-MINISTRO ALLA SALUTE ROBERTO SPERANZA INDAGATO PER OMICIDIO

L’ex-Ministro alla Salute del Governo Draghi Roberto Speranza indagato per omicidio
https://www.laverita.info/speranza-indagato-omicidio-2666336469.html

All’ex-Ministro sono stati contestati i reati di somministrazione di medicinali guasti e falso. Con Roberto Speranza, nel registro della Procura di Roma, è finito anche l’ex-Direttore di AIFA Nicola Magrini, che quando gli segnalarono gli eccessi di mortalità cardiovascolare scrisse: “Ma così si uccide il vaccino…”.

Fonte: La Verità, Direttore: Maurizio Belpietro

Vaccini, Speranza indagato. “La Procura di Roma ha già chiesto l’archiviazione”

Dopo alcuni esposti anche l’ex direttore di Aifa Magrini avrebbe ricevuto un avviso di garanzia

23 NOVEMBRE 2023 ALLE 09:21

https://www.repubblica.it/cronaca/2023/11/23/news/vaccini_speranza_indagato_la_procura_di_roma_ha_gia_chiesto_larchiviazione-421039380/

L’ex ministro alla Salute Roberto Speranza è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma, insieme all’ex direttore di AIFA Nicola Magrini, dopo gli esposti di alcuni sindacati della polizia e guardia di Finanza e del comitato Ascoltami su presunti danni provocati dal vaccino anti Covid.

A dare notizia dell’inchiesta sono stati il quotidiano La Verità e la trasmissione tv Fuori dal coro del giornalista Mario Giordano.

Fonte: Repubblica

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, membro partecipante ordinario Fondazione Michele Scarponi Onlus, ideologo e membro del movimento ambientalista Ultima Generazione appartenente alla Rete Internazionale A22 in contrasto del Cambiamento Climatico in atto