Day: 18 aprile 2023

ONBOARDS F1 MONACO 1990 E 1993

Monaco GP F1 1990, staccata del Mirabeau: Ayrton Senna su Mclaren Honda MP4/5 numero 27 per la squalifica dal Campionato Piloti 1989 datagli ingiustamente da Jean-Marie Balestre, l’allora francese Presidente della FIA che tirava palesemente per Alain Prost che camiò squadra passando dalla Mclaren alla Ferrari 641 con il numero 1 per la vittoria politica del titolo iridato 1989, il francese è al secondo posto su Ferrari, al terzo posto un arrembante e giovane francese Jean Alesi sulla Tyrrell 019 Ford numero 4 in fase di sorpasso su Prost, al quarto posto l’austriaco Gerhard Berger compagno di squadra di Ayrton che combinerà una frittata pochi metri dopo cercando di sorpassare Prost anche lui in un punto praticamente impossibile e andò a commettere un errore di valutazione evitabile
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mondiale_di_Formula_1_1990

MONACO 1993

Monaco 1993: Ayrton Senna su Mclaren Ford HBE7 V8 supera Damon Hill su Williams Renault FW15C e conquista la seconda posizione momentanea, dietro Gerhard Berger con la Ferrari 643 V12 al quarto posto
https://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_mondiale_di_Formula_1_1993

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

CORONAVIRUS, “DIRE CHE E’ SOLO UN’INFLUENZA E’ DA IRRESPONSABILI”: IL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA RICOVERATO PER COVID19

Il Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo ricoverato per contagio da variante alfa inglese del COVID19. Il Fatto Quotidiano, 29 Settembre 2020
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/29/coronavirus-dire-che-e-solo-uninfluenza-e-da-irresponsabili-il-segretario-di-rifondazione-comunista-acerbo-ricoverato-per-covid/5947612/

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, dal 17 settembre è stato ricoverato all’ospedale di Pescara dopo essere risultato positivo al coronavirus. Della sua degenza si conoscono sviluppi e crisi grazie al suo profilo Facebook che Acerbo utilizza come un “diario” per rompere l’isolamento di “un ricovero che si protrae più del previsto”: “Ho sempre usato i social per comunicare iniziative e battaglie politiche, vertenze e mobilitazioni sociali, socializzare pensiero critico, memoria storica, poesia e buona musica. Insomma, per dirla con Allen Ginsberg, per ‘allargare l’area della coscienza’. Per questo lo uso ormai più come diario, cercando di raccontare un’esperienza che purtroppo stanno facendo da mesi tante persone”.

Acerbo era finito in ospedale con febbre alta, tosse, spossatezza e sintomi riconducibili al Covid-19, in un periodo in cui si era spostato in diverse zone d’Italia per seguire la campagna elettorale. La febbre, con l’inizio della terapia, era subito scomparsa, ma è poi risalita. “Non è un’influenza, non sono mai stato così male”, ammonisce criticando chi per mesi ha sminuito “questo maledetto virus”.

In un altro post del 28 settembre, Acerbo è fotografato all’interno di una barella di biocontenimento per farsi una TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). “Il dottor Giustino Parruti (a capo dell’unità anti-COVID dell’ospedale di Pescara) mi ha detto che mi tocca pazientare perché il virus potrebbe tornare allattacco dei polmoni. Faccio terapia sperimentale con Tocilizumab (anticorpo monoclonale usato per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile sistemica e dell’artrite reumatoide moderata-grave, della poliartrite idiopatica giovanile e per il trattamento della sindrome da rilascio di citochine (CRS) indotta dai linfociti CAR-T, https://salute.regione.emilia-romagna.it/farmaci/covid-19/farmaci-e-studi-clinici/tocilizumab). Due punture sulle cosce. L’effetto dovrebbe durare quattordici giorni”. Intervistato dall’Ansa, il segretario aveva raccontato di non avere patologie pregresse: “Come si fa a dire che è solo un’influenza un po’ più forte? È da irresponsabili. Ci vuole senso di responsabilità. È meglio un errore di precauzione che un morto in più. Bisogna affidarsi alle indicazioni della scienza. Non siamo mai completamente al riparo, ma dobbiamo fare il possibile per cercare di evitare i contagi”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

Foglio risultato analisi del sangue Alessio Brancaccio, nato a Roma il 23 Agosto 1984 e fatte al Distretto Sanitario di Base di Vasto ASL 2 Abruzzo: eritrociti o globuli rossi a 5,70×10^6 mmol/ml rispetto a 5,50 e linfociti CAR-T a 44,6%

