Presa Diretta Ritorno al Nucleare, 11 Settembre 2022
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo
Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università di L’Aquila e tecnico sportivo CSEN Abruzzo
Un Fronte Popolare di partiti di sinistra sta prendendo forma per le prossime elezioni legislative in Francia. Dopo gli ecologisti e i comunisti, è il turno del Partito Socialista di annunciare un accordo con La France Insoumise (LFI), il partito di Jean-Luc Mélenchon, che porta con sé una dote del 22% dei consensi alle elezioni presidenziali. https://lafranceinsoumise.fr
Un patto che si basa su un approccio critico alla costruzione europea.
“Credo che oggi siamo a poche ore da un momento storico, atteso da anni dal popolo della sinistra, che ci ha chiesto ardentemente di unirci – dice Pierre Jouvet, negoziatore socialista – Noi siamo socialisti, siamo profondamente europei, profondamente attaccati a questa costruzione europea, ma consideriamo oggi che l’Europa e l’orientamento liberale dell’Europa debbano necessariamente portare dei cambiamenti”.
Un cambio di passo e di rotta è quello che prefigurano i ”ribelli” della France Insoumise: “Il nostro obiettivo comune è quello di fare in modo che se amministriamo questo Paese, possiamo solo applicare il programma per il quale veniamo eletti e per applicare questo programma – che può essere in contraddizione con un certo numero di regole o di trattati europei – dobbiamo presupporre l’idea che a volte non potremo rispettare o dovremo disobbedire ad alcune di queste regole” spiega Manuel Bompard, negoziatore LFI.
Sull’Europa, dunque, La France Insoumise sostiene il principio della “disobbedienza” a certi trattati europei: una posizione rifiutata da alcuni esponenti del partito socialista, che hanno contestato l’accordo in vista delle legislative di giugno.
Fonte: Euronews
Dott. Alessio Brancaccio, ambientalista e tecnico ambientale Università di L’Aquila