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus

SOLIDARIETA’ DI MAURIZIO ACERBO E DEL PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA AGLI ATTIVISTI ED ALLE ATTIVISTE DI ULTIMA GENERAZIONE

Vasto (CH), lì 18 Aprile 2023 ore 13.34

Buongiorno a tutti e a tutte, in questo articolo pubblico di seguito la nota stampa fatta scrivere da Maurizio Acerbo di Pescara, il Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista in solidarietà agli attivisti ed alle attiviste del movimento ambientalista Ultima Generazione definito impropriamente un’associazione per delinquere dal Governo di Giorgia Meloni e di tutta la sua compagine di destra che da sempre se ne frega altamente dei problemi ambientali che ha il nostro Paese, figuriamoci dei cambiamenti climatici che accadono su scala planetaria!

Ultima Generazione, “Associazione a Delinquere?
https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid037dE1zvyFtN21j27rKAoax342mzFcHcv6amRXafK2TixS3r8hm4ao6dsW55PgmaJ2l&id=100057729457221
Il Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, il pescarese Maurizio Acerbo

Rifondazione: solidarietà a Ultima Generazione. Ecovandalo è il governo Meloni. Da Procura Padova repressione politica

Pubblicato il 16 apr 2023

Un gruppo di giovani che fa azioni dirette, non violente e assolutamente non vandaliche per suscitare l’attenzione pubblica sul cambiamento climatico richiederebbe da parte delle istituzioni democratiche una risposta in termini di dialogo e confronto.
Invece il governo Meloni, antiecologico come e più di quello Draghi, risponde con un decreto contro gli eco-vandali che punisce con sanzioni fino a 60.000 euro azioni che vengono già pensate per non danneggiare monumenti e opere d’arte.
La realtà è che eco-vandalo è il governo che continua sulla strada delle energie fossili, della cementificazione del paese, della devastazione ambientale, del negazionismo climatico, del boicottaggio della transizione ecologica.
L’inchiesta della Procura di Padova con l’imputazione a carico di giovani attivisti di un’accusa pesante come quella di associazione a delinquere rientra nel quadro sempre più repressivo che da anni si va determinando in un paese in cui sempre più persino tra i magistrati la Costituzione sembra un corpo estraneo.
Se si può definire “associazione a delinquere” un gruppo di attivisti che in maniera nonviolenta commette atti di disobbedienza civile per tutelare valori di rilevanza costituzionale non ci sarà più limite alla repressione delle lotte e delle proteste dei cittadini.
Se organizzare un blocco stradale diventa reato associativo si apre uno spazio enorme alla repressione e criminalizzazione della protesta sociale e ambientale.
E’ tale l’intolleranza dei gruppi di potere verso il dissenso che non osiamo immaginare cosa potrebbero fare in Italia se finalmente arrivasse il vento francese. Ci sparerebbero addosso?
Se un’assemblea dei movimenti pacifisti decidesse di organizzare blocchi dei treni che portano armi diventerebbe un’associazione a delinquere?
Comunque la si pensi sulle azioni di Ultima Generazione quanto sta accadendo dovrebbe indignare tutte le cittadine e i cittadini che si riconoscono nella Costituzione.
Abbiamo sempre difeso, e continueremo a farlo, l’indipendenza della magistratura, ma proprio per questo sentiamo il dovere di denunciare quanto sta accadendo a Padova.
Segnaliamo il ruolo sempre più repressivo che vanno assumendo le forze di polizia che spesso richiedono ai magistrati provvedimenti contro chi protesta utilizzando l’ampio campionario di norme liberticide votate da centrosinistra e destra, da Minniti fino a Salvini. In questo caso si è andati anche oltre.
Auspichiamo che i giudici padovani facciano cadere al più presto queste accuse abnormi.
La migliore risposta a questa ottusità del governo è la partecipazione democratica a partire dalla manifestazione del 6 maggio a Ravenna contro i rigassificatori, per il clima, fuori dal fossile.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Elena Mazzoni, responsabile ambiente, Gianluca Schiavon, responsabile giustizia, Giovanni Russo Spena, responsabile Istituzioni
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=53113

Ed io, da ideologo consulente tecnico di questi grandi ragazzi e ragazze, ho rincarato subito la dose:

Infine, Acerbo da Pescara ha voluto ricordare un’aforisma di Ho Chi Minh riguardo su come ua tempesta possa essere un’ottima occasione per il pino e per il cipresso di mostrare la loro forza e la loro stabilità:

Dott. Alessio Brancaccio, tecnico ambientale Università degli Studi di L’Aquila, ideologo e consulente tecnico movimento ambientalista Ultima Generazione A22 Network e membro attivo della Fondazione Michele Scarponi Onlus